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Bando “Isi Inail 2023”: investire in impianti e altri elementi per la sicurezza

L’1 febbraio 2023 è stato pubblicato il bando “Inail 2023” (denominato in realtà bando INAIL 2022 perchè è stato deliberato a dicembre 2022 ma con effetti nel 2023) che consente alle aziende di ottenere un contributo a fondo perduto del 65% fino a 130.000 euro, per investimenti aziendali in nuovi macchinari come presse, centri di lavoro, robot, muletti, che contribuiscano a migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Di seguito riportiamo le categorie di interventi agevolabili:
  • Riduzione del rischio chimico: mediante l’acquisto e l’installazione di: impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, nebbie, vapori o polveri / cappe di aspirazione / cabine di verniciatura, spruzzatura, carteggiatura / sistemi di isolamento dell’operatore (glove box, sistemi di caricamento agenti chimici, ecc.) / altre macchine e/o impianti dedicati ad attività che comportano l’utilizzo di agenti chimici.
  • Riduzone del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali o mediante la sostituzione di macchinari o trattori.
  • Riduzione del rischio rumore derivante da vibrazioni meccaniche.
  • Riduzione del rischio biologico. 
  • Riduzione del rischio di caduta dall’alto, installazioni permanenti di ancoraggi.
  • Sostituzione macchine non marchiate ce (ante 21 Settembre 1996) / Macchine precedenti alla direttiva 2006/42/CE (antecedenti al 2010).
  • Sostituzione scaffalature con nuove antisismiche.
  • Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati o sospetti di inquinamento
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi mediante manipolatori, robot e robot collaborativi aventi un carico massimo di utilizzazione non superiore a 500 kg / piattaforme aventi un carico massimo di utilizzazione non superiore a 500 kg (escluso trasporto persone) / carrelli aventi un carico massimo di utilizzazione non superiore a 2000 kg / argani, paranchi e sistemi di gru leggeri, gru a struttura limitata aventi un carico massimo di utilizzazione non superiore a 500kg / sistemi di carico scarico, pallettizzatori.
  • Riduzione del rischio incendio mediante il rifacimento di impianti elettrici
  • Riduzione del rischio radon
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante il rilevamento delle persone.
 
Come sempre, un’apposita linea è destinata agli interventi di bonifica dell’amianto. Tra le novità di quest’anno c’è poi una specifica linea destinata ad interventi di miglioramento della salute e sicurezza nell’ambito del settore della ristorazione (codici Ateco G 47.11.40, G 47.29.90, I 56.1, I 56.2, I 56.3).
Si tratta di un bando a prenotazione telematica (click day) con soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti. Nella delibera Inail allegata i punteggi assegnati sono indicati da pag 21 a pag 25 in funzione del tipo di intervento. Le scadenze dei vari step del bando vengono pubblicate entro il 21 febbraio 2023.
Il budget nazionale messo a disposizione dall’INAIL è di oltre 333 milioni di euro e viene ripartito a livello regionale sui vari assi di intervento ammissibili. In allegato a questa circolare si trova la scheda riepilogativa del bando e l’allegato alla delibera Inail con tutti gli aspetti tecnici.

(SN/am)
 




Nuovo quaderno Inail per l’uso sicuro dei trabattelli

La pubblicazione Inail è disponibile per tutti coloro che impiegano i trabattelli, come attrezzature per il lavoro in quota.
Si tratta di un quaderno tecnico per usarli in sicurezza, che è stato recentemente pubblicato sul sito dell’Inail; è l’ultimo opuscolo della collana dedicata ai cantieri e costituisce uno strumento operativo utile al miglioramento delle misure per la prevenzione degli infortuni fra gli operatori del settore.

