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Aggiornamento teorico/pratico addetti conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo d.lvo 81/08 e accordo stato-regioni 2012

L’obbligo di formare gli operatori incaricati all’uso di carrello elevatore è previsto dall’art. 73 del D.Lgs. 81/08 e nell’Accordo Stato-Regioni relativo alle attrezzature del 22 febbraio 2012 (allegato VI). Nello specifico al punto 6 dell’Accordo chiamato “Durata della validità dell’abilitazione ed aggiornamento” si segnala che l’abilitazione dell’operatore deve essere rinnovata entro 5 anni dalla data di rilascio dell’attestato di abilitazione di cui al punto 5.2, previa verifica della partecipazione a corsi di aggiornamento. E’ un corso di aggiornamento per carrelli industriali semoventi (cioè esclusi quelli a braccio telescopico).
 
L’assenza della regolare frequenza al corso di aggiornamento non fa venir meno il credito formativo maturato (ovvero l’abilitazione), ma non consente al lavoratore di continuare ad utilizzare il carrello elevatore (abilitazione sospesa).
 
Solo il completamento dell’aggiornamento, pur se effettuato in ritardo, consente al lavoratore di ritornare ad eseguire la funzione esercitata ovvero la guida del carrello elevatore.
 
Api Lecco, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove il corso “Aggiornamento teorico/pratico addetti conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo” rivolto ai lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo che devono aggiornare le proprie competenze. 
Il corso ha una durata di 4 ore (1 ora per argomenti teorici e 3 ore per quelli pratici).
 
Al termine del corso, con frequenza obbligatoria di almeno il 100% delle ore di formazione, sarà effettuata una verifica di apprendimento ed al superamento della stessa sarà rilasciato il relativo attestato.
 
 Requisiti: comprensione lingua italiana
 

 Programma
  • Presentazione del corso
  • Responsabilità dell’operatore addetto all’uso del carrello elevatore.
  • Attrezzature intercambiabili: tipologie, istruzioni, marcatura, targhe delle portate.
  • Regole per il conducente: modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi, regole di movimentazione, norma UNI ISO 3691, nozioni di guida, possibili rischi legati all’uso del carrello elevatore;
  • Approfondimento dei vari componenti e delle sicurezze seguendo le istruzioni di uso del carrello: componenti del carrello semovente, forche, organi di presa, posto di guida, comandi, controlli;
  • Approfondimento delle manutenzioni e delle verifiche secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.

Calendario:           venerdì 19 marzo 2021 dalle ore 08.30  alle ore 12.30
 
Teleformazione
 
Costi:      Il costo per la partecipazione al corso è di:
                € 60,00 + Iva per associati ad Api Lecco.
                € 90,00 + Iva per non associati ad Api Lecco.

Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it  entro venerdì 12 Marzo 2021.
 
Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 100% del  percorso formativo.

Api Lecco – Area Formazione è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(SB/mc)
 




Aggiornamento formazione rspp/datore di lavoro (rischio alto)

Api Lecco Sondrio, con la collaborazione di Api Servizi Srl, promuove un corso rivolto all’aggiornamento della formazione dei Datori di Lavoro che ricoprono direttamente l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’articolo 34, commi 2 e 3 del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

 
 
Obiettivi
Assolvere l’obbligo di Legge indicato dall’Accordo Stato Regioni (rep.atti n.223/CSR del 21 dicembre 2011) che disciplina i corsi di formazione per lo svolgimento diretto, da parte del Datore di Lavoro, dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP/DL), ai sensi dell’articolo 34, commi 2 e 3 del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Nota bene

