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Bando “Rafforza & Innova”: da Regione Lombardia contributi a fondo perduto

Regione Lombardia stanzia le risorse per offrire alle imprese servizi avanzati in risposta ai loro fabbisogni di ricerca e innovazione. E’ uscito il nuovo Bando regionale “Rafforza & Innova” che vuole promuovere il trasferimento tecnologico tra ODR (Organismi di ricerca) e PMI che operano per la trasformazione di nuove idee in nuovi prodotti e servizi. Sul sito regionale sono disponibili tutti i dettagli che qui di seguito si riassumono.

Possono partecipare le imprese che al momento della presentazione della domanda siano:

  • mpmi iscritte e attive, aventi almeno una sede operativa in Regione Lombardia
  • esclusi coloro che abbiano uno dei seguenti codici Ateco
  • sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)
  • sezione C 12 e sezione G 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26, 47.78.94 e 92
Sono ammissibili i progetti di trasferimento tecnologico che prevedano una collaborazione tra PMI beneficiarie e OdR (in qualità di fornitori di servizi avanzati) volti a definire e validare soluzioni tecnologiche innovative tramite lo sviluppo e la realizzazione di:
  • un Proof of Concept (PoC) inteso come attività di dimostrazione della fattibilità di un prodotto o di prototipo;
  • un prototipo;
  • un Minimum Viable Product (MVP) inteso come prodotto pilota, nuovo o da migliorare, da testare e convalidare in un ambiente che riproduce le condizioni operative/aziendali reali che può essere utilizzato per scopi commerciali anche se non rappresenta il prodotto commerciale finale.
Le proposte progettuali devono avere un importo minimo di € 50.000, essere avviate successivamente all’approvazione della misura e concluse dopo la presentazione della domanda. I progetti devono concludersi entro il termine di 12 mesi dalla concessione (possibile proroga di ulteriori 3 mesi).
Le spese ammissibili sono elencate in allegato, unitamente a tutti i dettagli del bando.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto forfettario di € 30.000 con spese di progetto di minimo di € 50.000 a domanda.
L’assegnazione del contributo avverrà con una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di ricezione, entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.

L’Associazione è pronta a supportare queste attività tramite ApiTech, scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)




“La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa”

Regione Lombardia, le Parti Sociali, tra cui Confapi Lombardia e gli altri soggetti del partenariato economico-sociale lombardo che compongono il “Patto per lo svilupppo dell’Economia, del Lavoro, della Qualità e della Coesione Sociale”, riuniti negli Stati Generali del 1° marzo 2024 hanno firmato un manifesto dal titolo “La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa” che alleghiamo ed è stato presentato all’Unione europea.

 




Pierluigi Cordua è il nuovo presidente di Confapi Lombardia

Presso la sede di Confapi Lombardia il 17 gennaio scorso si è tenuta l’assemblea regionale dell’associazione, composta dai rappresentanti delle territoriali di Bergamo, Brescia, Lecco-Sondrio, Milano e Varese, nella quale è stato eletto il nuovo presidente lombardo del sistema Confapi che succede a Luigi Sabadini divenuto, lo scorso dicembre, membro della Giunta nazionale di Confapi e, ad aprile, presidente di Unionmeccanica Confapi.

Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia con il suo secondo mandato avviato lo scorso 29 settembre e membro della Giunta del presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, è il nuovo presidente di Confapi Lombardia per il mandato 2024-2026.
Amministratore delegato dell’azienda ISVE Spa, con sede Poncarale (BS), specializzata nella realizzazione di impianti per il riciclaggio di prodotti non ferrosi e per il trattamento del legno, ha 53 anni ed è sposato con tre figlie.
Cordua giunge a questa importante nomina al culmine di una lunga e attiva vita associativa. Ha, infatti, ricoperto il ruolo di consigliere degli ultimi due presidenti di Confapi Brescia, del Gruppo Giovani Imprenditori della territoriale bresciana, di Confapi Servizi ed Unionmeccanica Confapi nazionale. 

