Confapi: Casasco lascerà la presidenza confederazione
“Si è svolta il 31 agosto scorso la Giunta nazionale di presidenza di Confapi. Il presidente Maurizio Casasco, a fronte della sua candidatura alle prossime elezioni politiche, ha ribadito la sua intenzione di lasciare il vertice della Confederazione seppur lo statuto ne preveda la possibile continuazione.
La Giunta tutta ha espresso la massima stima e unanime apprezzamento per l’operato, la passione e l’impegno profusi da Casasco in questi ultimi dieci anni a favore della confederazione e più in generale nel portare avanti le istanze e i bisogni della piccola e media industria privata italiana.
Casasco resterà in carica per accompagnare Confapi alla prossima elezione del nuovo presidente”.
(MP/am)
Confapi: incontro con Mario Draghi su energia, liquidità, aziende e lavoro
Si è trattato di una riunione molto concreta e produttiva in cui Confapi ha avuto la possibilità di segnalare le proprie esigenze e ascoltare il Governo su quanto intende realizzare nei prossimi due mesi.
Come Confapi abbiamo evidenziato il fatto che stiamo vivendo un momento di grande preoccupazione per la tenuta economica del Paese e che per questo occorre grande senso di responsabilità da parte di tutti. I temi principali che abbiamo portato al tavolo sono stati tre: energia, liquidità alle aziende e lavoro.
Il presidente ha ribadito che stiamo assistendo al Covid della nostra manifattura con magazzini pieni e scarsi ordinativi, dobbiamo affrontare costi dell’energia alle stelle e ci si prospetta un autunno ancora più difficile.
Sul tema energia, ha sottolineato la necessità di rimodulare il “de minimis” che già impedisce a tante nostre imprese di usufruire dei crediti di imposta e di altri sostegni. E’ fondamentale, inoltre, il prolungamento del credito d’imposta per coprire tutto il 2022. Abbiamo chiesto una modulazione del costo dell’energia parametrato al costo di generazione nonché la sospensione per tutto il 2022 degli oneri generati dal servizio pagato a Terna per il Capacity market che cuba 1,7 miliardi di euro.
Sul fronte liquidità, riteniamo che Sace e Medio Credito Centrale debbano intervenire semplificando il finanziamento alle imprese, allungando la restituzione del prestito da 8 a 12 anni e dando la possibilità di rinegoziarlo a chi lo aveva già ottenuto a quelle condizioni. Abbiamo chiesto anche di prolungare la moratoria sui prestiti garantiti da Sace, scaduta lo scorso 30 giugno, al 31 dicembre di quest’anno.
Sul fronte lavoro, Casasco ha ricordato che, come Confapi, siamo stati i primi a proporre la defiscalizzazione degli aumenti salariali. Abbiamo chiesto che vengano innalzati i tetti dei benefit defiscalizzati del welfare aziendale e che vengano detassati tutti i premi di produzione. Siamo favorevoli ad aumentare il netto dei salari dei nostri dipendenti e lavoratori, a fronte ovviamente di interventi su energia e liquidità e a fronte di una maggior flessibilità nel mondo del lavoro. In vista dell’autunno bisognerebbe anche pensare ad una cassa integrazione, come avvenuto per il Covid, perché sarà fondamentale alleggerire il carico fiscale delle aziende e tenere allo stesso tempo agganciati i lavoratori che sono la vera risorsa della nostra piccola e media industria privata.
Casasco ha ringraziato il Presidente Draghi per il suo operato anche in campo internazionale e tutti i Ministri, in particolare il Ministro Di Maio, il Ministro Giorgetti e il Ministro Orlando con i quali abbiamo avuto un costante e utile confronto e una proficua e continuativa collaborazione.
Ha ribadito che Confapi e le sue industrie sono fortemente radicate sui territori, rappresentano e hanno una valenza non solo economica ma anche sociale. Quindi, con grande responsabilità, abbiamo ribadito al Presidente Draghi la nostra volontà di rimboccarci le maniche e di continuare a lavorare per il Paese.
Faremo la nostra parte come abbiamo sempre fatto.
(MP/am)
Ammortizzatori per evitare i licenziamenti, Api: “Ha vinto la nostra linea di mediazione”
Articoli usciti sull’accordo siglato tra Governo e parti sociali martedì 29 giugno 2021 in cui Confapi ha avuto un ruolo chiave, commento di Mario Gagliardi vice-direttore Api Lecco Sondrio e responsabile Area relazioni industriali e sindacali.
