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“Decreto Coesione” pubblicato in Gazzetta Ufficiale

È pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione” cd. Decreto Coesione finalizzato ad implementare le politiche di coesione europea 2021 – 2027, mirate a ridurre i divari territoriali in svariati settori dalle infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente, ai rifiuti e trasporti e della mobilità sostenibile, dell’energia, del sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde.
Il decreto prevede agli articoli 22, 23 e 24 tre incentivi per le assunzioni hanno l’obiettivo di sostenere l’inclusione nel mercato del lavoro, accelerandolo sviluppo occupazionale nel territorio nazionale attraverso la concessione di una decontribuzione totale per chi assume particolari categorie di lavoratori. Per tutti e tre gli incentivi bisognerà attendere l’autorizzazione dell’Unione Europea affinché diventino effettivamente operativi. Sino a quel momento tutte le assunzioni dovranno essere considerate come “ordinarie”.
In attesa delle circolari specifiche da parte degli enti competenti, si elencano le principali novità:

Giovani
Al fine di agevolare l’occupazione giovanile, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, ai datori di lavoro che procedono con nuove assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni da tempo determinato viene riconosciuto un esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro – nel limite massimo di 500 euro su base mensile – per 24 mesi, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni che non sono stati mai occupati a tempo indeterminato. Alle medesime condizioni l’esonero è riconosciuto nel limite massimo di 650 euro su base mensile se l’assunzione avviene nelle regioni della ZES unica Mezzogiorni (Abbruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)

Donne
Al fine di favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate, che prevede l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi – nel limite massimo di 650 euro su base mensile – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito (da sei mesi nella ZES unica Mezzogiorno e da ventiquattro mesi ovunque residenti). L’esonero è riconosciuto a condizione che realizzi un incremento occupazionale netto.

Riqualificazione del personale di grandi imprese in crisi
A partire dal 1° luglio 2024 il decreto prevede che i datori di lavoro, con organici pari o superiori a 250 dipendenti, possano richiedere al Ministero del Lavoro l’istituzione di cabine di regia per gestire la crisi occupazionale attraverso la promozione di interventi formativi volti alla formazione, riqualificazione professionale e promozione dell’auto imprenditorialità e gestire gli esuberi di personale.

Politiche Attive
In materia di politiche attive (art. 25 e 26), il DL Coesione revisiona il Funzionamento del SIISL, ossia il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa che consente l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro. Il Ministero del Lavoro dovrà ridefinire le modalità con cui le aziende pubblicano le posizioni vacanti; sviluppare strumenti di intelligenza artificiale per favorire il matching e fornire nuove indicazioni in merito alle modalità di interazione degli utenti in ricerca di occupazione.

(FV/fv)




Comunità Energetiche: pubblicato il decreto con gli incentivi

È stato finalmente pubblicato sul sito del MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’atteso decreto che stabilisce gli incentivi e gli aspetti quantitativi necessari per attivare realmente e diffusamente la nascita e lo sviluppo delle CER Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Dal 24 gennaio 2024, a tutti gli effetti entra in vigore il decreto 414 del 7 dicembre 2023, dopo la registrazione della Corte dei Conti e dopo l’approvazione della Commissione europea (vedi circolare Api n. 623 del 7 dicembre 2023).
Il testo prevede due incentivi:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5000 abitanti, che supporterà lo sviluppo di 2 GW (gigawatt) complessivi;
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale (per potenze sotto i 200 kw à fisso 80 €/Mwh + variabile fra 0 e 40 €/Mwh).
I due benefici sono tra loro cumulabili.

Il GSE renderà disponibili sul proprio sito istituzionale www.gse.it i documenti e le guide informative per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER.

MASE e GSE avvieranno una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo: per ora sono disponibili alcune “FAQ” che si allegano, per iniziare ad orientare cittadini, pmi, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

(SN/am)




Incentivo “Neet” per le imprese che assumono giovani

Anpal (Agenzia nazionale politiche attive al lavoro) ha pubblicato il decreto n. 189 del 19 luglio 2023, attuativo dell’art. 27 del decreto legge n. 48/2023 “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, con cui è istituito un nuovo incentivo per le imprese che assumono giovani Neet (not in education, employment, or training).

L’assunzione deve avvenire con:

  • contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione 
  • contratto di apprendistato professionalizzante

L’incentivo è riconoscibile anche in caso di rapporti di lavoro a tempo parziale ma non si applica ai rapporti di lavoro domestico e intermittenti. 