“Si apre per me un nuovo capitolo nell’attività di rappresentanza di Confapi che aggiunge, oltre al lavoro su Brescia, anche l’interlocuzione a livello regionale – afferma il presidente Pierluigi Cordua -. Proprio il dialogo con Regione Lombardia rappresenterà un fattore decisivo per il trasferimento costruttivo e propositivo di contenuti e istanze delle nostre imprese. Ringrazio sinceramente il presidente uscente Sabadini, al quale mi legano stima ed amicizia: nel solco del suo lavoro traccerò le traiettorie del mio mandato. A lui, inoltre, i migliori auguri per il prestigioso impegno nazionale alla guida di Unionmeccanica Confapi. Sono numerose le criticità che contraddistinguono questo 2024, ma credo che lo siano anche le opportunità. La nostra mission sarà, ovviamente, di proseguire nel nostro impegno volto alla formazione e informazione delle imprese associate. In questo senso riteniamo sia determinante il nostro impegno per trasferire ogni occasione di sostegno e crescita a disposizione, a partire da quelle messe in campo proprio dal Pirellone. Alcune scadenze fondamentali per il nostro sistema produttivo sono molto vicine – tra le altre lo stop ai motori endotermici nel 2035, i processi di transizione energetica, ambientale, digitale e di integrazione di intelligenza artificiale -, pertanto la nostra azione di supporto si conferma determinante. Inoltre, lo scenario geopolitico attuale, contraddistinto da una crescente instabilità, inoltre, centralizza ulteriormente il valore dell’associazione ed il suo ruolo di reale partner dell’imprenditore e delle aziende».  Confapi Lombardia è una Federazione regionale di secondo livello, si occupa del coordinamento fra le associazioni provinciali, al fine di uniformare ed armonizzare le loro attività di assistenza e di rappresentanza delle aziende associate. Complessivamente rappresenta oltre 3.700 imprese che danno lavoro ad oltre 70.000 dipendenti”.
 




Pierluigi Cordua è il nuovo Presidente di Confapi Lombardia

Presso la sede di Confapi Lombardia a Milano si è tenuta il17 gennaio 2024 l’assemblea regionale dell’associazione, composta dai rappresentanti delle territoriali di Bergamo, Brescia, Lecco-Sondrio, Milano e Varese, nella quale è stato eletto il nuovo presidente lombardo del sistema Confapi che succede a Luigi Sabadini divenuto, lo scorso dicembre, membro della Giunta nazionale di Confapi e, ad aprile, presidente di Unionmeccanica Confapi. Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia con il suo secondo mandato avviato lo scorso 29 settembre e membro della Giunta del presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, è il nuovo presidente di Confapi Lombardia per il mandato 2024-2026.

Amministratore delegato dell’azienda ISVE Spa, con sede Poncarale (BS), specializzata nella realizzazione di impianti per il riciclaggio di prodotti non ferrosi e per il trattamento del legno, ha 53 anni ed è sposato con tre figlie.  Cordua giunge a questa importante nomina al culmine di una lunga e attiva vita associativa. Ha, infatti, ricoperto il ruolo di consigliere degli ultimi due presidenti di Confapi Brescia, del Gruppo Giovani Imprenditori della territoriale bresciana, di Confapi Servizi ed Unionmeccanica Confapi nazionale.

