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Formazione sicurezza: verifica di efficacia secondo l’accordo Stato Regioni 2025

Nelle precedenti comunicazioni abbiamo focalizzato l’attenzione sulle novità più evidenti dell’accordo Stato-Regioni 2025, pubblicato il 24 maggio 2025, che comportano la revisione delle durate e della decorrenza di alcuni corsi obbligatori.
L’accordo però parla anche di un altro obbligo nuovo, a carico dei datori di lavoro: si tratta della verifica di efficacia, ovvero la verifica che la formazione svolta, oltrechè essere stata appresa, sia anche efficace, ovvero incida sui comportamenti dei lavoratori, accrescendo la capacità di prevenire incidenti/infortuni.

Si rimanda pertanto al punto 7 dell’accordo di aprile 2025 in vigore da maggio 2025, che si allega per comodità. Il testo integrale dell’accordo è comunque allegato alla circolare Confapi n. 368 del 29/05/2025.

Si sottolinea che la verifica di efficacia deve essere documentata con una delle modalità suggerite:

  1. Analisi infortunistica aziendale pre e post formazione
  2. Questionari da somministrare al personale sull’acquisizione di comportamenti sicuri
  3. Check list di valutazione attraverso l’osservazione dei comportamenti dei lavoratori (es. verifica dell’utilizzo dei DPI, corretto utilizzo delle attrezzature, rispetto delle procedure di lavoro).
La check list diventa strumento di valutazione dell’efficacia della formazione e contemporaneamente strumento di controllo da parte dei soggetti della prevenzione aziendale, soprattutto dei preposti, che hanno l’obbligo di vigilare sull’instaurarsi e protrarsi di comportamenti pericolosi da parte dei lavoratori.

Si raccomanda di affrontare questo tema con le figure aziendali incaricate della prevenzione.

L’associazione resta a disposizione per eventuale supporto in questa materia: 0341.282822, formazione@confapi.lecco.it.

(SN/am)




Piombo e Adr: riviste le novità sul trasporto valide dall’1 settembre 2025

Le leghe metalliche, dall’entrata in vigore lo scorso 1 settembre del Regolamento Delegato (UE) 2024/197 (XXI ATP al Regolamento CLP (Reg. 1272/2008), sarebbero state sottoposte all’assoggettamento all’ADR in quanto considerate materie pericolose per l’ambiente.

Però, in data 8 agosto 2025 il MIMIT Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottoscritto l’accordo multilaterale M366 per semplificare il trasporto di piombo (sia in forma massiva che in polvere) secondo la normativa ADR, in seguito all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Delegato (UE) 2024/197. Consultare il sito del Mimit.

Con la successiva e recente sottoscrizione da parte della Slovenia, tale accordo diventa immediatamente efficace e applicabile sul territorio italiano e negli altri paesi sottoscrittori e sarà valido fino al 31 agosto 2027. In seguito potranno essere introdotte nuove disposizioni all’interno dell’edizione 2027 della normativa ADR.
In base a tale accordo, applicabile solo per il codice UN 3077 (attribuibile proprio a causa della presenza di piombo), le leghe metalliche contenenti piombo potranno essere trasportate senza rispettare le disposizioni previste dall’ADR, a condizione che:

•    non soddisfino i criteri di nessuna classe diversa dalla classe 9
•    siano poco solubili in acqua
•    vengano trasportate

  1. in imballaggi, IBC e grandi imballaggi a tenuta stagna e resistenti all’acqua o dotati di un rivestimento a tenuta stagna e resistente all’acqua
oppure
  1. alla rinfusa secondo i codici VC1 o VC2
 
Per usufruire di tali deroghe è necessario conservare una copia dell’accordo a bordo del veicolo che trasporta la lega in piombo.

Ecco il link per scaricare l’accordo multilaterale M366.

(SN/am)




Assistenza gestione obblighi di formazione per la sicurezza NUOVO SERVIZIO CONFAPI LECCO SONDRIO

Con riferimento agli obblighi delle imprese in campo salute e sicurezza, gli aspetti di formazione occupano un posto molto rilevante. Tutte le imprese devono inserire nel DVR, Documento di Valutazione dei Rischi, l’organigramma della sicurezza, evidenziando le diverse figure nominate a ricoprire i diversi ruoli (Datore di lavoro, dirigenti, preposti, addetti soccorso e antincendio). Ciascuna di esse ha dei compiti da svolgere e degli obblighi formativi.

