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Confapi a tavola rotonda con Ministero Estero e Ispi sul Mediterraneo

Confapi ha preso parte all’edizione straordinaria del “Rome MED Dialogues – Extraordinary Expert Meeting”, la principale iniziativa di diplomazia pubblica annuale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promossa con l’ISPI, organizzata a Roma alla luce dell’attuale situazione geopolitica del Mediterraneo. In rappresentanza della Confederazione, il Vice Presidente Francesco Napoli, è intervenuto alla Tavola rotonda “The role of Italian Growth Diplomacy in the Mediterranean” dedicata al mondo delle imprese, per discutere sulle principali sfide nel Mediterraneo.

Dopo aver ringraziato il ministro Tajani, Napoli ha evidenziato come le imprese, insieme agli esperti e ai vertici di istituzioni possano giocare un ruolo determinante nell’aprire un dialogo costruttivo volto a facilitare una soluzione diplomatica al conflitto in atto. Napoli ha ribadito che “oltre il 40% del commercio dei porti italiani dipende dal traffico di merci provenienti dal Mar Rosso” e che “i recenti attacchi dei ribelli Houthi intorno allo Stretto di Bab el-Mandeb hanno quadruplicato i costi di trasporto di un container standard da Shanghai a Genova nel giro di un mese e mezzo (+350%)” portando ad una riduzione dei traffici commerciali superiore al 20% registrata nei maggiori porti italiani da fine dicembre. Secondo Confapi, al di là del commercio, va considerato anche l’impatto sull’energia, in quanto il passaggio di gas naturale liquefatto dal Qatar attraverso Suez è diminuito, con una riduzione delle consegne di gas qatarino stimata al 70% rispetto alla media del 2023. Ciò avrà certamente anche effetti inflattivi, soprattutto per l’Europa.

Confapi pertanto sostiene fortemente tutti gli sforzi volti a definire una soluzione del conflitto, partendo dal presupposto che le recenti crisi e gli eventi internazionali che hanno interessato il Mediterraneo ci spingono a riflettere sulle sfide, ma soprattutto sulle possibilità di crescita e sviluppo che possiamo perseguire insieme.




Interpelli ambientali: il Ministero risponde sui residui da attività di recupero rifiuti

Sul sito del Ministero dell’Ambiente Ministero e della Sicurezza Energetica (Mase) sono consultabili le risposte ad alcuni interpelli di tipo ambientale emersi nell’ultimo periodo.

L’ultimo interpello in ordine cronologico riguarda i residui, derivanti da attività di recupero, da inviare a smaltimento. Le risposte sono disponibili nella sezione “economia circolare”, cliccare qui. 

(SN/am)




Covid19: aggiornamenti dal Ministero

Il Ministero della Salute ha chiarito con una circolare di metà agosto 2023 le regole di gestione dei casi Covid19 e dei loro contatti.

Come si può leggere direttamente in allegato, né i casi Covid19 confermati né i loro contatti stretti sono soggetti a isolamento, si raccomanda però ai sintomatici di rimanere a casa fino al termine dei sintomi e tutelare le persone fragili.

Si rimanda al testo in allegato e al sito ministeriale cliccando qui. 

(SN/am)




Confapi presente al tavolo dedicato al tema pensioni organizzato dal Ministero del Lavoro

Il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, ha preso parte alla riunione sul tema pensioni svoltasi al Ministero del Lavoro a cui ha partecipato anche la Ministra Marina Elvira Calderone.

“Su scala nazionale – ha detto Napoli nel corso del suo intervento – stiamo assistendo a una costante decrescita della quota di popolazione in età lavorativa e a un conseguente incremento della quota di lavoratori prossimi all’età pensionabile sul totale della forza lavoro. Le potenziali criticità derivanti da questo trend sono evidenti in termini di sostenibilità della spesa previdenziale”.

Per Confapi sono necessari interventi strutturali anche in relazione al riordino dei diversi interventi tampone operati in materia pensionistica e delle opportunità di un ritiro anticipato dal lavoro. Una strada da seguire per gravare meno sul sistema pensionistico è rappresentata dallo strumento della staffetta previdenziale. Un processo che garantirebbe una transizione fluida e un passaggio del testimone tra le generazioni, consentendo a queste ultime di assumere ruoli di leadership e di influenzare il futuro della società in modo positivo.

