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Fondo 394 Simest: 4 miliardi per internazionalizzazione imprese

Sono in arrivo nuove opportunità per le imprese che vogliono puntare sulla transizione digitale o ecologica, investire su programmi di inserimento nei mercati esteri, oppure organizzare fiere e progetti di sviluppo per l’e-commerce. Come? Simest, in collaborazione con il Maeci, ha presentato la nuova operatività del Fondo 394 per la competitività internazionale delle imprese italiane. Il fondo che ha una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle Pmi, è infatti volto a finanziare la crescita delle imprese oltre confine. L’apertura ufficiale del Fondo 394 è prevista per il 27 luglio: dalle ore 9,00 le imprese interessate potranno presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest al link www.portalefinanziamenti.simest.it.

Il Fondo lanciato nei giorni scorsi da Simest e Maeci, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, introduce alcune importanti novità, come il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale, nonché per il rafforzamento finanziario delle imprese con vocazione internazionale. Inoltre, per la prima volta, i benefici saranno estesi alle imprese appartenenti alle filiere produttive orientate all’export e a quelle colpite dall’aumento dei costi energetici. Sono previste anche condizioni speciali per le aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per le imprese localizzate nelle zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna e nelle aree circostanti. Inoltre, le imprese potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Per venire incontro alle esigenze del nostro mondo produttivo, Confapi ha organizzato un webinar in cui verranno illustrati i dettagli delle varie misure, che si terrà il prossimo 19 settembre alle ore 10:00 e sarà aperto alle associazioni territoriali e alle aziende associate.

Per maggiori informazioni sulle domande e la registrazione al portale dei finanziamenti Simest www.portalefinanziamenti.simest.it è possibile consultare il seguente LINK.  Inoltre per un ulteriore supporto tecnico si potrà contattare il Customer Care info@simest.it.

Per quanto riguarda il webinar informativo organizzato da Confapi, il prossimo 19 settembre, è possibile confermare la partecipazione inviando una mail al seguente indirizzo p.presicce@confapi.org.




RENTRI: dal 15 giugno 2025 scatta l’obbligo di iscrizione per il secondo gruppo di imprese

Per chi non si fosse ancora abituato, Rentri significa Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Il passaggio al RENTRI è graduale e coinvolge le imprese in tre raggruppamenti e in tra fasi temporali.
Si allega pdf con il dettaglio degli obblighi e delle tempistiche.
Dopo l’avvio del sistema, avvenuto il 13/02/2025, ora ci si avvicina alla seconda fase, quella in cui le imprese da 10 a 50 addetti, che hanno potuto utilizzare finora il nuovo modello di registro in formato cartaceo, vidimato in camera di commercio, devono passare alla registrazione digitale, dematerializzata.

C’è tempo 2 mesi: dal 15 giugno ed entro il 14 agosto 2025 si devono iscrivere al RENTRI e usare i servizi disponibili sul web, tutte le imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi. Occorre dunque accedere all’area “operatori” del sito del Rentri e seguire le istruzioni, accedendo con le credenziali del datore di lavoro e in seguito indicando le altre figure “incaricate” che potranno in seguito accedere a Rentri con il proprio Spid.

Tutorial per l’iscrizione.

Nell’area DEMO è possibile provare come ci si iscrive al sistema, come si definiscono le unità locali, come si assegnano i registri cronologici di carico e scarico, come si individuano gli incaricati e i sub-incaricati. Nell’area FORMAZIONE del sito è possibile consultare tutorial, slide, guide e faq.
https://www.rentri.gov.it/demo
https://www.rentri.gov.it/formazione/materiale-didattico

L’albo nazionale gestori ambientali sta proponendo dei webinar gratuiti, ai quali si può iscriversi.

Confapi ha organizzato corsi di gruppo nei mesi scorsi e può continuare se arrivano le richieste. Silvia Negri di Confapi Lecco Sondrio resta a disposizione per eventuali necessità, sia al telefono sia attraverso assistenza in azienda (chiedere preventivo, moduli da 2 ore).

(SN/am)

 




Bando “Linea Internazionalizzazione 2021-2027: Progetti per la competitività sui mercati esteri”

Informiamo le Aziende Associate che il bando “Linea Internazionalizzazione 21-27 – Progetti per la competitività sui mercati esteri” è stato approvato ed è online sul portale della Programmazione UE, sul portale istituzionale e sulla landing page imprese.

Si possono presentare le domande dal 7 febbraio 2023. 

Per conoscere i dettagli di questa nuova opportunità dedicata allo sviluppo dei mercati esteri:

Per maggiori informazioni e supporto: info@ufficioestero.it, 0341.286338

(GF/am)




Bonus investimenti 4.0: chiarimenti in merito alle comunicazioni necessarie per l’utilizzo dei crediti d’imposta

In merito alle comunicazioni necessarie per l’utilizzo dei crediti d’imposta 4.0 e R&S alla luce dell’art. 6 del DL 39/2024 e del DM 24 aprile 2024, sul sito del GSE sono state rese disponibili, oltre alla specifica guida all’utilizzo del Portale Transizione 4.0, alcune FAQ relative alla compilazione dei moduli, l’ultima delle quali datata 17 giugno 2024.

Inoltre l’Agenzia delle Entrate, con una FAQ pubblicata il 19 giugno, nella specifica sezione del proprio sito internet, ha fornito chiarimenti in merito alle ricevute di versamento a seguito della presentazione dei modelli F24.

modelli di comunicazione per compensare i crediti di imposta per gli investimenti del piano 4.0 sono due.