«Si apre per me un nuovo capitolo nell’attività di rappresentanza di Confapi che aggiunge, oltre al lavoro su Brescia, anche l’interlocuzione a livello regionale – afferma il presidente Pierluigi Cordua -. Proprio il dialogo con Regione Lombardia rappresenterà un fattore decisivo per il trasferimento costruttivo e propositivo di contenuti e istanze delle nostre imprese. Ringrazio sinceramente il presidente uscente Sabadini, al quale mi legano stima ed amicizia: nel solco del suo lavoro traccerò le traiettorie del mio mandato. A lui, inoltre, i migliori auguri per il prestigioso impegno nazionale alla guida di Unionmeccanica Confapi. Sono numerose le criticità che contraddistinguono questo 2024, ma credo che lo siano anche le opportunità. La nostra mission sarà, ovviamente, di proseguire nel nostro impegno volto alla formazione e informazione delle imprese associate. In questo senso riteniamo sia determinante il nostro impegno per trasferire ogni occasione di sostegno e crescita a disposizione, a partire da quelle messe in campo proprio dal Pirellone. Alcune scadenze fondamentali per il nostro sistema produttivo sono molto vicine – tra le altre lo stop ai motori endotermici nel 2035, i processi di transizione energetica, ambientale, digitale e di integrazione di intelligenza artificiale -, pertanto la nostra azione di supporto si conferma determinante. Inoltre, lo scenario geopolitico attuale, contraddistinto da una crescente instabilità, inoltre, centralizza ulteriormente il valore dell’associazione ed il suo ruolo di reale partner dell’imprenditore e delle aziende».  Confapi Lombardia è una Federazione regionale di secondo livello, si occupa del coordinamento fra le associazioni provinciali, al fine di uniformare ed armonizzare le loro attività di assistenza e di rappresentanza delle aziende associate. Complessivamente rappresenta oltre 3.700 imprese che danno lavoro ad oltre 70.000 dipendenti.




Martedì 7 febbraio 2023 dibattito con i candidati lecchesi alle Regionali

Informiamo le aziende associate che martedì 7 febbraio 2023, alle ore 17.30, presso la sala conferenze di Confindustria Lecco Sondrio (via Caprera 4 a Lecco) si terrà il dibattito con i candidati del territorio alle imminenti elezioni regionali.

Interverranno: 

  • Cinzia Bettega, Lega Lombarda
  • Fernando De Giambattista, Forza Italia
  • Riccardo Fasoli, Letizia Moratti Presidente
  • Fabio Mastroberardino, Fratelli d’Italia
  • Simona Piazza, Partito Democratico
  • Lorenzo Riva, Azione-Italia Viva

E’ un incontro organizzato in collaborazione tra le due associazioni dedicato esclusivamente alle nostre aziende associate.
 
Chi fosse interessato a partecipare deve compilare il form CLICCANDO QUI

In allegato la locandina dell’evento. 

(MP/am)




Congiuntura, le pmi lombarde evidenziano rallentamenti per ordini, fatturato, produzione

Il Giornale di Lecco del 7 novembre 2022, articolo sull’indagine di Confapindustria Lombardia. 




Confapindustria Lombardia: “Indagine congiunturale secondo trimestre 2022: tempesta energia in arrivo per le imprese”

Si sta lavorando, c’è qualche segnale di calo negli ordini, ma il fattore di maggior rilievo è che serpeggia grande preoccupazione tra gli imprenditori lombardi per quello che accadrà tra qualche mese a causa dell’energia. E’ quello che emerge dall’indagine congiunturale relativa al secondo trimestre del 2022 che ha condotto il Centro Studi di Confapindustria Lombardia tra le aziende associate.
Nel primo trimestre i risultati raggiunti dalle imprese associate ci rappresentavano una fase generalmente positiva per le intervistate, con fatturato e produzione in crescita per 6 associate su 10 e aumentavano in modo leggermente meno che proporzionale gli ordini per il 55% degli intervistati.
Nel trimestre in esame, ovvero il secondo, gli ordini segnano un rallentamento vistoso (aumentano per il 47% degli associati, ma per 3 su 10 si riducono) così come produzione e fatturato (in riduzione per il 25% circa delle imprese).
Analizzando i singoli territori, le aree di Brescia e di Varese sembrano reggere fatturato e produzione, a fronte di ordinativi in crescita per più di 5 associati su 10 (e per altri 2 su 10 sono stabili). L’area di Lecco Sondrio soffre una più scarna spinta degli ordinativi, confinata a poco meno di 4 imprese su 10, stabili per poco più di 2 su 10.
L’occupazione spinge maggiormente per l’area di Lecco Sondrio (24%) e Varese (20%), più stabile a Brescia dove aumenta nel 14% dei rispondenti.
Il tema di maggior rilievo che risalta da questa indagine riguarda le aspettative degli imprenditori sulla seconda metà dell’anno causate dalle tensioni sul tema energia: sono pessime le previsioni su prezzi e fornitura energetica.