“Questa soluzione – ha aggiunto Napoli – sarebbe positiva sia per le aziende, che fanno retencion alle maestranze aziendali in questo momento di carenza di personale qualificato, sia per la finanza pubblica, perché non gravano oneri a carico del sistema previdenziale perché si evita di pagare le pensioni”.




Interpelli ambientali: il Ministero risponde su etichettatura e rifiuti sanitari

Sul sito del Ministero dell’Ambiente (Mase – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) sono consultabili le risposte ad alcuni interpelli di tipo ambientale emersi nell’ultimo periodo.

Si porta l’attenzione in modo particolare su due temi:

  1. Compatibilità fra etichettatura ambientale ed etichettatura energetica: in considerazione della necessità di armonizzare le disposizioni recanti i diversi obblighi di etichettatura, le previsioni di cui all’art. 219, comma 5, del D.Lgs. 152/2006 (etichettatura ambientale) non si applicano alle segnalate tipologie di articolo (pneumatici e apparecchiature elettriche ed elettroniche), soggette alla disciplina di cui al Regolamento (Ue) 2017/1369.
     
  2. Gestione di rifiuti sanitari come bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici, pannoloni e pannolini: legittimità di una gestione come rifiuti urbani e assoggettamento al regime giuridico ed alle modalità di gestione dei rifiuti urbani.
Le risposte sono disponibili nella sezione intitolata “economia circolare”, alla quale si rimanda CLICCARE QUI

(SN/am)

 




Gestione rifiuti: sintesi dei chiarimenti del Mite

Con riferimento alla precedente circolare Api sullo stesso tema, n.332 del 3 giugno 2021, si allega alla presente una sintesi della circolare del Mite (Ministero della Transizione Ecologica), prodotta da Ecocamere (14 maggio 2021).

Ci sono significativi chiarimenti su alcuni aspetti controversi del testo Unico Ambientale, dopo le modifiche recentemente introdotte con il Dlgs n.116/2020 “Gestione rifiuti e degli imballaggi”.

Il servizio Ambiente e Sicurezza di Api Lecco Sondrio resta a disposizione per aiutare le aziende associate nei molteplici risvolti operativi.

(SN/bd)




Etichettatura ambientale imballaggi: webinar Conai

Il Ministero della Transizione Ecologica aveva fornito degli utili chiarimenti interpretativi, come riportato nella circolare Api n.336 del 3 giugno 2021.

Qui segnaliamo il webinar di Conai di mercoledì 23 giugno 2021, disponibile online, che espone e spiega nel merito le novità; si consiglia a chi non lo avesse seguito in diretta, di ascoltarlo a partire dal minuto 9.30.

(SN/bd)
 




Chiarimenti ministeriali in materia di gestione rifiuti: interpretare il Tua 152/2006 modificato dal 116/2020

La circolare del Ministero della Transizione ecologica del 14 maggio 2021 (che si allega integralmente) riporta alcuni chiarimenti significativi su alcuni aspetti controversi del Testo Unico Ambientale, dopo le modifiche recentemente introdotte con il Dlgs n.116/2020 “Gestione rifiuti e degli imballaggi”. I chiarimenti riguardano molteplici temi, qui se ne elencano alcuni che, più di altri, possono avere conseguenze sull’attività delle aziende associate, così che ognuno possa leggere quelli ragionevolmente applicabili alla propria attività.

Argomenti:

Rifiuti urbani da utenze non domestiche: art. 183 del Dlgs 152/2006 e smi. Le modifiche alla definizione di rifiuti urbani intendono rendere confrontabili le performance di riciclaggio di tutti gli stati membri dell’Ue. Tuttavia resta la possibilità per le utenze non domestiche di gestire i rifiuti urbani al di fuori del circuito pubblico, purchè poi vengano correttamente conteggiati come urbani avviati a riciclo.

Manutenzione del verde: art.185 del Dlgs 152/2006 e smi. Sono evidenziate le differenze nella natura del rifiuto (urbano o speciale) in base al fatto che si tratti di intervenire sul verde pubblico o privato, in modo professionale o meno.

