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Semplificazione dei controlli sulle attività economiche

Si segnala l’entrata in vigore dal 2 agosto 2024 del decreto “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche” (in attuazione della delega al Governo di cui all’art. 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118 – GU del 18 luglio 2024 – Dlgs n.103 del 12 luglio 2024).
Il provvedimento intende razionalizzare i controlli sulle attività economiche evitando duplicazioni e sovrapposizioni. Comprende i temi 1) sicurezza sul lavoro e 2) violazioni in materia ambientale.
Nei confronti dei soggetti in possesso del Report di basso rischio le amministrazioni programmano ed effettuano i controlli ordinari non più di una volta l’anno, salvi alcuni casi indicati nella norma.

Il “Report di rischio basso” è inserito nel fascicolo elettronico dell’impresa.

Tutti i dettagli sul sito di ecocamere cliccando qui 

(SN/am)




“La tecnologia aiuta l’ambiente”

La Provincia del 18 gennaio 2024, articolo sulla nostra associata Imsa. 




Estate 2023: in vigore le modifiche al Testo Unico Ambientale

Sono in vigore dal 16 giugno 2023 (GU n. 127 del 1° giugno 2023) le più recenti modifiche al Testo Unico Ambientale, che comprende la disciplina della gestione dei rifiuti (Parte IV del D.lgs. 152/2006).

La pagina di Ecocamere riporta tutti gli aspetti oggetto di modifica.

In tema rifiuti, le modifiche introducono il Rentri (dettagli nella circolare Api n.319 del 15 giugno 2023), cioè il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (art. 188-bis). Esso è gestito direttamente dal Ministero della transizione ecologica, con il supporto tecnico operativo dell’Albo nazionale gestori ambientali; il comma 3-bis elenca i soggetti tenuti ad iscriversi al Rentri ed il comma 6-bis dispone per gli iscritti il versamento di un diritto di segreteria e di un contributo annuale.
Viene prevista, nell’ambito dei principi di autosufficienza e prossimità (art. 182-bis), una riduzione della tariffa rifiuti dovuta per la gestione dei rifiuti urbani per le utenze domestiche e non domestiche che effettuano l’autocompostaggio o il compostaggio di comunità per i rifiuti organici prodotti dalle medesime, ai fini del successivo utilizzo del compost prodotto.

In merito alla gestione degli imballaggi, si modifica l’art. 218 al fine di adeguarlo alla nuova definizione di rifiuti urbani e alla previsione del regime di responsabilità estesa del produttore, e l’art. 220 relativamente agli obiettivi di recupero e riciclaggio, per specificare il trattamento equivalente presso i Paesi extra UE così come previsto dalla direttiva 94/62/CE che prevede che i rifiuti di imballaggio esportati fuori dell’Unione sono considerati ai fini del conseguimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio previsti dalla normativa, solo se sono soddisfatti i requisiti previsti: spedizione sia conforme agli obblighi e trattamento in condizioni sostanzialmente equivalenti agli obblighi previsti dalla legislazione europea.

(SN/am)




Aua Point: scadenza posticipata al 30 luglio 2023

In extremis, Regione Lombardia delibera la proroga di 4 mesi della scadenza per l’inserimento nel portale Aua Point dei dati chimici rilevati con le analisi periodiche alle emissioni in atmosfera, svolte nel 2022.
La scadenza e i soggetti obbligati erano descritti nella precedente circolare Api n.125 del 9 marzo 2023.

Il 30 marzo 2023 abbiamo invece ricevuto il decreto regionale n.4503 del 27/03/2023 che si allega e che stabilisce il differimento del termine.
Chi fosse in ritardo può ancora controllare se l’adempimento è applicabile alla propria realtà, consultando l’elenco delle attività con emissioni “in deroga” art.272 c.2 del Testo Unico Ambientale n.152/2006 e smi.

Nel merito, la delibera comprende alcuni chiarimenti tesi a dipanare i dubbi di coloro che avevano già tentato di ottemperare all’obbligo.

Si consiglia di prendere visione della delibera, in particolare della pagina “allegato”.

(SN/am)




Emissioni da attività in deroga e Aua Point entro il 31 marzo 2023

Ai fini di ricordare l’obbligo, entro la fine del mese di marzo, di inserire i dati delle analisi alle emissioni in atmosfera svolte nel 2022 dalle aziende con attività “in deroga” art.272 c.2 del Testo Unico Ambientale n.152/2006 e smi, si allega l’elenco delle attività con emissioni in deroga, in modo che tutti possano controllare se rientrano nelle fattispecie obbligate.

Inoltre si suggerisce di consultare la pagina del sito regionale della Lombardia, dedicata alle attività in deroga.

La presente circolare fa seguito alle due circolari Api n.628 del 1/12/2022 e n.84 del 16/02/2023 che inquadrano complessivamente la materia e gli adempimenti.

