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Sicurezza sul lavoro. Camisa: AI strumento straordinario

“La sicurezza sul lavoro per noi è una priorità. Il nostro sistema di sicurezza sul lavoro soffre di un alto tasso di regolazione normativa e di un basso livello di effettività nella formazione. Siamo convinti che si debba sempre più operare nell’ottica della prevenzione, oltre che di una formazione più efficace”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Pensando alla prevenzione – ha aggiunto – l’Intelligenza artificiale può rappresentare un valido supporto. Tra qualche giorno il Paese con le sue industrie riprenderà la normale attività. Come Confapi proponiamo una sorta di Sicurezza 5.0, un Patto etico tra Istituzioni, sindacati e Associazioni di categoria attraverso cui utilizzare l’AI per garantire maggior sicurezza sui luoghi di lavoro. Contestualmente attraverso un’analisi visuale creare un database statistico sui comportamenti non corretti in azienda che permetta di fare prevenzione mirata. Occorre che si arrivi a un anonimato condiviso di qualsiasi dato per evitare che si possa anche solo pensare a una forma di controllo dei lavoratori”.




Intelligenza artificiale e cyber sicurezza: evento Pid al Politecnico di Lecco

Si avvicina l’ultimo evento del Ciclo “Connessioni: non solo tecnologia” (4° edizione), proposto dal Pid, Punto Impresa Digitale, della Camera di Commercio Como Lecco.

L’evento dal titolo “L’intelligenza artificiale e cyber sicurezza: previsione, prevenzione e riduzione degli impatti” si terrà martedì 7 marzo 2024, dalle ore 10.00 alle 12.30, presso la sede lecchese del Politecnico di Milano, via Previati.

Lo scopo dell’incontro è approfondire l’intelligenza artificiale nei processi aziendali: dall’approvvigionamento sostenibile, alla formazione aziendale, al benessere del dipendente.

Per registrarsi e partecipare cliccare qui 

(SN/am)
 




Confapi alla Camera su intelligenza artificiale

Confapi è stata audita dalla XI Commissione ‘Lavoro pubblico’ della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro. In rappresentanza della Confederazione è intervenuto il presidente di Unimatica Confapi Brescia, Antonio Perini, che ha evidenziato innanzitutto come il tema stia acquisendo sempre più rilevanza nel mondo produttivo delle piccole e medie industrie. “E’ necessario quindi – ha spiegato – guardare ai benefici e alle opportunità di una tecnologia con applicazioni intelligenti che aumenteranno l’esperienza, il benessere e la capacità della forza lavoro” mentre spesso le “indagini che affrontano la AI e negli ultimi mesi quella Generativa, tendono a evidenziare gli scenari più pessimistici, gli effetti negativi riguardo la sostituzione di lavoratori o la scomparsa di alcune professioni e profili”.

In Italia la digitalizzazione del processo produttivo delle aziende, passaggio fondamentale per pensare all’inserimento della AI come rileva anche il recente studio di ISTAT, presenta una grande differenza tra le grandi aziende e le PMI. Queste ultime, che sono la gran parte dei nostri associati, nel 60,7% dei casi hanno raggiunto un livello base contro il 91,1% della grande impresa.  Da un sondaggio interno emerge che il digitale è in avanzamento ma polarizzato sulle aziende più strutturate; la conoscenza dei temi legati alla AI generativa è limitata, mentre è sempre più impellente ed urgente. Ci sono scarse competenze interne e difficoltà a realizzare formazione funzionale all’adozione di questa tecnologia anche per mancanza di personale e di figure specializzate: oggi, le aziende stanno raccogliendo una montagna di dati di produzione che non vengono analizzati ed utilizzati per fare davvero efficienza e creare competitività, aumentando inoltre il divario con gli altri paesi.

