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Centro Studi: indagine sulla sostenibilità

Inviamo alle Aziende Associate l’indagine, redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia, dedicata alla sostenibilità

Lo scopo è rilevare la sensibilità, e lo stato dell’arte delle imprese associate, verso soluzioni sostenibili e a minor impatto energetico che offrono benefici molteplici e impattano sulla competitività aziendale, in particolare nell’attuale situazione di mercato connotata da estrema instabilità globale e diffusa contrazione della domanda.

Tra i temi di rilievo, le società benefit, concetto che si sta diffondendo con crescente forza non solo in Italia.

Il questionario deve essere compilato entro lunedì 27 novembre 2023.

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Centro Studi: indagine congiunturale terzo trimestre 2023

Inviamo l’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre 2023 redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia.

 

Il questionario è dedicato all’analisi dei valori economici delle attività delle imprese negli ultimi tre mesi e deve essere compilato entro mercoledì 18 ottobre 2023.
 
Ricordiamo l’importanza della compilazione.
 
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(AM/am)




Indagine sull’intelligenza artificiale: solo il 20% delle aziende la sta utilizzando

E’ il tema del momento: l’intelligenza artificiale. Lo scorso aprile con ApiTech, la divisione innovazione e sviluppo di Api Lecco Sondrio, al Planetario di Lecco abbiamo organizzato un convegno a tema molto partecipato, ora un’indagine del centro studi di Confapindustria Lombardia ha cercato di capire che rapporto c’è tra le nostre aziende e l’ultima rivoluzione industriale già avviata.
E cosa ne esce da questa indagine dedicata all’intelligenza artificiale (IA) e digitalizzazione? Che poche, solo il 16% delle intervistate, conosce la differenza tra questi due concetti. La distinzione tra le due applicazioni risulta per lo più poco chiara alle pmi del territorio, che dimostrano un livello di conoscenza del tema piuttosto incerto per una parte cospicua di intervistati.
Per comprendere meglio il grado di conoscenza e di sviluppo in azienda in merito all’intelligenza artificiale è stato chiesto a tutte le intervistate se fossero in grado di riconoscerne le applicazioni per l’impresa.
Il livello di conoscenza delle applicazioni di IA per l’impresa presenta una correlazione diretta con il grado di utilizzo nell’attività aziendale: da un lato, il 36% degli intervistati dichiara di non conoscerne le possibilità di uso e il 31% ne sa pochissimo; d’altro canto, più della metà (53%) dei rispondenti (che presentano il minor livello di conoscenza delle applicazioni aziendali di IA) afferma di non esser interessato ad un utilizzo lavorativo. Interessante notare la distribuzione delle rimanenti: due aziende su dieci hanno già introdotto una o più soluzioni di IA nella propria realtà, con una decisa accelerazione nell’ultimo biennio.
Gli intervistati rivelano un dettaglio curioso: il tradizionale obiettivo ricercato tramite la digitalizzazione dei processi aziendali, estendere i tempi del lavoro, non rappresentano una priorità per le imprese che hanno investito in intelligenza artificiale.
Costi e problemi legati alla cybersicurezza sono i due aspetti che più spaventano i nostri imprenditori che non si sono ancora cimentati con questa novità. Riguardo, invece, dilemmi riguardo alle risorse umane, gli imprenditori di Api Lecco Sondrio sono ottimisti: per il 56% di loro non potrà mai sostituire l'intuito e le capacità dell'uomo nel progresso scientifico, ma ne sarebbe supporto valido e per il 69% il lavoro umano cambierà in futuro con competenze nuove.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, maggiormente diffusa e conosciuta, per l’80% delle nostre imprese viene utilizzata per sotfware gestionali.

Commenta così i risultati dell’indagine Carlo Antonini, responsabile scientifico di ApiTech (in foto): “Per quanto riguarda la digitalizzazione alcuni strumenti tradizionali come le soluzioni cloud, rese possibili da reti a banda larga, e i gestionali base sono ormai consolidati nella maggioranza delle aziende. Buona anche la consapevolezza sulla cybersicurezza. Qualche timore in più rimane riguardo alla possibilità di accedere ai dati aziendali da remoto: questo è un aspetto su cui investire, insieme al tema sicurezza, perché l’accessibilità dei dati è complementare al lavoro agile, che non si riduce al solo lavoro da casa, ma per esempio permette ad un tecnico temporaneamente fuori sede di verificare, controllare ed eventualmente correggere il processo di una macchina in azienda da remoto, ovunque si trovi. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, tema molto più recente, è curioso vedere come il 20% delle aziende la stia già utilizzando, il 30% ci sta pensando, mentre il restante 50% non sia al momento interessato. E’ una fotografia da approfondire, e credo che le percentuali cambieranno a breve: sempre più servizi basati sull’IA saranno a portata di tutti e quindi facilmente utilizzabili anche da un pubblico di non-esperti. Se ci pensiamo, non serve sapere come funziona un motore per guidare una macchina. Lo stesso sta succedendo con l’AI, dove molti servizi per la gestione e lo sviluppo che servono per guidare un’azienda avranno nuovi motori basati sull’IA”.

Anna Masciadri
Ufficio Stampa




Report indagine centro studi su intelligenza artificiale e digitalizzazione

Riportiamo i risultati dell’indagine realizzata dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia realitiva al tema intelligenza artificiale e digitalizzazione.

Al questionario hanno partecipato le associate ad Api Lecco Sondrio. 