Si invitano le aziende che ne fanno uso alla consultazione e al recepimento delle indicazioni tecniche all’interno delle proprie procedure di lavoro aziendali.
Si invitano anche coloro che affidano a terzi dei lavori che richiedono l’uso di queste attrezzature ad assicurarsi del rispetto delle norme basilari di sicurezza, richiedendo l’evidenza degli attestati con le competenze del personale adibito a questi lavori.
Si ricorda che Inail, nel suo ruolo di ente che studia le regole per prevenire gli incidenti e gli infortuni, dispone di parecchie pubblicazioni relative a molti altri temi, che sono consultabili on line e molto utili per introdurre sul lavoro regole a tutela della salute e sicurezza del personale, per maggiori informazioni cliccare qui

(SN/am)




Comunicazione autocontrolli tramite Aua Point entro 31 marzo 2023

Con riferimento alla precedente circolare Api n.628 del 1 dicembre 2022, che affrontava questo tema, si ricorda che i soggetti obbligati ad eseguire le analisi chimiche periodiche alle emissioni in atmosfera e a comunicarle alle autorità, devono caricare i dati sull’applicativo AUA Point entro il 31 marzo 2023.

L’obbligo deriva dalla DGR n° XI/5773 del 21 dicembre 2021 che ha introdotto in Lombardia l’obbligo dell’utilizzo di “Aua Point” per l’invio dei dati relativi delle analisi periodiche previste nelle autorizzazioni per emissioni in atmosfera. Tutte le spiegazioni sono sul sito Arpa Lombardia.

Si precisano alcuni aspetti:

  • l’obbligo è relativo agli impianti/attività autorizzate ai sensi dell’art. 272 c.2 del d.lgs. 152/2006 secondo i procedimenti di cui alla Dgr n.983/2018 (o d.g.r. 8832/2008) e disciplinati dai rispettivi allegati tecnici.
  • i dati da caricare sono quelli riferiti all’anno solare 2022:
  1. per le analisi periodiche relative alle emissioni convogliate o diffuse (lavorazione meccaniche allegato 32): tali dati devono essere caricati entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del campionamento (per i dati 2022, entro il 31 marzo 2023).
  2. per i bilanci di massa relativi all’utilizzo dei COV, qualora previsti nell’allegato tecnico di riferimento, devono essere caricati entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di indagine (per i dati 2022, entro il 31 marzo 2023).
  • le attività sotto la “soglia massima”, ove individuata dall’allegato tecnico di riferimento, non sono tenute a compilare Aua Point, non essendo tenute ad effettuare analisi di messe a regime, né periodiche;
  • nel caso di analisi da effettuarsi con cadenza biennale, è obbligatorio caricare sull’applicativo Aua Point le analisi degli anni in cui il Gestore è tenuto ad effettuare il monitoraggio.
  • per le analisi di messa a regime degli impianti nuovi, i dati dovranno essere caricati su Aua Point secondo le tempistiche previste negli allegati tecnici.
Api Lecco Sondrio è disponibile per supportare coloro che ne avessero necessità, chiamate o scrivete a silvia.negri@api.lecco.it.

Il manuale per l’uso di Aua point è disponibile on line.

(SN/am)




Testo unico della sicurezza: aggiornamento gennaio 2023

Per consultare il Testo Unico della sicurezza D.lgs. 81/2008 e smi nella sua ultima revisione vigente e aggiornata si segnala apposto link che comprende interpelli e normative collegate cliccare qui

Il testo in questa forma si consulta agevolmente grazie ai riferimenti interni e collegamenti automatici agli altri articoli citati.

(SN/am)
 




Inail: presentazione del modello Ot23 entro febbraio 2023

Si ricorda che è imminente la scadenza per la presentazione della documentazione probante per beneficiare della riduzione del premio Inail per coloro che adottano misure di prevenzione in tema di sicurezza sul lavoro.
Infatti, entro il 28 febbraio occorre caricare sul portale apposito la documentazione che mostra gli investimenti aziendali in salute e sicurezza.

Come già segnalato nelle due circolari Api n.456 del primo settembre 2022 e n.587 del 10/11/2022, le voci del modello Ot23 sono moltissime e toccano vari aspetti della vita aziendale, consentendo di raggiungere il punteggio minimo di 100 punti.
Fra gli interventi per la sicurezza utili a ridurre i rischi sul lavoro e ad ottenere lo sconto sul premio Inail ricordiamo quelli che riguardano la prevenzione dei traumi maggiori, che comprendono: ambienti confinati, cadute dall’alto, macchine, impianti, trattori, impianti elettrici, ma anche aspetti particolari come punture di insetto, pratiche di promozione della salute (whp), gestione del microclima interno.

