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Imballaggi in plastica: segnalazione cambio fascia contributiva a Conai entro il 15 settembre 2024

Fin dall’avvio della diversificazione contributiva, i consorziati possono segnalare al Conai eventuali casistiche di imballaggio per le quali sussisterebbero i presupposti per la ricollocazione in fasce più agevolate, ove si dimostri l’esistenza di una filiera di selezione e riciclo già efficace e consolidata o in fase di concreto consolidamento e sviluppo.

La segnalazione deve essere inoltrata normalmente entro il 30 giugno ma per l’anno in corso è stata definita la proroga al 15 settembre 2024. Per farlo occorre utilizzare l’apposito modulo “Scheda segnalazione imballaggi in plastica_cambio fascia contributiva”, disponibile in allegato.
Questi tempi devono consentire a CONAI e a COREPLA di effettuare tutti gli approfondimenti necessari per procedere con la ricollocazione degli imballaggi oggetto di segnalazione e con l’aggiornamento delle liste.

Si invita a consultare la pagina del sito Conai dedicato a questa materia cliccando qui 

(SN/am)




Ecodesign degli imballaggi: risorse da Conai tramite bando

Si segnala il bando annuale Conai per l’ecodesign degli imballaggi. Conai premia la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi sul mercato nel biennio 2022/2023. L’iniziativa mette a disposizione € 600.000 compresi 5 premi speciali da €10.000 ciascuno. E’ possibile presentare i casi fino al 30 aprile 2024.

Sul sito Conai è presente la pagina dedicata con tutti i dettagli.

In allegato è disponibile il Regolamento completo al cui interno sono indicati i principi generali e le modalità di partecipazione.

(SN/am)

 
 




Conai: webinar su procedure di rimborso/esenzione del Cac

Conai ha organizzato per giovedì 15 febbraio 2024, dalle ore 11 alle 12, un webinar per illustrare le novità della Guida Conai 2024 e per focalizzare il tema delle richieste di rimborso/esenzione del Contributo Ambientale, il cui termine di presentazione scade il prossimo 29 febbraio.

Nel corso del webinar è prevista una sessione live con l’obiettivo di rispondere ai dubbi più frequenti e alle richieste di approfondimento o chiarimento da parte dei partecipanti. E’ anche possibile, in fase di iscrizione, inserire dei quesiti ai quali si vuole ricevere risposta durante il webinar.

Il webinar è fruibile esclusivamente in streaming e la partecipazione è gratuita, occorre iscriversi cliccando qui

(SN/am)




Conai: novità nei valori del Cac da aprile 2024

Sono stati deliberati a dicembre i nuovi valori del Contributo ambientale Conai (CAC) per gli imballaggi in alluminio, in carta, in plastica e in bioplastica compostabile, che saranno effettivi da 1° aprile 2024.

Si allega il comunicato che viene trasmesso direttamente da Conai ai consorziati ed è anche disponibile sul sito Conai.

Tali variazioni avranno contestuali effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per l’importazione di imballaggi pieni. Saranno disponibili sul sito e/o comunicati direttamente alle imprese interessate anche i nuovi valori delle altre procedure semplificate di dichiarazione del CAC, conseguentemente aggiornate per effetto delle suddette variazioni.

(SN/am)




Novità Conai di fine anno 2023

Si segnalano alcune novità in tema gestione imballaggi, pubblicate sul sito di Conai

Si tratta di tre argomenti trattati nel più recente Cda Conai di novembre, in particolare:

  1. Imballaggi in cellulosa: nuova procedura di applicazione o esclusione del CAC Contributo Ambientale Conai sugli imballaggi in “cellulosa modificata chimicamente” o in “cellulosa rigenerata”, con indicazioni sulla relativa etichettatura.
  2. Import ed export di imballaggi: aggiornamento circolare 1° dicembre 2021 – procedura di esenzione del Contributo ambientale Conai per i consorziati che acquistano imballaggi vuoti e/o pieni destinati solo all’esportazione. Nuova agevolazione per gli esportatori di imballaggi pieni.
  3. Piccoli commercianti: aggiornamento circolare del 29 novembre 2018 – procedura di applicazione del CAC Contributo ambientale Conai in “prima cessione” per i commercianti di imballaggi vuoti. Nuova agevolazione per i “piccoli commercianti” importatori di imballaggi vuoti.
Queste novità saranno oggetto di apposite comunicazioni di Conai ai consorziati e saranno recepite nell’edizione 2024 della “Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo ambientale Conai” di prossima pubblicazione.

Con l’occasione si segnala per gli interessati il bilancio 2023 di sostenibilità di CONAI (dati 2022)

(SN/am)




