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Regione Lombardia e Simest: seminario formativo sull’Africa

Mercoledì 11 settembre 2024 alle ore 10:30 prenderà il via la seconda linea delle attività promosse nel quadro del Protocollo di Intesa sottoscritto tra Regione Lombardia e Simest lo scorso 25 gennaio.

Nello specifico verranno proposti 4 incontri formativi volti a presentare le opportunità di internazionalizzazione in alcune aree, nonché a promuovere la diffusione e l’utilizzo presso le imprese regionali degli strumenti di finanza agevolata, supporto all’export ed equity messi a disposizione e gestiti da SIMEST.
 
Il calendario, infatti, prevede:

  • 11 settembre h. 10:30 focus sull’Africa (ONLINE)
  • 16 ottobre h. 10:30 focus sull’Asia (ONLINE)
  • 13 novembre h. 11:00 presentazione strumento equity + b2b (IN PRESENZA)
  • 11 dicembre h. 11:00 presentazione dei finanziamenti agevolati con approfondimento specifico su uno o più finanziamenti + b2b (ONLINE)
Alleghiamo locandina per l’incontro dell’11 settembre e calendario generale.

(MP/am)




Confapi a Farnesina per lancio misura Africa Maeci-Simest

Confapi alla Farnesina ha preso parte all’evento “Nuova misura Africa: strumenti finanziari per l’internazionalizzazione delle imprese italiane” organizzato dal MAECI insieme a SIMEST Sp.A per illustrare la nuova misura di finanza agevolata del valore di 200 milioni di euro a sostegno delle aziende italiane con interessi verso il continente africano.

La liquidità fornita, a valere sul Fondo 394/81, sarà indirizzata alla realizzazione di investimenti a sostegno dei processi di transizione digitale ed ecologica e per il rafforzamento patrimoniale, all’acquisto (anche in leasing) di beni e macchinari strumentali o alla realizzazione di strutture commerciali e produttive in Africa, a beneficio di tutte le imprese italiane che esportano beni e servizi, che si approvvigionano di materie prime strategiche e di altri prodotti o che abbiano una presenza stabile in Africa, e  delle imprese italiane della filiera.
 
E’ prevista una sub-riserva del 10% delle risorse disponibili in favore di imprese giovanili, femminili, start-up e PMI innovative e la possibilità per tutte le imprese di accedere a una quota a fondo perduto fino al 10%, elevata fino al 20% per le aziende con sede operativa nel Sud Italia.
 




Confapi e E4impact Foundation: accordo per inserimento professionisti africani in imprese italiane

Confapi e E4Impact Foundation, organizzazione che promuove la job creation in Africa attraverso lo sviluppo di nuove imprese e la formazione, hanno siglato un protocollo d’intesa. L’obiettivo è quello di promuovere una labour migration dignitosa con l’ingresso di lavoratori già professionalizzati nelle aziende italiane associate a Confapi.
Il protocollo è stato firmato da Cristian Camisa, Presidente Nazionale di Confapi, e da Letizia Moratti, Presidente di E4Impact. La finalità della partnership è di rispondere, anche attraverso il coinvolgimento di partner qualificati in Italia e in Africa, alle esigenze di lavoratori nelle imprese italiane, offrendo ai giovani africani formazione, un percorso di integrazione, contratti di lavoro allineati a quelli offerti ai collaboratori italiani.
In particolare, Confapi si impegnerà a diffondere questa opportunità tra le imprese associate, raccogliendo numero e caratteristiche dei profili professionali richiesti. E4Impact Foundation, da oltre 15 anni impegnata in Africa, identificherà i lavoratori africani avvalendosi di agenzie di selezione locali, curerà la formazione linguistica, culturale e professionale, supporterà le imprese italiane nella selezione, assicurerà la gestione degli adempimenti connessi al trasferimento in Italia.

“Questo accordo rappresenta un importante passo avanti nell’integrazione di lavoratori africani all’interno del tessuto produttivo italiano, favorendo così una labour migration dignitosa” afferma Letizia Moratti, Presidente di E4Impact Foundation. “Finalmente un progetto che consente l’incontro tra due esigenze fondamentali: quello delle imprese italiane, che rischiano di dover rallentare le proprie attività per mancanza di personale; quello dei giovani africani, alla ricerca di una opportunità occupazionale all’interno di un contesto attento alla persona nella sua interezza, attento a garantire condizioni di lavoro e di vita finalmente dignitose. È una collaborazione che contribuisce a sviluppare relazioni solide e positive – economiche e sociali – tra Italia e Africa”.