  • Ricordiamo che la mancata frequenza del corso di aggiornamento non fa venir meno il credito formativo maturato ma sospende il Datore di lavoro dalla carica di RSPP fino al completamento dell’aggiornamento previsto. In tal caso, e per il periodo di sospensione, in azienda risulta assente il RSPP. Tale assenza equivale alla mancata nomina del RSPP (Art. 17, co. 1, lett. b) sazionata con: arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro [Art. 55, co. 1 lett. b)] .
  • Le violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro che costituiscono il presupposto per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale sono quelle individuate nell’Allegato I (Art. 14 comma 1 D.L.vo 81/08).
  • Riportiamo di seguito una tabella semplificata sulla formazione del RSPP Datore Lavoro
Nomina RSPP Formazione
Effettuata
Eventuale completamento formazione Aggiornamento
Prima
del 31/12/1996
Nessuna Nessun completamento:
esonero
Aggiornamento entro 10/01/2014 (24 mesi dalla pubblicazione dell’accordo)
Dopo
il 01/01/1997
Nessuna Formazione Obbligatoria: Da fare “subito” secondo il rischio del settore di appartenenza (16-32-48 ore) Aggiornamento entro 5 anni dalla data di conclusione del corso di formazione.
Dopo
il 01/01/1997
Conforme D.M. 16/01/1997 e documentata.
(attestato con riferimenti legge e durata di almeno 16 ore).
Nessun completamento:
esonero
Aggiornamento entro 11/1/2017 (5 anni dall’entrata in vigore dell’accordo)
Nuova attività con nuova nomina dal 2012 Nessuna Formazione Obbligatoria: Completare la formazione entro max 90 gg. dall’inizio della nuova attività. Secondo il rischio del settore di appartenenza (16-32-48 ore) Aggiornamento entro 5 anni dalla data di conclusione del corso di formazione.
Regime transitorio
prima applicazione
In corso o da iniziare purché con iscrizione documentata prima del 25/01/2012 e completata entro 26/07/2012 con programma conforme al D.M. 16/01/1997 Nessun completamento:
esonero
Aggiornamento entro 5 anni dalla data di conclusione del corso di formazione.
PROGRAMMA
MISURE CONTENIMENTO MALATTIA COVID-19
  • Cenni sulla biologia dei Coronavirus e specificatamente del virus Sars-CoV-2
  • DPI contenimento diffusione della malattia COVID-19 all’interno dell’azienda
  • SMARTWORKING: a chi è riservato e come attuarlo in azienda
  • Modalità di pulizia e sanificazione in azienda come indicato dall’ISS, dall’OMS e dal Ministero della Salute
  • Utilizzo dei presidi medico chirurgici e dei biocidi per la sanificazione degli ambienti di lavoro e degli oggetti e superfici
  • Misurazione temperatura corporea
  • Test diagnostici
  • Vaccini
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
  • Presentazione e analisi delle indicazioni” GUIDA ALLA RIPRESA DEL LAVORO NELLE AZIENDE DOPO L’EMERGENZA COVID-19 dell’ATS Brianza
  • Responsabilità del Datore di Lavoro in caso di lavoratore positivo alla presenza del Sars-CoV-2
  • Documentazione e informazione ai lavoratori necessaria per l’attivazione dello SMARTWORKING
  • Protocollo condiviso tra il Governo e le Parti Sociali per il contenimento dell’infezione da COVOD-19 nelle imprese
  • Guida per la stesura del protocollo aziendale per il contenimento dell’infezione da COVOD-19 da parte del Comitato
  • Delibere e circolari Regione Lombardia
  • DPCM
  • Cenni Protocollo cantieri per il contenimento dell’infezione da COVOD-19 nelle imprese
  • Check-list verifica applicazione protocollo INAIL
  • Check-list auto-verifica applicazione protocollo ATS BRIANZA
  • Circolare Ministero indicazioni ai Medici Competenti
  • Indicazioni garante Privacy
  • Decreto Cura Italia sulla responsabilità del Datore di Lavoro
  • Regione Lombardia: gestione rifiuti COVID-19
  • Informativa INAIL sul lavoro agile
  • ISS: disinfettanti
  • ISS: pulizia e sanificazione
  • Formazione, informazione e addestramento obbligatori secondo D.Lgs..81/08: Artt.71 e 73 del D.Lgs..81/08
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PER CONTENIMENTO COVID-19
  • DPI , mascherine chirurgiche, DPI validati INAIL, mascherine validate ISS, tutorial su mascherine, indicazioni per l’addestramento da fare ai lavoratori, FIT-TEST
GESTIONE DELLA SICUREZZA IN AZIENDA
  • Scheda di autovalutazione PIANO MIRATO ATS BRIANZA scale portatili
  • Scheda di autovalutazione PIANO MIRATO ATS BRIANZA rischio meccanico
  • Scheda di autovalutazione PIANO MIRATO ATS BRIANZA gestione della sicurezza
TEST VALUTAZIONE
  • Test di valutazione apprendimento composto da domande con risposta multipla

Modulo 1:        martedì 2 marzo 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30
Modulo 2:        martedì 9 marzo 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30
Modulo 3:        martedì 16 marzo 2021 dalle ore 08.30 alle ore 12.30 – dalle 13.30  alle 15.30

Totale:           14  ore compresa 1 ora per la Verifica finale di apprendimento
Sede:             Teleformazione
Costi:             Il costo per la partecipazione al corso è di € 200,00 + Iva per associati ad Api Lecco Sondrio.
                       € 300,00 + Iva per non associati ad Api Lecco Sondrio.

Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it  entro lunedì 22 febbraio 2021.

Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti;
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso;
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 100% del  percorso formativo.

L’Area Formazione di Api Lecco Sondrio è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(SB/mc)




Denuncia annuale dei volumi di acque industriali scaricate in fognatura: scadenza

Come noto il 28 febbraio 2021 scade il termine per effettuare la “denuncia” delle acque industriali scaricate in pubblica fognatura nel corso dell’anno precedente. 

  • Non sono soggetti obbligati alla denuncia citata nè gli insediamenti produttivi che scaricano in corpi idrici superficiali (competenza provinciale) nè gli insediamenti che producono solo scarichi assimilabili ad acque reflue civili. 
     
  • Sono obbligati alla denuncia: i legali rappresentanti degli insediamenti produttivi ed i proprietari dell’immobile in cui ha sede un’impresa le cui acque reflue provengono, anche parzialmente, da siti produttivi e sono utilizzate nei processi industriali, e vengono immesse nelle pubbliche fognature.

 
Si tratta di comunicare al gestore del servizio idrico di competenza i dati quali-quantitativi delle acque utilizzate e in seguito scaricate in pubblica fognatura nell’anno precedente.
 
La denuncia deve essere effettuata utilizzando la modulistica del gestore, alla quale bisogna allegare il rapporto di prova emesso da un laboratorio, relativamente ai controlli analitici effettuati nell’ultimo trimestre sulle acque industriali e/o meteoriche contaminate.
 
Per chi non ricevesse direttamente il modulo dal gestore, si segnala dal sito internet Larioreti il modulo scaricabile e compilabile e anche l’informativa con le modalità di presentazione.
 
L’Ente destinatario della denuncia ha facoltà di effettuare controlli e prelievi allo scarico.
Api Lecco, servizio ambiente e sicurezza, resta a disposizione per dare supporto in caso di necessità di chiarimenti.
 
(SN/bd)
 




Bando di valutazione impatto sociale per tre associate

 
Api Lecco Sondrio si avvale delle professionalità della Scuola di Economia Civile per elaborare la propria rendicontazione non finanziaria utilizzando la Matrice dell’Economia Civile per valorizzare le attività intraprese a vantaggio del bene comune, delle associate e del territorio, in coerenza con la propria cultura organizzativa, vision e mission. L’intento è analizzare e quantificare l’impegno nel ridurre il divario “tra le parole e le cose”, ovvero quanto effettivamente viene fatto quotidianamente per concretizzare gli obiettivi, far emergere e vivere i valori, migliorare e innovare i servizi, con uno sguardo sempre attento agli interessi e ai bisogni degli stakeholder interni ed esterni. 
 
Per valutazione di impatto sociale si intende la valutazione qualitativa e quantitativa, ovvero materiale e immateriale, nel breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività di un’organizzazione svolte sulla comunità di riferimento in cui opera, rispetto all’obiettivo individuato e con riferimento agli aspetti ambientali, sociali-culturali ed economici e in termini di benessere e sostenibilità con ottica di generatività.
 
Api Lecco Sondrio desidera coinvolgere tre aziende associate nel processo di valutazione di impatto sociale. L’azione sarà rivolta in particolare a:
  

  • N. 3 aziende associate che intendono redigere la valutazione per la prima volta;
  • N. 1 azienda associata in fase di mantenimento (valutazione successiva al primo anno);
  • eventuale azienda non associata che intende redigere la valutazione per la prima volta.

 
Per la singola azienda, una valutazione di impatto sociale significherà:
 

  • favorire le condizioni per una cultura aziendale ispirata all’Economia Civile;
  • rappresentare la propria attività secondo parametri (indicatori) riconducibili all’Economia Civile, oggettivi e misurabili nel tempo;
  • comunicare ai propri stakeholder questa rappresentazione dell’attività, nell’ottica di sviluppi aziendali, partnership, relazioni con il territorio, finanziamenti.

 
Concretamente ciò significa che le aziende coinvolte potranno sperimentare:
 

  • la valutazione dell’impatto generato dalla propria attività secondo i principi dell’Economia Civile;
  • l’affiancamento di due consulenti (un referente interno Api e un ricercatore SEC) per la declinazione della griglia di analisi predisposta da SEC – Scuola di Economia Civile nella loro realtà organizzativa;
  • interpretazione dei risultati ottenuti;
  • assistenza nel processo di comunicazione dei risultati ai propri stakeholder.
     