Per leggere il report cliccare qui

(AM/am)




Centro Studi: indagine su intelligenza artificiale e digitalizzazione

Inviamo l’indagine, redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia, dedicata alla trasformazione digitale e intelligenza artificiale. 

La trasformazione digitale delle imprese, in corso negli ultimi anni, ha vissuto un’accelerazione importante negli ultimi tempi, soprattutto legata ad una diffusione delle applicazioni e degli strumenti dedicati al business.
In particolare, l’intelligenza artificiale (AI) è in continua implementazione, ma non mancano dubbi e reticenze da diversi punti di vista – tra cui i costi, la sicurezza aziendale, l’impatto sull’occupazione.
Per comprendere meglio la situazione del nostro territorio per le pmi, Confapindustria Lombardia ti propone questa breve indagine, volta a identificare la situazione odierna e le prospettive per la tua impresa.

Il questionario deve essere compilato entro domani, venerdì 15 settembre 2023.
 
Ricordiamo l’importanza della compilazione, certi della vostra collaborazione.
 
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(AM/am)




Centro Studi: indagine congiunturale secondo trimestre 2023

Per chi non l’avesse ancora compilata, ricordiamo alle nostre Aziende Associate l’indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2023 redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia.
 
Il questionario è dedicato all’analisi dei valori economici della Tua attività negli ultimi tre mesi e deve essere compilato entro lunedì 17 luglio 2023.

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(AM/am) 
 




Risultati indagine Centro Studi sulle risorse umane

Trasmettiamo i risultati dell’indagine condotta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia relativa alle risorse umane e carenza di manodopera specializzata

Al questionario hanno partecipato circa un centinaio di aziende associate ad Api Lecco Sondrio che hanno evidenziato in stragrande maggioranza l’enorme difficoltà nel ricevere anche candidature per le posizione aperte nelle aziende. 

CLICCANDO QUI è possibile scaricare i risultati dell’indagine. 




Indagine Centro Studi sulle risorse umane: articoli pubblicati

I servizi pubblicati da La Provincia di Lecco, Lecconotizie e UnicaTv. 
 



Il 51% delle imprese Api Lecco Sondrio: non arrivano le candidature per le offerte di lavoro

Il lavoro non manca, mancano i candidati. E’ questo il problema principale (51%) per le associate ad Api Lecco Sondrio che emerge dai risultati dell’indagine condotta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia relativa alle risorse umane a cui hanno partecipato circa un centinaio di nostre associate.
Il problema della mancanza di manodopera, in particolare specializzata, nell’industria italiana è noto da mesi e anche nel territorio di Lecco e Sondrio le imprese stanno cercando con ogni mezzo di reperire collaboratori senza fortuna.
Nel corso del 2023 la ricerca di nuovo personale nelle aziende si è diffusa rispetto al passato, ma il 23% di queste non ha implementato l’organico. Nonostante dinamiche certamente positive e diffuse nei primi sei mesi dell’anno, le difficoltà riscontrate nella selezione di nuovo personale restano evidenti, e tendono a ricalcare le rilevazioni che il sistema Confapi ha avuto modo di monitorare negli ultimi anni. La specializzazione, soprattutto ai livelli operativi, rimane un desiderata che trova scarsa compensazione sul mercato, limitando nei fatti l’operatività aziendale: per 74 intervistati su 100 spicca la mancanza di operai specializzati, essenziali nei ruoli più operativi. Rimane altrettanto elevato il divario tra domanda e offerta su figure operaie semplici per 4 imprese su 10.
Se da un lato, i “vuoti d’offerta” presenti sul mercato del lavoro sembrano riconducibili proprio alla mancanza di formazione adeguata, in modo altrettanto evidente si manifesta carenza di persone che si affaccino sul mercato. Per 5 industrie su 10 mancano candidati che si presentino per sostenere colloqui legati alle posizioni offerte e questo rappresenta il problema più diffuso tra le intervistate (51%).
Quale potrebbe essere la soluzione? Andare a recuperare i Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero gli inattivi tra i 15 e 29 anni che in Italia sono il 19% (record europeo), formarli adeguatamente per poi permettergli di trovare una propria strada lavorativa.
Le nostre imprese credono fortemente nella formazione, soprattutto negli ITS (Istituti tecnici superiori), che preparano i giovani a lavorare in azienda: il 72% degli imprenditori considera di massimo interesse figure provenienti da questi percorsi scolatici.
E per colmare la mancanza di competenze attuali 8 nostre associate su 10 hanno avviato percorsi interni di formazione per trasmettere competenze specialistiche.

I dati dell’indagine confermano quello che sentiamo dagli imprenditori tutti i giorni – commenta il direttore di Api Lecco Sondrio Marco Piazzamancano figure specializzate pronte a lavorare nelle aziende e c’è anche una enorme carenza di candidature. I giovani che né studiano né lavorano sono sempre più in aumento, rappresentano una zona d’ombra che abbiamo il dovere di illuminare e cercare di dare un futuro. Riuscire a intercettare il loro interesse, formarli adeguatamente e dargli un lavoro, magari anche molto vicino a casa, sarebbe la soluzione ideale per tutti”.

Cliccando qui è possibile scaricare il report completo.

Anna Masciadri
Ufficio stampa 




Centro Studi: indagine su risorse umane, formazione e welfare

Invitiamo le Aziende Associate a compilare l’indagine, redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia, dedicata alle dinamiche attuali relative alle risorse umane impiegate nella tua azienda con particolare attenzione a: ricerca e selezione, competenze per lo sviluppo del business, welfare e formazione

Il questionario deve essere compilato entro martedì 30 maggio 2023.

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(AM/am)