1

Comunità energetiche: incontri di maggio 2025

Nel mese di maggio sono previsti alcuni appuntamenti, destinati a vari target, per approfondire aspetti diversi in tema di Comunità Energetiche Rinnovabili. Qui di seguito le date e i titoli degli appuntamenti:

Giovedì 15/5 ore 10 – webinar – Profili giuridici e incentivi alle CER (Unioncamere)

Giovedì 15/5 ore 15.30 – presso Lariofiere di Erba – Il ruolo chiave degli installatori (MECI Mostra edilizia)

Mercoledì 21/5 ore 10 – presso Palazzo delle Paure, Lecco – Fare rete per moltiplicare i benefici delle CER (Rete Lariana)

In allegato ci sono le locandine specifiche, con tutti i dettagli.
 
(SN/am)




Incentivi a fondo perduto per impianti di energia rinnovabile, collegati a Comunità Energetiche: proroga al 30 novembre 2025

E’ arrivato il decreto che contiene la proroga al 30 novembre 2025 per la presentazione delle domande di incentivo legate alle Comunità Energetiche Rinnovabili. La misura, parte integrante del PNRR, mira a sostenere lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili nei piccoli comuni, con l’obiettivo di raggiungere i target europei entro il 2026.

 

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato nel proprio sito il DM n.59 del 28 febbraio 2025 che si allega. Si tratta di un’opportunità per imprese situate nei comuni italiani con meno di 5.000 abitanti (che dovrebbero arrivare a 30.000 con un successivo Decreto).​

Ricordiamo che il Decreto CER del 2024 (allegato) prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili finanziato dal PNRR per impianti realizzati in comuni con meno di 5.000 abitanti.

Implicazioni per le Comunità Energetiche Rinnovabili
Con il nuovo decreto, il MASE ha ufficialmente posticipato il termine per la presentazione delle richieste di incentivo dal 31 marzo 2025 al 30 novembre 2025. Questa decisione è stata presa in risposta al mancato raggiungimento del target M2C2-47 del PNRR, che prevede l’installazione di almeno 1.730 MW di nuova capacità rinnovabile attraverso CER e autoconsumatori di gruppo nei comuni con meno di 5.000 abitanti entro il 30 giugno 2026. ​

Il MASE sta valutando l’estensione della platea dei beneficiari per includere anche i comuni con una popolazione fino a 30.000 abitanti, ampliando così le opportunità di accesso ai fondi PNRR per un numero maggiore di realtà locali. Questa modifica, se approvata, potrebbe rappresentare un significativo impulso allo sviluppo delle comunità energetiche nel paese. ​

Le comunità energetiche rappresentano una leva fondamentale per la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato. Grazie a queste iniziative, è possibile promuovere l’autoconsumo, ridurre le emissioni di CO₂ e stimolare l’economia locale.

(SN/am)

 




Impianti fotovoltaici e comunità energetiche: progetti entro il 31 gennaio 2025

Riprendendo il tema della circolare Confapi n. 623 del 12 dicembre 2024, si ricorda che le imprese nei comuni < 5000 abitanti, che hanno installato impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica dopo la data di costituzione della CER (il 18/06/2024 per la CERS di Lecco) possono beneficiare del contributo PNRR del 40% dell’investimento a fondo perduto, ma bisogna fare presto. La scadenza ultima per la presentazione della domanda del PNRR è il 31/03/2025, ma per poter rispettare questa scadenza si ritiene necessario avere a disposizione un progetto definitivo entro il 31/01/2025.
Se siete interessati ad entrare nella comunità energetica come produttori, potete scrivere in associazione a silvia.negri@confapi.lecco.it e potrete essere messi in contatto con i referenti tecnici e amministrativi delle diverse Cer che sono disponibili ad affiancare le aziende nella predisposizione delle pratiche.

Sul sito del comune di Lecco si possono trovare i documenti aggiornati della Cers (Statuto e regolamenti).

Qui si allega per comodità la breve presentazione dedicata all’ottenimento del fondo PNRR.

