Concordato preventivo biennale 2025-2026: approvato il modello e le modalità di invio
Sono queste le novità più rilevanti introdotte dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 195422, pubblicato nella giornata del 24 aprile.
Il modello CPB 2025-2026, approvato con il provvedimento 9 aprile 2025, deve essere utilizzato, al pari dello scorso anno, per determinare il reddito concordato e formalizzare la relativa adesione; secondo quanto indicato sia nelle relative istruzioni alla compilazione, sia nel provvedimento 24 aprile 2025, l’invio del modello può essere effettuato con due distinte modalità:
- in fase di trasmissione della dichiarazione dei redditi, allegandolo al modello ISA;
- in via autonoma, congiuntamente al solo frontespizio del modello REDDITI (a tal fine, sono stati modificati sia i modelli REDDITI, sia le relative istruzioni).
- i dati anagrafici;
- la firma del contribuente;
- i dati relativi alla presentazione telematica da parte dell’intermediario incaricato.
In alternativa, è possibile inviare il modello CPB congiuntamente al modello REDDITI e al modello ISA, tenendo tuttavia presente che l’adesione al concordato preventivo biennale 2025-2026 deve essere formalizzata entro il 30 settembre 2025 (secondo quanto previsto dal DLgs. correttivo attualmente all’esame delle commissioni competenti di Camera e Senato).
Si rileva, in merito, che la scelta della modalità di invio del modello CPB (autonoma o congiunta) non dovrebbe influire più di tanto sulle tempistiche della campagna dichiarativa, considerato che per aderire alla proposta di CPB 2025-2026 è necessario disporre dei dati reddituali e ISA riferiti al periodo di imposta 2024, esposti nel modello REDDITI 2025; le dichiarazioni dei contribuenti che intendono aderire al CPB dovranno quindi essere pronte, o quantomeno a buon punto, per rispettare la scadenza del 30 settembre, anticipando quindi di un mese il termine di presentazione ordinario del 31 ottobre.
Il provvedimento 24 aprile 2025 introduce inoltre la possibilità di revocare, entro il 30 settembre, un’adesione al CPB 2025-2026 precedentemente espressa; a tal fine, dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate un modello CPB compilando esclusivamente i campi “Codice ISA”, “Codice attività” e “Tipologia di reddito”.
L’invio del modello CPB di revoca può essere effettuato solo in modalità autonoma, congiuntamente al frontespizio del modello REDDITI 2025; a tal fine, dovrà essere indicato il codice “2 – Revoca” nella citata casella “Comunicazione CPB”.
In assenza di indicazioni specifiche, questa modalità di revoca dovrebbe poter essere utilizzata sia quando l’adesione è espressa allegando il modello CPB al modello REDDITI, sia nei casi in cui il modello CPB è trasmesso autonomamente.
L’invio del modello CPB 2025-2026 congiuntamente al solo frontespizio non ha natura dichiarativa, ma esclusivamente di comunicazione dell’adesione o della revoca del CPB per i periodi di imposta 2025-2026.
Il termine del 30 settembre è perentorio
La revoca del CPB 2025-2026 può essere comunicata entro il termine perentorio del 30 settembre 2025; eventuali revoche trasmesse tardivamente non avranno alcun effetto.
In merito alle modalità di invio, il provvedimento 24 aprile 2025 prevede espressamente che la revoca “può essere effettuata esclusivamente con modalità autonoma per via telematica congiuntamente al frontespizio dei modelli REDDITI 2025”; al momento sembrerebbe quindi esclusa la possibilità di allegare il modello CPB 2025-2026 di revoca congiuntamente all’intero modello REDDITI 2025.
(MF/ms)