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Valute estere gennaio 2024

Si comunica l’accertamento delle valute estere per il mese di gennaio 2024 (Provv. Agenzia delle Entrate del 09 febbraio 2024)

Art. I

Agli effetti delle norme dei titoli I e II del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base delle quotazioni di mercato sono accertate per il mese di gennaio 2024 come segue:

 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 146,6111
Peso Argentino 891,6644
Dollaro Australiano 1,6422
Real Brasiliano 5,3569
Dollaro Canadese 1,4631
Corona Ceca 24,7158
Renminbi (Yuan)Cina Repubblica Popolare 7,8201
Corona Danese 7,4572
Yen Giapponese 159,4582
Rupia Indiana 90,6347
Corona Norvegese 11,3501
Dollaro Neozelandese 1,7673
Zloty Polacco 4,3648
Sterlina Gran Bretagna 0,85873
Nuovo Leu Rumeno 4,9749
Rublo Russo 0
Dollaro USA 1,0905
Rand (Sud Africa) 20,5161
Corona Svedese 11,2834
Franco Svizzero 0,9368
Dinaro Tunisino 3,3847
Hryvnia Ucraina 41,2761
Forint Ungherese 382,0418
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di gennaio, sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/ms)
 




Inps: esonero lavoratrici madri

L’istituto definisce nella circolare 27/2024  le condizioni che consentono alle lavoratrici madri di usufruire dell’esonero contributivo a proprio carico stabilito dalla legge di Bilancio 2024.
 
In particolare la norma prevede che dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. Tale esonero prevede un limite massimo annuo di € 3.000,00 riparametrato su base mensile.
 
L’esonero è esteso in via sperimentale per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
 
Possono accedere all’esonero tutte le lavoratrici madri, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, dipendenti di datori di lavoro sia pubblici che privati, anche non imprenditori, compresi quelli appartenenti al settore agricolo, con l’esclusione dei soli rapporti di lavoro domestico: nel caso in cui un rapporto di lavoro a tempo determinato venga trasformato a tempo indeterminato, l’esonero piò essere applicato a decorrere dal mese di trasformazione a tempo indeterminato.
 
Misura dell’esonero
L’esonero è pari al 100% della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare e applicare su base mensile.
 
La soglia massima di esonero della contribuzione dovuta dalla lavoratrice, riferita al periodo di paga mensile, anche in caso di part-time, è pari a 250 euro (3.000/12) e, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, la soglia mensile va riproporzionata nel valore di 8,06 euro (250/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo: tali soglie massime sono valide anche nelle ipotesi di rapporti di lavoro part-time.
 
Le due misure di esonero cessano al verificarsi della prima delle due scadenze individuate dalla norma, ovvero in caso di:
-3 o più figli- nel mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, qualora tale evento si realizzi prima della scadenza prevista del 31 dicembre 2026;
-2 figli- nel mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, qualora tale evento si realizzi prima della scadenza prevista del 31 dicembre 2024.
 
La riduzione contributiva viene applicata anche in favore delle lavoratrici che abbiano bambini in adozione o in affidamento all’interno del proprio nucleo familiare.
 
Il diritto alla fruizione dell’esonero non comporta benefici in capo al datore di lavoro, poiché la misura è in favore della sola lavoratrice.
 
Istruzioni operative
Le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero in argomento, rendendo nota la loro condizione e i dati relativi ai figli  figli e i codici fiscali di due o tre figli attraverso il facsimile predisposto in allegato.
 
In alternativa, nel caso in cui la lavoratrice volesse comunicare direttamente all’Istituto tali informazioni, sarà previsto il rilascio di apposito applicativo on-line le cui istruzioni verranno comunicate con apposito messaggio.
 
I datori di lavoro, una volta autorizzati dalla lavoratrice richiedente, potranno esporre a partire dal flusso Uniemens di competenza febbraio 2024 i dati dell’esonero in oggetto secondo i codici identificativi contenuti nella circolare 27/2024.
 
Eventuali esoneri delle mensilità arretrate di gennaio 2024 e febbraio 2024 possono essere inseriti nei flussi Uniemens dei tre mesi successivi alla pubblicazione della circolare Inps, ovvero in marzo, aprile, maggio 2024.
 
In allegato il modello fac-simile della dichiarazione.
 
(FP/am)



Inps: ticket licenziamento Naspi 2024

Per effetto della rivalutazione del massimale Naspi (circ. Inps n. 25/2024) il calcolo del contributo, definito come “ticket Naspi”, dovuto dai datori di lavoro in caso di licenziamento di un lavoratore a tempo indeterminato, è pari a € 635,67 (€ 1.550,42 X 41%) per ogni anno di lavoro effettuato fino ad un massimo di 3 anni.

Per i lavoratori che vantano 36 mesi (o più) di anzianità aziendale, l’importo massimo da versare nel 2024 è pari a € 1.907,01 (€ 635,67 X 3 anni), mentre nel caso in cui il rapporto di lavoro sia stato svolto con una durata ricompresa nei 36 mesi, il contributo deve essere definito in proporzione al numero dei mesi di durata del rapporto di lavoro, considerando come mese intero quello in cui la prestazione lavorativa si sia protratta per almeno 15 giorni di calendario.