Si ricorda che le emissioni in atmosfera più grosse e impattanti, ricadono sotto la tipologia autorizzativa “ordinaria” (art.269 Tua 152/2006) che prevede una domanda e una risposta esplicita dell’autorità competente, con prescrizioni specifiche.
Sul sito di Arpa regionale è chiarita la differenza fra le due tipologie autorizzative.

Ogni provincia ha una pagina del sito dove si trova la modulistica per autorizzare nuovi impianti in deroga, per modifiche tecniche alla situazione esistente, o per modifiche di tipo amministrativo. Si invitano le imprese a consultare le istruzioni sul sito della Provincia di riferimento. Qui se ne riportano alcune a titolo esemplificativo:

Si ricorda inoltre che la durata di questa tipologia autorizzativa in deroga è 15 anni, pertanto le attività che hanno aderito all’allegato tecnico fin dal lontano 2008 sono in scadenza.
Si sottolinea inoltre che alcuni allegati tecnici sono stati modificati e aggiornati nel 2012 e poi nel 2019, pertanto si rende necessaria una verifica del rispetto delle condizioni per ricadere in questa forma autorizzativa semplificata.
Si sottolinea inoltre che l’allegato 32 “lavorazioni metalliche” comprende attività molto diffuse nelle Pmi e pertanto è opportuno che le imprese ne verifichino l’applicabilità.

Per supporto in questa materia (autorizzazione emissioni e compilazione Aua Point), potete telefonare o scrivere a silvia.negri@api.lecco.it che si rende disponibile a rispondere alle domande delle imprese in una videochiamata, nella giornata di venerdì 17 marzo, orario da concordare.

Per partecipare, scrivete con anticipo alla dott.ssa Negri che vi manderà il link per la videochiamata.

(SN/am)

 




Comunicazione autocontrolli tramite Aua Point entro 31 marzo 2023

Con riferimento alla precedente circolare Api n.628 del 1 dicembre 2022, che affrontava questo tema, si ricorda che i soggetti obbligati ad eseguire le analisi chimiche periodiche alle emissioni in atmosfera e a comunicarle alle autorità, devono caricare i dati sull’applicativo AUA Point entro il 31 marzo 2023.

L’obbligo deriva dalla DGR n° XI/5773 del 21 dicembre 2021 che ha introdotto in Lombardia l’obbligo dell’utilizzo di “Aua Point” per l’invio dei dati relativi delle analisi periodiche previste nelle autorizzazioni per emissioni in atmosfera. Tutte le spiegazioni sono sul sito Arpa Lombardia.

Si precisano alcuni aspetti:

  • l’obbligo è relativo agli impianti/attività autorizzate ai sensi dell’art. 272 c.2 del d.lgs. 152/2006 secondo i procedimenti di cui alla Dgr n.983/2018 (o d.g.r. 8832/2008) e disciplinati dai rispettivi allegati tecnici.
  • i dati da caricare sono quelli riferiti all’anno solare 2022:
  1. per le analisi periodiche relative alle emissioni convogliate o diffuse (lavorazione meccaniche allegato 32): tali dati devono essere caricati entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del campionamento (per i dati 2022, entro il 31 marzo 2023).
  2. per i bilanci di massa relativi all’utilizzo dei COV, qualora previsti nell’allegato tecnico di riferimento, devono essere caricati entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di indagine (per i dati 2022, entro il 31 marzo 2023).
  • le attività sotto la “soglia massima”, ove individuata dall’allegato tecnico di riferimento, non sono tenute a compilare Aua Point, non essendo tenute ad effettuare analisi di messe a regime, né periodiche;
  • nel caso di analisi da effettuarsi con cadenza biennale, è obbligatorio caricare sull’applicativo Aua Point le analisi degli anni in cui il Gestore è tenuto ad effettuare il monitoraggio.
  • per le analisi di messa a regime degli impianti nuovi, i dati dovranno essere caricati su Aua Point secondo le tempistiche previste negli allegati tecnici.
Api Lecco Sondrio è disponibile per supportare coloro che ne avessero necessità, chiamate o scrivete a silvia.negri@api.lecco.it.

Il manuale per l’uso di Aua point è disponibile on line.

(SN/am)




Applicativo “Aua Point”: da gennaio 2023 l’obbligo coinvolge nuovi soggetti

Le Aua sono le Autorizzazioni Uniche Ambientali necessarie per le aziende che producono emissioni in atmosfera e/o scarichi idrici con caratteristiche tali da ricadere sotto questa tipologia autorizzativa.
Da gennaio 2023 l’obbligo è esteso alle imprese con emissioni in atmosfera inquadrate come autorizzazioni “in deroga” ai sensi dell’art. 272 c.2 rilasciate all’interno dell’Aua, nonché alle autorizzazioni “ordinarie” alle emissioni, ai sensi dell’art. 269 del Dlgs 152/2006 (rilasciate in qualunque tipo di titolo autorizzativo).
A partire dal 2024 l’obbligo sarà esteso a tutti gli impianti soggetti a tutti i regimi autorizzativi inclusi nel campo di applicazione.
L’accesso all’applicativo avviene tramite questo link: cliccare qui

I siti di Arpa Lombardia e Regione Lombardia contengono tutti gli aspetti di maggiore dettaglio.

