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Evento Confapi Lombardia a Milano “Il futuro che verrà”

Informiamo le aziende associate che Confapi Lombardia organizza per venerdì 22 novembre 2024, dalle ore 16 alle 18.30 (palazzo Made, via Durando 10) un convegno a Milano dal titolo “Il futuro che verrà – Tra tecnoligia e nuovi paradigmi, la competizione economica tra innovazione e sicurezza”.

 

Queste le tematiche di cui discuteranno gli esperti:

Le nuove sfide per le imprese al tempo della policrisi”

“La nuova geopolitica tra guerre tecnologiche e competizione globale”

“Il nuovo paradigma della sicurezza economica nelle relazioni transatlantiche”

“Il futuro in costruzione tra innovazione e sicurezza”.

Chi fosse interessato a partecipare può scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it

In allegato la locandina. 

 




Automotive: Confapi scrive a Ministro Calderone per interventi urgenti Cig

Il Presidente Cristian Camisa ha scritto una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone in cui si richiedono misure urgenti a sostegno delle Pmi industriali dell’indotto del settore automotive e in particolare un intervento tempestivo teso ad ampliare le misure di sostegno della CIG per i prossimi due anni.
“Sottopongo alla Sua cortese attenzione – si legge – la preoccupazione per le ripercussioni che la crisi del settore automotive italiano sta comportando sulla filiera dell’indotto, mettendo a serio rischio la sopravvivenza di migliaia di piccole e medie industrie rappresentate da Confapi”.
“Senza interventi straordinari e mirati per l’indotto da parte del Governo – spiega Camisa – la crisi porterà a una riduzione drammatica dei posti di lavoro, con impatti devastanti per il tessuto sociale e industriale del nostro Paese. Per questa ragione, accanto ad un piano di misure strutturali e immediate per supportare la transizione ecologica delle imprese dell’indotto automotive, riteniamo urgente un Suo autorevole intervento teso ad ampliare le misure di sostegno della CIG per i prossimi due anni, per garantire un periodo di erogazione prolungato e adattato alle esigenze del comparto”.
“Confido nella Sua sensibilità verso un settore che riveste un’importanza strategica per l’economia e l’occupazione del nostro Paese. Un intervento tempestivo e mirato – conclude – potrebbe rappresentare un sostegno fondamentale per preservare le competenze e i posti di lavoro di migliaia di lavoratori italiani”.



Uffici Confapi Lecco Sondrio non raggiungibili domani dalle ore 14 alle 16.30

Informiamo le Aziende Associate che nel pomeriggio di domani, 8 novembre 2024, dalle ore 14 alle 16.30 circa, i nostri uffici non saranno raggiungibili a causa di un’interruzione di energia elettrica per dei lavori in zona. 

(MP/am)

 




Forum Italia-Marocco 5 dicembre 2024 a Rabat

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE-Agenzia organizzano il Forum imprenditoriale Italia – Marocco: un partenariato all’insegna dell’innovazione, che si terrà a Rabat giovedì 5 dicembre 2024.
La partecipazione è gratuita; restano a carico delle singole aziende i costi di viaggio e soggiorno.
L’evento si aprirà con una sessione plenaria, introdotta da saluti istituzionali di rappresentanti dei due Governi, seguita dagli interventi di enti e istituzioni di supporto all’internazionalizzazione. Successivamente, si terranno tre tavoli tematici paralleli dedicati ai settori:
  • Agritech (inclusi tecnologie per l’agroindustria, gestione delle risorse idriche e packaging alimentare),
  • Infrastrutture (inclusi turismo, settore ferroviario, automotive e logistica),
  • Energie rinnovabili e reti.
Al termine dei tavoli di lavoro, sarà offerto un cocktail di networking, con opportunità di incontri B2B tra aziende italiane e marocchine e, ove richiesto, di incontri B2G con rappresentanti della delegazione marocchina.
L’iniziativa punta a rafforzare il partenariato economico bilaterale, offrendo alle aziende italiane l’opportunità di esplorare nuove occasioni di business in Marocco, un mercato sempre più attrattivo per gli investimenti, anche nel quadro del Piano Mattei.
Lingua dei lavori:  italiano, francese e inglese, con servizio di interpretariato.

Per iscriversi, si prega di utilizzare il seguente link: Registrazione evento, che indirizzerà alla pagina di login del portale ICE per accedere al modulo di adesione. Il termine per le adesioni è fissato al 20 novembre.

Ulteriori dettagli sono disponibili al seguente link: Dettaglio evento.

Le manifestazioni di interesse devono essere inoltrate a estero@confapi.org.




