Confapi-GSE: pubblicate FAQ su Energy Release 2.0
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Le utenze non domestiche che non lo possiedono possono richiederlo, compilando l’apposito form online sul sito internet di Silea, nell’apposita pagina web.
L’utenza non domestica che non avesse l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il trasporto dei propri rifiuti in conto proprio, può richiederla seguendo le indicazioni sul web.
Per qualsiasi dubbio o necessità, potete contattare Silvia Negri in Associazione.
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La norma di riferimento è l’art. 36 del Regolamento UE 165/2014, modificato dall’art. 2 del Regolamento UE 1054/2020.
Le carte conducente omologate da luglio 2023 sono già conformi alle nuove disposizioni, grazie alla memoria potenziata in grado di registrare 56 giorni di attività. Tuttavia, i conducenti che utilizzano carte di vecchia generazione, ancora valide, possono soddisfare l’obbligo integrando i dati mancanti con le stampe cartacee dei 28 giorni precedenti, da conservare a bordo del veicolo.
Tutte le informazioni di dettaglio sono rintracciabili sul sito camerale.
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Si segnala la pagina del sito del Rentri sulla quale sono stati pubblicati tre decreti direttoriali di dettaglio (n. 253, 254 e 255 del 12/12/2024), relativi a:
In particolare, con riferimento al secondo punto, sono stati approvati i seguenti documenti:
I manuali sono pubblicati sul sito del Rentri
Per coloro che desiderano una formazione orientativa sulle nuove modalità di gestione delle registrazioni per la tracciabilità, potete iscrivervi alle sessioni formative di gennaio e febbraio “rifiuti – Rentri”.
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Gli articoli pubblicati dopo la nostra conferenza stampa di fine anno con la presentazione dei nuovi vicepresidenti Borgonovo e Gianola:
L’Accordo, firmato dal Presidente di CONFAPI, Cristian Camisa e dal Presidente del GSE, Paolo Arrigoni, prevede inoltre la promozione di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile, l’implementazione di tecnologie innovative e sostenibili, in linea con gli obiettivi della Transizione 5.0, la promozione di biometano e la sperimentazione di modelli di economia circolare contribuendo al perseguimento degli obiettivi indicati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“L’Accordo sottoscritto con GSE – afferma il Presidente di Confapi, Cristian Camisa – rappresenta uno strumento molto importante per le nostre imprese che devono affrontare una transizione sia dal punto di vista ambientale che tecnologico. Le aziende di Confapi avranno l’opportunità di essere ulteriormente supportate in quello che riteniamo rappresenti un passaggio fondamentale per la crescita e lo sviluppo di tutto il Sistema Paese. Il nostro obiettivo è accompagnare le imprese nella transizione verso un futuro sempre più competitivo. Per questo, crediamo fortemente che le azioni messe in campo attraverso questa collaborazione ci permetteranno di fare un ulteriore passo in avanti. Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, la promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili, la riqualificazione energetica degli asset produttivi, il rafforzamento di misure a sostegno dei settori energivori e ancora l’ottimizzazione dei servizi e degli incentivi gestiti dal GSE, ci consentiranno di contribuire concretamente a raggiungere i target indicati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
“La transizione energetica per il settore della piccola e media industria privata deve essere intesa come un’opportunità di crescita – ha dichiarato il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni. – Con questa collaborazione, il GSE si impegna ad arricchire il percorso già avviato da CONFAPI verso la continua innovazione dei propri impianti, l’introduzione di sistemi di gestione energetica sempre più efficienti e l’avvio di numerose iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici totali per tonnellata di materiale prodotto, favorendo il rafforzamento di una filiera nazionale strategica, come quella industriale, facilitando al contempo il miglioramento delle performance ambientali dei processi produttivi e il perseguimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”.
Con la firma del Protocollo, GSE e CONFAPI collaboreranno per individuare progetti sperimentali di interesse per il settore delle piccole e medie industrie e dai quali possano emergere soluzioni tecnologicamente avanzate tra cui l’utilizzo dell’idrogeno verde, dei bio-combustibili, l’elettrificazione dei consumi e l’accesso a servizi di Carbon Capture and Storage. Previsto, inoltre, l’avvio congiunto di iniziative di formazione e informazione su temi quali l’applicazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nelle politiche di breve-medio periodo, la riduzione dei consumi energetici, la mobilità sostenibile e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, i meccanismi di incentivazione per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili gestiti dal GSE. Come primo atto operativo della collaborazione istituzionale, sarà organizzato nei prossimi giorni un webinar rivolto a CONFAPI e ai suoi associati sull’Energy Release 2.0, volto ad illustrare i principali aspetti del meccanismo e le modalità di partecipazione, per favorire l’installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili realizzata da clienti finali.