UE: con stop a norme imballaggi vince la filiera italiana

Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese.
In particolare, il voto prevede l’esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane. Ottenuta, inoltre, la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato che valorizza il primato dell’Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili. L’Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite. A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritrosofiliere fondamentali per il nostro Paese quali l’intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Le modifiche alla norma consentiranno, inoltre, la prosecuzione di ingenti investimenti fatti in innovazione e in bioraffinerie prime al mondo oggi in funzione, di cui l’Italia è leader attraverso società quali Eni Versalis – Novamont che, insieme ad altre partecipate pubbliche e campioni nazionali, aderiscono a Filiera Italia. Parliamo di bioplastiche e di bioprodotti da fonti rinnovabili concepiti per la tutela del suolo e delle acque, attraverso la riconversione di siti industriali non più competitivi, nel rispetto delle specificità locali e in partnership con tutti gli attori della filiera. La leadership che il nostro Paese detiene in tali prodotti innovativi è ulteriormente confermata dal fatto che Cina e Stati Uniti stanno cercando di imitare tali prodotti e processi innovativi nella loro corsa agli sviluppi industriali del biomanufacturing.
Per l’agroalimentare in particolare, la nuova proposta salva il settore vitivinicolo, dall’obbligo del riuso delle bottiglie, a tutela del consumatore garantendo il mantenimento degli alti standard sanitari e di qualità delle produzioni made in Italy. Inoltre, salvo anche il settore dell’ortofrutta e, in particolare la IV gamma, dal divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg: un risultato che tutela la qualità e la shelf life delle produzioni e, indirettamente, riduce lo spreco alimentare che altrimenti sarebbe aumentato vertiginosamente in pieno contrasto con gli attuali obiettivi europei. Altro risultato positivo riguarda il settore del florovivaismo dove finalmente i vasi da fiori e da piante sono inquadrati come fattore della produzione. Tali modifiche rappresentano un importante risultato soprattutto a tutela della competitività delle imprese dell’agroalimentare italiano e del potere di acquisto dei consumatori in un momento di grande difficoltà economica.
 



Imballaggi. Camisa: con nuovo regolamento UE effetti pesantissimi per filiere italiane

“Se il Regolamento UE su imballaggi e rifiuti di imballaggio venisse approvato nella sua attuale formulazione provocherebbe effetti pesantemente negativi sulle filiere produttive nazionali e sui consumatori oltre che opposti agli obiettivi di sostenibilità che dichiara di voler perseguire”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, che ha partecipato a Bruxelles a un incontro con oltre quaranta europarlamentari italiani di tutti gli schieramenti politici per discutere sulle criticità della direttiva. L’incontro è avvenuto a seguito della lettera, inviata nei giorni scorsi, che Confapi ha siglato insieme a Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&amp, Servizi, Ue.Coop, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila.

“La nuova proposta – spiega Camisa – mette in discussione il riciclo dove l’Italia è leader e non tiene conto di soluzioni più sostenibili come le bioplastiche totalmente biodegradabili. Si stravolge completamente la strategia finora utilizzata per la riduzione dei rifiuti di imballaggio passando dal principio del riciclo – che ha caratterizzato tale strategia negli ultimi anni – a quella del riuso. Il nostro Paese è diventato negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite”.

Per il Presidente di Confapi “le nostre industrie negli ultimi anni hanno dimostrato grande resilienza e versatilità nel riconvertire le attività produttive nel riciclo e nel recupero del rifiuto post consumo. Non a caso nel 2023 abbiamo raggiunto quasi il 75% di imballaggi riciclati. Questo risultato supererebbe di cinque punti quel 70% che l’Unione Europea chiede ai suoi Stati membri entro il 2030. Un primato che va difeso. Con questo regolamento – conclude – si mettono a rischio circa 700mila aziende della filiera con ripercussioni devastanti su migliaia di posti di lavoro”.
 




Conai: variazione del contributo ambientale su alcuni materiali

Si segnala in allegato il comunicato Conai che trasmette i nuovi valori del Cac (Contributo Ambientale Conai):
  • dal 1° ottobre 2023 per gli imballaggi in carta (aumenta) e in vetro (diminuisce);
  • dal 1° gennaio 2024 per gli imballaggi in legno (diminuisca).
Tali variazioni avranno contestuali effetti anche su alcune procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni.

Inoltre, saranno a breve disponibili sul sito e/o comunicati direttamente alle imprese interessate anche i nuovi valori delle altre procedure semplificate di dichiarazione del CAC.

(SN/am)




Disponibile una sintesi della Guida Conai 2023

Poiché la guida Conai nel tempo si è molto arricchita di contenuti e casi particolari, era diventata di consultazione più faticosa per coloro che si avvicinavamo al tema per la prima volta o che comunque faticassero ad orientarsi nel documento completo.

Ora è disponibile una versione sintetica (abstract) della Guida Conai 2023, uno strumento valido per un primo approccio degli utenti interessati a conoscere le principali procedure di adesione al Conai (per i soggetti obbligati) nonché di applicazione, esenzione, dichiarazione del Cac e i casi particolari.
L’Abstract è disponibile sul sito Conai www.conai.org  sia nella sezione “Imprese” che in “Download documenti” e qui si allega per comodità.

Il servizio Ambiente e Sicurezza di Api Lecco Sondrio resta disponibile per facilitare il lavoro delle imprese in questo campo.

(SN/am)




Conai: modifiche al CAC dall’1 luglio 2023

Come da anticipazioni nelle precedenti circolari, dal primo luglio 2023 entrano in vigore alcune variazioni nei valori del CAC (Contributo Ambientale Conai).
Il Conai sta inviando in questi giorni alle imprese consorziate le informative specifiche.

Sono coinvolti gli imballaggi in plastica rientranti nelle fasce agevolate A1.2 – B2.2 e A2 (comprende alcune tipologie di tappi).

Al link del sito Conai dedicato al CAC si trovano i valori pre e post modifica.

(SN/am)