Indagine flash sulle comunità energetiche e problemi Mar Rosso
Vi chiediamo di compilare l’indagine entro giovedì 14 marzo 2024.
Clicca qui per compilare il questionario.
1
Vi chiediamo di compilare l’indagine entro giovedì 14 marzo 2024.
Clicca qui per compilare il questionario.
“Comunità energetiche: un’occasione per le pmi” in programma martedì 5 marzo 2024, dalle ore 16 alle 18, presso la sede dell’associazione in via Pergola 73 a Lecco.
Sono previsti tre interventi da parte di tre ingegneri che espongono le novità del decreto incentivi e gli aspetti tecnico operativi per comprendere il funzionamento di una comunità energetica, i vantaggi che ne possono derivare, i vincoli da rispettare e gli incentivi a cui attingere.
Il Consorzio Adda Energia e ApiTech invitano tutte le imprese a partecipare.
In allegato la locandina.
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione cliccando qui
(SN/am)
Come si vede dalla lista, anche altri comuni della Valsassina e del Meratese si sono candidati e sono stati accettati. Si invitano le imprese che non lo hanno ancora fatto a prendere contatti con il Comune per valutare l’opportunità di inserirsi in una Comunità energetica, sia come come produttori che come consumatori.
Confapi può dare informazioni e promuovere l’inserimento delle imprese nelle comunità energetiche che si vanno costituendo sul territorio. Per informazioni su questo tema scrivete a silvia.negri@confapi.lecco.it
La data fissata per la presentazione del quadro economico delle proposte progettuali presentate dalle varie comunità energetiche è il 29 febbraio 2024, pertanto occorre attivarsi in queste settimane.
(SN/am)
Ora il territorio può davvero diventare protagonista del futuro energetico nazionale. Grazie alle CER ciascuna impresa e ciascun cittadino potrà contribuire alla produzione di energia rinnovabile, e averne i benefici economici derivanti dall’autoconsumo, pur non disponendo direttamente degli spazi necessari alla realizzazione degli impianti FER Fonti Energetiche Rinnovabili.
Per le Comunità realizzate nei comuni sotto i 5.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal PNRR, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt. Il contributo a fondo perduto potrà essere cumulato con la tariffa incentivante entro limiti definiti.
Nella presentazione che si può scaricare dal sito si possono leggere in sintesi tutti gli aspetti tecnici più importanti.
I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse. Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare 1 Megawatt e devono trovarsi sotto la stessa cabina primaria. Il soggetto gestore della misura è il GSE, che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare. L’atto costitutivo della comunità deve evidenziare nell’oggetto sociale che il fine prevalente è il beneficio ambientale, economico e sociale del territorio della comunità.
(SN/am)
Sulla pagina del sito regionale si può vedere il bando prorogato.
Dopo la consultazione di questa prima fase, contando le candidature sarà evidente il potenziale emergente; in seguito, Regione Lombardia intende sviluppare un’azione di supporto finanziario destinata ai Comuni partecipanti, da declinare con apposito provvedimento di Giunta regionale.
Le imprese e gli altri soggetti che volessero rendersi disponibili come membri di una comunità energetica hanno ancora 1 mese di tempo per interagire con gli altri soggetti del proprio comune interessati alla costituzione di una CER.
I Comuni che non hanno fatto in tempo a deliberare, hanno ancora un po’ di margine per poterlo fare.
Chi non lo avesse già fatto, può consultare la circolare Api n.85 del 16/02/2023 che spiegava il nuovo modello delle Comunità Energetiche e i suoi vantaggi. Inoltre, la dott.ssa Silvia Negri silvia.negri@api.lecco.it resta a disposizione per dare supporto sia conoscitivo che operativo.
(SN/am)
Per questa ragione, in questi mesi, i Comuni stanno coinvolgendo diversi attori del territorio, fra i quali le imprese, per verificare la capacità di costituire una CER Comunità Energetica Rinnovabile. L’adesione ad un percorso di Comunità Energetica è sicuramente una strategia per affrontare la transizione verso un sistema energetico nuovo di autoproduzione diffusa e sostenibile dell’energia.
In febbraio 2023, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ANCI e il Gestore del Servizio Elettrico GSE hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la collaborazione per diffondere l’autoconsumo da fonti rinnovabili sul territorio.
Nella scheda che si allega, si sintetizzano gli obiettivi, le norme di riferimento e il percorso da fare per costituire una CER. Si invitano tutti gli associati ad approfondire il tema e a mettersi in rete con gli altri operatori del proprio territorio per essere protagonisti di questo percorso. Api Lecco Sondrio è disponibile per confrontarsi con le imprese, rispondere ai dubbi e dare supporto, potete contattare la dott.ssa Silvia Negri (silvia.negri@api.lecco.it).
Nella sezione “bandi e agevolazioni” di Apinews non mancheremo di indicare le risorse che vengono messe a disposizione per gli investimenti nelle infrastrutture di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, pompe di calore, microidroelettrico, punti di ricarica veicoli elettrici). Inoltre potremo organizzare incontri o webinar di approfondimento.
Vi invitiamo a segnalarci le iniziative che vi coinvolgono sul territorio ma anche i fabbisogni di formazione che rilevate.
(SN/am)
Nel concetto di “autoconsumo diffuso” rientrano tutti i sistemi per l’autoconsumo diffuso: gruppi di autoconsumatori che agiscono collettivamente in edifici e condomini, comunità energetiche e autoconsumatori individuali su rete pubblica.
Una delle novità più attese è che la valorizzazione dell’autoconsumo diffuso è riferita all’area sottesa alla cabina primaria (e non più alla cabina secondaria). Tuttavia la mappa delle cabine primarie non è ancora disponibile.
Resta cura del Mase, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la definizione degli incentivi.
L’applicazione del Tiad è prevista dal 1° marzo 2023 o in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto del Mase con gli strumenti di incentivazione economica, se successiva.
La delibera Tiad molto attesa dagli operatori del settore, supera le criticità da più parti sollevate e comprende alcuni elementi molto importanti ma non risolve alcuni aspetti anche rilevanti. Nelle prossime settimane sarà possibile capire i risvolti operativi di questo provvedimento ed evidenziare con maggiore consapevolezza i correttivi eventualmente necessari.
(SN/am)
“Energia: le comunità energetiche locali. Certezze e opportunità”.
Intervengono:
Massimo Sertori Assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia
Marco Canzi Presidente ACSM-AGAM
Paolo Arrigoni Senatore – Questore del Senato della Repubblica Responsabile del Dipartimento Energia Lega
Modera
Mauro Piazza Consigliere regionale della Lombardia
(MP/am)
La Provincia del 5 aprile 2022, articolo sul convegno organizzato in Api: “Energia e gas: dove stiamo andando e possibili soluzioni per le pmi”.
Regione Lombardia per approfondire il tema organizza un convegno dal titolo: “Comunità energetiche in Lombardia: una sfida per l’autonomia” in programma il 20 luglio alle ore 10 presso il Consiglio regionale della Lombardia – Palazzo Pirelli (Via Fabio Filzi, 22 – Milano).
Si allega il programma dell’incontro con tutti i dettagli per partecipare e per il collegamento online.
(SG/sg)