Riapre il Climbing Technology Center
Il Giornale di Lecco del 15 febbraio 2021, parla la nostra associata CT Climbing, che fa parte del gruppo Aludesign.
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Il Giornale di Lecco del 15 febbraio 2021, parla la nostra associata CT Climbing, che fa parte del gruppo Aludesign.
Api Lecco Sondrio si avvale delle professionalità della Scuola di Economia Civile per elaborare la propria rendicontazione non finanziaria utilizzando la Matrice dell’Economia Civile per valorizzare le attività intraprese a vantaggio del bene comune, delle associate e del territorio, in coerenza con la propria cultura organizzativa, vision e mission. L’intento è analizzare e quantificare l’impegno nel ridurre il divario “tra le parole e le cose”, ovvero quanto effettivamente viene fatto quotidianamente per concretizzare gli obiettivi, far emergere e vivere i valori, migliorare e innovare i servizi, con uno sguardo sempre attento agli interessi e ai bisogni degli stakeholder interni ed esterni.
Per valutazione di impatto sociale si intende la valutazione qualitativa e quantitativa, ovvero materiale e immateriale, nel breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività di un’organizzazione svolte sulla comunità di riferimento in cui opera, rispetto all’obiettivo individuato e con riferimento agli aspetti ambientali, sociali-culturali ed economici e in termini di benessere e sostenibilità con ottica di generatività.
Api Lecco Sondrio desidera coinvolgere tre aziende associate nel processo di valutazione di impatto sociale. L’azione sarà rivolta in particolare a:
Per la singola azienda, una valutazione di impatto sociale significherà:
Concretamente ciò significa che le aziende coinvolte potranno sperimentare:
In allegato alla circolare trovate il bando.
(TM/tm)
Martedì 9 febbraio 2021 in Api si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Rete Ufficio Estero in collaborazione con Confartigianato Imprese Lecco.
Questi gli articoli pubblicati a riguardo dai media locali:
Mercoledì 10 febbraio 2021 il Presidente nazionale di Confapi Maurizio Casasco ha incontrato Mario Draghi per discutere delle necessità e delle proposte per la piccola e media industria del Paese.
A questo link è possibile vedere la dichiarazione integrale del Presidente Casasco al termine dell’incontro.
Si comunica l’accertamento delle valute estere per il mese di dicembre 2020 (Provv.Agenzia delle Entrate del 7 gennaio 2021)
Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di dicembre 2020 come segue:
Per 1 Euro | |
Dinaro Algerino | 159,7678 |
Peso Argentino | 100,4126 |
Dollaro Australiano | 1,6166 |
Real Brasiliano | 6,2658 |
Dollaro Canadese | 1,5595 |
Corona Ceca | 26,3114 |
Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare | 7,9602 |
Corona Danese | 7,4412 |
Yen Giapponese | 126,2782 |
Rupia Indiana | 89,6081 |
Corona Norvegese | 10,6008 |
Dollaro Neozelandese | 1,7161 |
Zloty Polacco | 4,4786 |
Lira Sterlina | 0,90624 |
Leu Rumeno | 4,8703 |
Rublo Russo | 90,2398 |
Dollaro USA | 1,217 |
Rand Sud Africa | 18,1286 |
Corona Svedese | 10,1736 |
Franco Svizzero | 1,0814 |
Dinaro Tunisino | 3,2872 |
Hryvnia Ucraina | 34,2653 |
Forint Ungherese | 359,0159 |
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di dicembre sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.
(MP/bd)
I soggetti che hanno presentato per il 2020 la comunicazione per l’accesso al bonus previsto a norma del comma 1-ter dell’art. 57-bis del DL 50/2017 e che sono presenti nell’elenco pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, possono presentare la dichiarazione sostitutiva tramite l’apposita procedura web dell’Agenzia delle Entrate, disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con le credenziali SPID, Entratel e Fisconline, o Carta Nazionale dei Servizi .
Nel citato elenco sono individuati i soggetti che hanno presentato la comunicazione telematica per l’accesso al credito di imposta per l’anno 2020 e l’importo teoricamente fruibile da ciascuno di essi, con l’indicazione della percentuale provvisoria di riparto.
Come evidenziato nel sito del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, gli importi indicati nell’elenco sono stati determinati tenendo conto dello stanziamento previsto come tetto di spesa per l’anno 2020, pari a 85 milioni di euro, di cui 50 milioni per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line, e 35 milioni per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Poiché le risorse destinate alla copertura dell’agevolazione sono risultate inferiori all’ammontare totale del credito di imposta richiesto, si è reso necessario effettuare la ripartizione delle stesse tra i richiedenti, in misura proporzionale agli importi richiesti, con percentuale pari al 14,8% per gli investimenti sulla stampa, pari al 6,5% per investimenti sulle radio e televisioni e con una percentuale compresa tra il 6,5% e il 14,8% nel caso di investimenti su entrambi i canali.
Come evidenziato nel comunicato del Dipartimento del 23 gennaio 2020, i soggetti che hanno presentato la “comunicazione per l’accesso”, per confermare la “prenotazione” devono quindi presentare la “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti” pubblicitari realizzati nell’anno 2020 dall’8 gennaio all’8 febbraio 2021 (anziché dal 1° al 31 gennaio 2021).
Solo in esito alla presentazione delle dichiarazioni sostitutive sarà pubblicato sul sito del Dipartimento l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
Compensazione in F24 dal quinto giorno dalla pubblicazione dell’elenco
Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 9 luglio 1997 n. 241, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi.
(MF/ms)
Sovente, il contribuente, per le più varie ragioni, può commettere errori che si sostanziano nella tardiva emissione di più fatture (dunque nella tardiva trasmissione delle stesse allo SDI), nonostante le medesime siano state tempestivamente registrate e fatte confluire nella competente liquidazione periodica.
In questo caso, se il contribuente intende sanare la violazione, ha davanti a sé due possibilità: o ravvedersi o attendere l’atto di contestazione della sanzione.
Ciò che rende a volte complicata la decisione è la circostanza seguente: se ci si ravvede non è possibile applicare il cumulo giuridico, istituto di prerogativa esclusiva degli uffici, mentre se si attende l’atto di contestazione delle sanzioni il cumulo viene applicato d’ufficio.
Nel caso esposto, la risposta resa a Telefisco è un po’ laconica, in quanto relativamente alla sanzione applicabile si limita a riportare le sanzioni previste dall’art. 6 del DLgs. 471/97:
(MF/ms)
(MF/ms)