Per Confapi l’intelligenza artificiale e quella generativa in particolare ci permetterà di ricavare valore dai dati, ridurre i tempi operativi, estrarre informazioni preziose per migliorare le procedure e supportare le decisioni. È indispensabile, per questo, promuovere corsi intensivi di formazione continuativa, dedicati sia a nuove risorse che alla valorizzazione di quelle interne. I fondi interprofessionali possono rivestire in questo ambito un ruolo fondamentale come lo saranno altresì politiche di sgravi fiscali, crediti d’imposta e incentivi per le aziende che intendono formarsi. Secondo la Confederazione servono quindi un collegamento tra le aziende e gli istituti scolastici, non solo tecnici, visto che la AI generativa è uno strumento di utilizzo comune in tutte le attività aziendali e inoltre una grande attenzione legislativa nella regolamentazione del trattamento e la protezione dei dati aziendali e personali, e i rischi derivanti da uno scorretto utilizzo degli stessi. Infine, si ritiene necessario valutare l’esposizione a potenziali minacce degli asset digitali e fisici dell’azienda, in modo continuativo, potenziando la cybersecurity, altro tema che evidenzia un gap immenso tra grandi aziende e PMI.




“Migliore qualità e costi più bassi”

La Provincia del 21 dicembre 2023, intervista a Mario Riva della nostra azienda associata SCT di Lecco. 




L’intelligenza artificiale nei processi aziendali: evento Pid a Fino Mornasco

Mercoledì prossimo in calendario un evento del ciclo “Connessioni: non solo tecnologia” (4° edizione), proposto dal Pid (Punto Impresa Digitale) della Camera di Commercio Como-Lecco.

L’incontro “Intelligenze collaborative: l’inserimento dell’Ai nei processi aziendali si terrà mercoledì 29 novembre, dalle ore 10.00 alle 12.30, presso la sede dell’impresa Colombo Industrie Tessili S.r.l. (via Guanzasca 6, Fino Mornasco).

Lo scopo dell’evento è approfondire l’intelligenza artificiale nei processi aziendali: l’approvvigionamento sostenibile, la formazione aziendale, il benessere del dipendente.

Per iscriversi cliccare qui

Coordinamento tecnico-scientifico svolto da Politecnico di Milano-Polo territoriale di Lecco, CNR-Sede di Lecco, in collaborazione con la rete territoriale per il trasferimento digitale e tecnologico.

(SN/am)




Solo 2 aziende su 10 usano la IA

Il Giornale di Lecco del 2 ottobre 2023, servizio sulla nostra indagine dedicata a intelligenza artificiale e digitalizzazione. 




Indagine Api su intelligenza artificiale: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati dopo la diffusione del nostro comunicato stampa dedicato all’indagine su intelligenza artificale e digitalizzazione:



Indagine sull’intelligenza artificiale: solo il 20% delle aziende la sta utilizzando

E’ il tema del momento: l’intelligenza artificiale. Lo scorso aprile con ApiTech, la divisione innovazione e sviluppo di Api Lecco Sondrio, al Planetario di Lecco abbiamo organizzato un convegno a tema molto partecipato, ora un’indagine del centro studi di Confapindustria Lombardia ha cercato di capire che rapporto c’è tra le nostre aziende e l’ultima rivoluzione industriale già avviata.
E cosa ne esce da questa indagine dedicata all’intelligenza artificiale (IA) e digitalizzazione? Che poche, solo il 16% delle intervistate, conosce la differenza tra questi due concetti. La distinzione tra le due applicazioni risulta per lo più poco chiara alle pmi del territorio, che dimostrano un livello di conoscenza del tema piuttosto incerto per una parte cospicua di intervistati.
Per comprendere meglio il grado di conoscenza e di sviluppo in azienda in merito all’intelligenza artificiale è stato chiesto a tutte le intervistate se fossero in grado di riconoscerne le applicazioni per l’impresa.
Il livello di conoscenza delle applicazioni di IA per l’impresa presenta una correlazione diretta con il grado di utilizzo nell’attività aziendale: da un lato, il 36% degli intervistati dichiara di non conoscerne le possibilità di uso e il 31% ne sa pochissimo; d’altro canto, più della metà (53%) dei rispondenti (che presentano il minor livello di conoscenza delle applicazioni aziendali di IA) afferma di non esser interessato ad un utilizzo lavorativo. Interessante notare la distribuzione delle rimanenti: due aziende su dieci hanno già introdotto una o più soluzioni di IA nella propria realtà, con una decisa accelerazione nell’ultimo biennio.
Gli intervistati rivelano un dettaglio curioso: il tradizionale obiettivo ricercato tramite la digitalizzazione dei processi aziendali, estendere i tempi del lavoro, non rappresentano una priorità per le imprese che hanno investito in intelligenza artificiale.
Costi e problemi legati alla cybersicurezza sono i due aspetti che più spaventano i nostri imprenditori che non si sono ancora cimentati con questa novità. Riguardo, invece, dilemmi riguardo alle risorse umane, gli imprenditori di Api Lecco Sondrio sono ottimisti: per il 56% di loro non potrà mai sostituire l'intuito e le capacità dell'uomo nel progresso scientifico, ma ne sarebbe supporto valido e per il 69% il lavoro umano cambierà in futuro con competenze nuove.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, maggiormente diffusa e conosciuta, per l’80% delle nostre imprese viene utilizzata per sotfware gestionali.