“Da sempre Confapi guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica win-win” spiega Cristian Camisa, Presidente di Confapi. “Gli imprenditori della piccola e media industria sono pronti a offrire opportunità di lavoro e a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’occupazione. Grazie alla collaborazione con E4Impact abbiamo l’opportunità di consegnare all’accoglienza una nuova visione che punti a una strategia mirata con l’obiettivo di garantire un futuro migliore al nostro Paese, ai territori e a tutti coloro che decidano di fare dell’Italia la loro seconda patria. Una visione – conclude – che si basa sul concetto di opportunità reciproca in cui le competenze e le esigenze del territorio e delle imprese vengono messe in relazione con quelle dei migranti”.




Simest a sostegno delle aziende che operano in Africa

E’ stata presentata alla Farnesina la “Misura Africa”, strumento gestito da Simest in convenzione con il Maeci, a valere sul Fondo 394 e con una riserva da 200 milioni di euro.

Lo strumento è destinato alle aziende che:

  • esportano verso l’Africa
  • importano materie prime strategiche dall’Africa
  • hanno già stabilimenti in Africa
  • intendono realizzare progetti in Africa
La misura è finalizzata alla realizzazione di investimenti a sostegno dei processi di transizione digitale ed ecologica e per il rafforzamento patrimoniale, all’acquisto (anche in leasing) di beni e macchinari strumentali o alla realizzazione di strutture commerciali e produttive in Africa. Inoltre, si potranno finanziare le spese di formazione professionale realizzate in Italia o in Africa di personale africano (incluse le spese per l’affitto e l’allestimento dei locali destinati alla formazione e le spese di viaggio, ingresso, soggiorno o regolarizzazione in Italia).
E’ prevista una sub-riserva del 10% delle risorse disponibili in favore di imprese giovanili, femminili, start-up e pmi innovative e la possibilità per tutte le imprese di accedere a una quota a fondo perduto fino al 10%, elevata fino al 20% per le aziende con sede operativa nel Sud Italia.
Al nuovo strumento potranno accedere le imprese esportatrici con un fatturato export pari ad almeno il 5% del fatturato totale e che:
  • siano stabilmente presenti nel continente africano, con una sede commerciale o produttiva già attiva alla data di presentazione della domanda o da attivare entro la data di prima erogazione;
oppure
  • realizzino esportazioni di beni e servizi verso il continente africano per quantitativi equivalenti ad almeno il 2% del proprio fatturato totale;
oppure
  • realizzino importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti dal continente africano per quantitativi equivalenti ad almeno il 2% del proprio fatturato totale.
Possono accedere al finanziamento anche le imprese delle filiere produttive che, pur non esportando direttamente, possono dimostrare che una quota pari ad almeno il 10% del proprio fatturato totale è stata realizzata da operazioni di fornitura verso una o più imprese italiane, che hanno un fatturato export pari ad almeno il 5% del proprio fatturato totale e risultino stabilmente presenti in un Paese Africano o esportino o si approvvigionino di materie prime strategiche e di altri prodotti nel continente africano.
Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con un tasso agevolato dello 0,5%.

Sarà possibile presentare le richieste di finanziamento a partire dalle ore 09:00 del 25 luglio 2024, direttamente dal sito ufficiale di Simest.

In allegato le slides relative alla misura.
 
(MP/am)




Cabina regia Piano Mattei. Camisa: pmi protagoniste per collaborazione win win con continente africano

Il Presidente Cristian Camisa ha preso parte alla prima Cabina di regia ristretta sul “Piano Mattei” presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è tenuta presso palazzo Chigi.
“Da tempo la Piccola e Media Industria privata italiana, rappresentata da Confapi, – ha affermato Camisa – guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica non predatoria ma win win del continente africano. Già dal 2019 con la firma, sotto l’egida della Comunità europea, dell’Eu-African Alliance, abbiamo iniziato un percorso per lo scambio di know-how, formazione, innovazione, modelli d’impresa e di coesione territoriale”.