Esempi di contribuzione

Tipologia Massimale Naspi 2024 % Ammontare annuo Ammontare mensile Mesi anzianità Importo da versare
Lavoratore con 10 mesi di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 10 € 529,70
Lavoratore con 17 mesi di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 17 € 900,49
Lavoratore con oltre 10 anni di anzianità € 1.550,42 41 € 635,67 € 52,97 36 € 1.907,01
 

 
(FP/am)
 




Successo per la seconda edizione del “Mentoring” con il Gruppo Giovani e Federmanager Lecco

Terminata con successo la seconda edizione del progetto “All you need is mentoring” promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Lecco Sondrio in collaborazione con Federmanager Lecco.
La prima edizione ha visto protagoniste dell’iniziativa esclusivamente imprenditrici o manager donne, mentre quest’anno si è deciso di aprire a tutti questa opportunità di crescita professionale e personale.
Il mentoring è un percorso formativo dove i mentor mettono la loro esperienza, conoscenza e competenza a disposizione di persone più giovani, mentee, che necessitano un confronto su vari ambiti dei loro percorsi personali e lavorativi.  I mentor ricoprono varie funzioni aziendali in aree quali risorse umane, vendite, marketing o finanza e provengono da diversi settori. Ognuno mette a disposizione, a titolo gratuito, sei ore del proprio tempo da distribuire nell’arco di due mesi in base alla disponibilità dei mentee.

 

I temi affrontati spaziano da tematiche più tecniche quali il controllo di gestione, le risorse umane e gli aspetti produttivi, a problematiche legate alla conciliazione famiglia-lavoro, il rafforzamento del proprio ruolo in azienda, l’analisi del percorso di carriera.
Per l’edizione 2023/2024 hanno partecipato in totale undici coppie.

Tutto è nato tre anni fa quando abbiamo proposto insieme a Federmanager Lecco il progetto “Mentoring al femminile” per sostenere e valorizzare giovani donne che necessitavano di confronto e supporto in particolari momenti della propria carriera – spiega Laura Silipigni presidente del Gruppo Giovani Imprenditori -. L’iniziativa è stata un successo e penso colga in pieno quello che vuole essere lo spirito del Gruppo Giovani Imprenditori, ovvero un contesto di crescita umana e professionale data anche dallo scambio con persone esperte e di valore che si mettono a disposizione per sostenere giovani all’inizio della loro carriera. Il focus di quell’iniziativa era la valorizzazione del mondo femminile, ma avevamo bene in mente le potenzialità del mentoring esteso e ci tenevamo molto a proporre una seconda edizione aperta a tutti, senza distinzioni di genere. Anche questa volta il riscontro è stato molto positivo, sia in termini di adesioni sia di qualità delle interazioni che si sono sviluppate. Sono personalmente molto orgogliosa del risultato, ringrazio Federmanager Lecco e tutte le persone che si sono messe a disposizione, e in gioco, in questo progetto”.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’esito di questa seconda edizione del Progetto Mentoring che, costruita sull’esperienza dell’analoga iniziativa 2021, ha voluto testare il confronto tra mentor e mentee di entrambi i generi, mentre la precedente era declinata esclusivamente al femminile – commenta Clara Corti del direttivo di Federmanger Lecco -. Non è stato semplice trovare le giuste combinazioni, in termini di aspettative, competenze, esigenze, ma ora, a progetto concluso, possiamo affermare che il mentoring ha prodotto la ricchezza di scambi biunivoci, sia dal punto di vista umano sia professionale, intese di intenti che vanno oltre l’età e le specificità dei percorsi di carriera. A nome di Federmanager Lecco ringrazio Confapi Lecco Sondrio per l’ormai consolidata e proficua sinergia, è stato ancora una volta un piacere ed un prezioso confronto. Siamo pronti per una terza edizione”.




Progetto “Mentoring”: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati sull’iniziativa del nostro Gruppo Giovani Imprenditori.

 
Lecconotizie: Confapi Lecco Sondrio e Federmanager, successo per la 2^ edizione del “Mentoring”
 
Lecco Today: Il progetto lecchese che forma i manager del futuro
 
Prima Lecco: Confapi Lecco: successo per la seconda edizione del “Mentoring”

 
 




Premiazione annuale Aziende Associate: anniversario di fondazione

Confapi Lecco Sondrio, come ogni anno, sta predisponendo e aggiornando l’elenco delle Aziende Associate che nel 2024 festeggiano i seguenti traguardi in merito alla fondazione:
  • 100 anni
  • 75 anni
  • 50 anni
Chiediamo alle imprese che rientrano in queste tre fasce di inviare una mail all’indirizzo: segreteria@confapi.lecco.it indicando la data di fondazione consentendoci così di aggiornare i nostri database.
 