(SN/am)




Comunità energetica di Lecco: non solo per le aziende della città

A seguito di un incontro dedicato alle associazioni datoriali che si è svolto in Camera di Commercio in data 3 dicembre 2024, Confapi Lecco Sondrio segnala la possibilità di aderire alla Comunità Energetica della città di Lecco, attiva dal 18 giugno 2024, per tutti coloro che stanno installando pannelli fotovoltaici o intendono installarli nei prossimi mesi, sia in città che nel territorio circostante.
La CERS di Lecco è un ente del terzo settore iscritto al Runts che può associare Pmi ed altri enti di vario tipo, interessati a promuovere il meccanismo della produzione locale di energia da fonte rinnovabile e la condivisione virtuale della stessa. Come noto gli incentivi ministeriali favoriscono l’aggregazione di prosumer (produttori di energia < 1 MW che in parte autoconsumano l’energia prodotta) e di consumer (solo consumatori) per 20 anni. Il beneficio economico che si genera deve essere destinato a progetti a valore sociale e ambientale, peraltro rendicontabili nei bilanci di sostenibilità delle imprese.
La comunità energetica di Lecco ha scelto di massimizzare il beneficio collettivo di questi incentivi, prevedendo che il 60% dell’incentivo stesso venga versato nei fondi di comunità già esistenti o nuovi presso i diversi comuni del lecchese. Si ricorda che lo scambio di energia che produce l’incentivo deve avvenire tra soggetti che si trovano sotto la stessa cabina primaria. Nel territorio lecchese, ci sono cabine primarie che raggruppano diversi piccoli Comuni. Ogni comunità sottesa ad una cabina primaria può avvalersi di una struttura giuridica tra quelle già esistenti, come la CERS di Lecco o le altre che si stanno creando negli ultimi mesi, già citate nella circolare Confapi n.543 del 31/10/2024.
Si ricorda che entro il 31/03/2025 le Pmi che investono sul fotovoltaico, possono avvalersi di un contributo del 40% a fondo perduto (fondi Pnrr). Per saperne di più e per essere seguiti su questo tema potete chiamare in Confapi Lecco Sondrio.

Le informazioni complete sulla CERS di Lecco (statuto e regolamenti) sono disponibili sul sito del Comune.

Per completezza si segnala il sito di riferimento camerale su questa materia.

(SN/am)

 




Comunità Energetiche: il GSE aggiorna la mappa delle cabine primarie

Si segnala che sul sito del GSE è stata aggiornata la mappa interattiva delle cabine primarie con nuove funzionalità. Ricordiamo che il territorio coperto da una cabina primaria è il territorio sotto il quale utenti produttori e consumatori costituiti in Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possono generare un incentivo economico da impiegare in progetti sociali e ambientali a beneficio della comunità stessa. Le cabine primarie comprendono diversi comuni.

Con riferimento alle precedenti circolari Confapi in tema di Comunità Energetiche, si ricorda che nei comuni sotto i 5000 abitanti, le imprese che investono in impianti fotovoltaici o in altre forme di energia rinnovabile e che si inseriscono in una Comunità Energetica, possono beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR, che però scade il 31/03/2025.
Ogni azienda o ente che sia interessato a questo contributo può verificare la possibilità di aderire alle comunità energetiche che si sono attivate nella nostra zona.

In Valsassina risulta attivata la CER che fa capo al Comune di Barzio: cliccare qui

Nell’area pedemontana risulta attiva la CERS promossa dal Comune di Lecco cliccare qui 

Nell’area lecchese più vicina alla bergamasca si è costituita una CER fra diversi comuni cliccare qui 

Sul sito istituzionale del GSE sono disponibili tante informazioni, documenti e guide per accompagnare gli utenti interessati nella partecipazione alle CER.

In Confapi Lecco Sondrio potete confrontarvi con Silvia Negri silvia.negri@confapi.lecco.it per approfondire le diverse situazioni e approfittare dei vantaggi dell’adesione alle CER.

(SN/am)
 




Comunità energetiche e transizione 5.0: documentazione post evento del 5 marzo 2024

All’indomani del seminario tecnico “Comunità energetiche: un’occasione per le pmi” svolto in sede Confapi, martedì 5 marzo 2024, dalle ore 16 alle 18
in cui si è parlato sia degli incentivi per coloro che partecipano ad una comunità energetica, sia delle opportunità che arrivano dal Piano nazionale di transizione 5.0, siamo a mettere a disposizione degli associati:

  • la registrazione dell’evento, ovvero gli interventi dei tre ingegneri che hanno sviluppati i temi citati: cliccare qui
  • la documentazione utilizzata durante l’esposizione

Gli interventi da parte dei relatori hanno affrontato nello specifico:

  1. le novità del decreto incentivi per le Cer (ing. Allegri)
  2. gli aspetti tecnico operativi e le esperienze di alcuni territori che si stanno attivando (ing. Nembri)
  3. gli elementi del piano 5.0 che può supportare gli investimenti delle imprese nel risparmio energetico e nel fotovoltaico (ing. Sala)

L’associazione invita tutte le imprese che non hanno potuto seguire di persona, a recuperare il materiale e a rivolgersi eventualmente alle figure di riferimento in associazione silvia.negri@confapi.lecco.it (ApiTech) e raffaella.pozzoni@confapi.lecco.it (Consorzio Adda Energia).

