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Gas. Camisa: annuncio Gazprom aumenta rischio crisi energetica

“L’annuncio di Gazprom di interrompere le forniture di gas alla Moldavia a partire dall’inizio di gennaio segnala un aumento del rischio di una grave crisi energetica e umanitaria in Europa”. E’ quanto dichiara il presidente di Confapi, Cristian Camisa, evidenziando come l’interruzione delle forniture di gas in Moldavia In combinazione con la distruzione delle infrastrutture energetiche in Ucraina, il mancato rinnovo dell’accordo di transito dal gas tra Russia e Ucraina e il sabotaggio dei cavi nel Mar Baltico, preannunciano un inizio del 2025 particolarmente difficile in termini di sicurezza energetica. 

“Emerge oggi come non mai – aggiunge – la necessità di una gestione efficace della crisi da parte della nuova Commissione Europea e della presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea per affrontare le sfide urgenti legate alla sicurezza energetica dell’UE e dell’Europa. Ma anche il Governo italiano non deve sottovalutare le potenziali conseguenze. Con il prezzo del gas che in Italia si appresta chiudere a ridosso dei 50MWh – conclude Camisa – credo che il Governo debba porsi la questione di come sostenere quelle realtà produttive come le PMI industriali escluse da quelle misure di supporto recentemente varate a beneficio degli energivori”.

Maeci – Agenzia Ice: Forum Imprenditoriale Italia – Serbia a Belgrado

Informiamo che Agenzia ICE, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Belgrado e la Camera di Commercio e Industria della Serbia, organizza a Belgrado, venerdì 31 gennaio 2025, una nuova edizione del Forum Imprenditoriale Italia – Serbia. 

 

Il programma dei lavori, con inizio alle ore 9:00, comprende, oltre agli interventi istituzionali di autorità italiane e serbe, una sessione di presentazione degli innovativi strumenti finanziari attivati da CDP, SACE e Simest a servizio del partenariato bilaterale e tavoli di lavoro paralleli dedicati ai seguenti settori:

  • Economia circolare e transizione energetica
  • Agri-tech e Industria 5.0
  • Infrastrutture fisiche e immateriali
I lavori si svolgeranno in italiano e in serbo con traduzione simultanea.
Nel pomeriggio del 31 gennaio, le aziende italiane partecipanti avranno la possibilità di avere incontri B2B con controparti serbe e di approfondire, con gli attori del Sistema Italia e con agenzie governative serbe, specifici temi di particolare interesse. I B2B si svolgeranno in lingua inglese.
La partecipazione al Forum imprenditoriale Italia- Serbia 2025 sarà gratuita, saranno a carico dei partecipanti le spese di viaggio e alloggio. 
 
La partecipazione dovrà essere confermata entro il prossimo 17 gennaio 2025 all’Ufficio Europa Africa – Direzione Centrale Rete Estera di Agenzia ICE, all’indirizzo e-mail: europa.africa@ice.it e a Confapi all’indirizzo estero@confapi.org
La sola registrazione non equivale a conferma di ammissione.

 

Per tutti gli  aspetti operativi si potrà fare riferimento all’ Ufficio ICE di Belgrado, all’indirizzo email belgrado@ice.it, avendo cura di tenere in copia europa.africa@ice.it  e  estero@confapi.org.

(MP/am)
 
 

Cbam. Camisa: sosteniamo documento strategico Ministro Urso

“Confapi sostiene con forza il documento strategico annunciato oggi dal Ministro Urso sul Cbam. La nostra Confederazione è stata la prima associazione a prendere posizione nei mesi scorsi su una tematica che, se non ricalibrata, potrebbe creare gravissimi danni all’industria Italiana. Abbiamo sempre ritenuto fondamentale che le associazioni datoriali e la politica lavorassero assieme per la revisione del CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism, oggi rivolto a colpire solo le materie prime prodotte in Paesi extra europei con alto contenuto di Co2, lasciando invece completamente spalancata la porta europea all’importazione dei semilavorati e dei prodotti finiti prodotti con ancor più alte emissioni. Per questo riteniamo che l’annuncio di oggi di Urso sia fondamentale per l’intero settore industriale italiano” Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Nell’attuale versione – aggiunge – si rischiava una grande penalizzazione soprattutto per le Pmi industriali. Come confederazione anche a livello europeo faremo la nostra parte per supportare la posizione del governo italiano così come abbiamo fatto sul non paper sulla competitività”.