Accordo utilizzo ammortizzatori per evitare i licenziamenti: vince la linea di mediazione di Confapi
Vince quindi il modus operandi di Confapi che da sempre, in qualsiasi crisi, cerca di mediare prima di arrivare ai licenziamenti: “Siamo soddisfatti – spiega Mario Gagliardi vice-direttore di Api Lecco Sondrio e responsabile della nostra Area relazioni industriali e sindacali – Confapi ha avuto in questa trattativa un ruolo rilevante di mediazione tra le istanze portate avanti dai sindacati e l’iniziale posizione del Governo. L’intesa che si è definita, ovvero la raccomandazione al massimo utilizzo degli ammortizzatori sociali quale principale alternativa ai licenziamenti, rispecchia pienamente la filosofia con cui anche sul nostro territorio cerchiamo di gestire le crisi occupazionali. Da sempre, infatti, sensibilizziamo le imprese ad utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge con l’obiettivo di giungere, nel limite del possibile, a soluzioni condivise con le organizzazioni sindacali”.
A livello locale Api Lecco Sondrio sottolinea come la situazione nelle nostre aziende non desti preoccupazione: “Riguardo le nostre associate – prosegue Gagliardi – non ci sono situazioni allarmanti, appartengono in gran parte al settore metalmeccanico con carichi di lavoro in netta ripresa, quindi non abbiamo situazioni di particolare criticità occupazionale. In generale come è stato concordato anche ieri a Roma, è comunque necessario definire quanto prima una riforma degli ammortizzatori sociali e avviare efficaci politiche attive del lavoro per poter contare al momento del definitivo sblocco dei licenziamenti su una rete di sicurezza adeguata”.
Anna Masciadri
Ufficio Stampa Api Lecco Sondrio
Aumento prezzi materie prime, la lettera di Casasco al Governo
Confapi da settimane sta cercando di porre l’attenzione su questo tema, a livello nazionale e europeo, che sta mettendo in seria difficoltà molte nostre aziende.
Lunedì 17 maggio scorso il presidente di Confapi Maurizio Casasco ha inviato una lettera, che vi alleghiamo, su questo argomento ai Ministri dell’Economia, Sviluppo Economico e Affari Esteri per cercare una soluzione il più in fretta possibile.
Appena ci saranno novità, sarà nostra premura informarvi tempestivamente.
(MP/am)
Casasco eletto Presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese
Il presidente di Confapi (la Confederazione italiana della Piccola e Media industria privata) Maurizio Casasco, è stato eletto martedì 23 marzo 2021 all’unanimità presidente di Cea-Pme, la Confederazione Europea delle Piccole e Medie Imprese.
Cea-Pme, con sede a Bruxelles, riunisce 24 associazioni della piccola e media industria, per un totale di oltre 2,1 milioni di imprese associate e 18 milioni di dipendenti.
All’assemblea è intervenuto il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha ribadito l’impegno a vasto raggio per supportare le Pmi europee.
Casasco succede al tedesco Mario Ohoven, scomparso lo scorso anno, di cui è stato primo vicepresidente. Proprio al suo predecessore il nuovo presidente, supportato nell’elezione proprio dalla Confederazione tedesca BVMW, ha rivolto il suo primo ricordo, dichiarando di voler “raccogliere e dare seguito alla sua instancabile attività e alla sua preziosa eredità nella rappresentanza delle Pmi, che sono l’ossatura resiliente dell’economia europea e che devono essere il cuore pulsante della ripresa”.
“È il momento di agire subito, ora o mai più – ha detto Casasco – Il Recovery Fund è un’occasione imperdibile per la modernizzazione del sistema produttivo europeo e l’accelerazione verso un’economia sempre più green, digitale e competitiva. Dobbiamo affrontare le sfide che questo delicatissimo momento storico ci mette di fronte con politiche di investimento nel capitale umano e azioni di lungo respiro come la partnership strategica con l’Africa, fondamentale per l’economia europea. L’UE deve mettere al centro le catene del valore, riportando al suo interno gli asset produttivi strategici, ponendo un freno alla sua dipendenza dagli altri Continenti”.
Fra i principali obiettivi del presidente Casasco quelli di promuovere l’occupazione giovanile e femminile, favorendo una nuova generazione di imprenditori: aziende e lavoratori creativi, pronti al rischio, e decisi nel portare avanti le proprie idee.
(AM/am)
Maurizio Casasco eletto presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese
Mario Draghi incontra Confapi
Mercoledì 10 febbraio 2021 il Presidente nazionale di Confapi Maurizio Casasco ha incontrato Mario Draghi per discutere delle necessità e delle proposte per la piccola e media industria del Paese.
A questo link è possibile vedere la dichiarazione integrale del Presidente Casasco al termine dell’incontro.