Particolare rilievo è stato dato al rischio stradale, che comprende azioni diverse come corsi di guida sicura ma anche interventi di messa in sicurezza dei varchi e delle strade limitrofe all’azienda, oltrechè iniziative di trasporto collettivo casa – lavoro.
Infine sono premiati gli interventi più innovativi in tema di formazione, organizzazione aziendale, gestione delle emergenze.
 
Tutti i dettagli sulle PAT e sulla documentazione probante si trovano sul sito Inail.

Api Lecco Sondrio può assistervi nella valutazione degli interventi svolti da inserire nella richiesta e nella predisposizione/caricamento della documentazione probante; tuttavia è necessario prendere contatti con la dott.ssa Silvia Negri entro metà febbraio scrivendo a silvia.negri@api.lecco.it.

(SN/am)

 




Antincendio: promemoria delle novità sulla formazione degli addetti all’emergenza

Con la presente si ricorda che il Decreto ministeriale del 2 settembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre 2021 è entrato in vigore il 4 ottobre 2022 e ha portato significative novità nella gestione del rischio incendio nelle diverse attività.
Si rimanda alla circolare Api n.492 del 22/09/2022 con tutti i dettagli. Qui si ricorda brevemente che entro il 4 aprile 2023 (6 mesi dopo l’entrata in vigore del Dm) la formazione in materia antincendio deve rispettare tutti i nuovi requisiti.

Formazione di tutti i lavoratori (art.3)
Il datore di lavoro adotta misure di formazione e comunicazione rivolte a tutti i lavoratori, in funzione dei fattori di rischio realmente presenti nel luogo di lavoro. Nei luoghi di piccole dimensioni si può ricorrere alla cartellonistica (brevi istruzioni o planimetrie orientate). Laddove lavorano meno di 10 addetti e non ci sono mai occupanti fino a 50 unità, il piano di emergenza non è obbligatorio anche se le misure minimali di emergenza devono essere inserite nel DVR e rese note a tutti.

Formazione degli addetti (art.5)
I percorsi formativi degli addetti designati sono stati rivisti e hanno durata e contenuti diversi in base al livello di rischio incendio. Inoltre è cambiata la frequenza dell’aggiornamento: gli addetti si devono aggiornare con cadenza quinquennale. Il primo aggiornamento degli addetti al servizio antincendio deve avvenire entro 5 anni dalla data di svolgimento dell’ultima attività di formazione o aggiornamento.

Sul sito istituzionale dei Vigili del Fuoco sono presenti tutti i decreti aggiornati.

In allegato si trova la scheda riepilogativa della durata dei corsi di base o di aggiornamento, in funzione del livello di rischio. Sul sito Api sono disponibili i corsi aggiornati e potete iniziare a prenotarvi. Api resta a disposizione per ogni necessità di approfondimento.

(SN/am)




Interpelli ambientali: il Ministero risponde su etichettatura e rifiuti sanitari

Sul sito del Ministero dell’Ambiente (Mase – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) sono consultabili le risposte ad alcuni interpelli di tipo ambientale emersi nell’ultimo periodo.

Si porta l’attenzione in modo particolare su due temi:

  1. Compatibilità fra etichettatura ambientale ed etichettatura energetica: in considerazione della necessità di armonizzare le disposizioni recanti i diversi obblighi di etichettatura, le previsioni di cui all’art. 219, comma 5, del D.Lgs. 152/2006 (etichettatura ambientale) non si applicano alle segnalate tipologie di articolo (pneumatici e apparecchiature elettriche ed elettroniche), soggette alla disciplina di cui al Regolamento (Ue) 2017/1369.
     
