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Decreto Sostegni: novità in materia lavoro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 22 marzo 2021 n° 41, in vigore dal 23 marzo 2021, che ha introdotto ulteriori misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid19(cosiddetto “Decreto Sostegni”).

​Di seguito le principali novità normative in materia di Lavoro introdotte nel Titolo II del suddetto Decreto Legge:

Nuove disposizioni in materia di trattamenti di integrazione salariale (art. 8, commi da 1 a 6)
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del decreto, una domanda di concessione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria (Cigo), assegno ordinario (Fis) e cassa integrazione in deroga (Cigd) di cui agli articoli 19, 20, 21, 22 e 22-quater del Decreto Legge 17 marzo 2020 n° 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n° 27 e successive modificazioni, secondo le modalità e durate qui die seguito schematizzate:

– Cigo (Cassa integrazione guadagni ordinaria) per 13 settimane nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021, senza versamento del contributo addizionale (art. 8, comma 1);
– Cigd (Cassa integrazione guadagni in deroga) e Aso (assegno ordinario) per una durata massima di 28 settimane nel periodo tra il 1° aprile ed il 31 dicembre 2021 (art. 8, comma 2); 

Per i suddetti ammortizzatori sociali Covid non è dovuto alcun contributo addizionale.
Le domande di accesso ai trattamenti di cui al Decreto Legge n° 41/2021 sono presentate all’INPS, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. In fase di prima applicazione, il termine di decadenza è fissato entro la fine del mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto, e quindi al 30 aprile 2021.
In caso di pagamento diretto delle prestazioni da parte dell’Inps, ferma restando la possibilità di ricorrere all’anticipazione di cui all’art. 22-quater del Decreto Legge n° 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n° 27/2020, il datore di lavoro è tenuto a inviare all’Istituto i dati necessari per il pagamento o per il saldo dell’integrazione salariale entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale, o, se posteriore, entro il termine di 30 giorni dall’adozione del provvedimento di concessione. In sede di prima applicazione, i suddetti termini sono spostati al 30° giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto se tale ultima data è posteriore a quella sopra indicata. Trascorsi inutilmente tali termini, il pagamento della prestazione e gli oneri ad essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.

Disposizioni in materia di licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo (art. 8, commi 9-10-11)
Fino al 30 giugno 2021 restano preclusi per tutti i datori di lavoro:

  • L’avvio delle procedure di licenziamento collettivo di cui alla Legge n° 223/1991 e restano sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020, salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto;
  • Indipendentemente dal numero dei dipendenti, la facoltà di procedere al licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo 3 della Legge n° 604/1966, e restano altresì sospese le procedure in corso di cui all’articolo 7 della medesima legge (c.d. Procedura Fornero presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro).
Dal 1° luglio al 31 ottobre 2021 le suddette procedure di licenziamento individuale e collettivo saranno ulteriormente bloccate solo per i datori di lavoro che faranno ricorso alle 28 settimane di Assegno ordinario o di Cassa in Deroga.
Le suddette preclusioni e sospensioni non si applicano nelle ipotesi di:
  • licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa, oppure dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa conseguente alla messa in liquidazione della società senza continuazione, anche parziale, dell’attività, nel caso in cui nel corso della liquidazione non si configuri la cessione di un complesso di beni od attività che possano configurare un trasferimento d’azienda o di un ramo di essa ai sensi dell’articolo 2112 c.c.;
  • accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo, ai quali è comunque riconosciuto il trattamento di Naspi;
  • fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione. Nel caso in cui l’esercizio provvisorio sia disposto per uno specifico ramo dell’azienda, sono esclusi dal divieto i licenziamenti riguardanti i settori non compresi nello stesso.
Disposizioni in materia di proroga o rinnovo di contratti a termine (art. 17)
Con l’ennesimo intervento sull’articolo 93 del Decreto Legge n° 34/2020, convertito nella legge n° 77/2020 (Decreto “Rilancio”) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il regime, introdotto dall’art. 8 del Decreto Legge n° 104/2020, convertito nella Legge n° 126/2020 (Decreto “Agosto”), secondo cui, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid19, in deroga all’articolo 21 del Decreto Legislativo n° 81/2015 è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza delle causali previste dall’articolo 19, comma 1, del medesimo Decreto Legislativo n° 81/2015.
Tali disposizioni hanno efficacia a far data dall’entrata in vigore del presente decreto e nella loro applicazione non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti in virtù dei precedenti interventi normativi di analogo tenore.
Il Servizio Sindacale si riserva di ritornare sugli argomenti trattati nel presente articolo con successivi approfondimenti anche in relazione alle indicazioni operative ed interpretative che saranno emanate dagli Enti competenti.
 