 

Per assistenza nella verifica o revisione delle figure della sicurezza e di conseguenza, degli obblighi formativi, della frequenza e della decorrenza di questi obblighi, potete rivolgervi in associazione, soprattutto in questi mesi in cui è da poco in vigore l’accordo Stato Regioni 2025.

L’assistenza più leggera viene fornita gratuitamente, da remoto, con scambi email o telefono, ma se vi serve un’assistenza più mirata, in presenza, per fare il punto della situazione e adeguarsi all’accordo stato regioni 2025, scrivete o chiamate (formazione@confapi.lecco.it, 0341.282822).

Il servizio formazione, nella persona di Stefania Beretta, e il servizio sicurezza dell’associazione, nella persona di Silvia Negri, sono a disposizione per preventivare e fornire il supporto necessario.

(SN/am)




Welfare e premio di risultato Accordo alla Cabagaglio di Sirone

La Provincia di sabato 12 luglio, articolo sulla nostra associata.




Formazione sicurezza: revisione degli obblighi secondo il nuovo Accordo Stato–Regioni 2025

Con riferimento alle precedenti circolari che comunicavano l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni (Accordo 17/04/2025 pubblicato in GU del 24/05/2025 – Rep. Atti n.59/CSR) sulle modalità della formazione di molte delle figure obbligatorie in ambito sicurezza, si allega:
  • tabella riassuntiva schematica che riporta gli obblighi, le frequenze e la decorrenza dei corsi obbligatori in campo sicurezza.
Si raccomanda una verifica puntuale della situazione e delle scadenze, per portare a regime tutte le novità applicabili.

In caso di dubbi, potete rivolgervi in associazione e nel caso richiedere un’assistenza specifica da remoto o in presenza: 0341.282822, formazione@confapi.lecco.it

(SN/am)




Novità formazione e sicurezza sul lavoro: due eventi in Confapi Lecco Sondrio

Il 24 maggio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo “Accordo Stato-Regioni 2025” in materia di formazione dedicata alla sicurezza sul lavoro. Una novità che comporta notevoli cambiamenti per le imprese per questo tema delicato. A tal proposito, per tenere sempre aggiornati imprenditori e dipendenti, Confapi Lecco Sondrio negli ultimi giorni ha organizzato due eventi separati per spiegare le novità ai propri associati.
Il 12 giugno scorso è stato organizzato il webinar “Formazione sicurezza: nuovo accordo Stato Regioni 2025” dedicato agli RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) e ai collaboratori dei datori di lavoro che seguono la gestione del personale e la sua formazione obbligatoria. Il seminario online è stato introdotto da Silvia Negri, responsabile sicurezza sul lavoro Confapi Lecco Sondrio, relatrice principale Giuditta Esposito, docente Confapi Lecco Sondrio in materia di sicurezza sul lavoro, e ha concluso i lavori Stefania Beretta, responsabile formazione Confapi Lecco Sondrio.
Lunedì 16 giugno, invece, è stato organizzato sul tema un seminario in presenza molto partecipato nella sala convegni di Confapi Lecco Sondrio dedicato agli imprenditori e titolari con le medesime relatrici e con il contributo del docente sicurezza Carlo Aldeghi.

Come associazione il nostro primo pensiero è essere sempre al fianco delle aziende e tenerle aggiornate su qualsiasi argomento di loro interesse – commenta Marco Piazza direttore di Confapi Lecco Sondrio -. La sicurezza sul lavoro e la formazione sono temi su cui lavoriamo da anni e cerchiamo sempre di dare il meglio alle nostre aziende”.

