La Provincia del 4 dicembre 2024, evento “Bilanci d’acciaio” a cui ha partecipato il nostro consigliere Andrea Beri.
Progetto “Futuri possibili” rassegna stampa
- La Provincia, in allegato: Progetto Futuri possibili Il mondo della scuola a contatto con le imprese
- Prima la Valtellina: Al via la seconda edizione di “Futuri possibili” con scuole e aziende della provincia di Sondrio
Al via la seconda edizione di “Futuri possibili” con scuole e aziende della provincia di Sondrio
Nel progetto “Futuri possibili” le aule si aprono al territorio grazie a interazioni dirette con imprenditori e professionisti delle imprese presenti nell’area della Valtellina e Valchiavenna, gli alunni hanno così l’occasione di riflettere e progettare in un ambito che apre le porte al nuovo.
Il progetto si compone di tre fasi: la prima dell’incontro in classe tra gli imprenditori e le scuole, la seconda della visita in azienda da parte dei ragazzi e la terza del concorso in cui gli studenti sono i protagonisti e devono immaginare una loro idea di impresa coadiuvati dai docenti.
Ieri mattina sono iniziate le visite in classe da parte degli imprenditori delle aziende coinvolte: Astra di Delebio, Officine Cristallo di Cosio Valtellino, Stmworks di Delebio , Dell’Oca srl di Andalo Valtellino, Bermec di Talamona e Tecnofar di Delebio.
“Poter far conoscere le nostre aziende ai ragazzi è molto importante – spiega Massimo Mortarotti, vicepresidente di Confapi Lecco Sondrio responsabile della provincia di Sondrio – così possiamo raccontare il nostro lavoro, quello che facciamo tutti i giorni, ma soprattutto dialogare con i giovanissimi cercando di mettere in contatto mondi apparentemente lontani. La prima edizione è andata molto bene lo scorso anno, tutte le imprese hanno confermato la loro partecipazione al concorso e altre nuove si sono aggiunte. Come per le scuole, in questa nuova edizione c’è la partecipazione anche dell’istituto Garibaldi di Chiavenna”.
Anna Masciadri
Ufficio stampa
Besseghini: “Puntate sulle rinnovabili…”
Il Giornale di Lecco del 25 novembre 2024, articoli dedicati a due iniziative di Confapi Lecco Sondrio.
La seconda edizione de “La piccola impresa che vorrei” si apre anche a Sondrio
Le novità per questa seconda edizione sono due. A differenza dello scorso anno, in cui hanno partecipato anche le secondarie di primo grado, per l’anno scolastico 2024/25 si è deciso di coinvolgere solo le scuole superiori di secondo grado e i Cfp. E, altra grande novità, sono stati coinvolti anche gli istituti della provincia di Sondrio.
Per questa seconda edizione sono sempre 22 le classi iscritte al concorso, per un totale di 430 studenti e 21 imprenditori. In questa prima fase – cominciata oggi all’istituto Fiocchi di Lecco con Guido Baggioli dell’azienda Mab (Metallurgica Alta Brianza) e Alessandro Leidi dell’azienda Vincit in visita alle loro classi – gli imprenditori si presentano agli studenti raccontando la loro storia. Poi, nella seconda fase, i ragazzi visiteranno le aziende di riferimento.
I termini per il concorso sono: 31 gennaio 2025 consegna del modulo di partecipazione con titolo del progetto, 15 aprile 2025 consegna del progetto, 13 maggio 2025 evento conclusivo con premiazione delle tre classi vincitrici.
“L’ottimo risultato della prima edizione del concorso “La piccola impresa che vorrei” – commenta il presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori – ci ha spinti a organizzare subito la seconda. Sia le scuole sia gli imprenditori hanno mostrato grande interesse in questo progetto che mira a mettere in contatto il mondo della scuola con quello delle imprese e che ha fatto scaturire grandi idee come abbiamo visto lo scorso anno, non solo per i tre progetti vincitori. Abbiamo deciso di dedicare il concorso solo alle scuole secondarie superiori per non avere troppa disparità di livello nei progetti e abbiamo aperto anche a Sondrio perché molti colleghi imprenditori e scuole della Valchiavenna e Valtellina lo hanno espressamente richiesto”.
Queste le classi partecipanti alla seconda edizione de “La Piccola Impresa che vorrei”: 3O, 3Q, 3P Fiocchi di Lecco – 3ASUE, 3BSUE, 3CSUE Bertacchi di Lecco – 3BECE, 3B en/m, 4CITL Badoni di Lecco – 5A e 5B Professionale Parini di Lecco – 3 e 4 operatore alimentare e sala Bar, 4 tecnico del legno CFP Aldo Moro di Valmadrera – 3 AFM IMA di Lecco – 3A e 4A LS, 4A SIA, 4B AFM, 4B LM, 4C scienze umane del Pinchetti di Tirano – 4B informatica Saraceno-Romegialli di Morbegno, 2AFM Da Vinci di Chiavenna.