  In allegato alla circolare trovate il bando. 

(TM/tm)
 




Rete Ufficio Estero: rassegna stampa dedicata

Martedì 9 febbraio 2021 in Api si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Rete Ufficio Estero in collaborazione con Confartigianato Imprese Lecco. 

Questi gli articoli pubblicati a riguardo dai media locali:
 




Gestione Separata Inps : aliquote 2021

Riportiamo di seguito le aliquote contributive in vigore dal 1° gennaio 2021 diffuse dall’Inps nella circolare n. 12 del 5 febbraio 2021, da applicare ai soggetti iscritti alla Gestione Separata.
 
Aliquote contributive dal 1° gennaio 2021
 

Collaboratori e figure assimilate Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 34,23%
(33,00 IVS + 0,72 + 0,51 aliquote aggiuntive)
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 33,72%
(33,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%

 
Ripartizione dei contributi
La ripartizione degli oneri contributivi è pari a 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del percipiente.
L’azienda committente ha l’obbligo di versare il totale dei contributi calcolati entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite modello F24 telematico.
 

Liberi Professionisti Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 25,98%
(25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,26 Iscro)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%

 
Il nuovo contributo aggiuntivo per la copertura dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (c.d. Iscro), pari allo 0,26%, è stato introdotto dall'art. 1, comma 398 della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
 I professionisti iscritti alla gestione separata Inps devono versare gli oneri contributivi a loro carico essi stessi tramite modello F24 in corrispondenza delle scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2020, primo e secondo acconto 2021).
 
Massimale contributivo
La contribuzione alla Gestione separata INPS è dovuta sino al raggiungimento di un massimale, rivalutato annualmente in base all’indice Istat.
Per l’anno 2021 il massimale contributivo annuo è pari a € 103.055,00.
 
Minimale contributivo
Ricordiamo che la Gestione separata Inps non prevede un minimale sul quale è dovuto il versamento dei contributi, bensì stabilisce una quota minima di contribuzione sulla quale può essere accreditato l’intero anno.
L’imponibile di riferimento su cui l’istituto fissa i valori del contributo minimo annuo 2021
 è pari a € 15.953,00 e i conseguenti valori sono riepilogati nella seguente tabella:
 

Reddito minimo annuo Aliquote Contributo minimo annuo
€ 15.953,00 34,23% € 5.460,71 per i collaboratori e le figure assimilate
(di cui € 5.264,52 ai fini pensionistici)
€ 15.953,00 33,72% € 5.379,35 per i collaboratori e le figure assimilate
(di cui € 5.264,52 ai fini pensionistici)
€ 15.953,00 25,98% € 4.144,59 per i liberi professionisti
(di cui € 3.988,25 ai fini pensionistici)
€ 15.953,00 24,00% € 3.828,72
 

 
In caso in cui non sarà raggiunta contribuzione minima annua di cui sopra, i mesi verranno accreditati in corrispondenza al contributo versato.

(PF/fp)
 




Inps: valori per il calcolo delle contribuzioni al 1° gennaio 2021

Con la circolare n. 10 del 29 gennaio 2021, l’Inps comunica i nuovi minimali ai fini contributivi in vigore dal 1° gennaio 2021.
 
È possibile consultare tutte le tabelle relative ai nuovi valori disponibili negli allegati alla circolare: di seguito proponiamo la sintesi dei principali valori per l’anno 2021.
 
Minimali retribuzione giornaliera
Gli importi dei minimali sono sostanzialmente rimasti invariati per effetto della variazione percentuale dell’indice medio del costo della vita calcolato dall’ISTAT che, per l’anno 2020, è risultata pari al – 0,3%.
Pertanto il limite di trattamento minimo mensile di pensione risulta essere pari a € 515,58, mentre il limite di retribuzione giornaliera risulta equivale a € 48,98.
Di seguito i nuovi minimali giornalieri per l’anno 2021:
 

  Dirigente Impiegato Operaio
Industria € 135,48 € 48,98 € 48,98
Artigianato ——- € 48,98 € 48,98
Commercio € 135,48 € 48,98 € 48,98
 

 
Lavoratore a part-time
Il minimo orario deve essere conteggiato secondo la seguente formula: (minimale giornaliero x 6) / (ore settimanali previste dall’orario dei lavoratori a tempo pieno)
Ad esempio, nell’ipotesi di orario di 40 ore settimanali, il procedimento sarà il seguente;
€ 48,98 x 6gg / 40h = € 7,35
 
Lavoratori a domicilio
Il limite minimo di retribuzione giornaliera per i lavoratori a domicilio è ragguagliato a € 48,98.
 