Tra le principali novità portate dal nuovo “Accordo Stato-Regioni 2025” in materia di formazione e di sicurezza sul lavoro ci sono il corso obbligatorio per il datore di lavoro di 16 ore, il corso preposti che passa da 8 a 12 ore con aggiornamento obbligatorio biennale, l’abilitazione guida carroponte di 10 ore di cui sono stati definiti finalmente contenuti e durata del corso e, infine, la formazione per coloro che operano in ambienti confinati. Il nuovo Accordo definisce su tutti i corsi una regolamentazione più approfondita, strutturata, con controlli più stringenti da parte degli enti preposti. Come Confapi Lecco Sondrio abbiamo già adeguato il nostro pacchetto di formazione per le aziende”, spiega Stefania Beretta responsabile formazione dell’associazione di via Pergola.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




Microsoft Italia e Confapi rinnovano accordo su IA in pmi

Microsoft Italia e Confapi hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa rinnovando quindi la collaborazione strategica volta alla promozione di un’adozione efficace e responsabile dell’AI generativa tra le PMI italiane.
La firma è avvenuta oggi a Bari in occasione della tappa di chiusura di “Le potenzialità dell’IA per la crescita delle PMI” un roadshow di 8 tappe che tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 ha attraversato l’Italia con l’obiettivo di diffondere conoscenza e offrire supporto alle imprese nell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nei processi aziendali.
Rivolto alle territoriali e alle aziende Confapi e sviluppato anche con la collaborazione dei partner Microsoft Var Group e Lodestar, il roadshow ha visto coinvolti 1000 imprenditori su tutto il territorio italiano che, attraverso workshop formativi in presenza e training online, hanno potuto acquisire competenze nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale generativa e avviare progetti di adozione responsabile.
Grazie al rinnovo della collaborazione – la prima di Microsoft Italia con un’Associazione nazionale datoriale – Microsoft e Confapi proseguiranno in questo programma volto a promuovere tra le aziende di Confapi le opportunità concrete dell’AI per migliorare la produttività e l’efficienza aziendale, attraverso percorsi di formazione, strumenti collaborativi avanzati e la condivisione di best practice.  L’accordo prevede anche l’assistenza e l’apertura di un canale diretto tramite il quale le aziende possono accedere a informazioni e risorse dedicate Microsoft e la pianificazione di un nuovo workshop online AI per le PMI: come e perché usarla in azienda aperto a tutte le PMI e imprenditori sul territorio italiano in programma il 28 maggio alle ore 17:00. Durante il webinar sarà possibile conoscere e sperimentare l’uso dell’AI, anche attraverso l’analisi di casi d’uso concreti e una formazione ad-hoc per imparare a sviluppare prompt efficaci.
“La collaborazione tra Confapi e Microsoft procede in maniera fattiva e con risultati importanti”, ha dichiarato Cristian Camisa, Presidente di Confapi. “La partnership avviata più di un anno fa con l’avvio della piattaforma, AI L.A.B. e con il workshop itinerante che ha visto una grande partecipazione in tutte le tappe che ha toccato viene suggellata oggi con la sigla di questo nuovo protocollo d’intesa a conferma che insieme stiamo facendo un ottimo lavoro. L’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento fondamentale per le nostre imprese. Il suo utilizzo consapevole potrà contribuire a migliorarne l’efficienza, la competitività e la sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è quello di migliorare le competenze all’utilizzo dell’AI generativa attraverso la comprensione, l’adozione e l’utilizzo responsabile della tecnologia da parte delle aziende del nostro sistema. La collaborazione con Microsoft rappresenta per tutte le aziende di Confapi che, ancora una volta, mostra di essere all’avanguardia e di sapersi proiettare verso il futuro, una delle possibili grandi opportunità. Siamo la prima associazione italiana a collaborare fattivamente con Microsoft Italia, in un campo, come quello dell’AI che accompagnerà le aziende di Confapi nei prossimi decenni sotto vari aspetti e in diversi ambiti. Un grazie particolare va a Unimatica Confapi che ha fatto, sta facendo e continuare a fare da collettore affinché anche attraverso questa partnership si possano produrre vantaggi competitivi per il nostro sistema produttivo”.
“L’intelligenza artificiale non rappresenta un’opportunità solo per le grandi aziende, ma è una leva strategica a disposizione di tutte le realtà, comprese le piccole e medie imprese, pilastro fondamentale del tessuto economico del Paese. In Microsoft crediamo che l’AI possa diventare un acceleratore di innovazione per ogni organizzazione, indipendentemente dalle sue dimensioni. Le PMI possono trarne vantaggi significativi: ottimizzare i processi interni, migliorare la produttività, offrire esperienze più personalizzate ai clienti e accedere a nuove opportunità di mercato. Il nostro impegno insieme a Confapi è rendere l’intelligenza artificiale accessibile, per permettere a ogni impresa di crescere, innovare e competere su scala globale” ha commentato Giacomo Frizzarin, Direttore della Divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia.
Questa collaborazione strategica rientra nel più ampio progetto Microsoft AI L.A.B. (Learn – Adopt – Benefit), iniziativa lanciata a settembre 2023 e sviluppata in collaborazione con l’ecosistema dei partner, per promuovere le opportunità dell’Intelligenza Artificiale generativa per le aziende pubbliche e private, le PMI, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso nuovi scenari di innovazione digitale.
Attraverso AI L.A.B., infatti, aziende pubbliche e private di ogni settore e dimensione possono intraprendere un percorso di valutazione, sviluppo congiunto, implementazione delle migliori soluzioni di AI generativa e formazione per accrescere il loro vantaggio competitivo nel mercato globale. Con una consulenza personalizzata, attività di assesment e implementazione di tecnologie avanzate, le organizzazioni pubbliche e private, di qualsiasi settore e dimensione possono approfondire le proprie conoscenze in ambito AI, individuare gli scenari di applicazione dell’AI e sviluppare una roadmap di adozione responsabile con benefici tangibili in termini di crescita e produttività.
Ad oggi, AI L.A.B. ha visto il coinvolgimento di oltre 400 aziende e 35 partner dell’ecosistema Microsoft che hanno lavorato a più di 600 progetti di adozione responsabile dell’AI generativa.
 
