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Indagine congiunturale III trimestre 2024

Il centro studi di Confapi Lombardia ha redatto il questionario con l‘indagine congiunturale relativa al terzo trimestre del 2024.

Come sempre l’obiettivo è analizzare la dinamica dei principali indicatori congiunturali per le attività delle nostre imprese.

E’ un’indagine anonima e si può compilare anche da smartphone entro domani

Invitiamo tutte le aziende associate a compilarlo.

CLICCA QUI  PER COMPILARE L’INDAGINE

(AM/am)




Ita Spa progetto “We draw a green future”: articoli pubblicati

Ieri la nostra associata Ita Spa ha tenuto una conferenza stampa sull’aggiornamento lavori del progetto “We draw a green future”, questi gli articoli pubblicati: 
 

 




Reazioni locali alla manovra “Buone misure”

La Provincia di sabato 19 novembre 2024, le associazioni di categoria commentano la proposta di manovra finanziaria.




Unionmeccanica Confapi: webinar “CBAM” aggiornamento domani ore 15

Unionmeccanica Confapi, in collaborazione con ICIM Group, ha organizzato per domani, 23 ottobre 2024, alle ore 15 un webinar di informazione e aggiornamento sul CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism previsto dal Regolamento Europeo 2023/956.
La misura, infatti, interessa tutte le aziende importatrici di beni da settori produttivi ad alta intensità di carbonio – ferro, acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, elettricità e produzione di idrogeno.
 
Durante l’incontro verranno dapprima condivise le novità relative alla dichiarazione del terzo trimestre 2024 per poi approfondire le modalità di calcolo e procedere infine ad alcuni passaggi di rendicontazione utilizzando i tools messi a disposizione dalla UE.
 
Il webinar si chiuderà con una sessione di Q&A, orientata a chiarire gli elementi generali della normativa.
 
Di seguito il link per il collegamento:

https://us02web.zoom.us/j/81153694618?pwd=RndGWVFxSnV2ZndOenV2VU9hM0hkUT09

ID riunione: 811 5369 4618
Codice d’accesso: 735462




Presidente Camisa incontra il segretario Cisl Sbarra

Incontro nella sede di Confapi tra il Presidente, Cristian Camisa, e il segretario della Cisl, Luigi Sbarra. Sul tavolo l’evoluzione delle relazioni industriali e del mercato del lavoro alla luce dei grandi cambiamenti tecnologici e sociali in atto.
Camisa: “Incontro molto proficuo che dimostra la volontà di proseguire un cammino comune che va avanti da tempo. Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare insieme attraverso relazioni sempre più forti per rendere migliori aspetti fondamentali a partire dalla sicurezza sul lavoro e dalle nuove tecnologie”.

 




Camisa al Forum Imprenditoriale Brasile – Italia con Tajani

Il Presidente Cristian Camisa a San Paolo, in occasione della missione di Sistema in Argentina e Brasile guidata dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha partecipato al Forum Imprenditoriale Brasile – Italia organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Agenzia ICE e la FIESP (Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo).

Il Forum riunisce i più importanti protagonisti della collaborazione economico-commerciale bilaterale e le imprese dei due Paesi con l’obiettivo di rafforzare e sviluppare ulteriormente le relazioni industriali e gli scambi commerciali.

Ad aprire i lavori insieme al ministro Tajani tra gli altri Tarcísio Gomes de Freitas, Governatore dello Stato di San Paolo.

Il Presidente Camisa è intervenuto nel panel sulle prospettive future e sulle nuove opportunità nelle relazioni economiche tra Italia e Brasile, insieme alle principali istituzioni italiane per l’internazionalizzazione, tra cui Sace e Simest. 