Massimale annuo
Il massimale annuo della base contributiva pensionabile, previsto dall’art. 2 comma 18 della Legge 335/95, da applicarsi per i nuovi iscritti all’INPS dal 1° gennaio 1996 e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo (solo dal 1° gennaio 2001), viene stabilito per l’anno 2021 a € 103.055,00.
Si rammenta che dal 1° gennaio 2003 è stato soppresso il massimale contributivo, di cui all’art. 3, comma 7, del D. LGS. n. 181/97, previsto per i dirigenti di aziende industriali.
 
Aliquota aggiuntiva 1%
L’aliquota aggiuntiva dell’1% prevista a carico del lavoratore per retribuzioni superiori alla prima fascia di retribuzione pensionabile nell’anno 2021, deve essere applicata su retribuzioni mensili superiori a € 3.948,00 (pari a € 47.379,00 annui).
Ricordiamo che il versamento del contributo aggiuntivo deve essere effettuato con il criterio della mensilizzazione.
 
Rivalutazione dell’importo per prestazioni di maternità obbligatoria
Con riferimento alle istruzioni fornite con circolare n. 181 del 16.12.2002, si comunica che l’importo dell’indennità di maternità obbligatoria a carico del bilancio dello Stato ai sensi di quanto disposto dall’art. 78 del D.Lgs. 26.03.2001 n. 151, per l’anno 2021 è pari a € 2.143,05.
 

anno 2021 Euro
Importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria € 2.143,05
 

Retribuzione annua concedibile riferita al congedo straordinario di cui all’art.42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.
L’art. 42, comma 5 e seguenti, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151 riconosce il diritto a soggetti specificamente individuati di fruire, entro sessanta giorni dalla richiesta, del congedo di cui al comma 2, dell’articolo 4, della legge 8 marzo 2000, n. 53, per assistenza di persone con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
In particolare il comma 5-ter prevede “Durante il periodo di congedo, il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento, e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa; l’indennità e la contribuzione figurativa spettano fino a un importo complessivo massimo di euro 43.579,06 annui per il congedo di durata annuale. Detto importo è rivalutato annualmente, a decorrere dall’anno 2011, sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.”
A tale riguardo si comunica che per gli effetti della rivalutazione la retribuzione annua concedibile riferita al congedo straordinario di cui trattasi non può eccedere, per l’anno 2021, l’importo, arrotondato all’unità di euro, pari a € 48.738,00.
In seguito l’istituto provvederà all’aggiornamento delle tabelle con apposito messaggio e nelle sezioni online del proprio portale.

(FP/fp)
 




Mario Draghi incontra Confapi

Mercoledì 10 febbraio 2021 il Presidente nazionale di Confapi Maurizio Casasco ha incontrato Mario Draghi per discutere delle necessità e delle proposte per la piccola e media industria del Paese.

A questo link è possibile vedere la dichiarazione integrale del Presidente Casasco al termine dell’incontro.




Valute estere dicembre 2020

Si comunica l’accertamento delle valute estere per il mese di dicembre 2020 (Provv.Agenzia delle Entrate del 7 gennaio 2021)

 

Art. I
 

Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dall’ Uic sulla base di quotazione di mercato sono accertate per il mese di dicembre 2020 come segue:

 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 159,7678
Peso Argentino 100,4126
Dollaro Australiano 1,6166
Real Brasiliano 6,2658
Dollaro Canadese 1,5595
Corona Ceca 26,3114
Renminbi Yuan Cina Repubblica Popolare 7,9602
Corona Danese 7,4412
Yen Giapponese 126,2782
Rupia Indiana 89,6081
Corona Norvegese 10,6008
Dollaro Neozelandese 1,7161
Zloty Polacco 4,4786
Lira Sterlina 0,90624
Leu Rumeno 4,8703
Rublo Russo 90,2398
Dollaro USA 1,217
Rand Sud Africa 18,1286
Corona Svedese 10,1736
Franco Svizzero 1,0814
Dinaro Tunisino 3,2872
Hryvnia Ucraina 34,2653
Forint Ungherese 359,0159
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di dicembre sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/bd)
 




E’ nata la Rete Ufficio Estero

Dopo 12 anni di collaborazione per supportare le imprese del territorio nello sviluppo dei mercati internazionali, Api Lecco Sondrio e Confartigianato Imprese Lecco il 9 dicembre 2020 hanno costituito insieme la società Rete Ufficio Estero per continuare e rafforzare ancora di più l’attività di internazionalizzazione delle aziende.
E’ una notizia storica: per la prima volta due associazioni di categoria si uniscono formalmente creando un soggetto giuridico dedicato alla crescita internazionale delle centinaia di imprese che ogni giorno si dedicano a questa attività.
 
