API Lecco Sondrio promuove iniziative per migliorare il rapporto con le scuole, facoltà universitarie e centri di formazione. L’orientamento, la cultura imprenditoriale e i progetti per favorire l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro rappresentano per l’associazione degli asset strategici. Offriamo assistenza per l’attivazione di percorsi in alternanza scuola-lavoro, tirocini curriculari, extracurriculari e apprendistato di I e II livello.
Inoltre, grazie all’Autorizzazione Ministeriale come intermediari del mercato del lavoro, l’Associazione supporta le aziende nell’attività di individuazione di candidature idonee a ricoprire posizioni lavorative e fornisce consulenza su incentivi e sgravi all’assunzione attraverso l’Area relazioni Industriali e Sindacali.
Imprenditori supportati e tutto il loro staff aziendale: l'ufficio del personale per la formazione finanziata ed i rapporti con le scuole. Ma anche responsabili sicurezza, ufficio paghe e welfare. Senza dimenticare le relazioni sindacali e quelle industriali, in filo diretto con gli imprenditori.
In un contesto fortemente competitivo, le risorse umane costituiscono il fattore strategico per la crescita e lo sviluppo di un’azienda. Una formazione aziendale costante e puntuale fornisce risposte adeguate, garantisce il livello di professionalità e aggiornamento di tutte le figure aziendali e crea un valore intangibile di competenze e metodi per la gestione dei processi garantendo massima competitività all’interno dell’impresa.
Tramite il Fapi, il Fondo di formazione per la piccola e media industria, dal 2004 API Lecco Sondrio promuove corsi e seminari per lo sviluppo della cultura imprenditoriale, manageriale e il miglioramento della preparazione professionale dei lavoratori. Per le aziende che si iscrivono al Fapi zero costi e zero burocrazia, API Lecco Sondrio si occupa dell’organizzazione del corso a 360 gradi.
Area formazione di Confapi Lecco Sondrio
Accreditata per la formazione Regione Lombardia
API Lecco Sondrio, aderente alla Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria CONFAPI, è ente accreditato per la formazione presso la Regione Lombardia n.4993 sezione B.
Certificazione ISO 9001:2015
Cod. SQ031305 scad 24/05/2027 per la Progettazione ed erogazione di attività di formazione in ambito aziendale. Vai al Certificato
Imprenditori supportati e tutto il loro staff aziendale: l'ufficio del personale per la formazione finanziata ed i rapporti con le scuole. Ma anche responsabili sicurezza, ufficio paghe e welfare. Senza dimenticare le relazioni sindacali e quelle industriali, in filo diretto con gli imprenditori.
Il report dei festeggiamenti di API Lecco e Sondrio
70 anni di API Lecco e Sondrio, 70 anni al fianco delle Pmi. Una storia fatta da centinaia di imprenditori lecchesi e sondriesi, migliaia di lavoratori del territorio che insieme hanno costruito, condotto e beneficiato di questa Associazione. Un traguardo importante per “ripercorrere la strada fatta. Forse non guasterebbe anche recuperare il senso della storia, il senso del lungo percorso che ci ha portato fino a qui. Soprattutto oggigiorno in cui si vive in diretta, nell’istante e si perde così la memoria di ciò che è stato”. Queste le parole del presidente di API Lecco e Sondrio, Luigi Sabadini, durante la serata tenutasi martedì 12 novembre presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano. Tra gli ospiti Carlo Cottarelli, docente e direttore dell’Osservatorio dei conti pubblici dell’Università Cattolica, e Vera Negri Zamagni, economista e docente di Storia economica all’Università di Bologna.
Il perchè di una storia con API Lecco e Sondrio
“Anziché snocciolare l’intera raccolta dei nostri ricordi e dei traguardi raggiunti, che sarebbero molti, abbiamo voluto trovare il comune denominatore che da decenni ci accompagna. Abbiamo voluto ricercare l’attualità dei valori fondanti, dei motivi per cui vogliamo, come imprenditori, restare insieme. In altre parole, abbiamo indagato il Perché di una storia. Negli anni API di Lecco e Sondrio è evoluta configurandosi come una comunità nella comunità: persone e territorio in un legame indissolubile.