La precedente circolare Api n.115 del 24/02/2022 spiegava gli obblighi di registrazione e di compilazione di Aua point a partire da gennaio 2022, per le aziende in possesso dell’autorizzazione in via generale ex art.272 c.2 ai sensi della Dgr 983 /2018. L’obbligo deriva dalla delibera regionale più recente in questa materia, cioè la Dgr 5773 del 21 dicembre 2021 “aggiornamento dei criteri di utilizzo e messa a regime dell’applicativo Aua point” che sostituisce le precedenti Dgr 2481/2019 e Dgr 4027/2020. Per le altre tipologie di autorizzazione, nel 2022 l’adesione è stata volontaria.

Il calendario completo di progressiva obbligatorietà è riportato nell’allegato della DGR 5773/2021 intitolato “Aggiornamento dei criteri per l’utilizzo e la messa a regime dell’applicativo Aua Point”, che si allega.

(SN/am)




Etichettatura ambientale: obbligo in vigore da gennaio 2023

Il Dlgs n. 116 del 2020, che recepiva la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio, aveva introdotto l’obbligo di etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia.
Due anni dopo, a novembre 2022 è stato pubblicato il DM n. 360 del 28 settembre 2022, che adotta le Linee Guida sull’etichettatura ambientale (ai sensi dell’art. 219, comma 5, del Dlgs 152/2006) per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi da parte dei soggetti responsabili.

Per supportare le aziende nell’adempimento dei nuovi obblighi, Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha sviluppato una piattaforma per fornire indicazioni e informazioni utili a produttori e utilizzatori di imballaggi: cliccare qui.

La linea guida ministeriale è coerente con la guida che Conai aveva sviluppato e arricchito con la collaborazione delle associazioni e delle imprese.

Api vi invita a consultare la pagina internet sopra indicata e a verificare le modalità per adempiere a questo obbligo che ricade sulle imprese da gennaio 2023.

Per problemi e dubbi che restassero aperti, Api li può raccogliere e organizzare da gennaio un webinar dedicato, in collaborazione con Conai.

(SN/am)

 




50 presenti al seminario Api-Carabinieri sulla “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità”

Si è tenuto ieri pomeriggio presso la sede di Api Lecco Sondrio il seminario dal titolo “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità” organizzato dall’associazione in collaborazione con i Carabinieri di Lecco. L’evento è inserito nel protocollo di intesa che il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, e il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco, hanno sottoscritto per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica.

All’evento organizzato a Lecco, che prevedeva la possibilità di partecipazione in presenza o in modalità webinar, hanno aderito circa 50 persone. Dopo i saluti iniziali di Luigi Sabadini, presidente di Confapindustria Lombardia e consigliere di Api Lecco Sondrio, è intervenuto il vice-presidente nazionale di Confapi Francesco Napoli che ha sottolineato l’importanza fondamentale della collaborazione tra associazione di categoria, imprese e Carabinieri per promuovere una cultura di legalità. Per l’Arma ha portato i saluti il Colonello Igor Infante, Comandante provinciale dei Carabinieri della provincia di Lecco.

I principali relatori del convegno sono stati Silvia Negri, responsabile ambiente e sicurezza per Api che ha introdotto i lavori parlando delle norme per le aziende relative ai rifiuti, alla loro classificazione, al loro deposito e al loro trasposto.
Il secondo intervento è stato quello del Capitano Chiara Guariglia, comandante Nipaaf di Lecco che ha parlato di “Il contrasto ai reati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche”, il terzo e ultimo è stato quello del Maggiore Marcello Capodiferro, comandante Noe di Brescia, che è intervenuto su “Criminalità ambientale nella gestione dei rifiuti, modelli organizzativi”.

Anna Masciadri
Ufficio Stampa




Registrazione seminario: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità”

Giovedì 5 maggio 2022, presso la sede di Api, si è tenuto il seminario dal titolo: “Tutela ambientale e contrasto alla criminalità”.

Il programma:
Saluti iniziali
Luigi Sabadini, Presidente Confapindustria Lombardia
Francesco Napoli, Vicepresidente Confapi
 
Colonnello Igor Infante, Comandante Provinciale Carabinieri di Lecco

Introduzione
Silvia Negri, responsabile Ambiente e Sicurezza Api Lecco Sondrio

Il contrasto ai reati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche
Capitano Chiara Guariglia, comandante Nipaaf di Lecco

Criminalità ambientale nella gestione dei rifiuti, modelli organizzativi
Maggiore Marcello Capodiferro, comandante Noe di Brescia

Per vedere la registrazione del convegno CLICCARE QUI