L’incentivo è destinato ai datori/datrici di lavoro privati che, a decorrere dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2023, assumono giovani che, alla data dell’assunzione, presentino congiuntamente i seguenti requisiti:

a) non abbiano compiuto il trentesimo anno di età
b) non lavorino e non siano inserite/i in corsi di studi o di formazione 
c) siano registrate/i al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon Iog), attraverso l’adesione a Garanzia Giovani, oppure abbiano un Patto di servizio nell’ambito del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), già sottoscritto al momento della presentazione da parte dei datori/trici di lavoro dell’istanza preliminare di ammissione all’incentivo.

Per giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni, l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta ai requisiti, ricorra una delle seguenti condizioni:
a) il/la giovane non abbia un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) il/la giovane non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
c) il/la giovane abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
d) il/la giovane, se appartiene al genere sottorappresentato, sia assunto/a in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, oppure sia assunto/a in settori economici caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna di almeno il 25%.

Le aziende potranno avere l’incentivo, pari al 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo massimo di 12 mesi, a partire dalla data di assunzione.
Nelle ipotesi di cumulo dell’incentivo con altre misure, l’incentivo è riconosciuto nei limiti del 20 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni giovane Neet assunto/a.

Le aziende devono seguire le indicazioni della circolare Inps n. 68/2023
Le domande vanno presentate sul portale Inps utilizzando il modulo di istanza online NEET23 disponibile a partire dal 31 luglio 2023. Il modulo consente di prenotare le risorse destinate a finanziare l’incentivo, nei limiti di quelle disponibili. 

L’incentivo deve essere fruito, ordinariamente, per ciascuna mensilità, entro il mese successivo a quello di svolgimento della prestazione lavorativa. In ogni caso, considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2023 per le assunzioni incentivate e la durata massima di 12 mesi dell’incentivo, il medesimo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2025.

Decreto Anpal n. 189 del 19 luglio 2023
Circolare Inps numero 68 del 21 luglio 2023
Portale Agevolazioni Inps

Per informazioni sulla registrazione e l’adesione a Garanzia Giovani si segnala il portale dedicato

(TM/tm)
 




“Formare per assumere”: incentivi occupazionali associati a voucher per l’adeguamento delle competenze

Con delibera n. 7336 del 14 novembre 2022, Regione Lombardia ha approvato una nuova misura a valere sul Programma Regionale Lombardia FSE+ 2021-2027, che, in continuità con la prima fase di attuazione della misura “Formare per assumere” e basata sul finanziamento di percorsi formativi abbinati a incentivi occupazionali al fine di superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, permettendo alle imprese di colmare il gap di profili e competenze in fase di assunzione.

L’iniziativa denominata “Formare per assumere Incentivi occupazionali associati a Voucher per l’adeguamento delle competenze” è destinata alle imprese con unità produttiva/sede operativa in Regione Lombardia. Finanzia incentivi occupazionali abbinati ai costi della formazione sostenuti dal datore di lavoro. 

Sono beneficiari i datori di lavoro che assumono persone prive di impiego subordinato o parasubordinato da almeno 30 giorni.

Per poter accedere al contributo, l’azienda deve avere già assunto il destinatario e provvedere alla sua formazione, prima o dopo l’assunzione, avvalendosi di un operatore esterno. La misura prevede infatti anche un Voucher per la formazione, che costituisce parte integrante del contributo.

Bonus occupazionale
L’incentivo assunzionale è condizionato alla realizzazione di un percorso formativo ed è differenziato in base alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro così differenziato:

  • uomini fino a 54 anni: € 4.000;
  • donne fino a 54 anni: € 6.000;
  • uomini a partire da 55 anni: € 6.000;
  • donne a partire da 55 anni: € 8.000

Per contratti di apprendistato, l’importo dell’incentivo si differenzia nel seguente modo:

  • uomini fino a 29 anni: € 1.500;
  • donne fino a 29 anni: € 2.500;
  • uomini a partire da 30 anni: € 4.000;
  • donne a partire da 30 anni: € 7.000.

A tali importi si aggiunge un ulteriore valore di 1.000 € se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.

Il contributo è concesso a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro subordinato:

  • a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi, in apprendistato;
  • a tempo pieno, a tempo parziale (di almeno 20 ore settimanali medie).

Sono esclusi dal contributo i contratti di somministrazione, nonché: lavoro a progetto/collaborazione coordinata e continuativa; lavoro occasionale; lavoro accessorio; lavoro o attività socialmente utile (LSU – ASU); contratto di agenzia; associazione in partecipazione; lavoro intermittente (job on call); lavoro domestico.