 



Formazione sicurezza: pubblicato il testo definitivo del nuovo Accordo Stato-Regioni

Il testo definitivo dell’accordo, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/05/2025. La data di pubblicazione coincide con la data di entrata in vigore.
 
Da lungo atteso, il nuovo Accordo riguarda l’aggiornamento in tema di “durata e contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza” per tutte le figure della sicurezza previste dalla normativa vigente (D.lgs. 81/2008 e smi).
 
Per la sintesi di tutte le novità si faccia riferimento alla scheda allegata.
Per il testo completo dell’accordo, si rimanda al pdf allegato.
 
Qui si segnalano in particolare le due novità più rilevanti che riguardano:
 
Datori di lavoro
nuova formazione, entro 2 anni dall’entrata in vigore dell’accordo: 16 ore con modulo aggiuntivo “imprese affidatarie/cantieri” durata minima 6 h – aggiornamento ogni 5 anni.
 
Preposti
formazione iniziale ampliata da 8 a 12 ore in moduli ed aggiornamento con cadenza biennale e non più quinquennale – per i preposti che hanno svolto formazione da più di 2 anni obbligo di aggiornamento entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’accordo, per gli altri si calcola a partire dall’ultima formazione ricevuta.
 
L’associazione ha preparato i nuovi corsi e sta mettendo a regime tutta la formazione in coerenza con le novità. Si prevede inoltre l’organizzazione di webinar e/o seminari in presenza per tutti coloro che sono responsabili della gestione della formazione, affinchè siano in grado di verificare la situazione e programmare i corsi in conformità a tutte le nuove indicazioni. Si raccomanda di valutare fin da subito i nuovi obblighi in modo da pianificare correttamente le attività.
 
Il servizio formazione nella persona di Stefania Beretta e il servizio sicurezza dell’associazione, nella persona di Silvia Negri sono a disposizione per il supporto necessario.
 
La precedente circolare Confapi in questa materia è la n. 303 del 24/04/2025 che comunicava la firma dell’accordo del 17 aprile 2025 anticipando le novità.
 
