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Nuove norme ISO per l’economia circolare

Il 22 maggio 2024 il comitato tecnico ISO/TC 323 ha pubblicato un nuovo pacchetto di norme della serie ISO 59000 per la standardizzazione nel campo dell’economia circolare. Tali norme, che hanno alla base il concetto di tracciabilità e misurabilità, rappresentano standard volontari che potrebbero diventare strumenti di valutazione delle imprese sui temi ESG. Si tratta delle seguenti tre norme:
  • ISO 59004 – vocabolario, principi e guida per l’implementazione: introduce una terminologia condivisa e stabilisce le definizioni e i principi fondamentali su cui si fonda l’economia circolare. Tra questi è inserita la tracciabilità delle risorse e delle materie prime seconde.
  • ISO 59020 – come misurare e valutare le prestazioni dell’economia circolare: mira a standardizzare le metodologie per misurare e valutare le prestazioni delle organizzazioni riguardo all’economia circolare. Oltre a principi e linee guida per misurare e valutare le prestazioni, la norma fornisce le metodologie per raccogliere i dati e selezionare gli indicatori utili a monitorare i progressi verso gli obiettivi di circolarità.
  • ISO 59010 – guida alla transizione dei modelli di business e dei value network: fornisce una tabella di marcia per identificare aree di miglioramento, definire obiettivi e sviluppare strategie per creare una catena del valore più sostenibile
 
Ci sono anche altre norme in elaborazione che oggi si trovano allo stadio di bozza finale e in attesa di pubblicazione entro l’anno, si tratta di:
  • ISO 59014 – sustainability and traceability of secondary materials recovery: si concentrerà sulle materie prime seconde, fissando i principi e i requisiti affinché siano recuperate garantendo il minimo impatto ambientale e la massima tracciabilità;
  • ISO/CD TR 59031 – analysis of cases studies: riguarderà l’analisi di casi concreti per valutarli con un approccio basato sulle prestazioni ottenute.
(SN/am)
 



Entro il 30 settembre 2021 l’adeguamento delle certificazioni sicurezza Iso 45001:2018

L’obbligo di migrazione dalla versione precedente (2007) a quella attuale della norma Uni per i sistemi di gestione della sicurezza, Uni Iso 45001 (2018), inizialmente prevista per l’ 11 marzo 2021, è fissata al 30 settembre 2021, per venire incontro alle aziende che hanno trovato oggettive difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Si tratta di 6 mesi di proroga.
 
Il sito di Accredia, al quale si rimanda, riporta l’informazione.
 
Il periodo di migrazione è normalmente fissato in tre anni. Per la Iso 45001 il periodo decorreva dal 12 marzo 2018, in accordo alla delibera dell’Assemblea Generale Iaf; i certificati secondo la precedente norma Ohsas 18001: 2007 anziché scadere il 12 marzo 2021 scadono il 30 settembre 2021, grazie alla proroga.
 
(SN/bd)