1

Confapi riceve delegazione governativa cinese per avvio partnership industriali

Confapi ha ricevuto la delegazione del CCPIT, Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, guidata dal Direttore del Dipartimento di risorse umane del CCPIT, Mr. XU Baulin e dal Rappresentante Generale del CCPIT in Italia, Mr. YAO Lujie. La visita ufficiale è finalizzata a porre le basi per l’avvio di nuove partnership industriali tra Italia e Cina, nei settori della cooperazione tra le PMI.

“Un incontro proficuo – ha affermato il Presidente Cristian Camisa -, l’interscambio con la Cina è in continua crescita come è aumentata la volontà di collaborare con associazioni come Confapi e quindi con la piccola e media industria che rappresentiamo. C’è sempre più voglia di PMI italiane, della loro qualità e del saper fare del nostro Paese. Quello di oggi, segna l’inizio di un percorso che porterà le nostre imprese a creare nuove opportunità per il mondo della piccola e media industria italiana”.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle attività del nuovo “Helpdesk Asia” attivato da Confapi.
 

 
 




Webinar Brand Management domani 10 luglio ore 11

Nell’ambito della collaborazione con INSME, il Network Internazionale delle Pmi di cui Confapi è membro, promuoviamo il secondo webinar del progetto IP4SME di cui INSME è partner e che mira a diffondere tra le Pmi la consapevolezza sull’uso strategico e sui vantaggi della proprietà intellettuale (IP).

Il secondo webinar del corso “Unlock the power of IP”si terrà domani, mercoledì 10 luglio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e sarà incentrato sul Brand management.
Durante l’incontro le aziende saranno informate su come sviluppare e mantenere una forte identità del marchio e la sua protezione, su come proteggere il proprio marchio nelle giurisdizioni di potenziale interesse e su come monitorare i mercati e i comportamenti dei concorrenti.
Interverranno Giovanni Zazzerini, Segretario generale di INSME, Elio de Tullio, avvocato specializzato in IP e Laurence Chevillet-Morel, consulente legale di Bulgari.
 
Le aziende che intendono partecipare possono registrarsi al cliccando qui

Per maggiori informazioni visitare il sito del progetto cliccare qui 

 




Webinar Confapi domani con Microsoft Italia per implementazione AI

Domani, mercoledì 26 giugno 2024 alle ore 17,  si terrà in videoconferenza un incontro finalizzato a illustrare il contenuto e le opportunità messe a disposizione dall’accordo che Confapi, Unimatica Confapi e Microsoft Italia hanno firmato lo scorso 17 maggio.

Sarà anche l’occasione per illustrare alcuni esempi pratici di applicazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende.
 
Interverranno Giorgio Binda – presidente di Unimatica Confapi, Antonio Perini – presidente di Unimatica Confapi Brescia e Giacomo Frizzarin – direttore della Divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia.
 
Trasmettiamo di seguito il link per il collegamento, che vi preghiamo di inoltrare alle aziende interessate: 
 
https://us02web.zoom.us/j/89544945049?pwd=b0kwYVpJOUFEenVycFR3VDdJWnBxdz09
ID riunione: 895 4494 5049
Codice d’accesso: 628349 
 




Webinar: Confapi “Il Decreto attuativo nel piano transizione 5.0”

Confapi organizza un webinar dal titolo: “Il Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0: quali opportunità per le imprese che si svolgerà giovedì 27 giugno 2024 dalle ore 16 alle ore 18.
 
Ai saluti introduttivi del Presidente Confederale Cristian Camisa, seguiranno l’intervento del Capo della Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Marco Calabrò e una sessione di Q&A.
 
Qui di seguito il link per il collegamento:
 
https://us02web.zoom.us/j/82615503865?pwd=RUFNbmRhclBjeDQyaVJzUlFjNUpqZz09
ID riunione: 826 1550 3865
Codice d’accesso: 912660



Confapi lancia Asia Help Desk per imprese che vogliono crescere in mercato asiatico

Confapi ha recentemente inaugurato un nuovo servizio, l’Asia Help Desk, concepito per supportare le imprese italiane nel loro percorso di crescita ed espansione nel mercato asiatico. Questo desk rappresenta un punto di riferimento per tutte le Pmi che desiderano ampliare i propri interessi nel continente asiatico.

