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Radiazioni ottiche naturali: un rischio da trattare nel DVR

La radiazione solare ultravioletta è un rischio di natura professionale per tutti coloro che lavorano all’aperto (lavoratori outdoor). Su questo concordano gli studi epidemiologici condotti in ambito internazionale e nazionale. Il rischio per questi lavoratori è quello di sviluppare patologie fotoindotte, i cui organi bersaglio sono la pelle e gli occhi. La principale patologia fotoindotta è senz’altro il cancro della pelle o melanoma.

I lavori che espongono a rischio elevato sono i seguenti:

  • Lavorazioni agricolo/forestali
  • Floricoltura – Giardinaggio
  • Bagnini
  • Istruttori di sport all’aperto
  • Edilizia e Cantieristica stradale/ferroviaria/navale
  • Lavorazioni in cave e miniere a cielo aperto
  • Pesca e Lavori a bordo di imbarcazioni, ormeggiatori, attività portuali
  • Addetti alle attività di ricerca e stoccaggio idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio, nel mare e nelle piattaforme continentali
Poi ci sono altri lavori in cui il rischio è presenta ma a livello inferiore:
  • Parcheggiatori
  • Operatori ecologici/netturbini
  • Addetti a lavorazioni all’aperto o in piazzali
  • Manutenzioni linee elettriche ed idrauliche esterne
  • Rifornimento carburante: stradale/aeroportuale
  • Portalettere/ recapito spedizioni
  • Polizia municipale / Forze ordine/militari
  • Manutenzione piscine
Il rischio deve essere attentamente valutato per adottare accurate misure di prevenzione, alla stregua di tutti gli altri rischi (chimici, fisici, biologici) presenti nell’ambiente di lavoro e trattati nel DVR.
A novembre 2023 la sovrintendenza sanitaria centrale dell’INAIL ha pubblicato il documento dal titolo “Il melanoma cutaneo professionale da radiazioni solari” che si propone di rappresentare una sorta di “linea guida” condivisa da esperti clinici, medici del lavoro e medici legali al fine di ricondurre l’accertamento del melanoma denunciato quale malattia professionale a univoci criteri di appropriatezza scientifica.

Sul tema si può consultare la sezione relativa alle radiazioni ottiche naturali del Paf (Portale Agenti Fisici), dove sono presenti numerose informazioni approfondite.

E’ stata anche realizzata una APP che permette di risalire alle misure di prevenzione necessarie per i diversi tipi di lavoro nei diversi comuni d’Italia.

(SN/am)




Imballaggi in plastica: segnalazione cambio fascia contributiva a Conai entro il 15 settembre 2024

Fin dall’avvio della diversificazione contributiva, i consorziati possono segnalare al Conai eventuali casistiche di imballaggio per le quali sussisterebbero i presupposti per la ricollocazione in fasce più agevolate, ove si dimostri l’esistenza di una filiera di selezione e riciclo già efficace e consolidata o in fase di concreto consolidamento e sviluppo.

La segnalazione deve essere inoltrata normalmente entro il 30 giugno ma per l’anno in corso è stata definita la proroga al 15 settembre 2024. Per farlo occorre utilizzare l’apposito modulo “Scheda segnalazione imballaggi in plastica_cambio fascia contributiva”, disponibile in allegato.
Questi tempi devono consentire a CONAI e a COREPLA di effettuare tutti gli approfondimenti necessari per procedere con la ricollocazione degli imballaggi oggetto di segnalazione e con l’aggiornamento delle liste.

Si invita a consultare la pagina del sito Conai dedicato a questa materia cliccando qui 

(SN/am)




Rapporto rifiuti “Raee 2023”: tasso di raccolta inferiore agli obiettivi

Il Centro di Coordinamento Raee (CdC RAEE) ha pubblicato a fine giugno 2024 il Rapporto Gestione Raee, con i dati del 2023 che illustra i volumi di rifiuti elettronici, domestici e professionali, gestiti lo scorso anno in Italia.
Consultando la pagina dedicata del sito del CDC Raee si trova una videoinfografica e il rapporto completo.

Il rapporto mostra il tasso di raccolta raggiunto dal nostro Paese, calcolato sulla base delle dichiarazioni sui quantitativi di RAEE gestiti, effettuate dagli impianti di trattamento al CdC RAEE.
Dal rapporto emerge che il tasso di raccolta si ferma al 30,24% cioè molto al di sotto del target europeo previsto al 65%.