“Sì, confermo quello che hanno fatto emergere i colleghi in questa indagine – commenta Luigi Sabadini, presidente Confapindustria Lombardia – siamo enormemente preoccupati per quello che ci aspetta tra poche settimane. Come Lombardia siamo parte attiva dialogando costantemente con la Regione per evidenziare questo problema che sta coinvolgendo tutte le imprese. Ieri il presidente di Confapi Maurizio Casasco ha incontrato Mario Draghi, gli ha consegnato il dossier energia che abbiamo preparato e ha portato avanti la richiesta di istituire una cassa integrazione in deroga e di velocissima attivazione a causa degli aumenti dell’energia, tipo quella istituita per il Covid. Per molte aziende oramai è anti-economico produrre, viste le bollette che stanno arrivando e quindi si chiuderanno linee di produzione o produzioni intere per non lavorare in perdita. I ristori non sono sufficienti a colmare i costi esorbitanti ormai raggiunti e la lungaggine burocratica per usufruirne è esasperante. Si parla di stabilire “un tetto” al prezzo del gas da parte dell’Unione europea, concordo, ma deve essere una “sospensione” al mercato, non deve cioè diventare un ulteriore fardello fiscale pagato dai soliti noti. A tutti gli effetti i governi devono avere il coraggio di dire basta e mettere in atto una prova di forza contro chi sta stra-guadagnando sulla pelle di aziende e famiglie”.




Promozione della salute dei lavoratori: Rete Aziende Whp

Si segnala il sito di Regione Lombardia che contiene gli strumenti per attuare una efficace promozione delle buone pratiche di salute nelle aziende.

La campagna, nota come “Luoghi di lavoro che promuovono Salute – Rete Whp Lombardia”, intende fornire alle aziende strumenti per favorire comportamenti atti a prevenire malattie e disturbi fisici causati da stili di vita non adeguati.

Il programma Whp comprende azioni in tema di alimentazione, contrasto alle dipendenze, attività fisica. Il personale delle Ats sul territorio è disponibile per dare tutto il supporto necessario.

Cliccare qui per maggiori informazioni sul progetto.

(SN/bd)

 




Indagine su digitalizzazione e Pnrr: le imprese lombarde puntano sul “know-how” interno

Il Centro Studi di Confapindustria Lombardia ha condotto un’indagine riguardo i temi “Digitalizzazione e Pnrr”, a cui hanno partecipato un campione di 300 pmi iscritte al sistema Confapi, il 48% di queste sono del settore metalmeccanico, di medie dimensioni, con un numero di dipendenti al di sotto delle 50 unità.
Il questionario sottolinea con forte caratterizzazione le principali fonti di vantaggio competitivo: le pmi si focalizzano sulla implementazione propria del “know-how” interno ai confini aziendali (51% dei rispondenti), mentre 2 su 10 concentrano la superiorità competitiva su tecnologia proprietaria (un ulteriore 14%) e capacità di sviluppo delle tecnologie (6%).
Riguardo alla gestione caratteristica e alle conoscenze aziendali più della metà delle imprese di piccole e medie dimensioni lombarde (51%) fornisce prodotti altamente personalizzati su specifica del cliente. Un ulteriore e significativo 33% degli intervistati realizza una parziale personalizzazione, modulando la produzione per realizzare più prodotti standard ma con possibili varianti su specifica del cliente; 1 su 10 produce singoli prodotti standard con possibili varianti.
Tra le priorità delle imprese intervistate, spicca il monitoraggio della performance della produzione: assume massimo rilievo per il 34% degli intervistati e un rilievo comunque elevato per altre 3 su 10.
La digitalizzazione sta entrando in modo deciso nelle nostre aziende, concentrandosi sulle dimensioni vitali dell’impresa: per il 53% delle intervistate nei processi produttivi e nelle competenze richieste alle risorse umane; è in corso di completamento nel prossimo triennio per quasi 4 imprese su 20.
Per quanto riguarda i sistemi di protezione informatica tra le imprese di Confapindustria Lombardia sono poco utilizzati i sistemi Cloud, Fog e Quantum computing e intelligenza artificiale. Nel caso dell’adozione di sistemi cyber fisici il 91% delle imprese intervistate alza un secco no.
Più condivisi i sistemi digitali legati a controllo della qualità e operatività della produzione: l’adozione di queste soluzioni supera di gran lunga le soluzioni digitali legate al magazzino e i sistemi di prototipazione rapida (no nel 67% dei casi). Controllo della qualità Qms, Erp, Mes non solo sono di ben più ampia diffusione, ma assumono tendenzialmente un forte rilievo.

C’è un forte interesse tra le aziende associate per i contributi e le agevolazioni fiscali legati alla trasformazione digitale: il 57% delle imprese attribuisce al tema un rilievo elevato/massimo. Tuttavia, appare poco chiaro come ottenere questi aiuti, nonostante le aspettative legate alle opportunità in arrivo dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) siano considerate rilevanti e con ricadute dirette sulla propria realtà aziendale da 4 intervistate su 10, mentre altrettante credono che l’impatto sulla propria impresa sia scarso o nullo.
L’interessante indagine condotta dal nostro Centro Studi – commenta Luigi Sabadini presidente di Confapindustria Lombardiafa emergere quattro aspetti di rilievo. Il primo è la personalizzazione del servizio e del prodotto per il cliente per cui le nostre associate sono conosciute nel mondo: il valore delle informazioni scambiato con il cliente è un asset imprescindibile. Il secondo aspetto che emerge, e si lega ovviamente al primo, è la qualità dei nostri prodotti che permette di spostarsi dalla competitività sul prezzo. Il terzo elemento è una bassa diffusione di strumenti come il Cloud ad esempio, non per poca conoscenza dello strumento, ma perché si vuole proteggere i dati e mantenere la riservatezza dei propri prodotti e servizi. La vulnerabilità dei sistemi “open” ci rende molto scettici, la protezione del nostro lavoro e del cliente viene prima di tutto. Riguardo i finanziamenti in arrivo dal Pnrr le imprese lombarde sono interessate ma anche dubbiose perché storicamente siamo poco avvezzi a usare queste agevolazioni, c’è anche poca fiducia nell’interlocutore. In questo caso posso tranquillizzare gli associati e suggerire di affidarsi alle nostre associazioni territoriali dove potranno trovare l’aiuto e tutte le informazioni necessarie per partecipare a questi bandi”.

CLICCANDO QUI è possibile andare sulla sezione “Centro Studi” del nostro sito e scaricare il report completo dell’indagine.

Anna Masciadri 
Ufficio Stampa




Bando “Tech Fast Lombardia”: oltre 13 milioni di risorse aggiuntive

Deliberati nella seduta di Giunta del 7 ottobre 2021 13 milioni e 454 mila euro di risorse aggiuntive per rifinanziare il bando Tech Fast Lombardia, contributi a progetti di sviluppo sperimentale e innovazioni tecnologiche e digitali.

Si ricorda che l’agevolazione prevista dal bando Tech Fast è concessa nella forma tecnica di contributo a fondo perduto. L’agevolazione è pari al 50% della spesa complessiva ammissibile del progetto, con contributi compresi tra € 40.000 e 250.000 per soggetto beneficiario.

Possono presentare domanda di partecipazione al presente bando le pmi che abbiano sede operativa attiva in Lombardia alla data di presentazione della domanda (o che intendano costituire una sede operativa attiva in Lombardia), già costituite e iscritte al Registro delle imprese.

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online all’indirizzo cliccando qui. Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello.

Sono ammissibili all’agevolazione i progetti che comportino attività di sviluppo sperimentale e innovazione di processo (si faccia riferimento al bando per la lista completa delle attività). Il bando prevede tra le attività di innovazione di processo anche le attività di trasformazione digitale, coerenti con quelle previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.

ApiTech, start-up innovativa e Digital Innovation Hub, è a disposizione per chiarimenti sul bando e, nel caso di interesse, chiediamo di contattarci il prima possibile per organizzare la proposta al meglio, data la natura di concessione a sportello: ileana.malavasi@api.lecco.it, 0341.282822.

(IM/im)