1

Dichiarazioni precompilate 2023

La guida dell’Agenzia delle Entrate relativa alla dichiarazione precompilata 2023 pubblicata il 2 maggio, ha fornito istruzioni operative per contribuenti, sostituti d’imposta e professionisti per trasmettere all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni precompilate relative al 2022 (modello 730/2023 e REDDITI PF 2023). Il 2 maggio è stato anche il primo giorno in cui tali dichiarazioni sono state rese disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
La guida elenca tutti i dati presenti nelle dichiarazioni precompilate 2023, mettendo in evidenza in particolare le novità di quest’anno, tra le quali:

  • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi;
  • i canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
  • le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa”);
  • il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di attività fisica adattata (Afa);
  • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (c.d. “bonus acqua potabile”).

Nelle dichiarazioni precompilate non sono inserite le informazioni che l’Agenzia delle Entrate ritiene incomplete o incoerenti, le quali vengono riportate in un prospetto riepilogativo, in modo da poter essere verificate ed eventualmente inserite nella dichiarazione dal contribuente.
I contribuenti possono effettuare l’accesso per sé stessi o per soggetti terzi, tramite un’apposita abilitazione da parte della persona rappresentata, al fine di visualizzare le dichiarazioni precompilate.
Si ricorda che dal 2023 sono state introdotte ulteriori semplificazioni nelle procedure che consentono ai contribuenti di richiedere l’abilitazione di una persona di fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata.
A seconda del soggetto abilitato (rappresentante, persona di fiducia o erede) cambia anche la modalità di accesso alle dichiarazioni precompilate.
In particolare, per accedere alla dichiarazione precompilata di altri soggetti, dopo essersi autenticati nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali, occorre selezionare:

  • la funzione “Cambia utenza”, se si opera in qualità di tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale, genitore o persona di fiducia;
  • l’opzione “Accedi alla dichiarazione in qualità di erede”, se si tratta della dichiarazione precompilata di un soggetto defunto.

Dall’11 maggio 2023 sarà poi possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata all’Agenzia delle Entrate.
Il modello 730/2023 può essere presentato fino al 2 ottobre 2023 (il termine ordinario del 30 settembre cade infatti di sabato), mentre il modello REDDITI PF 2023 può essere inviato fino al 30 novembre.
Le dichiarazioni inviate potranno anche essere annullate, a partire dal successivo 17 maggio 2023, qualora si riscontri un errore o un’omissione, per poterne inviare una nuova. A partire da quest’anno è possibile annullare non solo il 730, ma anche il modello REDDITI PF 2023.
L’annullamento dei modelli inviati e dei relativi modelli correttivi collegati è effettuato tramite le funzionalità dell’applicativo web:

  • entro il 20 giugno 2023, con riferimento al 730, con o senza modello F24;
  • entro il 26 giugno 2023, per quanto riguarda il modello REDDITI PF, se è stato predisposto un modello F24;
  • entro il 27 settembre 2023, in relazione al modello REDDITI PF, se non è stato predisposto un modello F24.

Per annullare la dichiarazione, è necessario che lo stato della ricevuta dell’invio risulti con la dicitura “Elaborato” e occorre accedere all’applicazione con le stesse credenziali utilizzate per l’invio.
Il modello può essere presentato direttamente dal contribuente, tramite il sostituto d’imposta, un CAF o un professionista abilitato.
Con specifico riferimento al 730/2023, a seconda che il contribuente accetti o modifichi la dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite uno dei suddetti soggetti delegati, è prevista una diversa procedura sui controlli documentali.
Vantaggi sui controlli se non si modifica il 730 precompilato
Nel caso di presentazione del 730 senza modifiche, o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno infatti controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione precompilata.

(MF/ms)