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Fringe benefit 2024: pubblicate le tabelle Aci dei costi km

Sono state pubblicate in G.U. le tabelle ACI 2024 dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall’ACI, necessarie per determinare il compenso in natura per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti.

Si ricorda che per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° luglio 2020, la percentuale per la determinazione del fringe benefit è definita in base alla quantità di emissioni di anidride carbonica.

Tale percentuale è:

  • pari al 25% per i veicoli con valori di emissione di CO3 inferiori a 60g/km;
  • pari al 30% per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 60 g/km ma non a 160 g/km;
  • pari al 40% per l’anno 2020 e al 50% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 160 g/km ma non a 190 g/km;
  • pari al 50% per l’anno 2020 e al 60% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiore a 190 g/km.

 

EMISSIONI DI CO2
 
% CALCOLO FRINGE BENEFIT
Fino a 60 g/km 25%
Da 60 g/km fino a 160 g/km 30%
Da 160 g/km fino a 190 g/km 50%
Oltre i 190 g/km 60%

Le tabelle ACI sono predisposte ogni anno entro il 30 novembre e vengono comunicate all’Agenzia delle Entrate; devono essere pubblicate in Gazzetta entro il 31 dicembre e sono valide per l’anno successivo.

Le tabelle pubblicate il 22 dicembre 2023, quindi, sono valide per il 2024 e sono suddivise in:

  • autovetture in produzione, a loro volta distinte in autovetture a benzina, gasolio, benzina-gpl e benzina-metano, ibrido-benzina e ibrido-gasolio, elettrici e ibridi plug-in;
  • autovetture fuori produzione, anch’esse distinte in base alla modalità di alimentazione (benzina, gasolio, benzina-gpl e benzina-metano, ibrido-benzina e ibrido-gasolio, elettrici e ibridi plug-in);
  • motoveicoli;
  • autocaravan.

Per l’auto in uso promiscuo, per l’impresa la deducibilità è al 70% senza tetto massimo deducibilità (no limite € 18.075,99)
Il  FB per il dipendente = 30% x  15.000 km x costo Km ACI – riaddebito costi (al lordo IVA).

 
Si consideri l’utilizzo promiscuo di una Golf VIII 2020 1.5 TSI 130 CV (emissioni 110 g/Km), alimentata a benzina.
L’importo trattenuto al dipendente è pari a €1.200 euro (€ 100 al mese).
Il fringe benefit annuale 2024 è pari a euro 2.502,45 – quindi il 30% * (0,5561 x 15.000 Km), al netto dell’importo trattenuto (1.200,00 euro) =2.502,45-1.200,00 = fringe benefit tassato è 1.302,45 euro.

(MF/ms) 
 




Diritto camerale 2024

Confermate anche per il 2024 le misure del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.

L’indicazione è contenuta nella nota del Ministero delle Imprese e del made in Italy n. 383421, pubblicata il 20 dicembre 2023.

Il tributo è determinato applicando la riduzione del 50% agli importi fissati dal DM 21 aprile 2011.

L’art. 28 comma 1 del DL 24 giugno 2014 n. 90 aveva infatti disposto la progressiva riduzione del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio per l’iscrizione nel Registro delle imprese o nel REA.

La riduzione del tributo è pari al 50% a decorrere dal 2017 e la base di calcolo su cui applicarla corrisponde al diritto annuale definito dal citato DM.

Relativamente alle imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, le misure sono le seguenti:

  • imprese individuali: 100 euro (unità locale 20 euro);
  • tutte le altre imprese: importi variabili in relazione all’aliquota applicabile per lo scaglione di fatturato relativo al 2023, con un minimo di 100 euro e un massimo di 20.000 euro (unità locale 20% di quanto dovuto per la sede principale con un massimo di 100 euro).
Per i soggetti iscritti nella sezione speciale del Registro delle imprese, il diritto è dovuto secondo quanto di seguito riportato:
  • imprese individuali (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti, imprenditori agricoli): 44 euro (unità locale 8,80 euro);
  • società semplici non agricole: 100 euro (unità locale 20 euro);
  • società semplici agricole: 50 euro (unità locale 10 euro);
  • società tra avvocati ex DLgs. 96/2001: 100 euro (unità locale 20 euro).
Il tributo è dovuto anche dai soggetti iscritti al REA, i quali corrispondono un diritto annuale nella misura fissa pari a 15 euro.

Le unità locali e le sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero devono versare, per ciascuna unità o sede, l’importo di 55 euro.

Il diritto annuale deve essere versato con arrotondamento all’unità di euro secondo le modalità indicate dalla nota MISE 3 marzo 2009 n. 19230.

Le predette misure del tributo non tengono conto delle maggiorazioni applicabili dalle singole Camere di Commercio.

In base all’art. 18 comma 10 della L. 580/93, infatti, le CCIAA possono essere autorizzate dal Ministero all’applicazione di una maggiorazione fino al 20% del diritto ordinariamente dovuto.

L’autorizzazione è subordinata alla presentazione da parte della Camera di Commercio di programmi e progetti, condivisi con le Regioni, aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle imprese.

