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Casasco nominato membro del Senato federale dell’economia BMVW

Maurizio Casasco, Presidente emerito di Confapi e già Presidente di European Entrepreneurs Cea-Pme, la Confederazione Europea delle piccole e medie imprese, in una cerimonia che si è svolta oggi alla Camera dei Deputati, è stato nominato da Christoph Ahlhaus, Presidente di BVMW, l’associazione tedesca delle piccole e medie imprese che riunisce 270mila aziende, membro del Senato federale dell’Economia. Si tratta di un Comitato di eccellenza di BVMW costituito da 380 membri che insieme generano un fatturato annuo di circa 120 miliardi di euro. Ahlhaus è succeduto a Casasco alla presidenza di Entrepreneurs Cea-Pme, la più grande Confederazione europea di Pmi che riunisce 27 associazioni della piccola e media industria, più di 2,4 milioni di imprese e oltre 23 milioni di dipendenti.



“La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa”

Regione Lombardia, le Parti Sociali, tra cui Confapi Lombardia e gli altri soggetti del partenariato economico-sociale lombardo che compongono il “Patto per lo svilupppo dell’Economia, del Lavoro, della Qualità e della Coesione Sociale”, riuniti negli Stati Generali del 1° marzo 2024 hanno firmato un manifesto dal titolo “La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa” che alleghiamo ed è stato presentato all’Unione europea.

 




Approvato dall’Europa l’atteso decreto che spinge l’attivazione delle CER

La Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Il decreto italiano è incentrato su due misure: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.
La notizia è sul sito del MASE con i commenti del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Ora il territorio può davvero diventare protagonista del futuro energetico nazionale. Grazie alle CER ciascuna impresa e ciascun cittadino potrà contribuire alla produzione di energia rinnovabile, e averne i benefici economici derivanti dall’autoconsumo, pur non disponendo direttamente degli spazi necessari alla realizzazione degli impianti FER Fonti Energetiche Rinnovabili.
Per le Comunità realizzate nei comuni sotto i 5.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal PNRR, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt. Il contributo a fondo perduto potrà essere cumulato con la tariffa incentivante entro limiti definiti.
Nella presentazione che si può scaricare dal sito si possono leggere in sintesi tutti gli aspetti tecnici più importanti.

I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse. Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare 1 Megawatt e devono trovarsi sotto la stessa cabina primaria. Il soggetto gestore della misura è il GSE, che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare. L’atto costitutivo della comunità deve evidenziare nell’oggetto sociale che il fine prevalente è il beneficio ambientale, economico e sociale del territorio della comunità.

(SN/am)




L’Europa approva i criteri DNSH per attività economiche sostenibili

E’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 21 novembre 2023 il Regolamento 2023/2486 della Commissione,del 27 giugno 2023 che approva i criteri di vaglio tecnico per identificare le attività economiche ritenute sostenibili e che integra il Regolamento (UE) 2020/2085 del 18 giugno 2020 (cd. Regolamento Tassonomia) relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili.

Il Regolamento 2023/2486 definisce quando si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine, alla transizione verso un’economia circolare, alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale; Modifica il regolamento delegato (UE) 2021/2178 per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni specifiche relative a tali attività economiche.

I criteri DNSH individuati dal Regolamento, applicabili dal 1° gennaio 2024, sono identificati nell’allegato II (jpg allegato) con riferimento alle attività economiche elencate. Vi invitiamo a consultare l’allegato alla voce di interesse (es. attività manifatturiere).

Per consultare il testo completo del regolamento occorre collegarsi al sito della Gazzetta Ufficiale Europea.

(SN/am)




“Farà crescere gli scambi Ma non aiuta la qualità”

La Provincia dell’8 novembre 2021, sul tema dazi parla Andrea Beri, amministratore delegato di Ita SpA e consigliere di Api Lecco Sondrio.




Casasco eletto Presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese

Il presidente di Confapi (la Confederazione italiana della Piccola e Media industria privata) Maurizio Casasco, è stato eletto martedì 23 marzo 2021 all’unanimità presidente di Cea-Pme, la Confederazione Europea delle Piccole e Medie Imprese.

Cea-Pme, con sede a Bruxelles, riunisce 24 associazioni della piccola e media industria, per un totale di oltre 2,1 milioni di imprese associate e 18 milioni di dipendenti. 

All’assemblea è intervenuto il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha ribadito l’impegno a vasto raggio per supportare le Pmi europee.

Casasco succede al tedesco Mario Ohoven, scomparso lo scorso anno, di cui è stato primo vicepresidente. Proprio al suo predecessore il nuovo presidente, supportato nell’elezione proprio dalla Confederazione tedesca BVMW, ha rivolto il suo primo ricordo, dichiarando di voler “raccogliere e dare seguito alla sua instancabile attività e alla sua preziosa eredità nella rappresentanza delle Pmi, che sono l’ossatura resiliente dell’economia europea e che devono essere il cuore pulsante della ripresa”.

“È il momento di agire subito, ora o mai più – ha detto Casasco – Il Recovery Fund è un’occasione imperdibile per la modernizzazione del sistema produttivo europeo e l’accelerazione verso un’economia sempre più green, digitale e competitiva. Dobbiamo affrontare le sfide che questo delicatissimo momento storico ci mette di fronte con politiche di investimento nel capitale umano e azioni di lungo respiro come la partnership strategica con l’Africa, fondamentale per l’economia europea. L’UE deve mettere al centro le catene del valore, riportando al suo interno gli asset produttivi strategici, ponendo un freno alla sua dipendenza dagli altri Continenti”. 

Fra i principali obiettivi del presidente Casasco quelli di promuovere l’occupazione giovanile e femminile, favorendo una nuova generazione di imprenditori: aziende e lavoratori creativi, pronti al rischio, e decisi nel portare avanti le proprie idee.

(AM/am)




Maurizio Casasco eletto presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese

Republica.it del 23 marzo 2021: “Maurizio Casasco eletto presidente della Confederazione europea della piccola media impresa”