“Con la Missione di Sistema in Argentina e Brasile guidata con grande dinamismo dal Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si stanno mettendo al centro le Piccole e Medie Imprese industriali italiane, il loro valore e la loro voglia di poter collaborare anche su mercati così lontani. Finalmente anche Paesi geograficamente così distanti, ma culturalmente e storicamente così vicini al nostro, vengono considerati una priorità per il Sistema Paese. Sono certo che questa missione sia un inizio di un percorso virtuoso perché la percezione è che anche qui c’è voglia d’impresa e di Italia”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, che fa parte della delegazione italiana di imprenditori, manager, aziende e agenzie per l’internazionalizzazione impegnata in questi giorni nei due Paesi sudamericani.
“Il modello su cui lavorare – aggiunge – dovrebbe essere quello che già stiamo utilizzando in Italia ovvero essere al servizio delle filiere per le grandi imprese bypassando il problema della lontananza geografica. Credo sia molto positivo questo gioco di squadra che col Ministro si era già inaugurato sull’area dei Balcani”.
 
Per il Presidente di Confapi è “fondamentale che alla missione stiano prendendo parte anche i principali player del sistema Italia come Sace, Simest, Ice, che possono fornire strumenti per finanziare le imprese che vogliono lavorare sui mercati internazionali. Confapi inviterà i corrispondenti delle altre associazioni datoriali argentine e brasiliane in Italia e soprattutto faremo in modo di organizzare con loro dei B2B per creare occasioni di proficui scambi. Metteremo a disposizione il nostro Contamination Hub, che abbiamo in collaborazione con l’Università di Tor Vergata, in cui ricercatori e imprese si contaminano per produrre idee e progetti che si traducano in azioni concrete. L’obiettivo – conclude Camisa – è quello di far partecipare anche aziende e ricercatori argentini e brasiliani: un modo concreto di confrontarsi per capire le rispettive esigenze e creare progettualità comuni”.
 
 




Seminario: “Come rendere l’azienda attrattiva per collaboratori e clienti”

Martedì 22 ottobre 2024, ore 16, presso la sede di Confapi Lecco Sondrio via Pergola 73 a Lecco si terrà il seminario dedicato alle aziende associate a Confapi Lecco Sondrio per approfondire i temi della gestione strategica delle persone e del cambiamento organizzativo, argomenti di stretta attualità che riguardano il mondo delle PMI e che possono migliorare la qualità del lavoro in azienda, la capacità di innovare e di gestire l’incertezza dei mercati di oggi. 

Introduzione di Mario Gagliardi, vice-direttore di Confapi Lecco Sondrio e responsabile dell’area relazioni industriali e sindacali.

Relatori: Caterina Manzoni e Andrea Agodi di HRConsulting, società di consulenza specializzata in organizzazione e risorse umane con sede a Merate ed attiva dal 2007 in molteplici settori industriali e dei servizi. 

Per partecipare iscriversi compilando il form CLICCANDO QUI

Alleghiamo locandina.

(MG/am)
 




Disponibilità format del Registro di carico e scarico rifiuti e del Formulario: novità

Come si legge sul sito del Rentri, sono stati resi disponibili in formato leggibile i modelli di registro cronologico di carico e scarico e di formulario (FIR), conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il DM n. 59 del 4 aprile 2023, che rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori.

In questo modo è possibile visionare in modo più leggibile di quanto non si poteva fare sugli allegati al decreto, tutti i campi da compilare (vecchi e nuovi). Tutti gli operatori, compresi quelli non tenuti per ora ad iscriversi al RENTRI, possono quindi visionare i nuovi modelli.
Come noto, il 4 di novembre invece, gli stessi formati saranno disponibili in formato editabile e vidimabile.
Inoltre si segnala un approfondimento di tipo tecnico-informatico sulle soluzioni gestionali valide per garantire l’immodificabilità del registro, in quanto documento informatico, e circa le modalità per firmare il file xml del registro digitale.

Confapi Lecco Sondrio organizza periodicamente dei corsi di 2 ore per comprendere le tempistiche con cui dovranno essere applicati i nuovi strumenti che accompagneranno la gestione digitale dei rifiuti. Gli interessati possono consultare il sito Api formazione e aderire alle edizioni di novembre.

(SN/am)

 




Evento “Smart Building e Building Information Modelling (BIM)”

Continuano gli appuntamenti di “Connessioni: non solo tecnologia” promossi dalla Camera di Commercio Como-Lecco, il prossimo è previsto per il 6 novembre alle ore 11 presso Sisme Group in via Achille Grandi 5, Olgiate Comasco (CO) in cui si parlerà di “Smart building e building information modelling (bim)”.