(FV/fv)



Casasco eletto Presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese

Il presidente di Confapi (la Confederazione italiana della Piccola e Media industria privata) Maurizio Casasco, è stato eletto martedì 23 marzo 2021 all’unanimità presidente di Cea-Pme, la Confederazione Europea delle Piccole e Medie Imprese.

Cea-Pme, con sede a Bruxelles, riunisce 24 associazioni della piccola e media industria, per un totale di oltre 2,1 milioni di imprese associate e 18 milioni di dipendenti. 

All’assemblea è intervenuto il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha ribadito l’impegno a vasto raggio per supportare le Pmi europee.

Casasco succede al tedesco Mario Ohoven, scomparso lo scorso anno, di cui è stato primo vicepresidente. Proprio al suo predecessore il nuovo presidente, supportato nell’elezione proprio dalla Confederazione tedesca BVMW, ha rivolto il suo primo ricordo, dichiarando di voler “raccogliere e dare seguito alla sua instancabile attività e alla sua preziosa eredità nella rappresentanza delle Pmi, che sono l’ossatura resiliente dell’economia europea e che devono essere il cuore pulsante della ripresa”.

“È il momento di agire subito, ora o mai più – ha detto Casasco – Il Recovery Fund è un’occasione imperdibile per la modernizzazione del sistema produttivo europeo e l’accelerazione verso un’economia sempre più green, digitale e competitiva. Dobbiamo affrontare le sfide che questo delicatissimo momento storico ci mette di fronte con politiche di investimento nel capitale umano e azioni di lungo respiro come la partnership strategica con l’Africa, fondamentale per l’economia europea. L’UE deve mettere al centro le catene del valore, riportando al suo interno gli asset produttivi strategici, ponendo un freno alla sua dipendenza dagli altri Continenti”. 

Fra i principali obiettivi del presidente Casasco quelli di promuovere l’occupazione giovanile e femminile, favorendo una nuova generazione di imprenditori: aziende e lavoratori creativi, pronti al rischio, e decisi nel portare avanti le proprie idee.

(AM/am)




Maurizio Casasco eletto presidente della Confederazione europea delle piccole medie imprese

Republica.it del 23 marzo 2021: “Maurizio Casasco eletto presidente della Confederazione europea della piccola media impresa”




Istat febbraio 2021: variazioni indici

Comunichiamo che l’indice Istat di febbraio 2021, necessario per l’aggiornamento dei canoni di locazione, legati all’equo canone, è pari a + 0.5% (variazione annuale) e a + 0,7% (variazione biennale).

Entrambi gli indici considerati nella misura del 75% diventano rispettivamente + 0,3750% e + 0,525%.
 
(MP/bd)
 




Valute estere febbraio 2021

Art. I

Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di febbraio 2021 come segue:
 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 160,832
Peso Argentino 107,1102
Dollaro Australiano 1,5605
Real Brasiliano 6,5434
Dollaro Canadese 1,5354
Corona Ceca 25,8756
Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare 7,8136
Corona Danese 7,4367
Yen Giapponese 127,4925
Rupia Indiana 88,0756
Corona Norvegese 10,2791
Dollaro Neozelandese 1,6702
Zloty Polacco 4,4968
Lira Sterlina 0,87268
Leu Rumeno 4,875
Rublo Russo 89,9554
Dollaro USA 1,2098
Rand Sud Africa 17,8629
Corona Svedese 10,0887
Franco Svizzero 1,0858
Dinaro Tunisino 3,2787
Hryvnia Ucraina 33,7201
Forint Ungherese 358,151
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di febbraio sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/bd)
 




Lavori usuranti e lavoro notturno: comunicazione on-line entro il 31 marzo 2021

I datori di lavoro che hanno impiegato nell’anno 2020 dipendenti in lavorazioni c.d. “usuranti” o in lavoro notturno, vedono avvicinarsi la data del 31 marzo 2021 quale termine entro cui dovranno inviare online, attraverso la nuova applicazione "usuranti" (cliccare qui)
del portale "Click Lavoro" (cliccare qui), la comunicazione obbligatoria modello LAV_US al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.
 