Ciò trasfigura l’associazione territoriale che da questo punto di vista non può essere considerata solo come sistema per la difesa di interessi, sia pur legittimi, delle Pmi associate. Anche se, va detto, ad oggi nessun altro se non l’Api e la Confapi si è messo in campo per difendere le pmi private ed è proprio in questa logia organica fatta di sussidiarietà della rappresentanza che si sviluppa il forte legame di Lecco con la Confapi Nazionale”.
Video intervista ad Alberto Gianola (Trafilerie di Malavedo, azienda fondatrice di API Lecco e Sondrio nel 1949)
Il nostro primo bilancio sociale
In 70 anni di Associazione, quante cose abbiamo fatto?
Siamo riusciti ad affiancare le aziende nel corrispondere al meglio alle loro esigenze?
Quanto abbiamo seminato sul nostro territorio, e quanto siamo riusciti ad essere un virtuoso motore del cambiamento?
Quanto e come abbiamo sostenuto l’economia locale, e con essa le comunità che vi abitano?
Il nostro modo di fare Associazione è sostenibile in futuro?
Mentre Api festeggia i suoi primi 70 anni, infatti, stanno emergendo dinamiche epocali dal punto di vista economico, sociale, ambientale, che andranno a trasformare profondamente l’intero paradigma produttivo e con esso anche il sistema della rappresentanza che lo esprime.
Luigi Sabadini, Presidente di API Lecco e Sondrio
Ecco il video di sintesi, frutto dell’indagine svolta in collaborazione con Sec – Scuola di Economia Civile, una prima mappa orientativa della strada che Api Lecco e Sondrio ha percorso in 70 anni di vita associativa e dei tanti obiettivi a cui ancora sta puntando.
Le foto
Le aziende premiate
Iscritte e fondate da 70 anni
TRAFILERIE DI MALAVEDO S.R.L. – Lecco
Iscritte da 60 anni
GEROSA G.B. S.R.L. INDUSTRIA MINUTERIA METALLICHE – Lecco
Iscritte da 50 anni
FONDERIA MAPELLI S.R.L. – Olginate
OFFICINE SANTAFEDE S.R.L. – Cortabbio di Primaluna
Una conferenza stampa per raccontare i 70 anni di Api Imprese
Una conferenza stampa per presentare i primi 70 anni di Api Imprese con un bilancio del passato ma soprattutto uno sguardo attento al futuro dell’associazione e delle Pmi del territorio. Mercoledì 6 novembre si è tenuto l’incontro per parlare dei prossimi obiettivi di Api ma prima di tutto per ricordare l’appuntamento di martedì 12 novembre 2019 presso il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco dove si terranno i festeggiamenti per l’anniversario dell’associazione.
Durante l’evento saranno presenti anche il presidente nazionale di ConfapiMaurizio Casasco,Stefano Zamagni docente di Economia Politica all’Università di Bologna e Carlo Cottarelli direttore dell’Osservatorio dei conti pubblici dell’Università Cattolica.
“Durante i festeggiamenti dei 70 anni di Api Imprese saranno presenti ospiti illustri e con loro parleremo anche di sostenibilità – ha commentato Mauro Gattinoni, direttore di Api Lecco – per valutare l’impatto che Api ha avuto finora sul territorio, sulle imprese, sui cittadini e soprattutto sull’ambiente”.
70 anni di impegno e grandi risultati sul territorio
Api Lecco, fondata nel 1949, raggruppa oggi 540 aziende associate, per un totale di 13 mila addetti sul territorio con una media di 28 dipendenti per impresa.
“La nostra associazione negli anni ha sempre dialogato con i propri imprenditori – ha aggiunto Luigi Sabadini, presidente di Api Lecco -. Per questa ragione abbiamo voluto organizzare un 70esimo che non fosse solo motivo di celebrazione, ma anche occasione per fare un bilancio su quanto fatto fin qui e su come muovere i prossimi passi”.
Api è presente sul territorio con un supporto costante perché le nostre imprese devono affrontare ogni giorno un mare in tempesta che non si piega a nessuna volontà. Noi abbiamo solo le nostre braccia e le nostre menti. Confidiamo sullo slancio dei nostri imprenditori per affrontarlo.
Confapi e Unicredit organizzano Master Digital Export
Confapi in collaborazione con Unicredit organizza nei giorni 18-19-20 novembre 2019 un Master di altissimo livello destinato agli imprenditori associati per aumentare le competenze export in azienda. In programma tre sessioni formative interattive che dureranno dalle 9.30 alle 12.30 circa in cui i docenti, personale qualificato di esperti, affronteranno temi attuali del mondo dell’export management e della digitalizzazione a supporto dei processi di internazionalizzazione:
ispirare gli imprenditori su trend e scenari legati alla Digital transformation a supporto dei processi di export management;
formare le imprese su temi di banca e finanza collegati alle attività di export;
favorire attività di networking tra imprese e professionisti del settore;
offrire opportunità di confronto con best practices italiane.
Il master si terrà in una sede HUB collegata in streaming con le associazioni territoriali che ospiteranno gli imprenditori, a termine del percorso verrà rilasciato un Diploma ai partecipanti. La sessione formativa verrà avviata solamente al raggiungimento di 25/30 iscritti, per iscriversi basta compilare il form.
Il 12 novembre Api Imprese festeggia 70 anni di attività
Api Imprese e i suoi 70 anni insieme alle aziende del territorio. Il 12 novembre l’associazione festeggia 70 anni di attività a supporto di numerose imprese e imprenditori. La giornata, ricca di eventi e appuntamenti, sarà anche occasione per fare un bilancio e per presentare progetti per proiettare Api Imprese e i suoi associati nel futuro.
La partecipazione è libera e gratuita previa iscrizione tramite il form. Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria di Api Imprese allo 0341.282822 oppure inviare una mail a segreteria@api.lecco.it
In mostra Amianto killer presso la sede Api Imprese
“Liberi di respirare”, inaugurata la mostra su l’amianto killer presso la sede di Api Imprese. Al via una nuova iniziativa nell’ambito dell’arte & salute fortemente voluta da Api Imprese. Il 23 ottobre 2019 è stata aperta infatti proprio presso la sede di via Della Pergola un’esposizione di opere dedicate ai danni causati dall’amianto, organizzata in collaborazione con il Gruppo Aiuto Mesotelioma e con il Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco.
L’esposizione ha l’obiettivo di sensibilizzare ed informare i cittadini sui rischi correlati l’esposizione all’amianto in un territorio in cui è ancora importante la presenza di questa sostanza in edifici e strutture di diversa natura.
Le opere sono state realizzate proprio dagli studenti della 5A del Medardo Rosso che si sono occupati della progettazione, realizzando stampe calcografiche, xilografiche e a colore. I ragazzi inoltre si sono impegnati anche a promuovere questo evento.
Si tratta tutti di pezzi unici ed è possibile comprenderne a fondo il significato grazie all’azione di alcuni supporti multimediali per rendere fruibile l’iter creativo seguito da ogni artista per la produzione del lavoro nonché le riflessioni e le emozioni che lo hanno attivato.
Gli studenti sono stati seguiti dai professori Mario Carzaniga, Petralia, Martinelli nella realizzazione delle installazioni per la mostra Amianto killer. Le opere stesse verranno messe all’asta durante una serata benefica a conclusione, in programma appunto il 21 novembre.
Associazioni e autorità unite contro il problema dell’amianto
All’evento di inaugurazione della mostra sull’amianto erano presenti il presidente di Api Imprese Lecco, Luigi Sabadini, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, il presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma, Cinzia Manzoni e il dirigente scolastico del Liceo Medardo Rosso Carlo Cazzaniga..
Il rischio amianto è una scelta di campo, ovvero porsi e guardare il futuro pensando a quello che è successo nel passato.