  2. Gestione di rifiuti sanitari come bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici, pannoloni e pannolini: legittimità di una gestione come rifiuti urbani e assoggettamento al regime giuridico ed alle modalità di gestione dei rifiuti urbani.
Le risposte sono disponibili nella sezione intitolata “economia circolare”, alla quale si rimanda CLICCARE QUI

(SN/am)

 




Denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura Provincia di Lecco

Come ogni anno il 28 febbraio scade il termine per effettuare la “denuncia” delle acque industriali scaricate in pubblica fognatura nel corso dell’anno precedente. L’adempimento riguarda le imprese che utilizzano acque a scopo industriale, più precisamente:
 
  • Sono obbligati alla denuncia: i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi ed i proprietari dell’immobile in cui ha sede un’impresa le cui acque reflue provengono, anche parzialmente, da siti produttivi e sono utilizzate nei processi industriali, e vengono immesse nelle pubbliche fognature.
  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia citata né gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali (la competenza è provinciale) nè gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ad acque reflue civili.
 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque utilizzate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente.
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore, alla quale bisogna allegare le analisi di laboratorio sui parametri prescritti, effettuate nell’ultimo trimestre sulle acque industriali e/o meteoriche contaminate.
 
Si segnala la pagina del sito internet Larioreti in cui è scaricabile e compilabile il modulo “denuncia degli elementi” per la determinazione della tariffa del servizio idrico e anche l’informativa con le modalità di presentazione. Nella stessa sezione si trovano le tariffe in vigore da gennaio 2023.

L’Ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.

Api Lecco Sondrio, servizio ambiente e sicurezza, resta a disposizione per dare supporto in caso di necessità di chiarimenti.

(SN/am)




Conai 2023: novità e strumenti gestionali

La Guida aggiornata all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale 2023, versione digitale, è disponibile sul sito Conai nella sezione “download documenti”. Per comodità si allega una scheda con le “note introduttive della Guida, in cui sono descritte le principali novità.

Il sito comprende tutte le informazioni per coloro che sono tenuti ad effettuare l’adesione e tutto il supporto necessario alla corretta classificazione degli imballaggi, all’interno delle diverse fasce contributive, cliccare qui

“CodiceImballaggio-Conai”
Si segnala la messa on line di un nuovo strumento che, attraverso una serie di domande, aiuta l’utente ad individuare, per ciascuna tipologia di imballaggio, la voce e il codice di dichiarazione, l’eventuale fascia contributiva e il corrispondente valore unitario del CAC “Contributo Ambientale Conai” in vigore sia al momento della ricerca sia in precedenza (nella sezione Schedario).

Tra le novità del 2023 si segnalano:

  • esportazione di merce imballata: modifica della soglia per accedere al rimborso cliccare qui 
 
 
(SN/am)



Aziende provincia di Sondrio: denuncia annuale acque industriali scaricate in fognatura

Si ricorda alle aziende associate della Provincia di Sondrio che scade martedì 31 gennaio 2023 il termine per effettuare la “denuncia” dei volumi delle acque industriali scaricate in fognatura nel corso dell’anno precedente.
 
Nota: chiunque abbia uno scarico di acque decadenti dai processi produttivi, in fognatura dovrebbe avere una precisa autorizzazione comprensiva di prescrizioni alle quali attenersi, si invita a controllare.
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore che è scaricabile e compilabile sul sito internet della Secam e poi consegnata a mano oppure inviata per posta normale o infine via Pec all’indirizzo segreteria@pec.secam.net.
 
  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia in oggetto gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali e gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ai civili. 
  • Sono obbligati al rispetto di tale disposizione i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi e i proprietari dell’immobile in cui ha sede l’impresa le cui acque reflue, utilizzate nei processi industriali, vengono immesse nelle pubbliche fognature.
 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque prelevate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente, precisando eventuali volumi usati ma non scaricati (es. inseriti come materia prima nel processo produttivo oppure evaporati o trasformati in rifiuti liquidi, o impiegati per scopi che ammettono lo scarico in corso idrico superficiale).
 
L’ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.
 
(SN/am)