Legge di bilancio. Confapi in audizione: luci e ombre

“Il quadro economico e finanziario della nostra economia ci mostra un rallentamento della crescita del tessuto economico produttivo. Stiamo crescendo meno della media dell’Unione europea e l’industria è il comparto che ne sta risentendo maggiormente. Sappiamo bene che le risorse messe a disposizione nella Legge di bilancio sono contingentate e che gli interventi proseguono su una strada già delineata, non potendo generare misure strutturali ed espansive che darebbero maggiore slancio al nostro sistema industriale. La nostra valutazione sul complesso della manovra è prudente: se da un lato emergono importanti conferme e aspetti positivi, dall’altra emerge preoccupazione per misure che potrebbero rivelarsi insufficienti, quando non addirittura di ostacolo, nel sostenere adeguatamente le Pmi industriali in questa fase complessa”. Lo ha detto il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, nel corso dell’audizione sulla Legge di Bilancio svoltasi oggi nella Sala del Mappamondo della Camera dei deputati.

Pur non contenuti nel ddl bilancio, Napoli ha voluto ribadire due temi che Confapi ritiene fondamentali. Il primo è la questione del settore automotive per il quale “non è più procrastinabile l’adozione di un piano strutturale che accompagni il tessuto produttivo industriale dell’indotto verso la transizione ecologica con un serio e deciso piano di salvaguardia della filiera”. Il secondo tema è quello dei costi energetici sul quale come Confapi riteniamo che non si possa prescindere dal richiamarne l’attenzione, dato l’impatto negativo sulla competitività delle nostre Pmi sia nei confronti delle Pmi degli altri Paesi europei e di quelli extra-europei.

In merito alla manovra il Vicepresidente ha ricordato che tra gli obiettivi del ddl c’è la conferma e la rimodulazione per il 2025 della diminuzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. “All’interno di una riforma complessiva della tassazione ribadiamo che una revisione del cuneo fiscale sul lavoro lato impresa non sia più differibile. Confidiamo quindi che si possa completare quanto prima la piena attuazione della riforma fiscale anche per le imprese”.

Confapi ritiene quindi “apprezzabile” la misura prevista di riduzione al 5% dell’aliquota sostitutiva sui premi di produttività fino a 3mila euro, prorogata per il prossimo triennio. Tuttavia, se l’obiettivo è in primis quello di incentivare le imprese a premiare i propri dipendenti, aumentando al contempo il loro potere di acquisto proponiamo di rendere le norme sui premi di produttività più flessibili e accessibili. Bene anche l’incremento dei fringe benefit nel triennio 2025-2027, anche se riteniamo che la misura dovrebbe essere resa strutturale prevedendola uguale per tutti i dipendenti, equiparando, indipendentemente dalla presenza di figli.

Napoli si è soffermato in modo particolare anche sulla questione relativa al settore dell’edilizia. “Prendiamo atto – ha detto – che è confermata la programmata riduzione progressiva delle agevolazioni che scompariranno con decorrenza dal 2028. Riteniamo tuttavia che non si possono continuare a introdurre meccanismi retroattivi che tolgono certezze giuridiche ed economiche agli operatori del settore, come quello che vincola il ricorso al superbonus 65% ai soli interventi per i quali sia stata presentata la Cila alla data del 15 Ottobre 2024. A nostro avviso il periodo temporale andrebbe quantomeno esteso al 31 dicembre. Chiediamo inoltre – ha concluso – che venga reinserita la proroga, anche per il 2025, del sistema di compensazione del caro dei materiali”.

 
 