Non sono finanziabili richieste di contributo per assunzioni di lavoratori che siano già fruitori di misure regionali comprensive delle medesime agevolazioni o tipologie di servizi. Nello specifico, l’agevolazione non è ammissibile nei seguenti casi:

  • per l’assunzione di un soggetto che ha una misura regionale di politica attiva (nell’ambito del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori in attuazione del PNRR, Dote Unica Lavoro Fase 4, Garanzia Giovani Fase II o Azioni di Rete per il Lavoro Fase II) in corso al momento dell’assunzione, oppure conclusa nei 180 giorni precedenti la data di assunzione;
  • se, per lo stesso soggetto, al beneficiario è stata già concessa un’agevolazione nell’ambito dei seguenti bandi: Formazione continua a valere sul PR FSE+ 2021-2027; Formare per assumere (prima attuazione) e Incentivi occupazionali, a valere sull’Accordo “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020”.

Si precisa che ai fini del riconoscimento del contributo, sono considerati validi i contratti di lavoro avviati a partire dal giorno 1 dicembre 2022.

Voucher per la formazione
Il voucher per la formazione è riconosciuto, a seguito dell’assunzione, fino al valore massimo di € 3.000, a fronte del servizio fruito e completato, da avviarsi entro 90 giorni dalla data di assunzione del lavoratore. Ai fini della riconoscibilità del contributo, la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi alla formazione, quale Api Lecco. 

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio formazione 0341.282822 formazione@api.lecco.it 

(TM/tm)




Confapi in Senato, sistema incentivi Pmi sia stabile e integrato

Confapi è intervenuta in audizione presso la 9ª Commissione permanente “Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare” del Senato per esprimere le proprie valutazioni sulla proposta di Revisione del sistema di incentivi alle imprese.
In rappresentanza della Confederazione, Carlo Valerio, Presidente di Confapi Padova e membro della Giunta Nazionale, ha evidenziato le criticità che molte Pmi si trovano ad affrontare nel loro cammino verso lo sviluppo, come l’accesso limitato a finanziamenti e risorse, e presentato alcune proposte per il riordino delle misure agevolative esistenti, che si ritiene “necessario”. “La revisione dovrebbe concentrarsi sulla semplificazione delle procedure – ha spiegato Valerio -, sulla personalizzazione delle agevolazioni in base alle specifiche esigenze delle imprese e sull’adozione di soluzioni innovative per migliorarne la competitività. Inoltre, il Governo dovrebbe garantire un sostegno finanziario adeguato per consentire l’effettiva attuazione di tali misure, riconoscendo così il ruolo vitale delle Pmi nella crescita economica e nel benessere generale del Paese”.
Secondo Confapi un approccio integrato e unificato consentirà alle Pmi di accedere in modo più rapido ed efficiente al sostegno di cui hanno bisogno. Riguardo agli strumenti in essere, per favorire gli investimenti delle Pmi in beni strumentali, si ritiene necessario potenziare e armonizzare le misure esistenti, come la Nuova Sabatini, i fondi rotativi regionali e le misure fiscali in materia di transizione 4.0. Sono necessarie misure a sostegno dell’efficientamento energetico e della formazione, mentre gli strumenti agevolativi dovrebbero promuovere attivamente l’innovazione e la digitalizzazione, offrendo incentivi per l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, il miglioramento della produttività e l’accesso a nuovi mercati. Tra le proposte avanzate, “la defiscalizzazione degli utili reinvestiti in capitale sociale, misura che incentiverebbe le imprese a reinvestire gli utili generati nell’azienda stessa, contribuendo a rafforzare il patrimonio e a sostenere la crescita delle PMI”.  Per Confapi inoltre, è necessario rifinanziare la misura di Sace Simest sul miglioramento e salvaguardia della solidità patrimoniale delle imprese esportatrici.
È pertanto di fondamentale importanza creare un quadro agevolativo certo e stabile che favorisca la programmazione degli investimenti e la loro sostenibilità nel tempo. Solo attraverso un approccio olistico e mirato potremo favorire la crescita e la competitività delle Pmi italiane, generando effetti positivi sull’economia nel suo complesso.



Amarc e Todema su “Imprese e lavoro” de La Provincia

La Provincia del 6 marzo 2023, articoli sulle nostre associate Todema e Amarc. 




Apertura bando “Dote impresa Collocamento mirato 2022 – Fase I”

Si informano le aziende associate che la Provincia di Lecco ha aperto il bando “Dote Impresa Collocamento Mirato 2022- Fase I” al fine di finanziare le assunzioni/tirocini di lavoratori con disabilità ai sensi della L.68/99 effettuate dal 01/01/2022 fino all’entrata in vigore degli aggiornamenti previsti per la misura Dote Impresa da parte di Regione Lombardia, come stabilito nella deliberazione della Giunta regionale 5579/2021. Si tratta di una misura finalizzata all’incremento delle opportunità occupazionali per persone con disabilità.
 
Viene riconosciuto un incentivo una tantum da un minimo di € 2.500,00 a un massimo di € 12.000,00 per assunzioni a tempo determinato/in regime di somministrazione e da un minimo di € 12.000,00 a un massimo di € 16.000,00 per assunzioni a tempo indeterminato/in regime di somministrazione.
 