(SN/am)



Contratti. Siglato rinnovo contrattuale Confapi-Federmanager

Confapi e Federmanager hanno sottoscritto il nuovo testo che regola il rapporto di lavoro dei manager delle Pmi nei settori dell’industria e dei servizi. Il Ccnl, che avrà durata fino al 31 dicembre 2027, si applica a tre categorie di management: dirigenti, quadri superiori e professional.
È stata confermata l’attenzione all’adeguamento dei minimi dei dirigenti anche in funzione degli aumenti inflazionistici. Il minimo contrattuale dei dirigenti si innalza a 78.000 euro a partire dal 1° gennaio 2025, fino ad arrivare a 82.000 euro a partire dal 1° gennaio 2026, con un aumento in linea con l’inflazione. A copertura dell’anno 2024 è prevista una “una tantum” erogata in due soluzioni di pari importo. Stessa percentuale di incremento per i quadri superiori. Il contratto rafforza la figura del dirigente allineandosi alla giurisprudenza degli ultimi anni e ampliandosi ad altre figure apicali specifiche nell’ambito dell’organizzazione aziendale.
Per il presidente Confapi, Cristian Camisa: “L’accordo va a rafforzare la già forte collaborazione con Federmanager che non si limita al solo Ccnl. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare insieme, anche nei tavoli istituzionali, per proporre soluzioni che facciano crescere il nostro Paese, la nostra piccola e media industria privata, e che valorizzino managerialità e skills professionali”.
Il presidente Federmanager, Valter Quercioli, ha dichiarato: “La firma di oggi conferma la crescente collaborazione tra il mondo del management e gli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane. Grazie alle fruttuose relazioni industriali costruite con Confapi, consegniamo quindi un quadro contrattuale che persegue l’obiettivo di accrescere competitività e produttività del nostro sistema industriale attraverso una maggiore presenza manageriale nelle Pmi, con soluzioni adattabili alle diverse esigenze e specificità aziendali”. 
L’accordo prevede migliorie per la previdenza complementare con uno 0,5% in più di contribuzione a carico dell’azienda. In particolare viene riconosciuto nella parte normativa un aumento del periodo di comporto in presenza di patologie oncologiche. Attenzione particolare viene data alla parità di genere: la maternità viene tutelata sia durante il periodo di congedo sia dopo, al rientro al lavoro. Vengono introdotti i principi di genitorialità condivisa e di equità retributiva.



Accordo Confapi – UNI (Ente Italiano di Normazione)

Confapi a partire dal 2025 è diventato Socio di Rappresentanza di UNI – Ente Italiano di Normazione, l’organismo nazionale italiano responsabile dell’elaborazione, pubblicazione e diffusione delle norme tecniche volontarie.
Il suo obiettivo principale è definire standard condivisi per migliorare la qualità, la sicurezza e l’efficienza nei processi produttivi, nei prodotti e nei servizi, favorendo l’innovazione, la competitività e la tutela dei consumatori.

Inoltre, UNI rappresenta l’Italia negli enti di normazione europei (CEN) e internazionali (ISO).
 
AGEVOLAZIONI PER AZIENDE ASSOCIATE

  • Sconto del 15% sull’acquisto delle singole norme UNI.
  • Sconto del 15% sui corsi e servizi info-formativi UNITRAIN.
  • Abbonamenti annuali di consultazione delle norme UNI, al costo di:
  • 200 euro per Territoriali Confapi e imprese associate fino a 50 dipendenti.
  • 300 euro per le imprese associate a Confapi con oltre 50 dipendenti.
  • Abbonamenti annuali per le Norme Tecniche per le Costruzioni al costo di 140 euro per la consultazione e 15 euro per singolo acquisto.
  • Informazioni e aggiornamenti sulle principali novità e attività di UNI.
 
MODALITÀ DI ADESIONE
  1. La richiesta di sottoscrizione del contratto per la Licenza d’uso e per l’applicazione dello sconto deve essere espressa dalla singola azienda direttamente alla Confapi Territoriale di riferimento (Confapi Lecco Sondrio). Si allega il modulo da compilare e firmare.
  2. La Territoriale di riferimento invia la richiesta ad UNI.
  3. UNI prende contatto con l’azienda interessata, fornendo le credenziali e le indicazioni per procedere con l’acquisizione della Licenza d’uso.
(MP/sg)