In allegato le slide.




Comunità Energetiche: pubblicato il decreto con gli incentivi

È stato finalmente pubblicato sul sito del MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’atteso decreto che stabilisce gli incentivi e gli aspetti quantitativi necessari per attivare realmente e diffusamente la nascita e lo sviluppo delle CER Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Dal 24 gennaio 2024, a tutti gli effetti entra in vigore il decreto 414 del 7 dicembre 2023, dopo la registrazione della Corte dei Conti e dopo l’approvazione della Commissione europea (vedi circolare Api n. 623 del 7 dicembre 2023).
Il testo prevede due incentivi:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5000 abitanti, che supporterà lo sviluppo di 2 GW (gigawatt) complessivi;
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale (per potenze sotto i 200 kw à fisso 80 €/Mwh + variabile fra 0 e 40 €/Mwh).
I due benefici sono tra loro cumulabili.

Il GSE renderà disponibili sul proprio sito istituzionale www.gse.it i documenti e le guide informative per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER.

MASE e GSE avvieranno una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo: per ora sono disponibili alcune “FAQ” che si allegano, per iniziare ad orientare cittadini, pmi, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

(SN/am)




Comunità Energetiche: lista dei comuni lombardi ammessi e scadenze

Regione Lombardia ha fatto sapere che ha accettato la candidatura per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili, di una lunga lista di Comuni che hanno manifestato interesse su questo tema.
In particolare, sono stati ammessi alla fase 2 del bando regionale per le Comunità Energetiche (in allegato il Decreto) tra gli altri elencati nel decreto, i comuni di Lecco, Valmadrera, Oggiono, Verderio, Valgreghentino, Galbiate con i quali sono già intercorsi alcuni contatti.
Si allega la delibera regionale con la lista di tutti i Comuni.

Come si vede dalla lista, anche altri comuni della Valsassina e del Meratese si sono candidati e sono stati accettati. Si invitano le imprese che non lo hanno ancora fatto a prendere contatti con il Comune per valutare l’opportunità di inserirsi in una Comunità energetica, sia come come produttori che come consumatori.

Confapi può dare informazioni e promuovere l’inserimento delle imprese nelle comunità energetiche che si vanno costituendo sul territorio. Per informazioni su questo tema scrivete a silvia.negri@confapi.lecco.it

La data fissata per la presentazione del quadro economico delle proposte progettuali presentate dalle varie comunità energetiche è il 29 febbraio 2024, pertanto occorre attivarsi in queste settimane.

(SN/am)




Approvato dall’Europa l’atteso decreto che spinge l’attivazione delle CER

La Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Il decreto italiano è incentrato su due misure: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.
La notizia è sul sito del MASE con i commenti del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Ora il territorio può davvero diventare protagonista del futuro energetico nazionale. Grazie alle CER ciascuna impresa e ciascun cittadino potrà contribuire alla produzione di energia rinnovabile, e averne i benefici economici derivanti dall’autoconsumo, pur non disponendo direttamente degli spazi necessari alla realizzazione degli impianti FER Fonti Energetiche Rinnovabili.
Per le Comunità realizzate nei comuni sotto i 5.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal PNRR, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt. Il contributo a fondo perduto potrà essere cumulato con la tariffa incentivante entro limiti definiti.
Nella presentazione che si può scaricare dal sito si possono leggere in sintesi tutti gli aspetti tecnici più importanti.

I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse. Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare 1 Megawatt e devono trovarsi sotto la stessa cabina primaria. Il soggetto gestore della misura è il GSE, che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare. L’atto costitutivo della comunità deve evidenziare nell’oggetto sociale che il fine prevalente è il beneficio ambientale, economico e sociale del territorio della comunità.

(SN/am)




Transizione energetica nelle pmi: webinar giovedì 14 dicembre 2023

“Efficienza energetica, sistemi di accumulo e vettori energetici alternativi” è il titolo del webinar gratuito organizzato per il pomeriggio di giovedì 14 dicembre 2023.

L’obiettivo è fornire alle imprese una visione ampia sulle modalità più efficaci per affrontare le sfide poste dalla transizione energetica e per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle CER Comunità Energetiche.

Programma allegato. Tutte le informazioni per iscriversi e partecipare sul sito camerale.

(SN/am)