Deposito prima della raccolta, effettuato dai distributori presso i propri locali (rifiuti soggetti a responsabilità estesa del produttore): art. 185-bis lettere b) e c) del Dlgs 152/2006 e smi. Non il conferimento da parte di privati, ma quello effettuato dalle imprese, è soggetto ad iscrizione all’albo gestori e ad utilizzo di registri e formulari.

Registro cronologico di carico e scarico: art.190 c.6 e c.3 del Dlgs 152/2006 e smi. Le nuove informazioni da annotare sul registro c/s (quantità ottenute da trattamenti come riutilizzo / riciclaggio e simili) andranno inserite solo a seguito della revisione del modello attuale di registro. Per analogia alle tempistiche di annotazione applicate ai produttori iniziali, pari a 10 gg, la stessa tempistica si ritiene applicabile alla nuova categoria “nuovi produttori”.

Quarta copia del formulario: art. a93 c.4 del Dlgs 152/2006 e smi. La norma vigente stabilisce che si può fare una scansione della quarta copia (non firmata digitalmente) e che si può trasmetterla via PEC al produttore, impegnandosi a conservare la copia originale cartacea per 3 anni.

Microraccolta: art.193 c.18 del Dlgs 152/2006 e smi. Le tappe intermedie del percorso effettuato, entro le 48 ore previste, devono necessariamente essere indicate nel campo “annotazioni” del formulario e non in allegato.

Attività di manutenzione e piccoli interventi edili: art.193 c.19 del Dlgs 152/2006 e smi. Al posto del formulario, è ammesso un semplice ddt per trasportare piccoli quantitativi di rifiuti derivanti da attività professionali di manutenzione svolte presso terzi, ma bisogna comunque avere l’iscrizione all’albo gestori ambientali.

Pulizia delle fosse settiche o dei singoli bagni chimici: art. 230 c.5 del Dlgs 152/2006 e smi. Non trattandosi di reti fognarie, non è possibile per il trasportatore qualificarsi come “produttore”, come avviene in altri casi.

Sanzioni: art. 258 del Dlgs 152/2006 e smi. Si passa da una disciplina che prevede il “cumulo giuridico” delle sanzioni, ad una disciplina più favorevole che in caso di errori seriali, uguali o ripetuti, comporta una sola sanzione, aumentata fino al triplo.

Il servizio Ambiente e Sicurezza di Api Lecco Sondrio resta disposizione per aiutare le aziende nei risvolti operativi.

(SN/bd)
 




Etichettatura ambientale imballaggi: chiarimenti

Viste le difficoltà interpretative che si sono diffuse in tema di etichettatura ambientale degli imballaggi con il recepimento delle norme comunitarie nella legge italiana nota come Tua “Testo Unico Ambientale” (Dlgs 152/2006 e s.m.i. fino al Dlgs 116/2020), il Ministero della Transizione Ecologica ha fornito degli utili chiarimenti che riportiamo integralmente in allegato. Qui di seguito i temi di interesse più comune:
  • Responsabilità nella fornitura delle informazioni e nella etichettatura degli imballaggi: ruolo del produttore e/o dell’utilizzatore, responsabilità condivisa.
  • Criticità nell’etichettatura degli imballaggi neutri, particolarmente quelli di trasporto, come il film estensibile, i pallet, scatole e interfalde in cartone ondulato.
  • Criticità nell’etichettare i preincarti e gli imballi a peso variabile, come quelli a contatto con alimenti usati nella vendita di alimenti freschi, porzionati al momento.
  • Criticità nell’etichettare imballi molto piccoli, destinati all’esportazione o provenienti dall’estero.
La linea in molti casi è quella di privilegiare strumenti digitali che permettano al consumatore di accedere facilmente alle informazioni sulla composizione dei materiali degli imballi e sulla loro corretta gestione a fine vita.
Si coglie l’occasione per informare gli associati Api che non lo avessero seguito in diretta, che è possibile ascoltare il webinar di Conai, dal titolo “Etichettatura ambientale volontaria del packaging” che si è svolto il 20 maggio 2021, in cui sono state presentate le nuove Linee Guida per un’etichettatura volontaria del packaging, che il Consorzio ha redatto per guidare le imprese all’utilizzo corretto e consapevole dei claim ambientali volontari. Il documento è il frutto della consultazione pubblica promossa negli scorsi mesi.

 

(SN/bd)