L’Asia Help Desk si rivolge sia alle associazioni territoriali dislocate su tutto il territorio nazionale, sia alle singole imprese aderenti al sistema Confapi interessate ad esplorare le opportunità nei paesi asiatici. Il servizio offre una vasta gamma di supporti mirati: Informazioni sulle attività internazionali: Il desk fornirà dettagliate informazioni sulle dinamiche del mercato asiatico e sulle opportunità di business. Supporto amministrativo-burocratico: Saranno offerti servizi di assistenza per risolvere problemi legati a questioni doganali ed altre pratiche amministrative. Webinar e incontri formativi: Saranno organizzati webinar per presentare le opportunità disponibili e incontri formativi per preparare le aziende alle sfide del mercato asiatico. Iniziative promozionali: L’Asia Help Desk organizzerà iniziative promozionali in loco, inclusa la partecipazione a fiere internazionali nei paesi target, per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nei mercati asiatici.

Con questo nuovo servizio, Confapi mira a fornire alle imprese italiane gli strumenti necessari per affrontare con successo il processo di internazionalizzazione in Asia, promuovendo così la crescita e l’espansione del business italiano in uno dei mercati più dinamici e promettenti al mondo.

Le aziende interessate possono contattare l’Asia Help Desk tramite l’indirizzo email dedicato: asiahelpdeskconfapi@confapi.org




Trafilerie di Malavedo premiate a Roma da Confapi: “Le pmi hanno fatto la storia dell’Italia”

Giovedì 30 maggio 2024 a Roma, al teatro Eliseo, si è tenuta l’Assemblea nazionale di Confapi, a cui ha partecipato una delegazione della territoriale guidata dal Presidente Enrico Vavassori, dal Presidente di Unionmeccanica nazionale Luigi Sabadini e dal direttore Marco Piazza composta da: Piero Dell’Oca (Tecnofar), Paolo Bertoni (Trimat), Daniele Gianola (Trafilerie Malavedo), Luigi Rosa (R4 Automazioni), Luigi Pescosolido (Rapitech), Davide Gianola (Gianola Impianti), Franco Valagussa (Domestik) e Ambrogio Bonfanti (Metalreti Bonfanti).
Momento clou per Confapi Lecco Sondrio quando l’azienda Trafilerie di Malavedo è stata premiata dal presidente nazionale Cristian Camisa per essere nata nel 1949, nello stesso anno aver fondato Api Lecco e oggi, 75 anni dopo, essere ancora associata. Sul palco è salito Daniele Gianola a ritirare il premio in rappresentanza dell’impresa storica lecchese nata sulle rive del Gerenzone che lavora il filo di ferro.

 

Durante il discorso del presidente nazionale è stato citato il 75esimo anniversario di Confapi Lecco Sondrio festeggiato il 23 maggio scorso a cui ha preso parte: “Mi ha fatto piacere vedere quattro aziende associate fin dalla nascita della territoriale e quattro aziende che hanno festeggiato i cento anni di attività. Non dimentichiamoci mai che la piccola e media industria privata ha fatto la storia dell’Italia e il futuro a venire sarà ancora più grande”.
Durante l’assemblea il presidente Camisa ha anche lanciato una proposta per implementare e migliorare la sicurezza sul lavoro: “Proponiamo una sorta di Sicurezza 5.0, un patto etico tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria attraverso cui utilizzare l’intelligenza artificiale per garantire maggior sicurezza sui luoghi di lavoro a partire dalla prevenzione”.

In occasione dell’assemblea, Confapi e Bvmw, la Confederazione tedesca delle piccole e medie industrie, hanno firmato un accordo per lo sviluppo delle opportunità di business all’estero, in particolare in Africa, e l’implementazione di progetti di formazione: “La firma di questo accordo rappresenta un passo importante per la messa a terra del Piano Mattei nella parte che riguarda gli interventi di formazione in loco di cui Confapi è protagonista e ci permetterà di essere presenti, da domani, con le nostre imprese in 25 Paesi africani”, ha concluso Cristian Camisa.

Anna Masciadri
Ufficio stampa
 




Zes. Confapi: attivazione credito d’imposta passo importante per pmi

“Finalmente è partita l’attivazione del credito d’imposta destinato alle imprese che investono nella Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno. I fondi sono stati stanziati lo scorso settembre con il decreto Sud, mentre il decreto attuativo è stato firmato due giorni fa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ed entra in vigore oggi rendendo l’operazione economica sempre più concreta”. Lo dichiara Raffaele Marrone, responsabile Zes di Confapi.