Il Modulo 1, relativo agli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (art. 1 commi 1057-bis – 1058-bis della L. 178/2020), va trasmesso:

  • per gli investimenti da effettuarsi a partire dal 30 marzo 2024 in maniera preventiva.
      Lo stesso modello va trasmesso a completamento degli investimenti per aggiornare le informazioni comunicate in via preventiva (in tal caso, stando alla guida del GSE, occorre indicare, all’interno del campo “Pratica preventiva associata”, il codice della comunicazione preventiva                                  precedentemente inviata);
  • per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024, esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti (per gli investimenti relativi al 2023, la comunicazione deve essere presentata ai fini dell’utilizzo in compensazione dei crediti maturati ma non ancora fruiti).
Il Modulo 2, relativo agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, va trasmesso:
  • per gli investimenti da effettuarsi a partire dal 30 marzo 2024 in maniera preventiva. 
       Lo stesso modulo va trasmesso a completamento degli investimenti per aggiornare le informazioni comunicate in via preventiva (in tal caso, stando alla guida del GSE, occorre indicare, all’interno del campo “Pratica preventiva associata”, il codice della comunicazione preventiva                                   precedentemente inviata);
  • per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo 2024, va trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.
Dalle ore 10:00 del 18 maggio 2024, si ricorda, tali moduli devono essere inviati esclusivamente tramite il portale dedicato “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari”, accessibile dalla home page dell’Area Clienti del sito GSE.

L’operatore per il quale viene effettuato l’invio dei moduli deve essere preventivamente registrato in Area Clienti.

In caso di nuova registrazione è necessario attendere l’aggiornamento del sistema e accedere al portale dedicato dopo qualche minuto.

In fase di registrazione, se non si trova una tipologia di operatore idonea, è possibile indicare “Operatore credito d’imposta – Transizione 4.0”.

A termine della procedura tramite portale, è possibile scaricare la ricevuta di avvenuto invio, cliccando sul tasto “Scarica ricevuta SIAD”.

Il GSE ha quindi precisato che i moduli già inviati via PEC, come da procedura valida fino alla mezzanotte del 17 maggio 2024, non devono essere trasmessi nuovamente tramite il portale.

‎Per avere conferma dell’avvenuta ricezione della PEC da parte del GSE, occorre verificare se è disponibile sulla propria casella di posta la “ricevuta di avvenuta consegna”.

Con riferimento ai dati acquisiti in relazione agli investimenti 4.0, viene chiarito che il GSE effettua esclusivamente verifiche di natura formale, provvedendo poi all’invio periodico dei dati alle Amministrazioni competenti, che procederanno con le azioni di carattere valutativo e/o fiscale.

Le ricevute di versamento degli F24 sono al momento sospese

L’Agenzia delle Entrate, con una specifica FAQ pubblicata il 19 giugno, ha inoltre fornito chiarimenti in merito alla mancanza delle ricevute di versamento relative ai modelli F24 relativi all’utilizzo dei crediti d’imposta a seguito dell’avvenuta presentazione delle comunicazioni richieste.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che, tenuto conto dei tempi tecnici di elaborazione delle comunicazioni da parte del GSE e del successivo invio all’Amministrazione finanziaria, per evitare di scartare i modelli F24 per assenza di comunicazioni già inviate dall’impresa al GSE ma non ancora trasmesse da quest’ultimo all’Agenzia delle Entrate, a partire dalla scadenza del 17 giugno 2024 si è proceduto a sospendere il rilascio delle ricevute dei modelli F24 (nei quali sono esposti a credito i codici tributo relativi ai crediti “Transizione 4.0”) per 30 giorni, in attesa di ricevere le informazioni su tutte le comunicazioni inviate fino al 17 giugno stesso.

In tale periodo, l’Agenzia delle Entrate verifica periodicamente se l’informazione proveniente dal GSE sia stata acquisita e, in caso positivo, sblocca la delega F24 mantenendo salva la data del versamento.

In assenza di riscontri positivi nei 30 giorni, invece, la delega F24 sarà scartata.
 

(MF/ms)




“Rentri”: il sistema parte oggi, nuove funzionalità a disposizione

Oggi, 13 febbraio 2025, inizia l’uso dei nuovi modelli di registro e formulario rifiuti per tutte le imprese italiane. I nuovi modelli sono disponibili sul sito del Rentri anche per coloro che non fossero tenuti all’iscrizione. L’area ufficiale per “operatori” iscritti e per “produttori non iscritti” da oggi è completamente attiva (dalla home page, parte su sfondo blu). L’area demo resta aperta e disponibile per tutte le prove di utilizzo.

Il Regolamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti, detto Rentri, è stato approvato circa un anno fa dal governo (Decreto 4 aprile 2023 n. 59) e viene gestito dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) con il supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Per ogni dubbio sulle modalità operative, sul portale del Rentri si possono consultare l’area “hai bisogno di aiuto” che è stata rinnovata o la nuova area “formazione” che è stata inserita da poco, oppure il vademecum che si scarica dal sito dell’albo. Sono disponibili le risposte alle domande più frequenti, ma anche moltissimi strumenti multimediali (webinar, presentazioni, tutorial).

Tra le domande più diffuse: cosa cambia nella compilazione e gestione dei FIR e dei registri di carico e scarico? Come fare in autonomia la vidimazione dei formulari? Per gli iscritti, la digitalizzazione è completa? Dal momento dell’iscrizione quali vantaggi e obblighi derivano? Come vanno trasmessi a Rentri e conservati in azienda i documenti digitali?

L’associazione è disponibile per qualsiasi ulteriore informazione o approfondimento: 0341.282822, silvia.negri@confapi.lecco.it

(SN/am)