Sul sito di Ecocamere si trova il commento: cliccare qui.

(SN/am)




Obblighi per la prevenzione dell’esposizione al radon

Come si anticipava nelle comunicazioni n.403 del 21/07/2023 e n.142 del 29/02/2024 la normativa vigente impone anche alle imprese la verifica del livello di rischio dovuto alla presenza di radon e l’adozione di eventuali misure di prevenzione.

La lista delle cosiddette “aree prioritarie” è facilmente consultabile sul sito regionale

Di seguito si riportano le altre fonti informative utili:

Regione Lombardia e ARPA

Elenco soggetti competenti per i rilievi di radon

Sito ministeriale in materia di radon

Sito INAIL sezione “gas radon”, che contiene due documenti:

  • Modulo per la richiesta di consulenza tecnica, aggiornamento: 2 aprile 2024 (.doc – 53 kb)
  • Vademecum dell’attività di consulenza espletata dall’Inail per la richiesta di consulenza tecnica, aggiornamento: 30 gennaio 2024 (.pdf – 110 kb)
Confapi Lecco Sondrio intende fornire supporto conoscitivo ed eventuale contatti di figure qualificate.

Per questo si chiede se c’è interesse per l’organizzazione di un seminario tecnico su questo tema nel mese di settembre/ottobre.

Se siete interessati potete scrivere o contattare silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)




Progetto “RE FIL ECO2”: formazione e sperimentazione gratuita degli strumenti di misura della sostenibilità

E’ stato recentemente presentato dalla camera di commercio Como Lecco il programma del progetto “Re Fil Eco2” un’opportunità di formazione ma anche affiancamento dell’impresa nell’applicazione di alcuni strumenti per misurare la sostenibilità della filiera.
Si allega la presentazione degli obiettivi e dei contenuti del progetto, che prevede una parte di formazione iniziale e una parte di lavoro di gruppo.

Dettagli alla pagina dedicata del sito camerale cliccando qui

In dettaglio, il progetto si svolge in queste fasi:

FASE 1 – SETTEMBRE OTTOBRE 2024 – 4 incontri formativi di 4 ore, in presenza o distanza per conoscere le basi teoriche dell’economia circolare
FASE 2 – NOVEMBRE FEBBRAIO – Tavoli di lavoro ristretti, es 5 aziende appartenenti alla stessa filiera, due incontri.
FASE 3 – MARZO OTTOBRE 2025 – 2 appuntamenti di condivisione dei risultati del lavoro aziendale di applicazione degli strumenti resi disponibili e personalizzati
 
Cliccando qui si trovano le modalità per iscriversi alle quattro mezze giornate di formazione gratuita prevista dalla fase 1 del progetto

In seguito valuterete se proseguire il percorso attraverso una manifestazione di interesse.

Se volete capire di più e valutare con attenzione questa opportunità potete scrivere in associazione.

(SN/am)




“CBAM”: materiale utilizzato durante il seminario online

Alleghiamo le slide utilizzate durante il webinar del 25 giugno scorso, organizzato da Unionmeccanica in collaborazione con ICIM Group, dal titolo “Ricadute e impatto del CBAM“.

(SN/am)




Gestione sostanze chimiche: piano dei controlli 2024

Il sito del Ministero della Salute informa tutti i soggetti coinvolti che è stato formalizzato il Piano dei controlli annuale, con i seguenti obiettivi:
  • Verifica della conformità con gli obblighi di notifica e comunicazione per sostanze SVHC contenute in articoli.
  • Verifica della conformità con gli obblighi di autorizzazione e di restrizione.
  • Verifica della conformità della correttezza della composizione delle miscele ai fini della conformità agli obblighi di classificazione, etichettatura e SDS delle miscele.
  • Verifica degli obblighi di pubblicità per i prodotti venduti on line.
 