Le risorse sono finanziate da Regione Lombardia che intende promuovere l’inserimento e il reinserimento occupazionale delle persone con disabilità allo scopo di ridurre i rischi di emarginazione, esclusione sociale e precariato, mediante una specifica misura di aiuto all’occupazione. 
 
Possono accedere agli incentivi economici le imprese private di qualsiasi dimensione e settore di attività e le Cooperative Sociali con sede legale e/o operativa in Regione Lombardia che operano nei settori economici ammissibili ai Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e 1408/2013. L’incentivo può essere richiesto per l’assunzione di persone con disabilità, di età compresa tra i 16 ed i 64 anni, residenti o domiciliati in Lombardia e in possesso del Verbale di invalidità civile rilasciato dagli Enti competenti.
Le domande potranno essere presentate sul portale Sintesi con finanziamento a sportello.
 
Si precisa che sono ammessi all’incentivo i rapporti di lavoro instaurati a partire dal 01.01.2022 e con contratti di lavoro ancora vigenti.
 
Cliccando qui è possibile reperire il Bando e il Manuale di Gestione di Dote Impresa.

Si ricordano, inoltre, gli incentivi e le agevolazioni nazionali riconosciuti ai datori di lavoro che assumono persone con disabilità: il riconoscimento di incentivi all’assunzione ex art. 13 della Legge 68/99 da parte di Inps e i contributi Inail per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro.

(TM/tm)




Inps: esoneri contributivi per giovani e donne prorogato a giugno 2022

Il messaggio Inps n. 403/2022 informa che gli esoneri contributivi contenuti nella L. 178/2020 e rivolti alle assunzioni di giovani under 36, occupazione femminile e Decontribuzione Sud, sono stati prorogati fino al 30 giugno 2022.

In tal senso, i benefici derivanti da tale norma potranno trovare applicazione anche nel semestre compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 e sono previsti tetti massimali di erogazione nelle seguenti misure:

  • € 2,3 milioni per le imprese operanti in tutti gli altri settori.

“Formare per assumere”: le nostre proposte

Come da nostra circolare 417  informiamo le aziende associate che il “Bando Formare per assumere di Regione Lombardia” è ancora aperto ed è possibile presentare le domande per la richiesta dei voucher formazione e degli incentivi occupazione. 

 

Api Lecco Sondrio, in qualità di ente accreditato ai servizi di fomrazione di Regione Lombardia, può seguire le aziende per la creazione di percorsi formativi ad hoc.

A titolo esemplificativo abbiamo creato le seguenti proposte formative, trovate le specifiche nell’allegato:

Contabilità e Procedure Amministrative
Contabilità e bilancio per non addetti
Gestione del magazzino e delle scorte con sistemi informatici
Informatica, digitalizzazione e comunicazione
Disegno meccanico e lavorazione su macchine CNC
Pneumatica e Oleodinamica

Ricordiamo che l’iniziativa denominata “Formare per assumere” è destinata alle imprese con unità produttiva/sede operativa in Regione Lombardia che assumono persone prive di impiego da almeno 30 giorni con un contratto:

  • a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi, in apprendistato;
  • a tempo pieno, a tempo parziale (di almeno 20 ore settimanali medie).
La delibera e l’avviso sono disponibili sul sito di Regione Lombardia

 

Per maggiori informazioni è possibile contattare Tiziana Montana: tiziana.montana@api.lecco.it, 0341.282822. 

(TM/tm)




Settore manifatturiero ed estrattivo: incentivi per la riduzione dei consumi energetici

La prima fase del Bando di Regione Lombardia, finalizzato a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle piccole e medie imprese (pmi), per l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici, si è chiusa.
Sta invece per aprirsi la fase di presentazione delle domande di contributo per incentivare i progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi delle pmi (Linea 1).

 

I destinatari di tale bando sono le pmi che operano nel settore manifatturiero o estrattivo (con partita iva registrata con codici Ateco B o C), aventi sede operativa in Lombardia.

La dotazione finanziaria per gli interventi che consentano di migliorare la prestazione energetica degli impianti produttivi ammonta a € 5.000.000,00.

Il finanziamento è a fondo perduto ed è articolato come segue:

  • 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
  • 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico – investimento minimo previsto 80.000,00 €.
Il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di € 400.000,00 al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi.

 

Sono previste due finestre per la presentazione delle domande della Linea 1:

  • dalle ore 10:00 del 15.11.2021 alle ore 16.00 del 15.12.2021
  • dalle ore 10.00 del 03.01.2022 alle ore 16.00 del 31.01.2022
Per maggiori informazioni cliccare qui

In alternativa contattare Api Lecco Sondrio: 0341.282822, ileana.malavasi@api.lecco.it.

(IM/im)