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Dazi Usa: attivo “Help Desk” per le imprese

Per assistere le aziende alle prese con i dazi Usa segnaliamo un nuovo strumento lanciato dalla Commissione europea, uno sportello unico (one-stop-shop), denominato EU Sanctions Help Desk, che ha l’obiettivo di offrire assistenza operativa alle PMI al fine di rispettare i regimi sanzionatori internazionali dell’UE, mitigando i rischi di non conformità e gli oneri finanziari che ne derivano, tramite un sostegno personalizzato e gratuito. All’interno dell’Help Desk saranno comprese tutte le misure restrittive previste dall’ONU e dall’UE, così da aiutare gli operatori europei ad evitare la perdita di opportunità commerciali. Sul sito web EU Sanctions Helpdesk – European Union sarà possibile reperire informazioni relative alle sanzioni, linee guida specifiche per Paese, eventi, suggerimenti, e altri elementi utili. Le imprese che vorranno usufruire del servizio potranno compilare dei form con le loro domande ed esigenze, così da ricevere indicazioni ed aiuti specifici in base alle loro necessità. 
 
Per maggiori informazioni consultare anche il sito: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_859.

L’Agenzia ICE, inoltre, ha diramato una nota informativa sui nuovi dazi statunitensi recentemente entrati in vigore. 

Ulteriori informazioni possono essere raccolte accedendo alla piattaforma Market Access Database messa a disposizione dall’Unione Europea che permette di ricercare i dazi applicati alle esportazioni verso qualsiasi mercato, compresi gli Stati Uniti.

La ricerca può essere effettuata selezionando il paese di interesse unito al codice HS del prodotto.

La piattaforma consente di verificare: 

  • regolamenti e tasse su import e export da e verso specifici paesi
  • procedure e documenti per lo sdoganamento in paesi partner
  • statistiche sui flussi del commercio internazionale tra l’Europa e paesi extra europei per anno e per categoria merceologica
  • barriere all’export che potrebbero influire sulle esportazioni
  • misure relative a sicurezza alimentare, salute di flora e fauna
  • accordi internazionali e regole di origine
  • servizi per le PMI
  • informazioni sul commercio internazionale di ciascun paese.
 



La preoccupazione di Confapi: “Arma commerciale pericolosa”

Il presidente Enrico Vavassori commenta l’introduzione dei dazi da parte degli Usa verso l’Europa. 

La Provincia (in allegato): La preoccupazione di Confapi: “Arma commerciale pericolosa”


Lecconotizie: PRESIDENTE ENRICO VAVASSORI: Dazi, Confapi e Confartigianato: “Dobbiamo tutelare le imprese”
 
LeccoToday: PRESIDENTE ENRICO VAVASSORI: Lanciato l’allarme sui dazi di Trump: “Colpito il cuore del nostro sistema produttivo”

 




Vavassori: “I dazi ulteriore stangata dopo la frenata tedesca. Dobbiamo tutelare le pmi”

Il day after l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi che impone anche all’Europa è stato uno tsunami che ha travolto in primis le borse e poi anche il mondo imprenditoriale, ovviamente anche quello di casa nostra, che ha rapporti consolidati con questo Paese.
Trump ha messo il 20% dei dazi su tutte le merci europee e del 25% sull’automotive, le aziende associate a Confapi Lecco Sondrio lavorano in gran parte nel settore metalmeccanico e molte di queste proprio in ambito automotive.

Esprimo forte preoccupazione per l’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump – spiega Enrico Vavassori presidente Confapi Lecco Sondrio -. I dazi sono un’arma commerciale pericolosa, soprattutto tra Paesi amici. Misure di questo tipo finiscono per colpire il cuore del nostro sistema produttivo, in particolare il settore manifatturiero e metalmeccanico, che già vive un momento di grande incertezza, soprattutto nell’automotive, a seguito anche della frenata tedesca. Trump ha dichiarato che l’obiettivo è riportare aziende e produzioni negli Stati Uniti, ma per arrivare a questo servono tempo, investimenti e soprattutto competenze, tecnologie e macchinari che oggi gli Stati Uniti non producono da soli. In molti casi, parliamo proprio di tecnologie che arrivano dalle nostre imprese. Pensare di ricostruire un’intera filiera industriale chiudendosi al commercio è un’illusione che rischia di fare più danni che benefici. Inoltre, i dazi nel tempo tendono a ritorcersi contro chi li impone. Se da un lato penalizzano le nostre esportazioni, dall’altro rischiano di ricadere sui cittadini americani stessi, che vedranno aumentare i prezzi dei beni di consumo e subire le conseguenze di un mercato meno competitivo. In un’economia globale sempre più interconnessa, alzare barriere non porta stabilità, ma instabilità e recessione. A questo punto, è fondamentale che né il Governo italiano né la Comunità Europea restino passivi. Servono contromisure adeguate, ponderate e ben pensate, che tutelino le imprese europee e riaffermino il principio di reciprocità negli scambi. La risposta deve essere ferma, ma costruttiva: non per alimentare lo scontro, ma per difendere il lavoro, la produzione e la dignità economica dei nostri territori. Va anche detto che Trump è noto per il suo stile negoziale: spara alto, alza la tensione e poi ridimensiona le richieste per ottenere qualche risultato concreto. È possibile che anche questa mossa rientri in una strategia più ampia, il cui vero obiettivo oggi non è ancora del tutto chiaro. Ma proprio per questo motivo serve lucidità e prontezza da parte delle istituzioni: farsi trovare impreparati sarebbe un errore che rischieremmo di pagare caro”.