“Il credito – aggiunge – potrà essere cumulato con altre agevolazioni statali che ricomprendono gli stessi investimenti, nel rispetto dei limiti previsti dalle normative europee in materia. Un passo importante che consentirà alle imprese di ottenere un reale sostegno per l’acquisto di macchinari o terreni con l’obiettivo più grande di attrarre economie nuove, per lo sviluppo e la crescita delle regioni del Sud. Per fare questo è necessario ora imprimere un’accelerazione all’adozione del provvedimento dell’agenzia delle entrate con il modello di comunicazione che le imprese dovranno inviare tra il 12 giugno e il 12 luglio per beneficiare del credito di imposta. Come Confapi – conclude Marrone – monitoreremo che la misura possa essere fruita dalle piccole e medie imprese industriali anche al fine di risolvere eventuali criticità”.

 




Confapi alla Camera su filantropia e mecenatismo per patrimonio Paese

Confapi ha partecipato al convegno “Filantropia e mecenatismo a favore del patrimonio italiano”, svoltosi presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati su iniziativa dell’Intergruppo Parlamentare del Patrimonio Italiano presieduto dall’onorevole Cristina Rossello.
In rappresentanza della Confederazione è intervenuto il Vicepresidente Francesco Napoli il quale, nel ringraziare per l’invito, ha sottolineato come oggi le PMI siano sempre più “chiamate a consolidare il loro ruolo all’interno delle realtà territoriali anche attraverso la salvaguardia delle loro specificità artistiche, culturali ed economiche ponendo altresì le basi per attuare nuove iniziative sul piano della filantropia e del mecenatismo. Come Confederazione che rappresenta la piccola e media industria privata siamo da sempre radicati sul territorio e quindi già per il nostro “Dna” predisposti a valorizzarne la cultura e il benessere sociale. C’è dunque – ha continuato il Vicepresidente Napoli – una crescente consapevolezza del valore rappresentato dalla responsabilità sociale d’impresa nella produzione e diffusione dei prodotti”.

Quello che chiedono attualmente le imprese che sostengono e finanziano iniziative filantropiche e benefiche è che il loro impegno sia però accompagnato da una fiscalità più vantaggiosa. La filantropia e il mecenatismo possono offrire infatti svariati vantaggi fiscali molto significativi per le piccole e medie imprese. Se tuttavia negli Stati Uniti gli incentivi fiscali sono maggiori ed è prevista una detrazione del 100% dalle tasse, in Italia siamo ancora indietro. Bisogna fare in modo quindi che le nostre istituzioni nazionali e comunitarie implementino le politiche e le iniziative finalizzate a promuovere le migliori pratiche coinvolgendo sempre più le piccole e medie industrie nelle iniziative culturali e filantropiche che, se adeguatamente supportate, diventeranno ambasciatrici della filantropia e del mecenatismo.




Webinar Confapi su Memorandum con Microsoft Italia per implementazione AI

Il prossimo 26 giugno alle ore 17  si terrà in videoconferenza zoom un incontro finalizzato a illustrare il contenuto e le opportunità messe a disposizione dall’accordo che Confapi, Unimatica Confapi e Microsoft Italia hanno firmato lo scorso 17 maggio. Sarà anche l’occasione per illustrare alcuni esempi pratici di applicazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende.
 
Interverranno Giorgio Binda – presidente di Unimatica Confapi, Antonio Perini – presidente di Unimatica Confapi Brescia e Giacomo Frizzarin – direttore della Divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia.
 
Link per partecipare:
 
https://us02web.zoom.us/j/89544945049?pwd=b0kwYVpJOUFEenVycFR3VDdJWnBxdz09

 

ID riunione: 895 4494 5049

Codice d’accesso: 628349 
 




Premierato: intervista del presidente Camisa su Il Foglio

Il capo di Confapi ci spiega perché al partito del pil il premierato piace  
 di Giuseppe De Filippi
 