(SG/sg)



Webinar fiscale martedì 20 febbraio 2024, ore 14.30

Informiamo che martedì 20 febbraio 2024, alle ore 14.30, si terrà il webinar fiscale tenuto dal dott. Massimo Fumagalli dello Studio Qualitas di Lecco.

Il tema trattato questo mese sarà: Novità nel sistema tributario con l’entrata in vigore del decreto “Adempimenti”
 

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI

(MS/ms)




“Fornitore Offresi 2024” a Lariofiere dal 15 al 17 febbraio

Fornitore Offresi”, il salone internazionale della subfornitura meccanica, si terrà a Lariofiere (Erba) dal 15 al 17 febbraio 2024.

 

Come sempre saremo presenti come associazione di categoria, quest’anno con il nostro stand della Rete Ufficio Estero al padiglione B 323.

La fiera è giunta alla 15esima edizione e quest’anno vedrà la partecipazione di 340 aziende di settore espositrici dirette e 190 aziende rappresentate e estere.

Cliccando qui è possibile visitare il sito della fiera.

Queste le nostre Aziende Associate presenti in fiera e dove potete trovarle:

Delmi CC 806
Eredi di Cornaggia B 305
Fasb Linea 2 B 329
Grignacolor B 326
Micromeccanica di precisione A 195
Panozzo A 35
R4 Automazioni CC 711
Sime A 108
STF B 325
Techma B 373

 

(AM/am)




Confapi in audizione al Senato su decreto ex Ilva

Confapi è stata audita presso la IX commissione Industria del Senato sul decreto ex Ilva (Amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico). In rappresentanza della Confederazione è intervenuto Marco Mariotti di Unionmeccanica Confapi che ha espresso “grande preoccupazione” e illustrato delle proposte a sostegno delle aziende dell’indotto di tutto il territorio nazionale.

“Apprezziamo che il decreto metta in campo 320 milioni di euro di liquidità – ha affermato Mariotti – ma è necessario che questa vada in primis orientata al pagamento dei debiti scaduti verso le aziende dell’indotto”. “A oggi Acciaierie d’Italia – ha proseguito – è un’azienda con un socio privato che in due anni ha avuto fatturati e utili record frutto del boom post covid nel mercato siderurgico e che, purtroppo, non è passato da Taranto. Vedere centinaia di aziende agonizzanti in attesa di ricevere i loro legittimi crediti è inammissibile”.

In particolare sono quattro le proposte avanzate da Confapi in audizione. Secondo la Confederazione è necessario ammettere in prededuzione i crediti delle aziende fornitrici; inoltre serve l’erogazione immediata delle risorse a favore delle Pmi e delle grandi appaltartici dell’indotto con la perimetrazione delle stesse; si chiede anche di introdurre un vincolo di destinazione del prestito di 320 milioni al pagamento dei debiti dei fornitori dell’indotto o individuazione del soggetto che si renda cessionario – pro soluto – dei crediti; infine si auspica l’ammissione immediata al fondo di garanzia Sace, senza spese istruttorie, con copertura del 100% del credito vantato messo a garanzia.




Confapi a tavola rotonda con Ministero Estero e Ispi sul Mediterraneo

Confapi ha preso parte all’edizione straordinaria del “Rome MED Dialogues – Extraordinary Expert Meeting”, la principale iniziativa di diplomazia pubblica annuale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promossa con l’ISPI, organizzata a Roma alla luce dell’attuale situazione geopolitica del Mediterraneo. In rappresentanza della Confederazione, il Vice Presidente Francesco Napoli, è intervenuto alla Tavola rotonda “The role of Italian Growth Diplomacy in the Mediterranean” dedicata al mondo delle imprese, per discutere sulle principali sfide nel Mediterraneo.

Dopo aver ringraziato il ministro Tajani, Napoli ha evidenziato come le imprese, insieme agli esperti e ai vertici di istituzioni possano giocare un ruolo determinante nell’aprire un dialogo costruttivo volto a facilitare una soluzione diplomatica al conflitto in atto. Napoli ha ribadito che “oltre il 40% del commercio dei porti italiani dipende dal traffico di merci provenienti dal Mar Rosso” e che “i recenti attacchi dei ribelli Houthi intorno allo Stretto di Bab el-Mandeb hanno quadruplicato i costi di trasporto di un container standard da Shanghai a Genova nel giro di un mese e mezzo (+350%)” portando ad una riduzione dei traffici commerciali superiore al 20% registrata nei maggiori porti italiani da fine dicembre. Secondo Confapi, al di là del commercio, va considerato anche l’impatto sull’energia, in quanto il passaggio di gas naturale liquefatto dal Qatar attraverso Suez è diminuito, con una riduzione delle consegne di gas qatarino stimata al 70% rispetto alla media del 2023. Ciò avrà certamente anche effetti inflattivi, soprattutto per l’Europa.

Confapi pertanto sostiene fortemente tutti gli sforzi volti a definire una soluzione del conflitto, partendo dal presupposto che le recenti crisi e gli eventi internazionali che hanno interessato il Mediterraneo ci spingono a riflettere sulle sfide, ma soprattutto sulle possibilità di crescita e sviluppo che possiamo perseguire insieme.