Queste le aziende che faranno da tutor alle classi: Bermec di Talamona, Co.El di Torre de’ Busi, Dell’Oca di Andalo Valtellino, Dispotech di Gordona, Growermetal di Calco, DG TS di Prata Camportaccio, Imsa di Lecco, Ita di Calolziocorte, Latteria di Chiuro, MAB di Lecco, Molino Anselmo Colombo di Paderno d’Adda, Novastilmec di Garbagnate Monastero, Pura Comunicazione di Sondrio, Sepam di Galbiate, STF di Barzago, S.T.M. di Delebio, Tamil di Valgreghentino, Tecnofar di Gordona, Torneria Automatica Alfredo Colombo di Verderio, Vincit di Valmadrera, VML di Brivio.
Anna Masciadri
Ufficio stampa
La saga dei Badoni martedì 26 arriva da Confapi Lecco Sondrio
Appuntamento martedì 26 novembre 2024, ore 18, presso la sede dell’associazione in via Pergola 73 a Lecco per la presentazione del romanzo “Una casa di ferro e di vento – Storia della famiglia Badoni” (Editrice Nord), alla presenza dei due autori Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi.
All’evento sarà presente anche uno stand de La Libreria Volante per acquistare le copie del libro.
L’evento è aperto a tutti, posti limitati, chi volesse partecipare deve iscriversi compilando il form a questo link
“E’ divenuta, oramai per noi, una piacevole abitudine ospitare gli autori di romanzi di saghe famigliari imprenditoriali. Lo abbiamo fatto per i Crespi, come non potevamo farlo per i Badoni? Un’azienda e delle persone che molti di noi hanno conosciuto in prima persona. Come Confapi riteniamo fondamentale ricordare la nostra storia imprenditoriale, quindi speriamo di bissare il “tutto esaurito” come due anni fa con Alessandra Selmi”, commenta il direttore di Confapi Lecco Sondrio Marco Piazza.
La trama del romanzo “Una casa di ferro e di vento”:
“Della grande fabbrica non resta più niente, e Villa Badoni è ormai irriconoscibile. Eppure per Marta, ultima discendente della famiglia, quella grande casa è ancora un luogo dell’anima, il palcoscenico su cui, per decenni, si sono dipanate le esistenze delle sorelle Badoni. Come Laura, la primogenita ribelle e amante della libertà, che dopo essere scappata in America per amore di un intellettuale antifascista torna a casa col cuore spezzato ma lo spirito indomito. Come Sofia, alla quale uno sfortunato incidente sottrae troppo presto l’uomo della vita. Come Piera, anima fragile e solitaria, che riesce a esprimersi davvero solo grazie alla poesia. E come Adriana, che dedica la giovinezza all’impresa di famiglia, per poi compiere una scelta apparentemente sconvolgente…
Al centro di questo microcosmo tutto al femminile si staglia lui, il patriarca, Giuseppe Riccardo Badoni: l’imprenditore visionario dall’ambizione sfrenata, che grazie al ferro prodotto dai suoi stabilimenti di Lecco diventa protagonista dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra; il padre amorevole di undici figlie, che però non riuscirà mai ad accettare la tragica morte dell’unico erede maschio, designato alla guida dell’azienda; l’uomo che non si è mai concesso un momento di debolezza e che tuttavia ha affidato i suoi segreti più intimi alle pagine di un diario, lo stesso diario che adesso è tra le mani di Marta. Così, attraverso le voci delle donne di casa Badoni, prende vita la storia intima di una famiglia straordinaria che ha attraversato il Novecento italiano”.
Anna Masciadri
Ufficio stampa
25esimo Consorzio Adda Energia: “Chiediamo subito più tutela per le pmi”
Dopo i saluti iniziali del presidente del Consorzio Ambrogio Bonfanti, che ha ricordato il contesto in cui è nato il soggetto e si è evoluto nel corso di questi anni, il convegno è stato introdotto da Luca Pagni, giornalista del quotidiano La Repubblica, esperto di temi energetici, che ha contestualizzato il momento delicatissimo e di grandi cambiamenti in cui ora il mercato italiano energetico si sta muovendo: prezzi in balia di eventi mondiali come guerre, il ruolo della Russia e degli Stati Uniti in enorme cambiamento. E poi ha parlato dei grandi temi di attualità nel mondo energetico: le centrali nucleari e la green economy.
A seguire sul palco sono saliti Bonfanti, il presidente di Unionmeccanica nazionale Luigi Sabadini e Stefano Besseghini che in un’ora di dibattito hanno cercato di sviscerare le tematiche sollevate dal giornalista. “Continuano a raccontarci tutti che le pmi sono spina dorsale di questo Paese – tuona Sabadini – nella realtà siamo considerati peggio di una lisca di pesce, soprattutto riguardo ai temi energetici, non siamo tutelati”.
Per cercare di non subire così pesantemente le montagne russe delle oscillazioni dei prezzi Besseghini ha proposto di: “Seguire le indicazioni dell’Unione europea e quindi puntare, almeno parzialmente, sulle rinnovabili, per essere autonomi e non così soggetti all’andamento imprevedibile del mercato”.