Modalità di comunicazione
A seguito delle nuove disposizioni ministeriali, l'accesso all' applicazione "usuranti" è possibile solo con credenziali Spid o Cie e per le modalità di compilazione guidata rimandiamo alla nuova guida resa disponibile a questo link.

Ricordiamo che la comunicazione è di tipo statistico e la sua funzione è quella di fornire un monitoraggio dei periodi in cui ogni lavoratore ha svolto lavori di cui all’art. 1, co. 1. lettere da a) a d) del D.Lgs. n.67/2011 ovvero:
 

  1. Il lavoro usurante ai sensi del D.M. 19 maggio 1999
  2. Il lavoro usurante notturno
  3. Il lavoro usurante a catena
  4. Il lavoro usurante autisti
 
Per quanto riguarda la tipologia di comunicazione, inizio del lavoro a catena, evidenziamo che per la stessa i tempi d’invio del modello LAV_US sono entro i 30 giorni dal suo inizio.
 
Segnaliamo che nel modello vanno inseriti i dati anagrafici aziendali e dei singoli lavoratori impegnati nelle attività usuranti, suddivisi per unità produttiva ove svolgono attività.
Il caricamento è possibile anche attraverso un file massivo in formato.csv.
Il modello appare con le seguenti sezioni da compilare:
  • Datore di lavoro, in cui vanno indicati i dati aziendali;
  • Dati Inps, con l'indicazione del codice statistico contributivo, codice di autorizzazione e n. matricola;
  • Dati Inail, con l'indicazione del codice cliente Inail;
  • Altro Ente, in cui va indicato l'eventuale altro ente a cui l'azienda risulta iscritta;
  • Elenco delle unità produttive, in cui vanno indicate le unità produttive nelle quali sono impiegati lavoratori in attività usuranti (anche in somministrazione), riportando i loro dati anagrafici, il codice fiscale e il periodo nel quale ha svolto le lavorazioni usuranti;
  • Dati di invio
 
Sanzioni
È prevista una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 1.500,00 in caso di mancata osservazione dell’obbligo di comunicazione.
 
Servizio di assistenza
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate al servizio di assistenza attivato dalla Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro attraverso il format da compilare cliccando qui.

Cliccando qui, invece, si possono consultare le FAQ, che consigliamo di leggere prima della compilazione del format.

 

(FP/fv)
 




Dispotech scommette sul futuro e su di una nuova ecosostenibilità

Centro Valle di sabato 20 marzo 2021, servizio sulla nostra associata Dispotech di Gordona (Sondrio).




Webinar: “Pianificazione finanziaria. Quali ingredienti per crescere”