“Se penso ai governi degli ultimi 70 anni mi vengono in mente instabilità, eterogeneità, estrema volatilità delle maggioranze con il fenomeno dei parlamentare transfughi tra partiti e da tutto ciò deriva, come questione centrale e per noi fondamentale, la difficoltà a concepire indirizzi di medio e lungo termine”. Cristian Camisa, presidente di Confapi, parte dall’analisi che è comune a molti imprenditori e che ha caratterizzato nel tempo i tentativi di modificare l’assetto istituzionale e l’organizzazione della politica in Italia.
“Non vogliamo entrare nei meccanismi tecnico-politici, che non toccano a noi – dice al Foglio – ma chiediamo un sistema di governo che permetta di programmare su un orizzonte di 5 anni, e di mettere in questa condizione tutto il paese, dall’imprenditoria alla società civile, dalle rappresentanze alle famiglie. Fino a oggi questo ci è mancato, perché abbiamo avuto governi dalla durata media di 14 mesi. Invece, un governo che non solo duri 5 anni, ma nel quale il presidente del consiglio sappia di poter contare su quella durata e su una ragionevole stabilità politica, significherebbe per noi finalmente la possibilità di poter vedere quella politica industriale che in Italia manca da troppi anni, consentirebbe di avere interlocuzioni continue su progetti che cominciano e non finiscono dopo mesi. Per un imprenditore sarebbe qualcosa di abituale, di familiare, perché significherebbe trasporre nel modo di funzionare della politica e dell’amministrazione ciò che normalmente facciamo nelle nostre aziende. Se posso provare uno slogan direi che vorremmo una politica imprenditrice”.

Tentativi, però, ce ne sono stati in passato, anche con un consistente aiuto impegno da parte delle associazioni d’impresa, ma l’ambita stabilità non è arrivata, almeno nelle forme auspicate da molti, con i progetti di ingegneria istituzionale mai realizzati davvero. Perché questa volta dovrebbe essere quella giusta?
“Perché l’elezione diretta del presidente del consiglio porta l’impossibilità di creare, via via, maggioranze parlamentari alternative, che poi è ciò che è accaduto sempre negli ultimi anni, in ogni legislatura. E questo per noi è un valore aggiunto della riforma in discussione, sempre tenendo la stabilità come fattore fondamentale. Poi è chiaro che qualsiasi progetti definito sulla carta andrà verificato, come dire, sul campo, cioè nella concreta gestione dell’attività di governo e nei rapporti tra governo e parlamento. Ma sono convinto che questa volta si sia impostato il lavoro di riscrittura istituzionale in un modo efficace e che consente un proficuo dialogo con le associazioni. Con la stabilità avremmo anche una specie di riforma implicita, dando prospettiva e quindi maggiore senso e operatività all’interlocuzione tra governo e associazioni e questa è la migliore strada per favorire la crescita del paese”.

A proposito di dialogo, come sta avvenendo ora quello tra voi rappresentanti del mondo delle imprese e i promotori politici della riforma istituzionale?
“In questa fase, lo dico in termini generale, noto una consapevolezza specifica dell’importanza di ascoltare il nostro mondo, cioè quello della piccola e media industria. Per troppi anni se ne è parlato come spina dorsale del paese, lasciando però le politiche concrete orientate sempre verso la grande industria. Forse qualcosa è cambiato anche perché ora si è verificato come la flessibilità del nostro mondo imprenditoriale sia servita al sistema paese per crescere. E credo che questa esperienza positiva abbia portato la politica ad un ascolto più attento delle nostre esigenze. Ma, ripeto, serve stabilità. Gli interlocutori devono essere gli stessi nel tempo. Pensate solo al gap energetico, con un costo medio del 20% in più rispetto ai nostri vicini concorrenti, o alla penuria infrastrutturale, che comporta perdita di punti di Pil. Tutto questo può essere affrontato solo in un quadro di dialogo nel sistema paese, ma con la premessa della stabilità”.

Quando la partita per le riforme istituzionali entrerà nel vivo, con i passaggi parlamentari e con la possibile sfida referendaria, voi sarete in campo?
“Auspico che non ci siano vincoli per impedire la riforma e che però nello stesso tempo vengano anche ascoltate le preoccupazioni che vengono da alcune parti, e su questo dobbiamo tutti avere come riferimento le parole recentissime del presidente Sergio Mattarella. Ma con l’impegno di tutti si potrà arrivare all’obiettivo. Noi continueremo a chiedere, anche stando di lato nelle battaglie politiche, che la riforma punti alla stabilizzazione dei governi”.