Anna Masciadri 
Ufficio stampa




Dazi. Camisa: no a linea Macron, Governo negozi

“Assistiamo con preoccupazione all’escalation di guerra commerciale tra Ue e Usa. Non crediamo che replicare alla minaccia statunitense di dazi sull’import europeo con nuovi dazi, come ha dichiarato il presidente francese Emanuel Macron, rappresenti la giusta soluzione”. È quanto dichiara il presidente di Confapi Cristian Camisa.

“Rispondere a dazi con altri dazi – aggiunge – metterà le aziende europee in forte crisi perché in un mondo globalizzato non si sa bene quali saranno gli effetti di lungo termine di azioni protezionistiche a parte l’ovvio aumento dell’inflazione. Bisogna inoltre ricordare che è l’Unione europea che dovrebbe offrire agli Stati Uniti una road map per arrivare a un graduale riduzione del surplus commerciale nei confronti di Washington. Occorre insomma negoziare in silenzio evitando uscite che rischiano solo di far male all’economia. Siamo certi che il nostro Governo, con la premier Giorgia Meloni in primis, saprà affrontare con la dovuta attenzione questo delicato problema, anche grazie allo straordinario rapporto che abbiamo con gli Stati Uniti. Bisogna continuare a lavorare – conclude Camisa – per avviare una trattativa concreta per evitare danni enormi per la nostra economia ma soprattutto per le Pmi industriali che già stanno soffrendo molto in questo momento”.




I dazi rialzano i prezzi “Boomerang per gli Usa. India e Cina da temere”

La Provincia del 17 febbraio 2025, speciale dedicato all’acciaio con le nostre associate Ita Spa e Atieuno. 




Webinar: “Truth or dare: Trump tariffs – Truth v. fake news”

Informiamo che mercoledì 19 febbraio, dalle 17:30 alle 19:00, si terrà il webinar “TRUTH OR DARE: TRUMP TARIFFS – TRUTH V. FAKE NEWS”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana a New York.

L’incontro, a partecipazione gratuita, offrirà un’analisi approfondita sull’evoluzione delle tariffe doganali, esaminando:

  • le misure adottate in passato;
  • le nuove proposte di Trump (Trump 1.0 e 2.0);
  • le prime risposte internazionali;
  • strategie pratiche per aiutare le aziende a mitigarne l’impatto.
 
L’evento si terrà in lingua inglese con traduzione in italiano.
 
Per ulteriori informazioni visionare il seguente link: Webinar – Truth or Dare. Le Tariffe di Trump: verità o fake news? | Assocamerestero

Chi fosse interessato a partecipare è invitato a scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it, agli iscritti verrà inviato in seguito il link.

(MP/am)




Export Stati Uniti “I possibili dazi freno per le pmi”

La Provincia del 23 gennaio 2025, intervista a Angelo Crippa, export manager della Rete Ufficio Estero.




Camera Commercio: corso gratuito “Laboratorio dazi & dogane”

Il commercio internazionale è una sfida complessa e in continua evoluzione per le aziende, soprattutto quando si tratta di gestire operazioni doganali e daziarie. Per rispondere a questa necessità, il Punto SEI – Sostegno all’Export dell’Italia della Camera di Commercio di Como-Lecco propone il Laboratorio Pratico “Dazi & Dogane”.
Il corso, caratterizzato da un approccio pratico e da simulazioni di casi reali, si sviluppa in tre appuntamenti:

Lunedì 7 ottobre, ore 9:00 – 13:00,  teoria online: sessione introduttiva per fornire ai partecipanti gli strumenti tecnici necessari per il laboratorio.
Lunedì 21 ottobre, ore 9:00 – 13:00 e 14:00 – 18:00 laboratorio in presenza: i partecipanti, suddivisi in gruppi, affronteranno autonomamente casi di studio.
Lunedì 28 ottobre, ore 9:00 – 13:00 follow up/in presenza: incontro dedicato agli approfondimenti e alla correzione degli elaborati, finalizzato al completamento del progetto.

Laboratorio “Dazi & Dogane” è rivolto a impiegati amministrativi, addetti alla logistica e a chiunque sia coinvolto in operazioni doganali legate al commercio estero, con particolare attenzione ai capitoli doganali 84/85.

Iscrizione gratuita cliccando qui.
 
(MP/am)




“Farà crescere gli scambi Ma non aiuta la qualità”

La Provincia dell’8 novembre 2021, sul tema dazi parla Andrea Beri, amministratore delegato di Ita SpA e consigliere di Api Lecco Sondrio.