Confapi in audizione congiunta sul Piano Strutturale di Bilancio 2025-2029

Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita oggi dalle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano strutturale di Bilancio 2025-2029.
“Crediamo fermamente – ha spiegato Napoli nel corso del suo intervento – che le Pmi industriali debbano essere poste al centro delle politiche economiche e fiscali del Paese. È fondamentale adottare un approccio strategico che valorizzi il nostro sistema produttivo, rendendolo competitivo e sostenibile nel tempo, contribuendo in concreto per garantire un futuro di crescita per l’Italia e per il comparto industriale che ha da sempre rappresentato un’eccellenza nel mondo”.
Per Confapi “la sfida più grande che abbiamo di fronte è quella di bilanciare la riduzione del deficit con l’implementazione di riforme strutturali e investimenti strategici che migliorino la competitività delle nostre imprese. Una sfida, quella italiana, che si affianca a quella europea con la necessità di interventi coordinati da parte degli Stati membri in tre aree prioritarie: un’innovazione più rapida per contribuire ad aumentare la produttività europea; la riduzione dei prezzi dell’energia coniugando decarbonizzazione e competitività; una vera e propria politica economica europea basata sulla sicurezza delle risorse”.
Napoli si è soffermato in modo particolare sulla questione energetica. “Uno degli aspetti più urgenti da affrontare – ha sottolineato – è l’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Le imprese italiane stanno affrontando uno svantaggio competitivo notevole rispetto ai partner europei, con costi energetici significativamente più alti. Crediamo non sia più procrastinabile un piano pluriennale per l’energia, con l’obiettivo di: disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, per ridurre l’impatto delle fluttuazioni internazionali sulle imprese nonché di estendere alle Pmi industriali i Power Purchase Agreement (PPA), contratti di lungo termine per l’acquisto di energia rinnovabile a prezzi stabiliti.  Proponiamo di incentivare PPA multi-acquirenti per le Pmi, consentendo l’aggregazione per l’acquisto di energia verde.
Tra gli altri temi portati da Confapi all’attenzione dei parlamentari la necessità di aumentare la produttività e il potere d’acquisto dei lavoratori attraverso la detassazione del lavoro straordinario, il rafforzamento della detassazione dei premi di produttività e la resa strutturale della soglia di esenzione dei fringe benefit aziendali per i dipendenti. Napoli ha anche posto l’accento sulla necessità di contrastare la denatalità, di gestire l’immigrazione qualificata e di adottare una strategia italiana per la competitività, connessa a quella europea, che dia centralità all’industria manifatturiera e che valorizzi le indiscusse capacità sul piano dell’innovazione e di resilienza delle piccole e medie industrie puntando in maniera concreta sulla transizione ecologica e digitale che sia realmente sostenibile pragmatica e competitiva.
“Un altro pilastro essenziale per il rilancio delle Pmi – ha concluso il Vicepresidente – è la riforma della giustizia. Confapi chiede che si concluda il percorso di riforma, garantendo tempi certi e procedure snelle per risolvere le controversie. Inoltre, è fondamentale ridurre gli oneri normativi e burocratici che gravano in maniera sproporzionata sulle Pmi rispetto alle grandi aziende. La riduzione degli obblighi di rendicontazione del 25% per le PMI è un intervento ormai non più procrastinabile”.



Unionmeccanica: webinar “CBAM” a fine mese

Unionmeccanica Confapi, in collaborazione con ICIM Group, organizza mercoledì 23 ottobre alle ore 15 un webinar di informazione e aggiornamento sul CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism previsto dal Regolamento Europeo 2023/956. La misura, infatti, interessa tutte le aziende importatrici di beni da settori produttivi ad alta intensità di carbonio – ferro, acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, elettricità e produzione di idrogeno.
 
Durante l’incontro verranno dapprima condivise le novità relative alla dichiarazione del terzo trimestre 2024 per poi approfondire le modalità di calcolo e procedere infine ad alcuni passaggi di rendicontazione utilizzando i tools messi a disposizione dalla UE.
 
Il webinar si chiuderà con una sessione di Q&A, orientata a chiarire gli elementi generali della normativa.
 
Di seguito il link per il collegamento:

https://us02web.zoom.us/j/81153694618?pwd=RndGWVFxSnV2ZndOenV2VU9hM0hkUT09

ID riunione: 811 5369 4618
Codice d’accesso: 735462




Confapi a Palazzo Chigi al tavolo su disciplina ingresso lavoratori stranieri

Il Vicepresidente Francesco Napoli ha preso parte all’incontro svoltosi a Palazzo Chigi sul tema delle eventuali modifiche alla disciplina dell’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia. “In linea generale – ha sottolineato Napoli nel corso del suo intervento – riteniamo che il Governo Italiano dovrebbe sviluppare e promuovere azioni e politiche, anche in collaborazione con il mondo associativo, volte a regolamentare l’ingresso di lavoratori stranieri con procedure semplificate seppur sempre controllate e rispondenti ai fabbisogni effettivi del mercato del lavoro. Su questo aspetto, evidenziamo che nel settore industriale e manifatturiero che Confapi rappresenta, emergono principalmente i seguenti fabbisogni professionali e formativi: metalmeccanico, edile, agricolo, turismo e ristorazione e trasporti”.
 
Il Vicepresidente ha anche ricordato l’importanza del ruolo centrale della Piccola e media industria che da sempre è abituata a collaborare con gli interlocutori esteri per una crescita comune. Tra le criticità principali rappresentate da Confapi al Governo la selezione e formazione all’estero per l’inserimento di manodopera professionale in Italia. “La nostra proposta – ha spiegato Napoli – prevede l’autorizzazione di progetti anche per meno di venti candidati, come attualmente previsto, che abbia profili professionali differenti. Inoltre sarebbe fondamentale ridurre l’iter attuale di sei-otto mesi e dare invece la possibilità di richiedere il nulla osta per il candidato dopo l’attestazione del livello linguistico (e non solo alla fine del percorso formativo). Il percorso formativo sui restanti moduli successivi potrebbe così continuare in parallelo al processo di concessione del nulla osta. In questo modo – ha concluso – si verrebbe incontro alle Pmi che hanno bisogno urgente di personale”.