Per il triennio 2023, 2024 e 2025, le maggiorazioni sono state approvate con il DM 23 febbraio 2023.

Per tutte le Camere di Commercio è fissato un incremento del tributo nella misura del 20%.

Pertanto, applicandosi tale maggiorazione, il tributo dovuto da un’impresa individuale con sede a Torino iscritta nella sezione ordinaria del Registro delle imprese ammonterà a 120 euro.

In base all’art. 1 comma 784 della L. 205/2017, le Camere di Commercio i cui bilanci presentino squilibri strutturali in grado di provocare il dissesto finanziario possono, al ricorrere di determinate condizioni, applicare una maggiorazione fino a un massimo del 50% del diritto camerale annuale. Detta maggiorazione è condizionata:

  • alla situazione di squilibrio strutturale in cui versa la CCIAA in grado di provocare il dissesto finanziario;
  • all’elaborazione di un programma pluriennale di riequilibrio finanziario, condiviso con la Regione, nell’ambito del quale può essere previsto, tra le diverse misure di risanamento, l’incremento del diritto camerale;
  • all’autorizzazione ministeriale, previa verifica dell’idoneità del predetto programma.
In attuazione della disposizione, il DM 28 febbraio 2023 ha approvato l’incremento del 50% del diritto annuale per gli anni 2022, 2023 e 2024, in favore delle Camere di Commercio di Agrigento, di Caltanissetta, di Messina, di Palermo-Enna, del Sud Est Sicilia e di Trapani. Pertanto, applicandosi tale maggiorazione, il tributo dovuto da un’impresa individuale con sede a Palermo iscritta nella sezione ordinaria del Registro delle imprese ammonterà a 170 euro.
 

(MF/ms)




Convenzione Fedex: aggiornamento listini 2024

Si rinnova anche per l’anno 2024 la convenzione sottoscritta con FEDEX Express Italy Srl, a favore delle Aziende associate Confapi Lecco e Sondrio, relativa al servizio di consegna corrispondenza e piccoli pacchi in Italia e all’Estero
 
In allegato i nuovi listini precisando che ai costi riportati dovranno essere aggiunti:
 
Diritti segreteria Apiservizi Srl euro 2,00 per le spedizioni nazionali
  • Diritti segreteria Apiservizi Srl euro 4,50 per le spedizioni internazionali
  • Supplemento carburante
  • Eventuali servizi accessori
 
Modalità di utilizzo del servizio
Chi fosse interessato al servizio è pregato contattare Apiservizi Srl
Ad ogni Azienda verrà assegnata una password personale con la quale accedere al sito internet mytnt.it per le prenotazioni dei ritiri e dove trovare tutte le info e condizioni generali relative alle spedizioni (limiti peso, assicurazioni etc.)
Apiservizi Srl riceverà direttamente da FEDEX la fattura relativa alle spedizioni effettuate, e quindi fatturerà con periodicità quindicinale (per l’estero) e mensile (per l’Italia) le  spedizioni del mese ed ogni altra eventuale spesa accessoria alle aziende che avranno usufruito del servizio
 
A supporto è attivo il SERVIZIO CLIENTI :
 
In pochi secondi potrete:
  • prenotare, modificare, sollecitare e annullare un ritiro
  • richiedere informazioni su una spedizione già affidata a FEDEX
  • calcolare tempi e costi di una spedizione
  • gestire un lasciato avviso
  • individuare i punti TNT/FEDEX più vicini
  • segnalare un disservizio
 

(MS/ms)




Cambiavalute novembre 2023

Si comunica l’accertamento delle valute estere per il mese di novembre 2023 (Provv. Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2023)

Art. I
 

Agli effetti delle norme dei titoli I e II del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344, che vi fanno riferimento, le medie dei cambi delle valute estere calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base delle quotazioni di mercato sono accertate per il mese di novembre 2023 come segue:
 

  Per 1 Euro
Dinaro Algerino 145,4534
Peso Argentino 381,8459
Dollaro Australiano 1,6634
Real Brasiliano 5,2963
Dollaro Canadese 1,4828
Corona Ceca 24,4848
Renminbi (Yuan)Cina Repubblica Popolare 7,8087
Corona Danese 7,4581
Yen Giapponese 161,8441
Rupia Indiana 90,0102
Corona Norvegese 11,7958
Dollaro Neozelandese 1,8033
Zloty Polacco 4,402
Sterlina Gran Bretagna 0,87045
Nuovo Leu Rumeno 4,9703
Rublo Russo 0
Dollaro USA 1,0808
Rand (Sud Africa) 20,0397
Corona Svedese 11,5475
Franco Svizzero 0,9634
Dinaro Tunisino 3,3837
Hryvnia Ucraina 39,083
Forint Ungherese 379,1945
 

 
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al seguente link, cambi di novembre, sono a disposizione i dati sui cambi relativi alle restanti valute riportate nel decreto in oggetto.

(MP/ms)




Riforma fiscale: da quest’anno invio delle dichiarazioni fiscali entro il 30 settembre

Tra le principali novità introdotte dal decreto legislativo relativo alla modifica di alcuni adempimenti tributari, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (L. 111/2023), c.d. DLgs. “Adempimenti”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 dicembre, rientra l’anticipazione, a decorrere dal 2 maggio 2024, dei termini per la presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi e IRAP, disposta dall’art. 11.