“Oggi – ha spiegato – abbiamo sottolineato l’importanza del ruolo centrale della Piccola e media industria che da sempre è abituata a collaborare con gli interlocutori esteri per una crescita comune. Ci siamo quindi focalizzati su due temi in particolare: la formazione in loco della manodopera e le terre rare. È noto che da una parte c’è il problema dei flussi migratori non controllati, sul quale il Governo sta lavorando, e dall’altra la mancanza di manodopera di cui soffrono le nostre aziende, soprattutto quelle manifatturiere. Infatti, la nostra ultima indagine congiunturale registra che il 63% delle imprese non riesce a coprire i suoi fabbisogni in termini di forza lavoro. Tenendo in considerazione il fatto che il 60% della popolazione africana ha meno di 24 anni, stiamo già portando avanti progetti di labor migration che prevedono una prima parte di formazione in loco con lo studio anche della lingua italiana e una seconda sessione di formazione con corsi presso le associazioni di categoria mirati ai fabbisogni delle aziende sui singoli territori”.
Per il Presidente di Confapi “si tratta di un modello virtuoso e vincente non solo industriale ma anche sociale attraverso il quale da una parte le aziende riescono a reperire quella manodopera qualificata che oggi è introvabile e dall’altra gli stati africani hanno il vantaggio di formare persone che poi portano anche le rimesse nel paese di origine. Inoltre, in una politica di sostenibilità e decarbonizzazione, bisogna ricordare che molte materie prime diventeranno introvabili nei prossimi anni. Pensiamo al percorso verso la transizione energetica che si tradurrà in un aumento esponenziale della domanda di metalli critici tra cui rame, litio, nichel, manganese, cobalto, grafite, molibdeno, zinco, terre rare e silicio. Una domanda – conclude Camisa – che l’Europa farà fatica a soddisfare. In quest’ottica il Piano Mattei ricopre un’importanza di natura strategica in relazione all’ampia disponibilità mineraria della maggior parte dei Paesi del continente africano”.




Lettera del Presidente Camisa sulla “Cabina di Regia” del Piano Mattei

Caro Collega,

sono lieto di annunciarti che, dopo un proficuo e intenso lavoro con le Istituzioni, Confapi è stata nominata componente della Cabina di Regia ristretta per il Piano Mattei, istituita presso Palazzo Chigi.
Siamo stati i primi a considerare il continente africano non solo un vicino e importante mercato di riferimento, individuando altresì la necessità di scambi win-win culturali ed economici prendendo a modello, anche sociale, quello della piccola e media industria italiana.
Si tratta quindi di un importante successo, frutto del lavoro realizzato nel corso degli ultimi mesi dalla parte politica e tecnica che premia anche l’impegno di Confapi iniziato nel marzo del 2019 e continuato con la realizzazione dell’EU-Africa Summit nell’ottobre del 2021.

Sono convinto che la compattezza che stiamo dimostrando e la bontà dei progetti che stiamo portando avanti, ci permetterà di avere un ruolo sempre più centrale nell’ambito associativo e istituzionale.

Un caro saluto e una forte stretta di mano

Cristian Camisa
Presidente Confapi




“Uganda-EU business Forum” seconda edizione

Il prossimo 26 e 27 ottobre  si terrà a Kampala il “2° Uganda -EU Business Forum” promosso e organizzato anche da Confapi.

L’evento verrà organizzato in forma ibrida e tutte le aziende interessate potranno quindi partecipare sia in presenza sia attraverso la piattaforma dedicata.  Saranno presenti numerosi rappresentanti politici e investitori provenienti dall’Uganda e dall’Europa.
La piattaforma di match-making faciliterà incontri strutturati B2B e B2G sia tra le imprese sia con partner, finanziatori (bancari e non), fondi azionari e sovrani, Impact e Angel investor nonché con funzionari dell’Uganda Investment Authority.
 
Durante il forum verranno presentati 100 progetti destinati al settore privato e 12 progetti finanziati dal governo volti allo sviluppo di joint-venture, collaborazioni tecnologiche, partenariati commerciali e finanziamenti di investimento (equity, debito e leasing). 
 
Trovate in allegato il materiale informativo, mentre per registrarsi all’evento è necessario accedere al seguente link: https://www.ugandaeuropebusinessforum.com/register/.

(MP/am)