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Confapi alla Farnesina a 3/a edizione dialogo strategico Italia-Algeria

Nell’ambito del Partenariato rafforzato tra Algeria e Italia, Confapi ha preso parte, presso la Farnesina, ai lavori della “Terza edizione dialogo strategico Italia-Algeria” co-presieduti dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Riccardo Guariglia, e dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Comunità Nazionale all’Estero della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Lounas Magramane. L’incontro bilaterale si è svolto nel quadro del Memorandum d’Intesa, firmato ad Algeri il 5 dicembre 2020, che istituisce un meccanismo di Dialogo Strategico sulle relazioni bilaterali e sulle questioni politiche e di sicurezza globale.

In rappresentanza della Confederazione è intervenuto Jonathan Morello Ritter, Presidente di Confapi Servizi che nel corso del gruppo di lavoro sulla cooperazione economica e Piano Mattei per l’Africa ha riaffermato la centralità della Piccola e media industria nella partnership tra i due Paesi. “Il continente africano è stato ed è ancora oggi per Confapi, in particolare l’Algeria, un importante centro di scambio commerciale ma è anche molto di più – ha affermato Morello Ritter – Un luogo per promuovere scambi culturali e di formazione, nonché di modelli imprenditoriali quali quelli rappresentati dalla piccola e media industria italiana. Crediamo nella possibilità di creare una vera e propria cooperazione basata sullo sviluppo sostenibile e sullo scambio di best practice anche grazie alle collaborazioni e ai progetti già avviati con Agenzia ICE, con ANADE, l’Agenzia Nazionale algerina per lo sviluppo e sostegno dell’imprenditoria, e al progetto per la formazione professionale del personale africano, appena sottoscritto con E4Impact Foundation”.

In questa direzione, a Luglio del 2022 Confapi ha sottoscritto un protocollo di intesa con ANADE che prevede lo scambio di buone prassi, l’assistenza tecnica soprattutto nei settori della manifattura e agroalimentare e lo sviluppo delle competenze in tema di internazionalizzazione e marketing digitale.
La giornata si è conclusa con una plenaria dove le delegazioni italiana e algerina hanno preso nota con soddisfazione dell’importanza dei risultati raggiunti sinora nel rafforzamento del partenariato strategico tra i due Paesi in campo economico e commerciale. Inoltre, gli interlocutori hanno concordato sull’importanza del Piano Mattei come punto di riferimento per lo sviluppo di partenariati paritari e reciprocamente vantaggiosi tra le due sponde del Mediterraneo. Per quanto riguarda il futuro, Italia e Algeria continueranno a lavorare sul Centro per la ricerca e la formazione professionale in Algeria, concentrandosi sulle scienze applicate, in particolare nel settore agricolo, per facilitare l’accesso al lavoro delle nuove generazioni e trasferire il know how delle Pmi nella produzione di macchinari, attrezzature e componentistica. Al termine dei lavori è stato sottoscritto un documento di sintesi contenente indicazioni operative sul percorso per un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali. Ribadita in particolare l’importanza di rafforzare la cooperazione politica e di sicurezza per fare del Mediterraneo uno spazio di pace e dialogo.

Confapi e E4impact Foundation: accordo per inserimento professionisti africani in imprese italiane

Confapi e E4Impact Foundation, organizzazione che promuove la job creation in Africa attraverso lo sviluppo di nuove imprese e la formazione, hanno siglato un protocollo d’intesa. L’obiettivo è quello di promuovere una labour migration dignitosa con l’ingresso di lavoratori già professionalizzati nelle aziende italiane associate a Confapi.
Il protocollo è stato firmato da Cristian Camisa, Presidente Nazionale di Confapi, e da Letizia Moratti, Presidente di E4Impact. La finalità della partnership è di rispondere, anche attraverso il coinvolgimento di partner qualificati in Italia e in Africa, alle esigenze di lavoratori nelle imprese italiane, offrendo ai giovani africani formazione, un percorso di integrazione, contratti di lavoro allineati a quelli offerti ai collaboratori italiani.
In particolare, Confapi si impegnerà a diffondere questa opportunità tra le imprese associate, raccogliendo numero e caratteristiche dei profili professionali richiesti. E4Impact Foundation, da oltre 15 anni impegnata in Africa, identificherà i lavoratori africani avvalendosi di agenzie di selezione locali, curerà la formazione linguistica, culturale e professionale, supporterà le imprese italiane nella selezione, assicurerà la gestione degli adempimenti connessi al trasferimento in Italia.

“Questo accordo rappresenta un importante passo avanti nell’integrazione di lavoratori africani all’interno del tessuto produttivo italiano, favorendo così una labour migration dignitosa” afferma Letizia Moratti, Presidente di E4Impact Foundation. “Finalmente un progetto che consente l’incontro tra due esigenze fondamentali: quello delle imprese italiane, che rischiano di dover rallentare le proprie attività per mancanza di personale; quello dei giovani africani, alla ricerca di una opportunità occupazionale all’interno di un contesto attento alla persona nella sua interezza, attento a garantire condizioni di lavoro e di vita finalmente dignitose. È una collaborazione che contribuisce a sviluppare relazioni solide e positive – economiche e sociali – tra Italia e Africa”.

“Da sempre Confapi guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica win-win” spiega Cristian Camisa, Presidente di Confapi. “Gli imprenditori della piccola e media industria sono pronti a offrire opportunità di lavoro e a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’occupazione. Grazie alla collaborazione con E4Impact abbiamo l’opportunità di consegnare all’accoglienza una nuova visione che punti a una strategia mirata con l’obiettivo di garantire un futuro migliore al nostro Paese, ai territori e a tutti coloro che decidano di fare dell’Italia la loro seconda patria. Una visione – conclude – che si basa sul concetto di opportunità reciproca in cui le competenze e le esigenze del territorio e delle imprese vengono messe in relazione con quelle dei migranti”.

Cala l’export. Imprese, futuro incerto

Gli articoli pubblicati dopo l’invio del nostro comunicato stampa sul report dell’analisi congiunturale: