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Confapi al Festival del Lavoro 2024

Il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, ha partecipato al Festival del lavoro 2024 che si è tenuto presso l’auditorium della Fortezza da Basso a Firenze. Il Festival, giunto alla sua 15esima edizione, nella tre giorni, dal 16 e il 18 Maggio, è stata l’occasione per esplorare le dimensioni che più impattano sul mondo del lavoro e analizzare le transizioni verso modelli economici e produttivi inediti, il cui orizzonte è ancora tutto da definire.

In tale contesto Napoli ha presentato i risultati della ricerca realizzata dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria), coordinato da Ester Dini e Daniele Bianchi su ‘Diffusione e utilizzo dell’AI nelle PMI’. Nel corso del suo intervento ha affermato: “L’IA è nostra alleata, dobbiamo imparare a governare i processi per aumentare i livelli di produttività. La sfida principale è garantire che la transizione sia gestita in modo equo e sostenibile, fornendo formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo lavorare – ha continuato il Vicepresidente di Confapi – per scongiurare il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro facendo attenzione a che anche nel campo dell’intelligenza artificiale non si propaghi quell’effetto skill gap che molto sta penalizzando le aziende in cerca di figure qualificate in tecnologie informatiche e digitali. In questa direzione – ha concluso Napoli –, è esempio pragmatico, il Memorandum d’intesa tra la Confapi e Microsoft Italia, sottoscritto alla presenza del Presidente nazionale, Cristian Camisa nella sede di Confapi Brescia, per il supporto alle imprese nell’implementazione dell’IA”.

“Ragazze in lab” a Lecco e Colico

Ragazze e materie tecniche, ragazze e materie scientifiche. Un connubio ancora oggi difficile da unire anche se lentamente la situazione sta migliorando e si spera sempre più studentesse possano intraprendere percorsi di studi Stem (Science, technology, engineering and mathematics).

Due gli appuntamenti in programma per chi è interessata a questo percorso di studi, il primo si è svolto sabato 4 maggio scorso presso l’istituto Badoni di Lecco dove circa 50 studentesse delle scuole medie hanno visitato la scuola e si sono cimentate nei laboratori. I genitori, invece, hanno potuto ascoltare la nostra consigliera Daria Borgonovo, cfo Novastilmec.

Il secondo incontro si terrà sabato 18 maggio a Colico presso l’Istituto Marco Polo dove saranno presenti i nostri imprenditori Alice Dell’Oca (Dell’Oca srl) e Mario Riva (SCT Informatica).
 
L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare le studentesse a percorsi tecnici/professionali nell’ambito della meccanica/meccatronica, dell’elettronica e dell’informatica al fine di ridurre l’evidente gender-gap esistente nelle iscrizioni a questo tipo di percorsi nell’ambito della scuola secondaria di secondo grado. Questa situazione genera uno squilibrio che si riflette nelle scelte di percorsi formativi e/o lavorativi successivi, come evidenziato da studi condotti dal piano lauree scientifiche e la realtà esistente nelle aziende del territorio. Si propone quindi una mattinata in cui le alunne possano accedere ai laboratori e sperimentare direttamente esempi di attività che si svolgono durante i percorsi formativi caratterizzanti gli indirizzi, con la guida di docenti e studenti, in particolare ragazze che frequentano tali corsi di studio.

Napoli in audizione sul Def: preoccupano stime su rallentamento crescita

Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita dalle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2024 – Def.

“Nel Documento di Economia e Finanza – ha spiegato Napoli – si registra per il 2024 una crescita del Pil in termini dell’1%: un dato che è stato rivisto a ribasso rispetto alla NaDef in cui la crescita del Pil era stimata all’1,2%. Il debito inverte la rotta rispetto al sentiero in discesa indicato nella NaDef e si attesta nel 2024 al 137,8% per poi aumentare nel 2025 138,9% e al 139,8% nel 2026”.

Da queste cifre Confapi ha espresso “una legittima preoccupazione in merito alle stime di crescita riportate nel Def che ne attestano un rallentamento a fronte di un incremento del debito pubblico. Riteniamo – ha puntualizzato il Vicepresidente – che questi parametri vadano attenzionati, soprattutto nella prospettiva del nuovo Patto di stabilità. Occorre, quindi, programmare politiche industriali strategiche e investimenti mirati per dare un rinnovato impulso e accompagnare le imprese nel completamento del percorso digitale ed ecologica che ne consenta lo sviluppo e la competitività”.
Fra i numerosi temi toccati da Napoli quello di Transizione 5.0 “Nel Def – ha detto – si evidenzia la necessità di realizzare quanto programmato nel Pnrr che deve rappresentare una molla di sviluppo delle piccole e medie industrie. Chiediamo che il credito di imposta sia lo strumento privilegiato per consentire alle nostre imprese di effettuare gli investimenti per la transizione 5.0., ma auspichiamo che vengano emanati a brave i decreti attuativi per rendere fruibile l’agevolazione, senza incorrere in ritardi che hanno rallentato la fase operativa dei precedenti incentivi. Ribadiamo – ha concluso – la necessità della messa a terra di tutti i progetti contenuti nel Piano e chiediamo una maggiore attenzione nelle prossime fasi per evitare i rallentamenti che potrebbero vanificare quanto di buono fatto fin ora”.
 

Ue. Camisa: serve cambio di passo a partire da vero mercato unico

“Mai come in questo momento, con due terribili conflitti alle nostre porte, l’Europa ha necessità di effettuare un vero e proprio cambio di passo. L’invito di Mario Draghi al Parlamento europeo di compiere un ‘cambiamento radicale’ è tanto più necessario se si pensa che l’UE è stretta nella morsa di colossi mondiali che rappresentano dei competitors economici che rischiano di schiacciarci se, riprendendo le parole del Presidente Sergio Mattarella, non mostriamo coesione e capacità di essere protagonisti”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“È necessario arrivare – spiega – a un vero mercato unico europeo che non penalizzi, ma che finalmente agevoli, le nostre industrie manifatturiere. Un vero mercato unico che valorizzi le indiscusse capacità sul piano dell’innovazione e della capacità di resilienza delle Piccole e Medie Industrie. Insomma occorre una strategia europea che dia centralità all’industria puntando in maniera concreta sulla transizione ecologica e digitale ma che sia davvero sostenibile, pragmatica e competitiva. Il futuro economico, commerciale e sociale dell’Unione – conclude Camisa – potrà davvero essere radioso come lo avevano immaginato i padri fondatori solo se si sarà capaci di eliminare quei troppi paletti anacronistici purtroppo esistenti e superando l’attuale soffocante burocrazia”.

 

1 maggio. Camisa: necessaria unità per sviluppo e lavoro

“Domani, Primo Maggio, dobbiamo più che mai marciare uniti per favorire sviluppo e lavoro inteso come nostro e imprescindibile bene comune. Le imprenditrici e gli imprenditori di Confapi lavorano fianco a fianco delle loro lavoratrici e dei loro lavoratori che considerano non numeri ma un vero e prezioso asset aziendale. Siamo chiamati a sostenere la competitività e la crescita delle aziende italiane in una forma in cui la vicinanza, l’unità di intenti, la ricerca della sicurezza sui luoghi di lavoro siano precondizioni per arrivare a garantire il benessere anche sociale del sistema Paese”.

Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Missione Trade Winds Europe 2024”: incontri con aziende americane venerdì 10 maggio

Venerdì 10 maggio 2024, presso l’NH Hotel Collection Milano President (Largo Augusto 10), si terrà l’incontro con dieci aziende americane interessate a conoscere potenziali partner per il mercato italiano.

Le imprese in questione lavorano nei settori aerospaziale e difesa, energia, ambiente, medicale, digitale, telecomunicazioni, manifattura avanzata, sicurezza; la brochure in allegato fornisce ulteriori informazioni riguardo ai loro prodotti.

Chi fosse interesato a partecipare può contattare  Federico Bevini del Consolato americano a Milano federico.bevini@trade.gov 

Confapi a prima cabina di regia protocollo legalità del Viminale

Confapi ha preso parte alla prima riunione della ‘Cabina di Regia del protocollo di Legalità’ che si è insediata presso il Viminale. L’incontro, che fa seguito al Protocollo di Legalità rinnovato dalla Confederazione italiana della piccola e media industria privata e dal Ministero dell’Interno lo scorso 3 ottobre 2023 – il precedente accordo risale all’aprile del 2017 -, sancisce il passaggio alla fase attuativa dell’intesa.
 
Per Confapi è intervenuto il Vicepresidente Francesco Napoli che ha ribadito: “Un protocollo esigibile che risponde perfettamente al profondo processo di cambiamento che sta interessando la realtà economica e sociale del nostro paese. Il nuovo protocollo va nella direzione auspicata, un’arma di prevenzione per la tutela dell’economia legale dalla criminalità organizzata in tutte le sue declinazioni. In quanto coordinatore della delegazione Confapi, mi impegnerò per riunioni periodiche della cabina di regia al fine di superare e risolvere eventuali criticità”.
La riunione, presieduta dal Vicecapo di Gabinetto Vicario, Vittorio Lapolla, è stata occasione per un confronto su possibili criticità e in merito alle linee di azione della Cabina, che sarà organo di supporto alle politiche del Ministero a supporto delle imprese contro infiltrazioni del crimine organizzato in attività economiche.    

Il Protocollo s’inquadra nel solco delle iniziative promosse dal Ministero dell’Interno con le Associazioni di categoria volte ad estendere su base volontaria il sistema delle verifiche antimafia al settore dei rapporti economici tra privati.

Ue. Camisa: serve cambio di passo a partire da vero mercato unico

“Mai come in questo momento, con due terribili conflitti alle nostre porte, l’Europa ha necessità di effettuare un vero e proprio cambio di passo. L’invito di Mario Draghi al Parlamento europeo di compiere un ‘cambiamento radicale’ è tanto più necessario se si pensa che l’UE è stretta nella morsa di colossi mondiali che rappresentano dei competitors economici che rischiano di schiacciarci se, riprendendo le parole del Presidente Sergio Mattarella, non mostriamo coesione e capacità di essere protagonisti”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“È necessario arrivare – spiega – a un vero mercato unico europeo che non penalizzi, ma che finalmente agevoli, le nostre industrie manifatturiere. Un vero mercato unico che valorizzi le indiscusse capacità sul piano dell’innovazione e della capacità di resilienza delle Piccole e Medie Industrie. Insomma occorre una strategia europea che dia centralità all’industria puntando in maniera concreta sulla transizione ecologica e digitale ma che sia davvero sostenibile, pragmatica e competitiva. Il futuro economico, commerciale e sociale dell’Unione – conclude Camisa – potrà davvero essere radioso come lo avevano immaginato i padri fondatori solo se si sarà capaci di eliminare quei troppi paletti anacronistici purtroppo esistenti e superando l’attuale soffocante burocrazia”.

 

Collettiva Confapi alla fiera Msv a Brno

L’Ufficio estero di Confapi Brescia organizza lo stand in collettiva di Confapi nazionale all’edizione 2024 di MSV a Brno e delle fiere tecnologiche IMT, Plastex, Welding, Fond-Ex e Profintech che si svolgono in contemporanea.

La fiera MSV rappresenta il principale evento internazionale della subfornitura meccanica dell’Europa centrale con una partecipazione annuale di oltre 1.300 espositori e 60.000 visitatori. Oltre il 50% degli espositori e il 16% dei visitatori proviene dall’estero. Sono rappresentate tutte le aree chiave dell’industria metalmeccanica ed elettrotecnica.

Per partecipare alla fiera bisogna inviare la scheda di adesione (scaricabile in allegato) a estero@confapi.org

 

 

“La piccola impresa che vorrei” i lavori in concorso e la rassegna stampa

Giovedì 18 aprile scorso si è tenuto, al Cenacolo Francescano di Lecco, la fina del nostro concorso "La Piccola Impresa che vorrei" che ha visto partecipare 22 classi, per un totale di 450 studenti, e 22 imprenditori.

Cliccando qui è possibile vedere tutti i lavori realizzati.

A seguire, gli articoli pubblicati sulla nostra iniziativa: