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Concorso “La piccola impresa che vorrei”: il 13 maggio i vincitori

Entra nella fase finale la seconda edizione del concorso “La piccola impresa che vorrei”. Le 22 classi in gara (430 studenti totali) hanno consegnato l’11 aprile scorso i lavori e ora la giuria li sta esaminando. Quest’anno gli istituti partecipanti sono tutti scuole secondarie di secondo grado e CFP della provincia di Lecco e di Sondrio. Ogni classe è stata affiancata da un’azienda associata a Confapi Lecco Sondrio per realizzare il progetto da consegnare. L’autunno scorso l’imprenditrice o imprenditore si è presentato alla classe, poi è stata svolta la visita in azienda e infine i gruppi si sono concentrati sulla realizzazione della loro idea.
Questa la giuria che deciderà i primi tre classificati: Davide Gianola (vice-presidente di Confapi Lecco Sondrio), Micol Gabbioni (vice-presidente Gruppo Giovani Confapi Lecco Sondrio), Paolo Bertoni (consigliere Confapi Lecco Sondrio), Anna Masciadri (responsabile comunicazione Confapi Lecco Sondrio) e Katia Sala (giornalista e conduttrice).
I premi che andranno ai vincitori dovranno essere utilizzati per l’acquisto di materiale scolastico o per attività scolastiche: al primo classificato andranno 4 mila euro, al secondo 3 mila euro, al terzo 2 mila euro.
La mattina di martedì 13 maggio, dalle ore 10, al teatro Cenacolo Francescano di Lecco si terrà la premiazione con ospite Marco Confortola, alpinista, nato nel 1971, è residente a Valfurva (Sondrio). Guida alpina, maestro di sci, tecnico di elisoccorso, ha scalato 13 delle 14 vette di oltre Ottomila metri in Himalaya e Pakistan, è formatore aziendale e per la Scuola di formazione Tec Bosch, testimonial dell’associazione Assorifugi Lombardia, vive la montagna a 360 gradi trasmettendo la voglia e la passione che lo contraddistingue. Ha, inoltre, scritto 5 libri.
 
Queste le classi partecipanti alla seconda edizione de “La Piccola Impresa che vorrei”: 3O, 3Q, 3P Fiocchi di Lecco – 3ASUE, 3BSUE, 3CSUE Bertacchi di Lecco – 3BECE, 3B en/m, 4CITL Badoni di Lecco – 5A e 5B Professionale Parini di Lecco – 3 e 4 operatore alimentare e sala Bar, 4 tecnico del legno CFP Aldo Moro di Valmadrera – 3 AFM IMA di Lecco – 4A LS, 4A SIA, 4B AFM, 4B LM, 4C scienze umane del Pinchetti di Tirano – 5B informatica Saraceno-Romegialli di Morbegno, 2AFM Da Vinci di Chiavenna.
 
Queste le aziende che hanno fatto da tutor alle classi: Bermec di Talamona, Co.El di Torre de’ Busi, Dell’Oca di Andalo Valtellino, Dispotech di Gordona, Growermetal di Calco, DG TS di Prata Camportaccio, IMSA Srl di Lecco, Ita di Calolziocorte, Latteria di Chiuro, MAB di Lecco, Molino Anselmo Colombo di Paderno d’Adda, Novastilmec di Garbagnate Monastero, Pura Comunicazione di Sondrio, Rapitech di Lecco, SCT Informatica di Lecco, Sepam di Galbiate, STF di Barzago, S.T.M. di Delebio, Tamil di Valgreghentino, Torneria Automatica Alfredo Colombo di Verderio, Vincit di Valmadrera, VML di Brivio. 

Anna Masciadri

Ufficio stampa 




Due progetti al Fiocchi con gli imprenditori di Confapi Lecco Sondrio

Terminato settimana scorsa il ciclo di incontri motivazionali che nove imprenditori associati a Confapi Lecco Sondrio hanno tenuto nelle classi seconde e terze dell’Istituto di scuola secondaria superiore Fiocchi di Lecco.
Per cercare di frenare l’abbandono scolastico e stimolare gli studenti a concludere il loro percorso di studi, per il secondo anno consecutivo gli imprenditori sono entrati in classe e si sono raccontati ai ragazzi soprattutto la loro vita lavorativa, le difficolta da affrontare ogni giorno e in particolare hanno cercato di trasmettere l’importanza di conseguire il diploma per poi avviare una carriera in azienda. “Siamo molto soddisfatti di questo percorso – spiega Davide Gianola, vicepresidente Confapi Lecco Sondrio e responsabile commissione scuola –ringraziamo gli imprenditori che si sono messi a disposizione e cercato di spronare i ragazzi, alcuni a metà delle scuole superiori pensano di abbandonare perché vedono il traguardo lontano. Quello che abbiamo voluto trasmettere ai giovani è che ottenendo un diploma tecnico equivale ad avere in mano un tesoro nel nostro territorio, tutte le aziende stanno cercando personale qualificato e loro lo saranno dopo aver concluso la quinta”.
Questi gli imprenditori che hanno preso parte agli incontri motivazionali: Paolo Bertoni (Trimat), Raffaella Brioni (Domestik), Angelo Cortesi (Co.El), Micol Gabbioni (Italgard), Dino Gariboldi (Torneria Automatica Alfredo Colombo), Davide Gianola (Gianola Impianti), Stefano Isella (Next-Stel), Marco Magni (Monteco), Luigi Pescosolido (Rapitech).
La novità di quest’anno, tra i progetti realizzati con l’istituto Fiocchi, i due incontri dedicati all’imprenditorialità tenuti da Enrico Vavassori, presidente di Confapi Lecco Sondrio, e il titolare della Vincit Alessandro Leidi che a otto classi quinte hanno parlato delle loro carriere, soprattutto spiegato come diventare imprenditore e cosa li aspetta, in positivo e negativo, se vorranno intraprendere questa strada. Al termine di queste due lezioni è scaturito un dibattito molto serrato e stimolante con gli studenti che hanno sollecitato gli imprenditori con domande pratiche e anche cercato di capire cosa fare per cercare di realizzare questo sogno.

 

Anna Masciadri
Ufficio stampa

 




Confapi Lecco Sondrio: grande interesse per il seminario tecnico sul radon

Auditorium di Confapi Lecco Sondrio quasi completamente prenotato per il seminario tecnico che si terrà giovedì 3 aprile 2025 alle ore 15 e tratterà questo tema: “Rischio radon: il gas naturale che minaccia la salute”.
L’approfondimento è organizzato da Confapi Lecco Sondrio in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri di Lecco, relatore sarà l’ing. Federica Fagioli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori che ha sviluppato il suo intervento secondo queste tematiche: origine del radon e i suoi effetti per la salute, obblighi vigenti per la tutela dei lavoratori, strumenti e modalità di misura e valutazione del rischio.
All’evento, che sarà valido per i crediti formativi per gli ingegneri iscritti all’Ordine, sono stati invitati imprenditori e collaboratori in tema di salute e sicurezza, tecnici ed esperti di valutazione dei rischi, nonché professionisti dell’edilizia.
Saranno circa 90 i partecipanti al seminario tecnico.

Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore – spiega Federica Fagioli -. All’esterno, si disperde rapidamente, mentre può accumularsi negli ambienti chiusi, principalmente ai piani terra e interrati, soprattutto se scarsamente ventilati, rappresentando un potenziale pericolo per la salute umana. Infatti, studi scientifici hanno dimostrato che esiste una correlazione statistica tra la concentrazione di radon nell’aria ed il rischio di tumore ai polmoni. Il seminario in programma offrirà una panoramica su questo argomento poco conosciuto, affrontando gli adempimenti normativi sui luoghi di lavoro”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa 
 




Concorso “La piccola impresa che vorrei”: “Ottima opportunità per conoscere il mondo del lavoro”

Mancano poco più di dieci giorni alla scadenza per la consegna materiali per i gruppi in concorso alla seconda edizione de “La piccola impresa che vorrei”. Venerdì 11 aprile 2025, ore 12, le 23 classi dovranno far pervenire all’associazione i loro progetti (presentazione, video e eventuale prototipo) che poi verranno giudicati da una giuria e il 13 maggio verranno rese note le tre classi vincitrici con l’evento finale al teatro Cenacolo Francescano di Lecco.
Tra le novità di quest’anno, oltre ad aver dedicato il concorso solo alle scuole secondarie di secondo grado e CFP, c’è l’apertura anche agli istituti della provincia di Sondrio. Tra questi si trova una classe quinta, indirizzo informatico, dell’IS Saraceno-Romegialli di Morbegno: “Ci è piaciuta fin da subito la proposta – racconta il professor Massimiliano Manni -, siamo stati abbinati all’azienda Dell’Oca srl di Andalo Valtellino impegnata nel settore packaging, abbiamo incontrato l’imprenditrice Alice Dell’Oca e visitato l’azienda. C’è stato molto entusiasmo da parte dei ragazzi nell’individuare qualcosa di pratico, un progetto, da mettere a disposizione dell’azienda per semplificare il loro lavoro. Si sono divisi in vari gruppi per studiare la parte di codice, di marketing e il video. Stanno lavorando, vediamo cosa presenteranno alla fine. Credo che questo concorso sia una buona opportunità per metterli in contatto con una realtà locale e fargli capire come funziona un’azienda”.

Queste le classi partecipanti alla seconda edizione de “La Piccola Impresa che vorrei”: 3O, 3Q, 3P Fiocchi di Lecco – 3ASUE, 3BSUE, 3CSUE Bertacchi di Lecco – 3BECE, 3B en/m, 4CITL Badoni di Lecco – 5A e 5B Professionale Parini di Lecco – 3 e 4 operatore alimentare e sala Bar, 4 tecnico del legno CFP Aldo Moro di Valmadrera – 3 AFM IMA di Lecco – 3A e 4A LS, 4A SIA, 4B AFM, 4B LM, 4C scienze umane del Pinchetti di Tirano – 5B informatica Saraceno-Romegialli di Morbegno, 2AFM Da Vinci di Chiavenna.
 
Queste le aziende che faranno da tutor alle classi: Bermec di Talamona, Co.El di Torre de’ Busi, Dell’Oca di Andalo Valtellino, Dispotech di Gordona, Growermetal di Calco, DG TS di Prata Camportaccio, IMSA Srl di Lecco, Ita di Calolziocorte, Latteria di Chiuro, MAB di Lecco, Molino Anselmo Colombo di Paderno d’Adda, Novastilmec di Garbagnate Monastero, Pura Comunicazione di Sondrio, Rapitech di Lecco, SCT Informatica di Lecco, Sepam di Galbiate, STF di Barzago, S.T.M. di Delebio, Tamil di Valgreghentino, Tecnofar di Gordona, Torneria Automatica Alfredo Colombo di Verderio, Vincit di Valmadrera, VML di Brivio. 

Anna Masciadri

Ufficio Stampa




Indagine sull’energia: l’86% delle aziende Confapi Lecco Sondrio vuole il nucleare

Il messaggio arriva chiaro e forte dalle imprese associate a Confapi Lecco Sondrio in tema di energia: l’86% delle intervistate vuole il nucleare nel nostro Paese e l’88% chiede a gran voce la creazione di un mercato unico dell’energia europeo.
Sono questi i due dati più importanti che emergono dall’indagine dedicata al tema “energia e imprese” che ha redatto il Centro Studi di Confapi Lombardia e ha coinvolto circa un centinaio di aziende associate delle province di Lecco e Sondrio.
Lo tsunami energetico del periodo post Covid ha portato sotto gli occhi di tutti il problema energetico non solo per le imprese, ma anche per le famiglie. Una variabile impazzita che, con i prezzi alle stelle, è diventata una delle componenti di costo fondamentale per le pmi. Per il 64%, infatti, i costi dell’energia sono assorbiti dalla produzione. Per cercare di ottimizzare i consumi 7 aziende su 10 in questi anni hanno adottato soluzioni favorevoli alla riduzione dei consumi; 3 su 10 hanno installato contatori intelligenti per il monitoraggio dei consumi, solo 25 su 100 utilizzano già software o altri strumenti dedicati a questo tema. L’obiettivo finale queste scelte è, ovviamente, ridurre i costi.
Nel corso di questi anni post Covid il Governo ha cercato di incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili in tema energia, incentivi che hanno incuriosito più di 8 aziende su 10 , le quali hanno considerato la possibilità di installare impianti dedicati, alla fine però solo il 47% di questi lo ha fatto veramente. Purtroppo un disincentivo a realizzare questa scelta sono stati i tempi lunghi e la burocrazia che frenano l’investimento: il 53% ha dichiarato che il tempo per progettare, ottenere i permessi, installare e attivare l’impianto va da 6 mesi a un anno, per il 29% più di un anno. Il 76% reputa, poi, eccessiva la burocrazia nella fase gestionale. Anche l’incentivo “Energy Release” è poco utilizzato: solo da 3 aziende su 10.

Quindi per cercare di risolvere il problema energetico si è chiesto alle aziende associate a Confapi Lecco Sondrio quale potrebbe essere la strada da intraprendere. E la risposta è stata chiarissima: l’86% degli imprenditori vuole un impianto nucleare in Italia per rendere il nostro Paese autonomo a livello energetico, ridurre i costi per imprese e famiglie, ma soprattutto aumentare sensibilmente la competitività delle imprese a livello internazionale.
Si è chiesto anche alle aziende se proporre oggi un referendum sul nucleare in Italia, come si fece nel 1987, sarebbe la strada giusta per prendere una decisione: la risposta è “no” all’85% perché è un argomento altamente strategico che va delegato a tecnici esperti. 
Ultimo dato importate che scaturisce da questa indagine è che l’88% delle imprese del territorio Lecco e Sondrio è favorevole alla creazione di un mercato europeo unico dell’energia con le medesime condizioni per tutti per rafforzare le istituzioni europee rispetto alle altre forze mondiali (52%) e risolvere così il problema dei prezzi incontrollabili dell’energia (48%).

I dati emersi dal nostro ultimo report confermano una situazione che denunciamo da tempo: il costo dell’energia continua a pesare in modo insostenibile sulle nostre pmi, mettendo a rischio la loro competitività e il futuro del nostro tessuto produttivo – commenta Enrico Vavassori presidente di Confapi Lecco Sondrio –. Le imprese non possono più essere lasciate da sole di fronte a un mercato energetico squilibrato, dove il prezzo dell’energia cambia da paese a paese e dove le aziende italiane subiscono una concorrenza sleale.  Inoltre, la transizione energetica è un obiettivo necessario, ma oggi si scontra con una burocrazia che frena gli investimenti. Il 76% delle aziende che ha installato impianti rinnovabili deve affrontare difficoltà gestionali e autorizzative, mentre i tempi per ottenere permessi restano inaccettabili. Se vogliamo davvero accelerare sulle fonti “green” servono regole più semplici e incentivi concreti.
Il dibattito sul nucleare, infine, non può restare ancorato a posizioni ideologiche. L’86% delle nostre imprese ritiene che il nucleare possa garantire una maggiore autonomia energetica all’Italia e migliorare la nostra competitività industriale. È ora di affrontare il tema con pragmatismo basandoci su dati concreti, non su paure ereditate dal passato
”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




“Mecspe 2025” a trazione lecchese con le aziende di Confapi Lecco Sondrio

Incontri, relazioni pubbliche, aperitivi di networking e approfondimenti di settore. La folta delegazione lecchese di Confapi Lecco Sondrio è presente in questi giorni a “Mecspe”, la fiera della manifattura che oggi si chiude a Bologna e che storicamente rappresenta uno dei momenti più importanti del settore.

Ben dodici le aziende associate a Confapi Lecco Sondrio che espongono e che ieri sono state visitate dal presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori, dal presidente di Unionmeccanica nazionale Luigi Sabadini e dal direttore Marco Piazza: R4 Automazioni di Cisano Bergamasco, Caruso Fastners di Merone, A. Matic di Annone Brianza, Commetal di Olginate, Conti di Barzago, Deca di Monte Marenzo, Fonderia Mapelli di Olginate, Gnecchi di Olginate, Sanmiro di Cesana Brianza, Sime di Mandello del Lario, STF di Barzago, Techma di Monte Marenzo.

E’ stata un’edizione proficua – spiega il direttore Piazza – abbiamo parlato con le associate, il momento non è particolarmente facile, ma in fiera ci sono stati molti incontri interessanti per le aziende con possibili nuovi clienti, sono tutti molto soddisfatti di essere qui a Bologna: c’è fermento nel settore”.

E’ stato un piacere incontrare i nostri imprenditori – dichiara il presidente Vavassoripartecipare a eventi fieristi è sempre fondamentale per le aziende, il contatto diretto è un valore aggiunto. La nostra associazione organizza diverse collettive in Italia e all’estero grazie alla Rete Ufficio Estero, le nostre imprese sono molto soddisfatte quindi credo che la strada intrapresa sia quella giusta e invito altri imprenditori ad aderire”.

Confapi Lecco Sondrio è a “Mescpe” con lo stand di “Made in Lecco”, promosso dalla Rete Ufficio Estero, e anche con quello di Unionmeccanica Confapi nazionale con a capo il suo presidente Luigi Sabadini, past president dell’associazione di via Pergola.
Ieri pomeriggio, infine, si è tenuto allo stand di Unionmeccanica Confapi un momento istituzionale dedicato alle associate presenti con aperitivo di networking in cui sono intervenuti il presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, il presidente della categoria metalmeccanici Luigi Sabadini, Elisa Lodi Senior Relationship Manager Sales Pmi di Sace e Francesca Alicata Chief External Relations di Simest.

Anna Masciadri 
Ufficio stampa
 




“La piccola impresa che vorrei”: in corso le visite in azienda poi fase finale del concorso

Si avvia verso la fase cruciale la seconda edizione de “La piccola impresa che vorrei”, il concorso dedicato alle scuole superiori di secondo grado e ai CFP della Provincia di Lecco che quest’anno vede la partecipazione di 23 classi per un totale di 430 studenti e 22 imprenditori che fanno da tutor.
Nella prima parte dell’anno scolastico gli imprenditori si sono presentati nelle classi dei ragazzi raccontando la loro storia professionale, personale e aziendale. Le classi entro il 31 gennaio scorso hanno dovuto comunicare a Confapi il titolo del progetto a cui stanno lavorando, ora si stanno svolgendo le visite in azienda e per l’11 aprile i progetti dovranno essere consegnati all’associazione.

Tra le aziende coinvolte per il secondo anno consecutivo troviamo IMSA Srl di Lecco, quest’anno a fianco della classe 3° dell’Istituto Maria Ausiliatrice: “Ci siamo incontrati con i ragazzi a dicembre e abbiamo presentato i servizi che offriamo e il nostro flusso di lavoro quotidiano – spiega Adriana Cutuli, marketing manager di IMSA Srl -, con piacere abbiamo approfondito le loro aspirazioni per il futuro, oltre ai sogni e i progetti che vorrebbero realizzare una volta terminato il percorso scolastico. Al momento stanno lavorando al progetto da presentare al  concorso e ci auguriamo possa essere per loro un’esperienza costruttiva, in quanto riteniamo la proposta di Confapi molto valida per avvicinare il mondo della scuola a quello delle imprese”.

Martedì 13 maggio 2025 al Teatro Cenacolo Francescano di Lecco si terrà la finale del concorso in cui verranno decretati i vincitori.

Cliccando qui è possibile visitare il sito del concorso e leggere le varie notizie di aggiornamento e l’edizione passata.

Queste le classi partecipanti alla seconda edizione de “La Piccola Impresa che vorrei”: 3O, 3Q, 3P Fiocchi di Lecco – 3ASUE, 3BSUE, 3CSUE Bertacchi di Lecco – 3BECE, 3B en/m, 4CITL Badoni di Lecco – 5A e 5B Professionale Parini di Lecco – 3 e 4 operatore alimentare e sala Bar, 4 tecnico del legno CFP Aldo Moro di Valmadrera – 3 AFM IMA di Lecco – 3A e 4A LS, 4A SIA, 4B AFM, 4B LM, 4C scienze umane del Pinchetti di Tirano – 4B informatica Saraceno-Romegialli di Morbegno, 2AFM Da Vinci di Chiavenna.
 
Queste le aziende che faranno da tutor alle classi: Bermec di Talamona, Co.El di Torre de’ Busi, Dell’Oca di Andalo Valtellino, Dispotech di Gordona, Growermetal di Calco, DG TS di Prata Camportaccio, IMSA Srl di Lecco, Ita di Calolziocorte, Latteria di Chiuro, MAB di Lecco, Molino Anselmo Colombo di Paderno d’Adda, Novastilmec di Garbagnate Monastero, Pura Comunicazione di Sondrio, Rapitech di Lecco, SCT Informatica di Lecco, Sepam di Galbiate, STF di Barzago, S.T.M. di Delebio, Tamil di Valgreghentino, Tecnofar di Gordona, Torneria Automatica Alfredo Colombo di Verderio, Vincit di Valmadrera, VML di Brivio. 

Anna Masciadri
Ufficio stampa

 




“Made in Lecco” esporta l’eccellenza locale in tutto il mondo

Da “Quel ramo del lago di Como” fino “alla fine del mondo” con un filo millimetrico, ma molto resistente, che li unisce. Finalmente l’eccellenza della manifattura lecchese diventa un progetto da esportazione. Presentato questa mattina nella sede di Confapi Lecco Sondrio “Made in Lecco” il progetto della Rete Ufficio Estero, iniziativa condivisa dall’associazione delle piccole e medie imprese e da Confartigianato Imprese Lecco, che ha come obiettivo creare una forte sinergia tra le imprese lecchesi aderenti e valorizzare il saper fare del nostro territorio, favorendo nuove opportunità di collaborazione e crescita.

Il progetto si sviluppa su due livelli. Il primo riguarda la creazione di un portale web (www.madeinlecco.it) con schede dettagliate di presentazione di ciascuna realtà produttiva. Questo strumento consente ai potenziali clienti di ottenere informazioni e di entrare in contatto diretto con le aziende più adatte alle loro esigenze, anche con azioni mirate di digital marketing.

Il secondo riguarda l’organizzazione e il supporto a eventi fieristici nazionali e internazionali, presentandosi con un’identità comune sotto il marchio “Made in Lecco”. Il primo appuntamento sarà dal 5 al 7 marzo a Bologna, con la partecipazione a “Mecspe”, una delle principali fiere dedicate alla subfornitura meccanica. Inoltre, a ottobre in calendario la partecipazione a Blechexpo, la fiera internazionale della lamiera che si terrà a Stoccarda.

Ad oggi le aziende che hanno aderito a “Made in Lecco” sono undici e operano in diversi settori, dalla carpenteria metallica al settore plastico, dalle lavorazioni meccaniche ad altri ambiti industriali: Confezioni Manifattura Bini sas, Cremonini srl, E.V.B. srl, Emmeplast srl, Machiavelli srl, O.M.B. snc di Bongiovanni & c., Panozzo srl, Saetec sas di Luigi Salomoni & c., Scaccabarozzi Antonio srl, S.C.T. informatica srl, S.T.F. srl.

Anna Masciadri
Ufficio stampa 




Evento Campari in Confapi Lecco Sondrio: sold out per il mitico bitter

Grande partecipazione in Confapi Lecco Sondrio per la serata dedicata al mito Campari organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori.
Molto interesse da parte delle aziende associate per immergersi nella storia della nascita del bitter e di un’azienda che da Milano ha raggiunto ogni angolo della Terra e dopo 150 anni è ancora il simbolo per eccellenza dell’aperitivo.
La serata è iniziata con l’intervista a Silvia Cinelli, autrice del romanzo “L’elisir dei sogni – La saga dei Campari” edito da Rizzoli, in cui la scrittrice ha raccontato al pubblico in sala come è nato e si è sviluppato il suo libro dedicato a Gaspare Campari, inventore del bitter, alla moglie Letizia e ai figli Davide e Guido che hanno portato il marchio famigliare all’apice del successo all’inizio del Novecento. “E’ una storia imprenditoriale e famigliare che ci coinvolge tutti – dice l’autrice Cinelli –  chi non hai mai provato il Campari? Questo libro è nato osservando l’etichetta del bitter e leggendo il nome Davide Campari, mi ha incuriosita e ho iniziato a fare ricerche su di lui e la sua famiglia”.

Questa iniziativa si inserisce nel ciclo di incontri organizzati dalla nostra associazione dedicati a saghe famigliari e imprenditoriali – spiega Federica Fagioli, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori -. Abbiamo scelto questa storia perché il Campari è un’icona sia dal punto di vista culturale che di marketing, è sempre interessante e stimolante immergersi nelle vite di uomini e donne che hanno creato marchi diventati globali”.

La serata è stata organizzata in collaborazione con La Libreria Volante di Lecco e il CFP Aldo Moro di Valmadrera che ha poi preparato un aperitivo con questi cocktail Campari: il Milano-Torino, il Negroni e lo Spritz Campari. Prima dell’aperitivo gli studenti sono saliti sul palco spiegando la storia della nascita dei tre cocktail e la ricetta per la preparazione.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




“La piccola impresa che vorrei 2023/24”: c’è il brevetto per “Helmit” del Badoni

Mentre la seconda edizione del concorso di Confapi Lecco Sondrio “La piccola impresa che vorrei” è entrata nella fase calda di lavoro con le 23 classi alle prese con la presentazione del progetto (11 aprile ci sarà la consegna dei materiali e il 13 maggio l’evento finale con le premiazioni), arriva il colpo di coda a sorpresa della scorsa edizione.
Il progetto vincitore della prima edizione de “La piccola impresa che vorrei”, “Helmit” realizzato dalla classe 3CITL dell’istituto Badoni di Lecco, ha brevettato il casco dedicato alla sicurezza sul lavoro che gli studenti avevano progettato e di cui avevano anche realizzato un prototipo.
La classe con il supporto di Andrea Beri, amministratore delegato di Ita Spa e tutor del gruppo lo scorso anno, ha presentato il “Brevetto per modello di utilità” che è stato approvato con questo nome “Casco di sicurezza intelligente integrato con rilevamento delle cadute, localizzazione e monitoraggio dei parametri vitali”.

Faccio i complimenti ai ragazzi – commenta il tutor Beri – si sono impegnati veramente tanto per la realizzazione di questo casco innovativo per il mondo del lavoro, io li ho solo aiutati e dato qualche consiglio. Aver ottenuto il brevetto per modello di utilità è un ulteriore traguardo e conferma della qualità di ciò che hanno realizzato”.

Per noi è una bellissima notizia – spiega Marco Piazza direttore di Confapi Lecco Sondrio – il concorso è nato lo scorso anno e ha ricevuto fin da subito molto interesse da parte delle scuole e degli imprenditori coinvolti. “Helmit” è stata una piacevole sorpresa che ci ha stupiti per ideazione e realizzazione, ora aver raggiunto anche il brevetto ne certifica l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi e a anche la buona idea del nostro concorso”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa