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Vaccini in azienda: protocollo firmato in Regione da Confapi, Confindustria Lombardia e Associazione nazionale medici in azienda

Ieri in Regione Lombardia è stato firmato un protocollo di intesa tra Confapi, Confindustria Lombardia e Associazione nazionale medici di azienda finalizzato all’estensione della campagna vaccinale anti-Covid19 alle aziende manifatturiere lombarde.

L’accordo prevede la somministrazione del vaccino da parte del medico in azienda a tutti coloro che vi lavorano e che volontariamente aderiscono all’offerta: ciò avverrà nella Fase 2, ovvero quella della vaccinazione di massa della popolazione italiana.

Al momento non ci sono ancora state indicate le modalità e i tempi di come verrà attuato questo protocollo, appena avremo informazioni precise a riguardo sarà nostra cura informare tempestivamente tutte le nostre aziende associate.

(Am/am)




Corso: conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo

Api Lecco, con la collaborazione di Apiservizi Srl, promuove un corso di “Conduzione carrelli elevatori semoventi con operatore a bordo”  rivolto ai lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo. L’obiettivo del corso è quello di assolvere l’obbligo di Legge indicato dall’Accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012 entrato in vigore il giorno 12 Marzo 2013. Il corso proposto avrà la durata di 12 ore e il costo per la partecipazione è fissato in € 200,00 + Iva per gli associati Api e € 300.00 + Iva per le aziende non associate.

Al termine del corso previa frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione verrà effettuata una prova di verifica obbligatoria da effettuarsi con test. Tale prova è finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali. L’abilitazione ottenuta per la conduzione di carrelli elevatori semoventi avrà una durata di cinque anni dalla verifica di apprendimento.
Precisiamo che l’addetto all’uso del carrello elevatore dovrà essere successivamente incaricato e addestrato in merito all’uso degli specifici carrelli elevatori presenti in azienda.
 
Programma
 
Modulo giuridico                            1 ORA

  • Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
 
Modulo tecnico                               7 ORE
  • Tipologie e caratteristiche di vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
  • Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc).
  • Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
  • Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
  • Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex, duplex, triplex, quadruplex, ecc, ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
  • Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
  • Dispositivi di comando e di sicurezza. Identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
  • Le condizioni di equilibrio: fattore ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.)
  • Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
  • Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc. lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
  • All’ambiente di lavoro;
  • Al rapporto uomo/macchina
  • Allo stato di salute del guidatore
  • Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
  • Nell’ambito del percorso formativo, ad integrazione dei contenuti sopraesposti, verranno affrontati in modo trasversale gli aspetti comportamentali, il fattore umano, il comportamento dei lavoratori, l’atteggiamento nei confronti delle regole, dei processi e delle situazioni lavorative.
 
Modulo pratico carrelli industriali semoventi                   4 ORE
  • Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
  • Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
  • Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.)
 
Calendario del corso
 
Mercoledì 28 aprile 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Mercoledì 5 maggio 2021 dalle ore 8.30 alle ore 12.30
in sede Api Lecco via Pergole 73 a Lecco.
 
Mercoledì 12 maggio 2021 dalle ore 8.30 alle 12.30 esercitazione pratica presso:
Autotrasporti Catteneo Maurizio via Achille Grandi 26 Lecco

Costi
Il costo per la partecipazione al corso è:
€ 200,00 + Iva per associati ad Api Lecco
€ 300,00 + Iva per non associati ad Api Lecco.
 
Le iscrizioni, mediante il modulo allegato, dovranno pervenire presso l’Api  via email nadia.crotta@api.lecco.it entro venerdì 16 aprile 2021.
Si precisa che:

  • I corsi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti
  • nel caso di iscrizioni eccedenti il numero previsto si potranno programmare nuove edizioni del corso
  • per ottenere l’attestato di frequenza è obbligatorio partecipare al 90% del  percorso formativo
 
Api Lecco – Area Formazione è a disposizione per informazioni e chiarimenti (tel. 0341.282822).

(Am/am)




Vaccini in azienda, gli imprenditori: “Non vediamo l’ora, l’importante sarà l’organizzazione”

Lecconotizie, 11 marzo 2021, parla il Presidente di Api Lecco Sondrio Luigi Sabadini, per leggere l’articolo CLICCARE QUI




Promozione della salute: campagna per la riduzione del sale

Trasmettiamo l’iniziativa del Team di Promozione della Salute – Alimenti e Nutrizione di Ats Brianza. Lo scopo della campagna non significa solo promuovere la salute di lavoratori e famiglie, ma anche arricchire con un’ulteriore buona pratica il programma Whp nell’area alimentazione, per le aziende che lo hanno attivato (Whp – Protocollo per aziende che promuovono salute).
 
La pandemia Covid che ha comportato un ritorno al consumo dei pasti in ambito domestico, per questo la campagna invita ad una maggiore attenzione in ambito domestico nell’evitare l’abuso di sale in cucina e a tavola, valorizzando il ruolo di spezie ed aromi nella preparazione delle ricette casalinghe.
 
In allegato trovate il materiale da affiggere negli spazi di consumazione pasti o presso la macchinette del caffè, con invito ad inoltrarlo anche al gestore del Servizio di Ristorazione ed ai lavoratori; se lo desiderate, si può inserire il logo aziendale, inviando la richiesta a progetti.alimentazione@ats-brianza.it.
 
Sulla pagina internet del Sinu (Società Italiana di Nutrizione Umana), nella Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale, che è in corso tra il 8 ed il 14 marzo, si trovano materiali come alcuni video e un questionario sui comportamenti sull’utilizzo del sale e l’aderenza alla dieta mediterranea.
 
(SN/bd)




Novità per i procedimenti autorizzativi degli impianti in Aia

A partire dal 1° febbraio 2020, per sei mesi in via sperimentale, non obbligatoria, il nuovo Servizio Aia viene messo a disposizione sulla piattaforma regionale ‘Procedimenti’, nell’ambito Ambiente, come previsto con la Dgr del 21.12.2020, n. 4107.

Regione Lombardia ha infatti approvato le modalità per la messa a disposizione e l’utilizzo del nuovo applicativo regionale (Servizio Aia) per la trasmissione e la gestione telematica delle istanze per il rilascio, riesame e modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell’art. 29-ter del D.lgs. 152/06.

Questa novità agevola i Gestori delle installazioni e gli altri soggetti in cui sono svolte attività elencate nell’allegato VIII alla Parte II^ del testo unico, che devono presentare istanze Aia all’Autorità Competente, o coinvolti nel procedimento autorizzativo.

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito regionale.  

Se il nuovo servizio risulterà fruibile ed efficiente regione Lombardia provvederà all’estensione progressiva dell’obbligatorietà – entro la fine del 2021 – per l’applicazione a tutte le tipologie di richieste in materia di Aia.

(SN/bd)
 




Corsi di lingue online: dove vuoi, quando vuoi

In un mercato globalizzato e in rapido cambiamento, la conoscenza delle lingue straniere, la formazione personalizzata e la gestione autonoma del tempo rivestono ormai un’importanza strategica nella quotidiana attività delle risorse umane impiegate nelle Pmi.
Api Lecco ha voluto, quindi, estendere la propria offerta formativa con alcuni corsi di lingue straniere a pagamento frequentabili in distance-learning.
Grazie all’accordo sottoscritto con 7speaking, Api Lecco offre l’opportunità di acquistare corsi di lingua straniera efficaci e rispettosi degli impegni organizzativi e finanziari delle Aziende. 7speaking è una società multinazionale specializzata nella formazione a distanza e che è stata già scelta da oltre 2000 imprese, tra le quali si ricordano Mercedes Benz, Sanofi, Volvo, Alstom, Bosch, Continental, Deloitte, Hsbc, Ing e Illy.
A differenza dei tradizionali corsi di lingue, la piattaforma di 7speaking propone corsi di formazione innovativi e personalizzati, strutturati sul livello linguistico del singolo iscritto e calibrati anche sulla base dei suoi interessi, della sua professione e del suo settore di attività, proponendosi l’obiettivo specifico di:

•             ottimizzare l’efficacia della formazione migliorando particolarmente le competenze professionali
•             proporre contenuti, sempre aggiornati, legati all’attualità, al business e ai propri interessi
•             adattare, in tempo reale, il percorso in funzione dei progressi ottenuti
•             permettere ai Responsabili HR dell’azienda di monitorare l’andamento del corso

L’offerta formativa di Api e-learning in sintesi:

•             piattaforma intuitiva e accessibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 da ogni tipo di supporto (pc, Mac, tablet, smartphone Android e iOS)
•             apprendimento appassionante grazie a strumenti “motivazionali” sviluppati e adattati ad un percorso didattico auto-adattivo che tiene in considerazione il livello, i progressi e gli interessi dello studente. Uso intensivo dei video: i media più ludici per l’apprendimento
•             metodo moderno e innovativo, poiché integra le teorie cognitive più aggiornate sull’apprendimento delle lingue straniere
•             dimensione sociale, per la sua comunità di utenti e l’insieme dei dispositivi didattici che puntano a rendere lo strumento socialmente attivo e, quindi, ad acquisire un uso operativo della lingua
•             dinamica immersiva, poiché si occupa delle abilità linguistiche nel loro insieme grazie a corsi di formazione a distanza con insegnanti madrelingua
•             ricchezza di contenuti, per la qualità e la quantità

Il progetto formativo Api e-learning offre alle Aziende la possibilità di acquistare:
 
Corso di lingua straniera tramite piattaforma di auto-apprendimento:

•             durata di 6 mesi
•             accesso disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7
•             test di livello online con 60 domande
•             accesso a tutte le lezioni di attualità (audio, video e testo), ai laboratori di business skills (audio e video), di grammatica, di vocabolario e di pronuncia (audio e video)
•             simulazione del test Toeic
•             piattaforma dedicata al responsabile HR dell’Azienda per monitorare l’andamento del corso
 
Conversazione telefonica individuale:

•             conversazione telefonica individuale con insegnante madrelingua tramite Skype, telefono fisso, (a richiesta) telefono mobile e video
•             sessioni da 30 oppure 60 minuti con un insegnante sempre disponibile, 7 giorni su 7, dalle 6.00 alle 24.00;
•             conversazione prenotabile direttamente dalla piattaforma di web-learning fino a una sola ora di anticipo e cancellabile entro 3 ore dal suo inizio
•             tutti docenti madrelingua (con possibilità di scegliere la varietà di accento preferita), certificati (TESOL, TEFL, …) che vantano numerosi anni di esperienza professionale in azienda e che indirizzeranno ciascun iscritto verso percorsi tematici personalizzati in base alla professione e al settore di attività
•             7speaking invia un promemoria via email 24 ore prima dell’inizio della lezione
•             report dettagliato della conversazione: resoconto della lezione, suggerimenti, errori da evitare…
N.B. Sarà possibile acquistare pacchetti di minimo 3, 5 oppure 10 ore di conversazione

Solo test di livello online:

•             è possibile acquistare solamente il test di livello, per avere un parametro attendibile sulla preparazione linguistica delle risorse umane dell’azienda e decidere, conseguentemente, se intraprendere o meno attività formative
•             strutturato in 60 domande, determina la conoscenza della lingua su grammatica, pronuncia e comprensione

Tutti questi prodotti formativi sono disponibili per l’apprendimento delle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano (per stranieri).

I costi indicati nella tabella sottostante si intendono IVA ESCLUSA

 
 
AZIENDE ASSOCIATE API
AZIENDE NON ASSOCIATE
CORSO SU PIATTAFORMA PREMIUM LIGHT DI AUTO-APPRENDIMENTO – 6 mesi
230 € – per il 1° iscritto
210 € – a partire dal 2° iscritto
280 €
CONVERSAZIONE TELEFONICA INDIVIDUALE con insegnante madrelingua (via Skype, telefono fisso e, a richiesta, mobile)
42 €/ora
(due lezioni da 30 minuti)
Si vendono pacchetti da 3-5-10 ore
49 €/ora
(due lezioni da 30 minuti)
Si vendono pacchetti da 3-5-10 ore
TEST DI LIVELLO ONLINE
(già incluso nel corso di auto-apprendimento su piatta- forma online)
13 €
18 €

Per iscrizioni, compilare il modulo di richiesta informazioni allegato indicando i dati dell’azienda e  di un referente per la gestione.
Seguirà un contatto diretto da parte dei nostri Uffici per formalizzare l’iscrizione.

Ulteriori informazioni circa la didattica e le caratteristiche del piano formativo di Api e-learning:
•             apprendimento strutturato sulla base del principio didattico del 70/20/10 discendente dalle teorie cognitive di Charles Jeggings: il 70% dell’apprendimento avviene attraverso l’esperienza diretta e la pratica, il 20% attraverso conversazioni e interazioni con altre persone più esperte e solamente il restante 10% grazie allo studio formale e rigoroso delle nozioni grammaticali
•             metodo CLIL (Content Language Integrated Learning): prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica (per es. leadership, coaching, management, …) per mezzo di una lingua straniera, in modo tale da apprendere contemporaneamente il contenuto disciplinare e la lingua
•             oltre 5000 documenti e lezioni di attualità su argomenti differenti, aggiornati settimanalmente
•             oltre 150 video su temi specifici
•             laboratori: business skills, vocabolario, grammatica e pronuncia, situazioni reali come riunioni, negoziazioni, presentazioni e redazione di lettere
•             tutor disponibili via email e telefono in ogni momento per rispondere a domande linguistiche o risolvere problemi tecnici
 
L’Ufficio formazione di Api è a disposizione per ulteriori chiarimenti: 0341 282822, formazione@api.lecco.it.

(AM/am)
 
 
 




Spid per cittadini, professionisti e imprese: approfondimenti

In relazione all’accesso ai servizi on line dell’Agenzia delle Entrate, dal 1° marzo 2021, in linea con quanto disposto dal Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (articolo 24 D.L. 76/2020), non sono rilasciate nuove credenziali Fisconline ai cittadini.

Restano valide, comunque, le credenziali Fisconline già in possesso degli utenti e in uso, ma verranno dismesse il 30 settembre 2021.

Dal 1° marzo 2021 chi non possiede le credenziali Fisconline potrà accedere all’area riservata dei servizi online dell’Agenzia utilizzando esclusivamente una delle tre modalità di autenticazione universali, Spid, Cie o Cns, riconosciute per accedere ai servizi online di tutte le Pubbliche amministrazioni.
Le Identità SPID erogate alla data del 23 febbraio 2021 sono 17.563.162 secondo il monitoraggio dei progetti di trasformazione digitale dell’Agenzia per l’Italia digitale.
Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale – Spid i cittadini possono accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali. Spid si può usare da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone ed è possibile attivarlo, gratuitamente o a pagamento, sul sito di uno dei gestori di identità abilitati. Una volta ottenuto, l’utilizzo di SPID è gratuito per il cittadino.

Diversamente dai cittadini, i professionisti e le imprese in possesso delle credenziali Entratel, Fisconline e Sister, rilasciate dall’Agenzia, possono continuare a utilizzarle anche dopo il 1° marzo e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale (CAD).
Le persone fisiche, prima di poter operare per le società e/o per gli enti per i quali siano stati autorizzati, devono identificarsi. Dal 1° ottobre 2021 potranno farlo esclusivamente con Spid, Cie o Cns, a meno che siano titolari di partita Iva.

L’identità digitale ad uso professionale veicola, oltre ai dati della persona fisica, anche i dati della persona giuridica (ad esempio la partita iva, la tipologia societaria, etc.) e può essere richiesta per accedere a servizi dedicati a scopi professionali:

  • ad uso professionale della persona fisica, che veicola solo i dati della persona fisica;
  • ad uso professionale della persona giuridica, che fornisce i dati della persona fisica e dell’organizzazione di appartenenza.
Il responsabile legale di un’organizzazione (società, ente, impresa, ecc.) può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per accedere ai servizi online.
A tale scopo è anche possibile dotare i propri dipendenti di identità digitali per uso professionale della persona giuridica. Sono valide ancora le linee guida predisposte da Agid.

Al fine di rilasciare l’identità digitale uso professionale della persona fisica, il gestore dell’identità deve verificare l’identità personale della persona fisica richiedente. La verifica dell’identità è assolvibile anche attraverso un servizio in rete accessibile con l’uso di identità digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l’autenticazione siano state rilasciate dallo stesso IdP al quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste. Tale limitazione non si applica nel caso in cui siano intervenuti specifici accordi di natura privata fra gli IdP. Al fine di rilasciare l’identità digitale uso professionale per la persona giuridica il gestore dell’identità deve:

a) verificare l’identità personale della persona fisica richiedente;
b) verificare che il richiedente abbia titolo per richiedere l’identità digitale per la persona giuridica.

La verifica per l’uso personale della persona fisica e quella di cui alla lettera a) è effettuata con le modalità e i controlli previsti dalla normativa vigente in materia di rilascio dell’identità digitale della persona fisica; mentre per la lettera b) è effettuata con modalità preventivamente sottoposte dal gestore dell’identità ad AgID per l’approvazione.

Le condizioni per la fornitura dell’identità digitale uso professionale sono oggetto di contrattazione fra le parti. L’identità digitale uso professionale contiene l’attributo‐estensione Purpose valorizzato con codice P.
Prima di sottoscrivere l’atto che regola il rapporto fra le parti, l’IdP (gestore dell’identità digitale SPID) deve verificare la reale esistenza del soggetto giuridico che costituisce parte del rapporto. L’atto giuridico che instaura il rapporto fra le parti deve contenere:

a) i nominativi dei soggetti dell’organizzazione che hanno il potere di autorizzare il rilascio e la revoca delle credenziali dei gestori e le modalità con cui tali richieste devono pervenire all’IdP. Tali modalità, devono assicurare l’integrità, l’autenticità, il non ripudio, la tracciabilità e la conservazione delle richieste per il periodo di cui all’articolo 7, comma 8, D.P.C.M. 24.10.2014 (venti anni decorrenti dalla scadenza o dalla revoca dell’identità digitale);
b) un indirizzo di posta elettronica certificata dell’organizzazione;
c) il nominativo e i recapiti dei rispettivi responsabili del rapporto.

(MF/ms)




Tassa annuale sui libri sociali anno 2021

Entro il 16 marzo 2021 i contribuenti devono far fronte anche al versamento della tassa annuale di vidimazione dei libri sociali per l’anno 2021.
Soggetti tenuti al versamento sono tutte le società di capitali, tra cui le s.p.a., le s.r.l. e le s.a.p.a ad esclusione di:
  • società cooperative;
  • società di mutua assicurazione;
le quali sono comunque tenute, per la numerazione e la bollatura di libri e registri, al pagamento della tassa di concessione governativa di 67 euro per ogni 500 pagine o frazioni di 500 pagine;
  • società di capitali fallite in quanto i libri ed i registri devono essere vidimati dal giudice delegato senza spese;
  • i consorzi tra imprese che non abbiano assunto la forma di società consortili (risoluzione 411461/1990);
  • gli enti non economici, le associazioni e le fondazioni di volontariato (oltre che le imprese individuali e le società di persone).
Per quanto riguarda invece le società in liquidazione e le società sottoposte a procedure concorsuali la circolare 108/E/1996 ha precisato che tali soggetti sono comunque tenuti al versamento, sempre che permanga l’obbligo della tenuta dei libri vidimati (come ad esempio i libri sociali) nei modi previsti dal codice civile.
In caso di trasferimento della sede sociale e variazione della competenza di Uffici dell’Agenzia delle Entrate a cui effettuare il versamento con modello F24, la società che ha già provveduto al versamento della tassa non è tenuta ad effettuare un altro versamento in quanto il trasferimento non impone una nuova numerazione e bollatura dei libri e registri sociali.
L’ammontare della tassa dovuta dipende dal valore del capitale sociale o del fondo di dotazione al 1° gennaio dell’anno per il quale si effettua il versamento ed ammonta a:
  • 309,87 euro se il capitale sociale o il fondo di dotazione è inferiore o uguale a 516.456,90 euro;
  • 516,46 euro se il capitale sociale o il fondo di dotazione è superiore a 516.456,90 euro.
Per la determinazione dell’importo dovuto si deve far riferimento al capitale sociale risultante al 1° gennaio dell’anno; pertanto non assumono rilevanza eventuali variazioni del capitale successive alla data del 1° gennaio 2021, variazioni che invece saranno rilevanti per la determinazione dell’importo dovuto per l’anno 2022.
Le modalità di versamento sono diverse a seconda che il versamento sia effettuato per il primo anno di attività o per gli anni successivi:
  • il versamento per l’anno di inizio attività deve essere effettuato utilizzando il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato a “Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara – Bollatura Numerazioni Libri Sociali”, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, su cui vanno riportati gli estremi di versamento;
  • il versamento per gli anni successivi va effettuato, entro il 16 marzo di ciascun anno, utilizzando il modello F24, esclusivamente in modalità telematica, con il codice tributo “7085 – Tassa annuale vidimazione libri sociali“, indicando, oltre all’importo, l’anno per il quale il versamento viene eseguito.
L’importo versato è deducibile ai fini delle imposte (Ires ed Irap) e può essere compensato nel caso in cui il contribuente abbia dei crediti compensabili con modello F24, nel qual caso la delega di versamento dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline).

Come precisato poi nella risoluzione 170/E/2000 i pubblici ufficiali sono autorizzati a provvedere alla bollatura e numerazione dei libri e registri delle società di capitali, senza richiedere la ricevuta attestante l’avvenuto pagamento della relativa tassa, qualora i libri ed i registri siano presentati prima dello scadere del termine previsto per il pagamento medesimo; infatti il controllo dell’avvenuto versamento dovrà essere effettuato, in un momento successivo, dall’Amministrazione finanziaria, anche in occasione di eventuali accertamenti, verifiche o ispezioni da parte degli organi preposti.
Nel caso di omesso versamento, come si evince dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, la sanzione amministrativa irrogabile varia dal 100 al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non può essere inferiore a 103 euro, come previsto dall’articolo 9, comma 1, D.P.R. 641/1972.
È possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando di una riduzione della sanzione a seconda di quando venga effettuato il versamento.

Per il versamento dell’imposta e degli interessi va utilizzato il modello F24 (con il consueto codice tributo “7085”), mentre per il versamento della sanzione è necessario utilizzare il modello F23 indicando il codice tributo “678T”, il codice ufficio “RCC” e la causale di versamento “SZ”.
Infine si segnala che secondo una parte della dottrina la corretta sanzione da applicare in caso di omesso versamento sia quella prevista dall’articolo 13, comma 2, D.Lgs 471/1997, pari quindi al 30% dell’importo dovuto.
Tale differente interpretazione comporta una diversa riduzione della sanzione in caso di ravvedimento operoso.

(MF/ms)




E’ lecchese lo scudo per le mail sicuro

La Provincia di Lecco, 10 marzo 2021, parla Paolo Frizzi titolare della nostra azienda associata Libraesva




Bonus investimenti: la data del 16 novembre 2020 è uno spartiacque

La data del 16 novembre 2020 separa vecchia e nuova disciplina del bonus investimenti.

Nel corso di un convegno organizzato da Federmacchine e Anima, Marco Calabrò, dirigente del Ministero dello Sviluppo economico, ha risposto ad alcuni quesiti in merito ai crediti Transizione 4.0.
Tali chiarimenti, da quanto affermato, dovrebbero confluire in un documento di prossima pubblicazione.

Con particolare riferimento al nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali introdotto dalla L. 178/2020, viene analizzata la questione del coordinamento con la precedente agevolazione di cui alla L. 160/2019.
Si ricorda che la decorrenza delle nuove misure del credito d’imposta ex L. 178/2020 è fissata retroattivamente al 16 novembre 2020, per cui per gli investimenti effettuati nel periodo 16 novembre 2020-31 dicembre 2020 coesisterebbero, a livello normativo, la precedente agevolazione ex L. 160/2019 e la nuova agevolazione introdotta dalla L. 178/2020.

Calabrò afferma che la norma approvata è priva di disposizione di coordinamento temporale tra le due discipline (quella 2020 e quella appena introdotta) e questo genera incertezza nelle imprese.

Nel prossimo decreto, forse già nel c.d. “Ristori 5”, dovrebbe esserci un intervento che risponde a questi dubbi.

Tanto premesso, secondo l’interpretazione fornita dal dirigente, per gli investimenti “programmati” entro il 15 novembre 2020 (intendendo per “programmati” quelli con ordine accettato dal venditore e con avvenuto pagamento di acconti almeno pari al 20%), resta ferma la disciplina del credito d’imposta 2020 (quindi, per i beni 4.0, aliquota 40% fino a 2,5 milioni), se completati entro il 30 giugno 2021.
In linea più generale, il 15 novembre 2020 termina l’agevolazione precedente, mentre la finestra 2021, in sostanza, parte dal 16 novembre 2020 (quindi è come se fosse un periodo agevolato di 13 mesi e mezzo e non più annuale come in passato).
Con riferimento all’utilizzo dell’agevolazione, viene affermato che il periodo di compensazione di 3 anni (o un anno a determinate condizioni) va considerato come periodo minimo di compensazione. Non ci sono limiti a riportare a nuovo le eccedenze.
Tale chiarimento si aggiunge a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate a Telefisco 2021, in cui è stato precisato che, in caso di mancato utilizzo per incapienza di parte della quota di 1/3 del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ex art. 1 comma 1051 ss. della L. 178/2020, l’eccedenza può essere utilizzata l’anno successivo sommandosi alla quota. Viene inoltre sottolineato che al momento non è prevista la possibilità di cedere il credito d’imposta.

Altra questione riguarda poi la comunicazione da presentare al Ministero dello Sviluppo economico. Viene ribadito che tale comunicazione è solo a fini di monitoraggio e quindi non vincola l’accesso all’agevolazione.
Il decreto relativo al modello di comunicazione, che terrà conto dei codici tributo del credito sia 2020 che 2021, dovrebbe essere pubblicato nel primo semestre dell’anno.

Quanto ai beni immateriali 4.0, l’art. 1 comma 1058 della L. 178/2020 prevede un massimale di costi ammissibili pari a un milione di euro, applicabile, in assenza di precisazioni, a tutto il periodo agevolato (dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022).
Al riguardo, è stato affermato che si tratta di un errore tecnico della norma e sarà precisato che il limite di un milione sarà applicabile per ciascun periodo agevolato (e non come limite complessivo).
In merito al credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione, è stato affermato che, in linea generale, le disposizioni interpretative operano già dalla precedente disciplina, mentre le nuove aliquote e i nuovi massimali operano dal 2021.
La necessità di relazione tecnica asseverata riguarda già il 2020.
 

(MF/ms)