1

Cbam. Camisa: sosteniamo documento strategico Ministro Urso

“Confapi sostiene con forza il documento strategico annunciato oggi dal Ministro Urso sul Cbam. La nostra Confederazione è stata la prima associazione a prendere posizione nei mesi scorsi su una tematica che, se non ricalibrata, potrebbe creare gravissimi danni all’industria Italiana. Abbiamo sempre ritenuto fondamentale che le associazioni datoriali e la politica lavorassero assieme per la revisione del CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism, oggi rivolto a colpire solo le materie prime prodotte in Paesi extra europei con alto contenuto di Co2, lasciando invece completamente spalancata la porta europea all’importazione dei semilavorati e dei prodotti finiti prodotti con ancor più alte emissioni. Per questo riteniamo che l’annuncio di oggi di Urso sia fondamentale per l’intero settore industriale italiano” Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Nell’attuale versione – aggiunge – si rischiava una grande penalizzazione soprattutto per le Pmi industriali. Come confederazione anche a livello europeo faremo la nostra parte per supportare la posizione del governo italiano così come abbiamo fatto sul non paper sulla competitività”.




Confapi: Inflazione bene il lavoro del Ministro Urso

Apprezziamo il lavoro sinora svolto dal Ministro Urso e dal Mimit per cercare soluzioni che mitighino gli effetti dell’inflazione”. Lo afferma il presidente di Confapi, Cristian Camisa, commentando l’odierna firma dell’accordo sul protocollo d’intesa per far scattare dal primo ottobre il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa.

Come abbiamo sempre ribadito – aggiunge – il mondo delle piccole e medie industrie rappresentate da Confapi, considera i propri dipendenti un vero e proprio asset strategico, quindi non possiamo che accogliere con favore ogni iniziativa del Governo tesa a salvaguardare il potere d’acquisto dei loro salari”. “Diamo tutta la nostra disponibilità a partecipare ai tavoli che il Ministero vorrà convocare nelle prossime settimane per portare anche il contributo della parte produttiva. In un momento così complicato, tutto il sistema industriale e imprenditoriale deve dimostrare grande responsabilità per arrivare ad un risultato condiviso” conclude Camisa.