Commenta così i risultati dell’indagine Carlo Antonini, responsabile scientifico di ApiTech (in foto): “Per quanto riguarda la digitalizzazione alcuni strumenti tradizionali come le soluzioni cloud, rese possibili da reti a banda larga, e i gestionali base sono ormai consolidati nella maggioranza delle aziende. Buona anche la consapevolezza sulla cybersicurezza. Qualche timore in più rimane riguardo alla possibilità di accedere ai dati aziendali da remoto: questo è un aspetto su cui investire, insieme al tema sicurezza, perché l’accessibilità dei dati è complementare al lavoro agile, che non si riduce al solo lavoro da casa, ma per esempio permette ad un tecnico temporaneamente fuori sede di verificare, controllare ed eventualmente correggere il processo di una macchina in azienda da remoto, ovunque si trovi. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, tema molto più recente, è curioso vedere come il 20% delle aziende la stia già utilizzando, il 30% ci sta pensando, mentre il restante 50% non sia al momento interessato. E’ una fotografia da approfondire, e credo che le percentuali cambieranno a breve: sempre più servizi basati sull’IA saranno a portata di tutti e quindi facilmente utilizzabili anche da un pubblico di non-esperti. Se ci pensiamo, non serve sapere come funziona un motore per guidare una macchina. Lo stesso sta succedendo con l’AI, dove molti servizi per la gestione e lo sviluppo che servono per guidare un’azienda avranno nuovi motori basati sull’IA”.

Anna Masciadri
Ufficio Stampa




Report indagine centro studi su intelligenza artificiale e digitalizzazione

Riportiamo i risultati dell’indagine realizzata dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia realitiva al tema intelligenza artificiale e digitalizzazione.

Al questionario hanno partecipato le associate ad Api Lecco Sondrio. 

Per leggere il report cliccare qui

(AM/am)




Centro Studi: indagine su intelligenza artificiale e digitalizzazione

Inviamo l’indagine, redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia, dedicata alla trasformazione digitale e intelligenza artificiale. 

La trasformazione digitale delle imprese, in corso negli ultimi anni, ha vissuto un’accelerazione importante negli ultimi tempi, soprattutto legata ad una diffusione delle applicazioni e degli strumenti dedicati al business.
In particolare, l’intelligenza artificiale (AI) è in continua implementazione, ma non mancano dubbi e reticenze da diversi punti di vista – tra cui i costi, la sicurezza aziendale, l’impatto sull’occupazione.
Per comprendere meglio la situazione del nostro territorio per le pmi, Confapindustria Lombardia ti propone questa breve indagine, volta a identificare la situazione odierna e le prospettive per la tua impresa.

Il questionario deve essere compilato entro domani, venerdì 15 settembre 2023.
 
Ricordiamo l’importanza della compilazione, certi della vostra collaborazione.
 
CLICCA QUI PER COMPILARE L’INDAGINE

(AM/am)