Nuove frontiere tecnologiche per edifici più sicuri e sostenibili. Un edificio intelligente è una struttura dotata di sistemi avanzati di automazione e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) che migliorano l’efficienza operativa, il comfort, la sicurezza e la sostenibilità ambientale.
L’evento mostrerà l’aggregazione delle competenze sui tre assi che regolano qualsiasi economia: energie, logistica e comunicazione.

Per maggiori info e iscrizioni cliccare qui

Il ciclo di eventi si avvale dello sviluppo e del coordinamento tecnico/scientifico del Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, ComoNExT Innovation Hub, CNR – Sede di Lecco, e della condivisione con la “Rete territoriale a supporto della trasformazione digitale”.

(SN/am)




Investimenti beni 4.0: credito imposta in scadenza nel 2025 salvo proroghe

Salvo proroghe, il 2025 sarà l’ultimo anno per il credito d’imposta relativo agli investimenti in beni strumentali 4.0 ex L. 178/2020 (fermo restando il termine “lungo” di giugno 2026).

Se per i beni materiali 4.0 nulla cambia, per gli investimenti in beni immateriali “4.0” effettuati nel 2025 la misura del credito d’imposta scende dall’attuale 15% al 10%.

Entro fine anno occorre quindi effettuare le necessarie valutazioni di convenienza.

In relazione ai beni immateriali “4.0”, ai sensi dell’art. 1 comma 1058-bis della L. 178/2020, alle imprese che effettuano gli investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell’allegato B alla L. 232/2016, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, ovvero entro il 30 giugno 2025, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2024 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Pertanto la misura del 15% è riconosciuta, oltre che per gli investimenti 2024, anche per quelli “prenotati” entro la fine del 2024 ed effettuati entro il 30 giugno 2025.

Tale indicazione appare particolarmente rilevante, considerando che per gli investimenti in beni immateriali “4.0” effettuati (senza “prenotazione”) dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è invece riconosciuto nella misura del 10% del costo, sempre nel limite massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro (comma 1058-ter dell’art. 1 della L. 178/2020).

La medesima misura del 10% è inoltre prevista qualora i suddetti investimenti siano effettuati entro il termine “lungo” del 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stata effettuata la c.d. “prenotazione”.

Nessuna modifica, invece, per gli investimenti in beni materiali “4.0”. In tal caso, la misura dell’agevolazione per il 2025 resta infatti la medesima rispetto a quella già operativa per il 2023 e il 2024.

L’art. 1 comma 1057-bis della L. 178/2020 dispone infatti che, alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi indicati nell’allegato A alla L. 232/2016, a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025 (ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione), il credito d’imposta sia riconosciuto nella misura del:

  • 20%, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 10%, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 5%, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Limite di 20 milioni da valutare per i beni materiali 4.0

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il limite massimo agli investimenti in beni materiali 4.0 di cui all’art. 1 comma 1057-bis della L. 178/2020, pari a 20 milioni di euro, è riferito alla singola annualità e non all’intero periodo 2023-2025 (circ. n. 14/2022, § 1).

Le imprese potrebbero quindi valutare se sia più conveniente effettuare gli investimenti entro fine 2024 o nel 2025, a seconda del plafond 2024 ancora disponibile.

Si rileva inoltre che nella norma agevolativa è presente la previsione, introdotta dall’art. 10 del DL 4/2022, secondo cui è riconosciuta l’aliquota del 5% per “investimenti inclusi nel PNRR diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica”, che dovrebbero essere individuati con DM, tra 10 e 50 milioni di euro.

Tale disposizione non risulta essere stata attuata, presumibilmente anche alla luce del nuovo credito d’imposta per la transizione 5.0 di cui all’art. 38 del DL 19/2024.

Da ultimo, si ricorda che, allo stato attuale, non è comunque prevista alcuna agevolazione per i beni strumentali “ordinari”.

(MF/ms)