LA STRUTTURA
L’ufficio Estero è attivo dal 2008 e ha assistito in questi 13 anni 148 aziende sviluppando per ognuna di loro un servizio e un progetto “confezionato su misura” finalizzato alla ricerca e allo sviluppo di clienti operanti sui mercati esteri.
La struttura è guidata da Angelo Crippa, export manager, ed è composta da 6 persone che, con professionalità e competenza, sviluppano potenziali contatti in 8 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, moldavo e rumeno.
Alla ricerca e allo sviluppo di potenziali clienti esteri l’Ufficio Estero affianca altri servizi e soluzioni a supporto come l’organizzazione di fiere e missioni all’estero, traduzione e interpretariato, consulenza specializzata, strategia e-commerce, social media marketing e soluzioni di digital marketing.
 
 
 
API LECCO SONDRIO e CONFARTIGIANO IMPRESE LECCO
Entusiaste le due associazioni che con la società Rete Ufficio Estero si sposano ufficialmente e rendono disponibile insieme la loro professionalità per tutte le aziende, non solo per le associate: “E’ un momento importante per noi, di grande sviluppo, la Rete è il risultato di una visione che abbiamo avuto insieme 13 anni fa – commenta Luigi Sabadini Presidente di Api Lecco Sondrio”. Allora si voleva dismettere quello che venne definito “il carrozzone Ilexport” dedicato all’internazionalizzazione. Con gli amici di Confartigianato abbiamo creduto nella sua rigenerazione, vedendo in questa attività delle potenzialità per il territorio: il tempo e i risultati ci hanno premiato. Abbiamo valorizzato in questi anni delle risorse che hanno dato un supporto strategico alle nostre imprese, ora grazie alla costituzione di questa società saremo in grado di offrire ancora più forza e professionalità alle nostre imprese, non solo alle associate, ma a tutte quelle che vogliono sviluppare nuovi mercati all’estero”.
 
“La nascita della società Rete Ufficio Estero rappresenta il consolidamento di un’esperienza più che collaudata con Api – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco –. In questi anni il nostro lavoro in questo campo è cresciuto, così come il numero di aziende seguite ed è quindi arrivato il momento di fare un importante passo in più per le imprese associate e non solo. Partendo dal presupposto che l’export, soprattutto per il comparto della meccanica, rappresenta da sempre una tradizione per il nostro territorio, abbiamo scelto di continuare a lavorare in sinergia con Api, costruendo una squadra di professionisti in grado di supportare gli imprenditori nell’espansione del proprio business su nuovi mercati. La Rete Ufficio Estero è una sfida che abbiamo colto e che ora ci vede essere protagonisti sul mercato al di là del mondo puramente associativo. Il servizio offerto, inoltre, si baserà sull’impiego delle nuove tecnologie e piattaforme digitali, come l’inbound marketing e il social media marketing. Sono certo che le imprese che si affideranno alla nuova società troveranno tutte le risposte alle proprie esigenze di crescita e sviluppo”.
 
 
 
 
I NUMERI DELL’UFFICIO ESTERO
  • 148 aziende assistite dal 2008 al 2021
     
  • I settori in cui l’Ufficio Estero opera maggiormente: 58% metalmeccanico, 19% arredo, 12% plastica, 11% altri.
     
  • 28 i paesi in cui l’Ufficio Estero opera nel mondo: Svizzera, Austria, Germania, Olanda, UK, Irlanda, Spagna, Francia, Belgio, Croazia, Serbia, Grecia, Marocco, Egitto, Tunisia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Moldavia, Polonia, Ucraina, Russia, Emirati Arabi, Qatar, Canada, USA, Australia, Nuova Zelanda.
     
  • Come si distribuisce il lavoro dell’Ufficio Estero nel mondo: Europa 60%, Russia 15%, Nord Africa 15%, USA e Canada 5%, Paesi Arabi 5%.
     
  • Con quali stati europei l’Ufficio Estero opera maggiormente: Germania 40%, Svizzera 25%, Francia 10%, Spagna 10%, Repubblica Ceca e Slovacchia 5%, altri 10%.