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Mobility Manager e Piano degli spostamenti casa-lavoro entro dicembre 2022

In tema di mobilità sostenibile, il ministero dei trasporti ha recentemente pubblicato alcune modifiche al Decreto 12 maggio 2021 che introduceva l’obbligo di Mobility Manager aziendale per le imprese oltre 100 addetti e definiva anche la figura del Mobility Manager d’area.

La precedente circolare Api n.567 di ottobre 2021 riferiva appunto queste informazioni.

Tra le novità presenti nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022 si segnala che “In caso di società infragruppo ubicate nella stessa unità locale, la soglia dei 100 dipendenti è calcolata sommando i dipendenti delle diverse società del raggruppamento”. In attesa del testo coordinato con le modifiche, segnaliamo che è stato specificato che la soglia numerica di 100 dipendenti per la redazione del Pslc “Piano degli Spostamento Casa – Lavoro” comprende anche il personale presente in azienda anche con contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando ecc.
Con l’occasione si ricorda che laddove vige l’obbligo, il Pslc va presentato entro il 31 dicembre di ogni anno e deve definire misure alternative all’utilizzo delle auto private (car sharing e car pooling) mostrando i relativi benefici.

Si precisa inoltre che i Mobility Manager possono essere nominati e i piani possono essere comunque predisposti in forma volontaria anche nelle aziende al di sotto della soglia prevista e dagli enti locali non tenuti all’obbligo di legge.

(SN/am)




“Mobility Manager” per le aziende con oltre 100 dipendenti

Con la presente si ricorda che il Decreto interministeriale che si allega, n. 179 del 12 maggio 2021, ha previsto che, allo scopo di raggiungere un sistema di mobilità realmente sostenibile, le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti hanno l’obbligo di adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (Pscl).

Nella precedente circolare Api n.110 del 3 marzo 2021 avevamo già precisato che l’obbligo riguarda le imprese e le pubbliche amministrazioni ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Le imprese e le pubbliche amministrazioni che non rientrano tra quelle citate possono comunque procedere facoltativamente alla nomina del mobility manager aziendale.

Sul sito del Mite a cui si rimanda, sono specificati altri dettagli.

Al Mobility Manager aziendale sono attribuite le seguenti funzioni:

  • promozione, attraverso l’elaborazione del Pscl, della realizzazione di interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane;
  • supporto all’adozione del Pscl;
  • adeguamento del Pscl anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune territorialmente competente, elaborate con il supporto del mobility manager d’area;
  • verifica dell’attuazione del Pscl, anche ai fini di un suo eventuale aggiornamento, attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione, mediante indagini specifiche, del loro livello di soddisfazione.
Api Lecco Sondrio resta disponibile per approfondire la materia e supportare iniziative condivise.

(SN/bd)
 




Mobility Manager e Piano degli spostamenti casa-lavoro per le aziende con oltre 100 dipendenti

Le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti hanno l’obbligo di adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (Pscl). L’obbligo riguarda le imprese e le pubbliche amministrazioni ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
 
Diceva questo il “Decreto Rilancio”, uscito in pieno Covid19 come decreto legge in maggio 2020 e in seguito convertito nella legge n.77 del 17 luglio 2020 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2020.

Per lo studio del fabbisogno di mobilità e per collaborare alla redazione del Pscl è necessario nominare un Mobility Manager dedicato alla programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Il Mobility Manager deve avere o acquisire le competenze necessarie al fine di adoperarsi per la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile.

(SN/bd)