 




Il Vicepresidente Napoli al Mimit su priorità politiche industriali europee

Confapi ritiene improcrastinabile che il nuovo ciclo istituzionale europeo metta le Pmi industriali, cuore pulsante del tessuto produttivo europeo, al centro delle sue politiche e della strategia industriale del continente. È stato questo il punto centrale portato dal Vicepresidente, Francesco Napoli, al tavolo “Le priorità italiane di politica industriale nel nuovo mandato delle istituzioni europee” svoltosi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
 
“Le nostre imprese – ha detto – si trovano spesso ad affrontare barriere significative che ne minano la competitività quali, ad esempio, l’alto costo dell’energia, la scarsità e i prezzi di materia prime, la burocrazia soffocante. Non possiamo più permetterci di essere penalizzati da un mercato unico frammentato.  L’auspicio è che le numerose raccomandazioni del rapporto Draghi vengano rapidamente tradotte dalla nuova Commissione in azioni concrete”.
 
Fra le priorità rappresentate da Confapi la questione legata all’automotive su cui serve un approccio di sistema a livello europeo trattandosi di una questione di politica industriale strategica dell’Unione. Riteniamo pienamente condivisibile la proposta del Ministro Urso di mettere in discussione, nel prossimo Consiglio Competitività, il termine del 2026 per rivedere le modalità della transizione all’elettrico. Abbiamo sostenuto sin dall’inizio che il Green Deal avrebbe dovuto coniugare la necessità della transizione green con la sostenibilità economica, la transizione industriale, oltre a quella sociale. Siamo favorevoli ad anticipare la clausola di revisione del Regolamento sulle emissioni CO2, prevista per la fine del 2026, già al primo trimestre del prossimo anno. Occorre predisporre, quindi, un pacchetto di misure a sostegno delle imprese del settore ma soprattutto dell’indotto tenendo presente che il tessuto economico produttivo del settore è prevalentemente ancora endotermico.  Il futuro dell’Automotive, legato alla nuova mobilità sostenibile, deve, quindi, essere affrontato considerando non solo i grandi gruppi automobilistici ma soprattutto le imprese dell’indotto che rischiano, se non opportunamente accompagnate, di subire penalizzazioni in questo panorama di grandi trasformazioni e innovazioni”.
 
Un altro argomento su cui Napoli ha focalizzato il proprio intervento è stato quello relativo alla problematica energetica. “Non è possibile – ha detto – continuare a penalizzare le Pmi industriali europee con regole rigide e gravose anche in termini economici. Gli aumenti energetici delle ultime settimane così come quelli delle materie prime rischiano di avere effetti molto pesanti sulle nostre aziende con le conseguenze di un dannoso e ingiustificato vantaggio competitivo ai Paesi asiatici che stanno andando in una direzione esattamente opposta. L’alto costo dell’energia in Europa è una delle principali barriere alla competitività delle imprese. Circa la metà delle imprese europee considera i costi dell’energia un ostacolo importante agli investimenti, con un aumento di 30 punti percentuali rispetto alle imprese statunitensi. Non è più procrastinabile un mercato unico dell’energia così come è indifferibile un piano pluriennale sull’energia, vera priorità per il mondo industriale italiano unitamente ad una politica industriale che miri all’autosufficienza. Il nucleare non deve essere più uno spauracchio. Si crei un piano pluriennale che coinvolga le principali associazioni datoriali. È ora che tutti si assumano le proprie responsabilità. È un dovere nei confronti dei milioni di aziende che i corpi intermedi rappresentano.



“Access2markets & single entry point” mercoledì 2 ottobre

Nell’ambito delle attività del gruppo MPMI di cui Confapi fa parte vi informiamo che il 2 ottobre si terrà il webinar “Access2market & single entry point: quali opportunità per le imprese italiane?” in formato ibrido (on line e in presenza) dedicato alla presentazione delle opportunità offerte dalla piattaforma Access2Markets e dal Single Entry Point.

Access2Markets è un servizio online interattivo e gratuito per ottenere informazioni su molteplici aree chiave del commercio internazionale quali norme di origine, accordi commerciali con paesi terzi, indicazioni sui dazi antidumping, procedure doganali e di importazione, formalità, requisiti, principali barriere commerciali, condizioni per investire o partecipare a gare d’appalto pubbliche.

Il punto di ingresso unico (Single Entry Point – SEP) della DG TRADE della Commissione europea è lo snodo per tutte le imprese dell’UE che si trovano ad affrontare problemi di accesso al mercato in paesi terzi o che riscontrano il mancato rispetto degli impegni in materia di sostenibilità (CSS/SPG). Le parti interessate possono presentare moduli di reclamo al SEP tramite Access2Markets.

Le aziende interessate possono iscriversi al seguente link: questo link