Api Lecco Sondrio e ApiTech organizzano, in collaborazione con Deloitte, per giovedì 25 Marzo 2021, ore 16.00, tramite la piattaforma Zoom, un seminario, rivolto a titolari d’azienda e personale amministrativo, in cui si discuterà il tema della pianificazione finanziaria. Infatti, la crisi legata alla diffusione del Covid-19 ha comportato uno shock esogeno sulle performance economico finanziarie, generando stress sulla liquidità. Le società possono avviare dei progetti di revisione/prima impostazione di piani a breve e medio/lungo termine con focus sulla cassa al fine di riequilibrare la situazione della liquidità e avviare azioni specifiche per rientrare in parametri finanziari sostenibili. Per questo motivo la pianificazione finanziaria è un processo sempre più indispensabile che consente di gestire correttamente la liquidità e tenere sotto controllo le entrate e le uscite monetarie, al fine di poter, inter alia, programmare nel breve e medio/lungo periodo eventuali impieghi, o far fronte a stimati fabbisogni di cassa. In risposta a tale esigenza, si propone un seminario in cui le aziende possono trarre spunti utili con riferimento alla necessità di un’adeguata pianificazione finanziaria, con particolare attenzione ai vantaggi derivanti, alle decisioni da prendere con riferimento alla finanza strategica e operativa e con un focus sugli strumenti da utilizzare come ad esempio il piano finanziario, il cash flow e il budget di tesoreria.
Relatori dell’incontro saranno:
  • Dr. Santo Rizzo, entrato a far parte dell’organizzazione Deloitte nel 1988 dove ha iniziato la sua esperienza professionale nella revisione contabile, acquisendo competenze significative nei settori di appartenenza di grandi gruppi multinazionali come Fiat Group Automobiles, Buzzi Unicem, Magnetto Group, Bitron Group, SKF.  Oltre a seguire attualmente società manifatturiere e di servizi nell’area piemontese, fa parte del Collegio dei Revisori di API Torino. Nell’ambito della struttura di Deloitte presso l’ufficio di Torino, riveste il ruolo di Regional Risk Managing Partner ed è iscritto all’Albo dei Revisori Contabili sin dalla sua costituzione.
     
  • Dr. Alessandro Bindoli, Dottore Commercialista e Revisore Legale, Senior Manager in Deloitte con oltre 9 anni di esperienza in diverse tipologie di servizi nell’ambito della consulenza direzionale, in particolare Business Planning, Financial Modeling, Corporate Valuation, Restructuring, Independent Business Beview, Budget di cassa e piani di tesoreria. Ha maturato esperienze significative in diverse industries in ambito Manufacturing, Consumer Goods, Retail, Energy & Utilities, Infrastructure. Alessandro ha tenuto lezioni su invito come esperto in materie di pianificazione economico-finanziaria e di controllo presso la CUOA Business School e presso aziende che hanno richiesto corsi custom per le proprie figure C-level e funzioni amministrative.
Il seminario si terrà sulla piattaforma Zoom. Per partecipare iscriversi alla pagina:

https://www.pmi-network.eu/events/pianificazione-finanziaria-quali-ingredienti-per-crescere/

A seguire vi sarà inviato il link per accedere al seminario.

(IM/im)




Etichettatura dei prodotti: servizio camerale disponibile

Si segnala agli associati un servizio camerale di supporto alle imprese, sia del comparto alimentare che non alimentare, per fornire informazioni di primo orientamento su tematiche correlate all’etichettatura e alla sicurezza dei prodotti.

La pagina dedicata del sito internet permette di raggiungere informazioni e servizi molto utili, per visitarla cliccare qui

La continua evoluzione della legislazione a livello europeo e nazionale può rendere sempre più difficile per le imprese avere le informazioni necessarie per adeguarsi ai requisiti obbligatori, ma anche per comprendere i confini delle informazioni facoltative.

Il servizio camerale “Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti” nasce dalla collaborazione interna al sistema (Camere di commercio, Unioni Regionali, Aziende Speciali) con l’obiettivo di supportare le imprese e di fornire loro gli strumenti indispensabili per un corretto approccio alla materia; la correttezza delle informazioni contenute in etichetta ha infatti ripercussioni inevitabili in tema di responsabilità, sanzioni amministrative ed eventuali illeciti penali.

Per accedere al servizio e presentare un quesito è necessario verificare, tramite la mappa in homepage, che nella provincia d’interesse sia presente lo Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti e le relative modalità di fruizione, cliccare qui.

 
(SN/bd)




Ccnl Unigec Unimatica: ipotesi di accordo rinnovato

E’ stato sottoscritto, in data 9 marzo 2021, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl UNIGEC/Confapi – UNIMATICA/Confapi e Fistel/Cisl-Slc/Cgil-Uilcom/Uil scaduto il 31 dicembre 2019.

Per la parte economica si evidenzia l’aumento delle maggiorazioni a partire dal 1° gennaio 2022 per il lavoro straordinario, notturno e festivo e l’incremento dei minimi salariali a partire dal 1° giugno 2021.

Si allegano l’ipotesi di accordo di rinnovo e la relaitiva circolare esplicativa.

(FV/fv)