Estate 2023: in vigore le modifiche al Testo Unico Ambientale
La pagina di Ecocamere riporta tutti gli aspetti oggetto di modifica.
In tema rifiuti, le modifiche introducono il Rentri (dettagli nella circolare Api n.319 del 15 giugno 2023), cioè il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (art. 188-bis). Esso è gestito direttamente dal Ministero della transizione ecologica, con il supporto tecnico operativo dell’Albo nazionale gestori ambientali; il comma 3-bis elenca i soggetti tenuti ad iscriversi al Rentri ed il comma 6-bis dispone per gli iscritti il versamento di un diritto di segreteria e di un contributo annuale.
Viene prevista, nell’ambito dei principi di autosufficienza e prossimità (art. 182-bis), una riduzione della tariffa rifiuti dovuta per la gestione dei rifiuti urbani per le utenze domestiche e non domestiche che effettuano l’autocompostaggio o il compostaggio di comunità per i rifiuti organici prodotti dalle medesime, ai fini del successivo utilizzo del compost prodotto.
In merito alla gestione degli imballaggi, si modifica l’art. 218 al fine di adeguarlo alla nuova definizione di rifiuti urbani e alla previsione del regime di responsabilità estesa del produttore, e l’art. 220 relativamente agli obiettivi di recupero e riciclaggio, per specificare il trattamento equivalente presso i Paesi extra UE così come previsto dalla direttiva 94/62/CE che prevede che i rifiuti di imballaggio esportati fuori dell’Unione sono considerati ai fini del conseguimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio previsti dalla normativa, solo se sono soddisfatti i requisiti previsti: spedizione sia conforme agli obblighi e trattamento in condizioni sostanzialmente equivalenti agli obblighi previsti dalla legislazione europea.
(SN/am)