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Fornitura energia: modifica modalità addebito energia reattiva

Facciamo seguito alla nostra circolare n. 583 del 9 novembre 2022 per ricordare alle aziende che, a decorrere dal prossimo 1 aprile 2023, per i clienti non domestici alimentati in media o in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, oltre agli attuali addebiti previsti dalla vigente normativa per i prelievi di energia reattiva in fascia F1 e fascia F2, verrà introdotta l’applicazione di un corrispettivo unitario (pari a 6,06 €/MVARh per utenze in media tensione e a 16,89 €/MVARh per utenze in bassa tensione) alle immissioni di energia reattiva in rete in fascia F3 (dalle 0 alle 7 e dalle 23 alle 24 dal lunedì al sabato e tutte le ore della domenica e delle festività).
Pertanto, per evitare di incorrere in addebiti economici nelle fatture per le forniture elettriche, è opportuno segnalare la circostanza ai Vostri impiantisti in modo che possano eventualmente intervenire per contenere le immissioni in rete di energia reattiva in ore di fascia F3.
 
A titolo informativo, riportiamo di seguito le indicazioni e i suggerimenti sui possibili interventi da mettere in atto che e-Distribuzione sta diffondendo:
  • verificare le modalità e le tempistiche di utilizzo dei sistemi di rifasamento eventualmente installati: è molto probabile che l’immissione in rete di energia reattiva nelle ore della fascia F3 possa essere drasticamente ridotta con la tempestiva disconnessione dei suddetti sistemi quando i prelievi di potenza attiva sono esigui.
  • qualora fossero presenti impianti di generazione collegati tramite inverter, ad esempio fotovoltaico, verificare che siano rispettate le condizioni tecniche di cui alla norma CEI 0-16 paragrafo 8.8.5.3. “Requisiti costruttivi dei generatori: scambio di potenza reattiva (curve di prestazione)” ed Allegato I.
  • l’immissione di energia reattiva potrebbe essere riconducibile alle modalità di utilizzo dell’energia elettrica e per ridurre tali immissioni potrebbe essere necessaria una adeguata analisi delle apparecchiature installate e l’eventuale installazione di un impianto di rifasamento.
 
I dati relativi all’energia reattiva immessa sono disponibili nell’area clienti del sito internet del distributore (in genere E-Distribuzione) previa registrazione o accedendo al portale Consumi dell’Acquirente Unico cliccando qui.

Per quanto riguarda le utenze allacciate in alta tensione, ai sensi di quanto disposto dalla Delibera ARERA 712/2022, dal 1° aprile 2023 saranno introdotti addebiti sull’energia reattiva immessa in rete pari a 1,44 €/MVARh, maggiorato di 0,56 €/MVARh per i punti appartenenti ad aree omogenee caratterizzate da maggiore impatto degli scambi di energia reattiva sulle tensioni e sui costi. Inoltre i corrispettivi per il 2023 in alta tensione sono azzerati e restituiti se l’immissione di energia reattiva è effettuata per meno del 10% dei quarti d’ora nella fascia F3 tra il 1/4/2023 e il 31/12/2023.
 

(RP/rp)
 




Fornitura energia utenze Media e Bassa Tensione: modifica modalità addebito energia reattiva

Con delibera n. 232/2022/R/eel l’Autorità per l’Energia – ARERA ha revisionato i corrispettivi tariffari di penalizzazione direttamente applicati in bolletta per immissioni e prelievi di energia reattiva a carico degli utenti del sistema elettrico nazionale non domestici collegati in media e bassa tensione (per questi ultimi con potenza contrattuale disponibile superiore a 16,5 kW).
In particolare, a decorrere dal 1 aprile 2023, per i clienti in Media Tensione o in Bassa Tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, oltre agli attuali addebiti previsti dalla vigente normativa per i prelievi di energia reattiva in fascia F1 e fascia F2, è prevista l’applicazione di corrispettivi unitari alle immissioni di energia reattiva in rete in fascia F3 pari ai corrispettivi unitari applicati in fascia F1 e F2 ai prelievi di energia reattiva eccedenti il 75% dell’energia attiva.
 
A seguito di tali disposizioni, a partire dallo scorso luglio i distributori hanno messo a disposizione dei clienti in Media Tensione (attraverso il portale E-Distribuzione) i dati dell’energia reattiva immessa in rete.
 
Inoltre, i venditori sono tenuti a:
  • relativamente ai clienti finali in Bassa Tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, a partire da settembre 2022 e fino a marzo 2023 riportare in bolletta o allegare alla bolletta o anche mediante separata comunicazione le letture mensili dell’energia reattiva immessa come messe a disposizione dal SII;
  • relativamente ai clienti finali in Bassa Tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, inserire fino a marzo 2023 in tutte le bollette una opportuna comunicazione che l’ARERA ha predisposto in merito ai corrispettivi per energia reattiva immessa affinché possa essere valutata l’opportunità di azioni tecniche correttive (tipicamente la disconnessione di sistemi di rifasamento quando non necessari) finalizzate alla riduzione dell’energia reattiva immessa e ai relativi costi.
  • relativamente ai clienti finali in Media Tensione, trasmettere entro il mese di marzo 2023 specifiche informative in merito ai corrispettivi oggetto del provvedimento.
 
La delibera introduce anche la possibilità che distributore e cliente finale concordino soglie differenti rispetto a quelle previste per il prelievo o per l’immissione di energia reattiva.

 
(RP/rp)