Il Protocollo è efficace dalla data della sua sottoscrizione e avrà durata di tre anni.
“Negli ultimi giorni – spiega – sono giunte notizie particolarmente preoccupanti dalla Germania. Ieri in particolare il prezzo dell’elettricità ha lambito i 400 euro/MWh, un livello molto vicino alla crisi del 2022. Berlino sta pagando a caro prezzo l’ideologia green che ha portato allo spegnimento delle centrali nucleari e l’eccessivo affidamento alle energie rinnovabili. Ma le difficoltà tedesche rischiano di ripercuotersi sull’intero mercato energetico europeo. Anche in Italia la situazione inizia a farsi nuovamente preoccupante visto che il prezzo dell’elettricità all’ingrosso è giunto a 170 euro/MWh. Questo rialzo rischia di ampliare ulteriormente il differenziale di prezzo con Paesi come la Francia e la Spagna che, beneficiando del nucleare, riescono a tenere molto più contenuti i prezzi energetici. Solo per fare un esempio, lo scorso mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro/MWh, 41% in più della Spagna e 135% in più della Francia”.
“Dal punto di vista strategico – conclude Camisa – occorre accelerare il più possibile l’adozione del nucleare e il rafforzamento delle rinnovabili, ma nel frattempo è imperativo che il Governo maturi una chiara politica industriale per permettere alle imprese italiane di giocare ad armi pari con le rivali europee”.
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 novembre 2024 al 14 dicembre 2024, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 2,131939 %.
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“Per il 2025 puntiamo tutto sulla squadra del consiglio – commenta il presidente di Confapi Lecco Sondrio Enrico Vavassori – ognuno sarà coinvolto in un settore o argomento specifico nelle varie commissioni già attive da anni. L’aggiunta di Daria Borgonovo e Davide Gianola, a me e Mortarotti, significa rafforzare la nostra presenza in vari ambiti con l’apporto anche di idee e visioni nuove”.
La novità è stata annunciata questa mattina nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno in cui il presidente Vavassori ha anche ricordato l’importanza dell’anno che si sta per chiudere per l’associazione: “Nel 2024 abbiamo festeggiato i primi 75 anni di attività per Confapi Lecco Sondrio, è stato un anno denso di progetti con le scuole, come la prima edizione del concorso “La piccola impresa che vorrei”, ma anche di festeggiamenti come le celebrazioni per il nostro compleanno il 23 maggio scorso al Palataurus. Ora ci proiettiamo verso il 2025 con una strategia ben precisa in mente, sapendo che il momento che stiamo attraversando è particolarmente complicato per le aziende, ma fiduciosi di saper affrontare e superare anche questi ostacoli”.
“Il prossimo anno – prosegue Massimo Mortarotti – vedrà anche il rilancio delle attività di Confapi in provincia di Sondrio, alcune sono già partite come la partecipazione delle scuole superiori di questo territorio a “La piccola impresa che vorrei” e di quelle delle medie inferiori a “Futuri possibili”. Scuole e aziende devono dialogare e questo è il miglior mezzo possibile per farlo”.
“Già da qualche anno sono presente in consiglio e nella commissione bilancio e formazione – dice Daria Borgonovo -, mi aspetto un maggior coinvolgimento nelle attività ora con la carica di vice-presidente. La nostra associazione è un punto di riferimento fondamentale per tutte le imprese, non solo per i servizi che offre e la consulenza, ma anche per l’attività istituzionale e politica che fa a livello locale e nazionale. Sarà una grande opportunità di crescita personale”.
“Sono in Confapi da più di 20 anni – spiega Davide Gianola -, sono stato presidente del Gruppo Giovani, sono consigliere, presidente di ApiTech, presidente commissione scuola e formazione e anche revisore dei conti in Confapi Lombardia. L’associazione per me è come una seconda casa in cui trovo un gruppo di amici con cui confrontarmi. Diventare vice-presidente per me rappresenta un grande stimolo che mi investe di responsabilità, ma soprattutto mi rende orgoglioso nel rappresentare 500 aziende del nostro territorio, uno dei più importanti a livello nazionale se si parla di imprese”.
Anna Masciadri
Ufficio stampa