Le verifiche riguardano in particolare prodotti disinfettanti, igienizzanti e sanificanti e relative materie prime ed inoltre sui prodotti importati e sui prodotti a cui si applicano altre normative, come i Regolamenti POP, BPR, PPP, fertilizzanti, la Direttiva RoHS e la Direttiva giocattoli. Particolare attenzione viene posta sui prodotti destinati all’uso da parte del consumatore finale (es. detergenti, soprattutto sfusi, e prodotti per pulire, tabs per le lavastoviglie, prodotti per il bucato, miscele per tatuaggi, colle, ecc.) e prodotti per la vendita online. I controlli interesseranno anche temi caldi in materia di sostanze in autorizzazione e restrizione largamente impiegate in processi industriali sul territorio (es. cromati, diisocianati, N,N-dimetilformammide) e sostanze, miscele ed articoli recuperati da rifiuti. Tra gli obiettivi dei controlli figura anche la verifica della conformità con gli obblighi di notifica SCIP e comunicazione per sostanze SVHC contenute in articoli.

 
Molti dettagli sulla pagina ministeriale: cliccare qui. 

Per avere supporto su queste materie, potete scrivere in associazione a silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)




Microclima: affrontare lo stress termico da calore e i raggi ultravioletti

Alle porte della stagione più calda, si segnala sul Portale Agenti Fisici (PAF) la disponibilità di documentazione nuova sul rischio microclima.

E’ stato pubblicato l’aggiornamento del documento “linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore e della radiazione solare” adottato dalla Regione Toscana come ausilio per la prevenzione dei rischi dovuti allo stress termico da calore ed all’esposizione agli ultravioletti dovuti alla radiazione solare. In ambiente outdoor i due rischi sono spesso, ma non sempre, presenti contemporaneamente, di conseguenza le misure di tutela da adottare, come ad esempio la scelta dell’abbigliamento, devono essere attentamente valutate considerando entrambi gli aspetti. Il documento fornisce anche indicazioni per tale integrazione.

Per un’introduzione generale al rischio microclima è possibile scaricare dalla sezione “materiale didattico” le presentazioni sul seminario “valutazione del rischio microclima” tenuto nel 2022.

(SN/am)
 




Filiere sostenibili: webinar “RE-FIL ECO2”

Si segnala un webinar promosso dalla Rete Lariana per la Sostenibilità all’interno del Progetto SMART e in continuità con il Progetto RE-FIL Filiere Responsabili:

“RE-FIL ECO2 – Strategie di circolarità per la decarbonizzazione, la produzione e il consumo sostenibili e la transizione alle energie verdi”
Martedì 9 luglio 2024 dalle ore 11.00 piattaforma zoom

Si tratta del proseguimento del Progetto RE-FIL ECO2 promosso dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.
Il progetto prevede una formazione gratuita aperta a tutte le imprese lariane e transfrontaliere a cui faranno seguito dei tavoli di lavoro specifici a cui potranno partecipare imprese lariane e transfrontaliere appartenenti a specifiche filiere (che saranno comunicate successivamente all’avvio della Fase1 del progetto).
La partecipazione è gratuita previa iscrizione on line, si rimanda alla pagina web camerale che riporta tutti i dettagli: cliccare qui 

(SN/am)




Impianti termici: competenze e modulistica per verifiche periodiche

Con riferimento alla precedente circolare Confapi n.282 del 20/05/2024 e sentiti i funzionari ATS Brianza area impiantistica che si occupano di questa materia, si precisa che la check list che si trova sul sito (scheda 4 impianti termici) è dedicata a tutti gli impianti, sia asserviti che non asserviti alla produzione e aita le imprese a verificare gli adempimenti applicabili.

ATS Brianza è il soggetto competente per i controlli periodici degli impianti non asserviti alla produzione, mentre gli altri impianti possono essere controllati anche da soggetti terzi privati abilitati.
La modulistica di ATS Brianza per richiedere il controllo si trova a metà della web CLICCARE QUI, alla voce: attrezzature GVR non destinate all’attuazione di un ciclo produttivo – attività in capo esclusivamente alla Ats (art. 22, DM 01.12.1975, DM 29.02.1988, DM 23.09.2004, DM 329/2004): modulo richiesta verifica serbatoi GPL e impianti termici.

Per completezza si riporta anche la pagina web del sito Inail dedicata a questo tema, che comprende la modulistica per la denuncia degli impianti di riscaldamento, con i campi per specificare circuiti o generatori o vasi di espansione, che costituiscono l’impianto e che possono a loro volta essere soggetti alle verifiche degli impianti a pressione (vasi > 50 lt).

Questa informativa vuole essere un aiuto per permettere alle imprese di verificare ed eventualmente adeguare la gestione degli impianti alle norme vigenti, prima di ricevere specifiche check list di autovalutazione inviate da ATS Brianza o eventuali controlli.

(SN/am)