Nuova Sabatini: la proroga nella Legge di Bilancio 2023
La manovra di Bilancio 2023 ha trovato nuove risorse per complessivi 150 milioni di euro da destinare a questa misura di favore per le imprese.
Ricordiamo che il beneficio si concretizza nella possibilità per le micro, piccole e medie imprese di ottenere la concessione di finanziamenti agevolati da destinare ad investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software, tecnologie digitali.
Possibilità anche di avere un contributo ministeriale a copertura parziale degli interessi sul finanziamento ottenuto. Oltre a nuovi fondi, la Manovra allunga anche i tempi entro cui concludere l’investimento.
Dunque, le misure in essa contenute sono ufficiali.
Un bel pacchetto è dedicato anche alle imprese.
Queste quelle più importanti per loro:
- sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate;
- per il rilancio degli investimenti privati viene rifinanziata la misura agevolativa Nuova Sabatini;
- rifinanziamento per il 2023 del Fondo di garanzia PMI. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro);
- prorogato bonus Ipo, ossia il credito d’imposta per favorire la quotazione delle PMI in Borsa;
- è rivista la disciplina per l’accesso al regime di contabilità semplificata con l’innalzamento
- da 400.000 a 500.000 euro di ricavi e compensi per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi;
- da 700.000 euro a 800.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività;
- innalzamento dal 3% al 6% della deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati in determinati settori.
- la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
- nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro;
- nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.
- macchinari,
- impianti,
- beni strumentali di impresa,
- attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo,
- hardware,
- software,
- tecnologie digitali.
Ecco una sintesi dei suoi aspetti principali.
Nuova Sabatini | |
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Cosa | Descrizione |
Chi può accedere | Micro, piccole e medie imprese (PMI), come definite dall’art. 2 dell’Allegato alla Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE, del 6 maggio 2003. |
Requisiti in capo all’impresa |
Alla data di presentazione della domanda, l’impresa deve:
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Settori ammessi | Tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. |
Settori esclusi | Attività finanziarie e assicurative. |
Cosa si può finanziare |
Investimenti in immobilizzazioni materiali per:
Ammessi al finanziamento anche:
In ogni caso deve trattarsi di beni “nuovi”.
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Requisiti degli investimenti |
Per essere ammessi alla Nuova Sabatini, gli investimenti devono soddisfare questi requisiti:
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Investimenti esclusi |
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A chi fare domanda | Alla banca. |
Ente competente | Ministero delle Imprese e del Made in Italy (nell’apposita sezione dedicata del sito internet è disponibile tutta la procedura da seguire per la richiesta). |
Finalità | Accrescere la competitività dei crediti al sistema produttivo. |
Le agevolazioni e le novità della Legge di Bilancio 2023
I finanziamenti sono concessi da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla Convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Si tenga presente che:
- l’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
- il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” (istituito dall’art. 2, comma 100, lett. a, della Legge n. 662/1996) fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni;
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili;
- il contributo del Ministero è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,575% per gli investimenti 4.0;
- 3,575% per gli investimenti green, ossia quelli a basso impatto ambientale (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).
• rifinanziamento della misura con lo stanziamento di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026;
• per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato di 6 mesi.
(MF/ms)