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Gas naturale: interventi straordinari ed urgenti in materia di attività di misura sulla rete di trasporto

Informiamo le aziende interessate che con delibera n. 252/2025/R/gas riportata in allegato l’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – è intervenuta, modificando la Regolazione del Servizio di Misura sulla rete di Trasporto del Gas naturale (RMTG allegata alla Delibera Arera n. 512/2021/R/gas).

L’effetto delle modifiche vale solo per i clienti direttamente allacciati alla rete di trasporto che non hanno ceduto l’impianto di misura al trasportatore e sono soggetti agli obblighi del servizio di metering previsti dalla delibera n. 512/2021/R/gas. I principali contenuti del provvedimento sono:
 

  • è introdotto un tetto massimo ai corrispettivi economici complessivamente applicati (anche sul 2024), pari a 5 volte il corrispettivo CMcf (applicabile ai clienti che hanno ceduto l’impianto di misura al trasportatore);
  • è posticipato al 31 luglio 2025 il termine per la presentazione della richiesta di cessione dell’impianto di misura e la conseguente esenzione dell’applicazione delle eventuali penali per gli anni 2024 e 2025; per le richieste successive, ma antecedenti al 31 dicembre 2025, l’esenzione vale per il solo anno 2025;
  • è chiarito che, ai fini della verifica del mancato rispetto dell’indicatore E, le misure a zero sono considerate come interne al campo valido di misura anche se rilevate su intervalli temporali inferiori all’ora;
  • alla luce dei punti precedenti, è data la possibilità di rideterminare i corrispettivi economici relativi all’anno 2024;
  • fino al 31 luglio 2025 le imprese di trasporto consentono ai titolari di impianti di misura di trasmettere dati e rettifiche sull’anno 2024 a giustificazione del mancato rispetto dei livelli di servizio;
  • è introdotto l’impegno per il trasportatore che acquisisce un impianto di misura, di estinguere il diritto di servitù sull’area dell’impianto, in caso di successiva dismissione dell’impianto stesso.
 
Data la specificità del tema in caso di interesse è consigliata la lettura delle delibere Arera.
 
(RP/rp)



Camisa: “Fattore tempo determinante per interventi in Emilia-Romagna”

“Il Governo ha mostrato fin dalle prime ore di questo dramma che ha colpito l’Emilia Romagna vicinanza, operatività e velocità. Credo però che in questa situazione il fattore tempo sia determinante: bisogna fare in modo che tutte le misure che verranno adottate arrivino al più presto a destinazione e permettano alle persone e alle attività colpite di ripartire. E l’ipotesi di pensare a un commissario nell’ottica di velocizzare le procedure è quella più giusta”.

Lo dichiara il Presidente nazionale di Confapi, Cristian Camisa, che il 24 maggio scorso ha preso parte alla riunione svoltasi a Palazzo Chigi tra il Governo, il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e le parti sociali regionali.

“Da emiliano – aggiunge Camisa – non ho voluto mancare a questo incontro con il Governo. Conosco la laboriosità, il pragmatismo e la voglia di ripartenza immediata degli imprenditori e dei cittadini emiliano romagnoli. Quindi ancora una volta il primo invito è di cercare di snellire tutte le procedure e agire nel più breve tempo possibile”. Per Camisa “la decisione adottata di prevedere la cassa integrazione in deroga per 90 giorni fino a 580 milioni per le aziende bloccate dall’emergenza è una buona notizia. Condivido, inoltre, l’idea di accedere al fondo di solidarietà europea ma facendo attenzione ai tempi. Sarebbe importante – aggiunge il Presidente di Confapi – per quelle aziende che erano assicurate, sensibilizzare le assicurazioni per provvedere nel più breve tempo possibile ai risarcimenti. Infine si deve pensare anche a ristori e contributi per le riparazioni. Sono certo che questa terra tornerà più forte di prima. È il momento – conclude Camisa – di dimostrare la grande unità del nostro sistema Paese”.