Luigi Sabadini, presidente Api Imprese Lecco
Il presidente di Api Imprese Lecco, Luigi Sabadini, ha voluto sottolineare l’importanza di iniziative come la mostraAmianto Killer “Liberi di respirare” proprio per l’esigenza di sensibilizzare popolazione e imprenditori verso questo problema. “Gli imprenditori hanno in mente un modello di sviluppo nuovo – ha concluso Sabadini – nel quale la cura e l’attenzione con cui si scelgono i materiali avviene durante la progettazione. L’attenzione che viene posta nelle nostre imprese è un’attenzione che guarda al futuro”.
L’artista brianzolo Gaetano Orazio celebra più di 20 anni di vita vissuta in Brianza con la sua mostra “Someanza o del Trovante” ospitata dal 19 settembre al 19 ottobre presso la sede di Lecco di Api Imprese. Si tratta di una mostra itinerante in cui, oltre alla serie di dipinti e poesie che vanno dal 1994 al 2010, sono esposti i lavori realizzati a partire dall’inizio del 2019, nei quali domina la figura antropomorfa che si è “svelata” all’artista.
La mostra è aperta al pubblico e fa parte di un percorso inaugurato lo scorso 15 settembre presso “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini. A seguire si è spostata appunto a Lecco nella sede di Api Imprese e prossimamente sarà a Civate nella sala civica, a Olginate nel convento di Santa Maria la Vite, a Barzanò presso PeregoLibri ed infine a Lecco presso libreria Cattaneo.
La visione di Gaetano Orazio, opere come fotografie della realtà
Il titolo “Someanza” deriva dal termine dialettale che allude alla fotografia, sentito da un amico dell’artista che chiedeva ad un fotografo di fargli una “somiglianza”, una foto appunto. Gaetano Orazio ha sempre cercato di fare la stessa cosa nella sua produzione artistica: rendere una somiglianza di tutto ciò che lo circonda. Il sottotitolo – o del Trovante – è un rimando al termine che Antonio Stoppani era solito utilizzare per riferirsi ai massi erratici, molto tipici del territorio brianzolo.
Tra i vari periodi pittorici, affrontati in quella gola di montagna, Gaetano Orazio, fin dal 1994, dipinge una serie di carte e tele, affascinato dalle forme che l’acqua, e la natura in generale, assumevano. Tra i suoi dipinti più celebri figura quello del “Trovante“, una sintesi tra la pietra e le castagne d’acqua che si sviluppano nel lago di Annone. Durante i suoi studi en plein air sul territorio brianzolo, scorge l’ombra di una figura antropomorfa proiettata sulla pietra di un monte, e si convince che sia la sintesi dell’anima di quel luogo.
La mia arte è una “chiamata”, in altre parole una necessità, un’urgenza panica, di ritornare alle origini, vale a dire al luogo dove tutto è cominciato
Gaetano Orazio
La sua carriera è iniziata nel 1994, sulle sponde del torrente Rio Toscio in Civate, microcosmo al quale l’artista faceva spesso ritorno, come attirato da forze magnetiche, e da cui ha tratto ispirazione per molti dei suoi dipinti e delle sue poesie. Nessun committente, ma solo ed esclusivamente il bisogno di avere risposte dallo spirito creante, di essere testimone della bellezza di madre natura.
Il Trovante, un’ombra sul Monte Rai diventa Musa ispiratrice
L’idea per la creazione di questa mostra nasce nel giugno 2018 (quasi 25 anni dopo l’inizio della sua “carriera”) quando, dirigendosi verso quel monte, la moglie di Orazio gli indica il “Trovante”: una enorme ombra sulla parete del Monte Rai, a poca distanza dal Corno Birone, vicino al luogo dove per anni lo aveva cercato e dipinto. La stessa figura che egli aveva “inventato” era lì da sempre, malgrado lui non l’avesse mai vista; dalle 10 del mattino a mezzogiorno, appare da sempre: una scoperta miracolosa che spinge, dunque, l’artista a progettare questo evento.
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