Al termine del convegno il presidente Ambrogio Bonfanti ha premiato le aziende fondatrici del Consorzio Adda Energia: Giuseppe e fratelli Bonaiti Srl, Castelli Pietro Srl, Flacon Service Srl, Inac Spa, Me-Sar Srl, Metallurgica Frigerio Spa, MLSL Spa, Officine Santafede Spa, SMV Forging srl, Trafilerie di Valgreghentino Spa.
Anna Masciadri
Ufficio stampa
Presentazione romanzo “Una casa di ferro e di vento – Storia della famiglia Badoni”
La trama:
"Della grande fabbrica non resta più niente, e Villa Badoni è ormai irriconoscibile. Eppure per Marta, ultima discendente della famiglia, quella grande casa è ancora un luogo dell’anima, il palcoscenico su cui, per decenni, si sono dipanate le esistenze delle sorelle Badoni. Come Laura, la primogenita ribelle e amante della libertà, che dopo essere scappata in America per amore di un intellettuale antifascista torna a casa col cuore spezzato ma lo spirito indomito. Come Sofia, alla quale uno sfortunato incidente sottrae troppo presto l’uomo della vita. Come Piera, anima fragile e solitaria, che riesce a esprimersi davvero solo grazie alla poesia. E come Adriana, che dedica la giovinezza all’impresa di famiglia, per poi compiere una scelta apparentemente sconvolgente…
Al centro di questo microcosmo tutto al femminile si staglia lui, il patriarca, Giuseppe Riccardo Badoni: l’imprenditore visionario dall’ambizione sfrenata, che grazie al ferro prodotto dai suoi stabilimenti di Lecco diventa protagonista dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra; il padre amorevole di undici figlie, che però non riuscirà mai ad accettare la tragica morte dell’unico erede maschio, designato alla guida dell’azienda; l’uomo che non si è mai concesso un momento di debolezza e che tuttavia ha affidato i suoi segreti più intimi alle pagine di un diario, lo stesso diario che adesso è tra le mani di Marta.
Così, attraverso le voci delle donne di casa Badoni, prende vita la storia intima di una famiglia straordinaria che ha attraversato il Novecento italiano".
Risultati analisi congiunturale: rassegna stampa
Gli ariticoli pubblicati dopo il lancio del nostro comunicato stampa sull’analisi congiuntutale relativi al terzo trimestre 2024.
- La Provincia (in allegato): Calano gli ordini: “Nuovi mercati per fermare la crisi” – Gruppo Giovani Imprenditori Fagioli nuova presidente
- Lecconotizie: CONFAPI LECCO SONDRIO: L’allarme di Confapi: “Il 73% delle Pmi dichiara un rallentamento della domanda”
- Lecco Today: CONFAPI LECCO SONDRIO: Crisi per le aziende: meno ordini, più cassa integrazione
- La Provincia Unica tv CONFAPI LECCO SONDRIO: Calo del fatturato, della produzione, degli ordini: da Confapi quadro allarmante
- Unica Tv (minuto 5’33) CONFAPI LECCO SONDRIO: Confapi profondo rosso nel terzo trimestre
Indagine congiunturale III trimestre: il 73% delle pmi dichiara un rallentamento della domanda
Il trend al ribasso dei numeri del 2024 viene confermato dall’ultima indagine che ha analizzato il lavoro relativo al periodo estivo e della ripresa delle pmi del nostro territorio. La causa principale di questa “depressione” è la contrazione della domanda segnalata da più di metà delle imprese intervistate: il 73% dichiara un progressivo rallentamento di questa. Nel terzo trimestre del 2024 c’è stata una contrazione di fatturato per il 56%, di produzione del 60% e degli ordini del 53%: un quadro decisamente negativo per le associate.
Riguardo ai mercati di riferimento, quelli stranieri rimangono sempre un problema come nei mesi precedenti; la crisi della Germania sta ovviamente peggiorando la situazione essendo il partner principale di riferimento delle nostre aziende. A questo, ora, si aggiunge anche una contrazione per dal mercato italiano, prima unico riferimento positivo. Per 72 imprese su 100 si registra una diminuzione della domanda in questo senso. Il calo del fatturato è del 65% riguardo al mercato interno, del 69% riguardo a quello europeo e del 61% rispetto a quello extra-Ue.
E quali sono gli effetti di questa crisi? La riduzione dell’utilizzo degli impianti per il 45% che avrà ripercussione sull’impiego del personale: salirà il ricorso alla cassa integrazione, occupazione prevista in calo.
“E’ ormai evidente – dichiara il presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori – il periodo negativo non si ferma, anzi sta peggiorando. E’ una curva negativa che non inverte la rotta ed è causata principalmente dal calo di ordini importante. Il nostro territorio è storicamente un partner strategico e consolidato della Germania, ora i tedeschi sono in crisi e le conseguenze le subiamo anche noi. L’alternativa per scuotere questa situazione è trovare nuovi mercati con cui lavorare, ma non è così semplice e non è una cosa così immediata. Il rapporto solido con la Germania è stato costruito in decenni di lavoro insieme. Stiamo alla finestra, ma di certo non è un momento facile per le nostre aziende”.
Cliccando qui è possibile leggere il report completo con i risultati dell’indagine.
Anna Masciadri
Ufficio stampa