È pertanto confermato quanto previsto dal testo del decreto legislativo che era stato trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti per ricevere i relativi pareri.

Nello specifico, l’art. 11 del DLgs., modificando l’art. 2 del DPR 322/98, prevede, con effetto dal 2 maggio 2024, un’anticipazione del termine per la presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi e IRAP:

  • al 30 settembre (rispetto al 30 novembre attualmente previsto) per le persone fisiche, le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate;
  • all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (rispetto all’undicesimo mese attualmente previsto) per i soggetti IRES.
Viene quindi ripristinata la situazione esistente prima del 2019, anteriormente al differimento a regime disposto dall’art. 4-bis comma 2 del DL 34/2019.

Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare per i quali il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP relative al periodo d’imposta precedente a quello in corso al 31 dicembre 2023 scade successivamente al 2 maggio 2024, continuano ad applicarsi per tale periodo d’imposta i precedenti termini, vale a dire l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Come si legge nella Relazione illustrativa al decreto legislativo, la modifica in esame consente di anticipare:

  • il controllo delle dichiarazioni e, di conseguenza, l’erogazione degli eventuali rimborsi da esso scaturenti;
  • i tempi per la precompilazione delle dichiarazioni;
  • l’approvazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (c.d. “ISA”) e, di conseguenza, la pubblicazione delle relative procedure software.
In relazione all’ultimo punto, infatti, l’art. 7 del DLgs. stabilisce che i programmi informatici di ausilio alla compilazione e alla trasmissione dei dati relativi agli ISA saranno resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate:
  • entro il mese di aprile, per l’anno 2024;
  • entro il 15 marzo, a decorrere dall’anno 2025.
A tal proposito, tra le osservazioni proposte dalla Commissione Finanze della Camera, si richiedeva di valutare la possibilità, vista l’anticipazione del termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP, di anticipare la messa a disposizione di modelli software, istruzioni e circolari da parte dell’Agenzia delle Entrate in relazione sia ai modelli ISA, sia alle dichiarazioni dei redditi, comprendendo anche i moduli di controllo degli invii telematici.

In particolare, la Commissione riteneva che tali documenti dovessero essere resi disponibili:

  • entro aprile, per il periodo d’imposta 2023 (quindi aprile 2024);
  • entro il mese di febbraio di ogni anno, a decorrere dal periodo d’imposta 2024 (quindi febbraio 2025).
Nel caso in cui non fossero rispettati i suddetti termini, la Commissione proponeva di prorogare di conseguenza i termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali.

In relazione ai modelli dichiarativi, la descritta anticipazione non è stata messa in atto, poiché si è ritenuto che non ci siano i tempi tecnici necessari per analizzare le novità normative che normalmente intervengono a fine anno, come la legge di bilancio, definire le relative specifiche di intervento e sviluppare i programmi informatici sulla base delle disposizioni normative.

Quanto all’anticipazione del termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP, la Commissione parlamentare aveva altresì richiesto che fosse stabilito l’anticipo di un solo mese, e quindi fissato il termine al 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta: il termine del 31 ottobre proposto, però, si sarebbe sovrapposto a quello di presentazione dei modelli 770, di cui all’art. 4 del DPR 322/98, prevedendo così un unico termine per tutte le dichiarazioni, situazione che avrebbe complicato il lavoro di chi presenta le dichiarazioni.

Ferma al 30 aprile la messa a disposizione della precompilata

Con l’art. 11 del DLgs. è stato altresì anticipato di un mese (dal 1° maggio al 1° aprile), a decorrere dal 1° aprile 2025, il termine iniziale di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e del modello 770.

Resta però fermo il termine del 30 aprile per la messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

(MF/ms)
 




Pubblicato il primo elenco delle imprese a forte consumo di gas naturale per l’anno 2024

Facciamo seguito alla precedente circolare in materia di agevolazioni sulla fornitura di gas naturale a favore delle imprese gasivore.
Informiamo ora le aziende interessate che sul sito della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA (https://gasivori.csea.it/Gasivori/) è stato pubblicato il primo elenco delle imprese a forte consumo di gas naturale per l’anno 2024, con la specifica della classe di agevolazione assegnata ad ogni ragione sociale.

Il beneficio sarà applicato direttamente in fattura a riduzione della componente tariffaria RE o REt, in misura differenziata a seconda della classificazione della gasivorità (indice IVAL o IFAT) dell’azienda.

Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti dovessero necessitare.

(RP/rp)




Dichiarazioni ed esenzioni Conai: scadenze 20 gennaio e 28 febbraio

Riguarda i produttori di imballaggi e gli importatori di merci imballate (o “imballaggi pieni”). Hanno il dovere di inoltrare a Conai la dichiarazione periodica del Cac Contributo Ambientale Conai (mensile, trimestrale o annuale). Se l’importo dovuto è inferiore alle soglie di esenzione, non occorre pagare nulla.
Per calcolare il CAC bisogna consultare le tabelle alla pagina “dichiarazione e versamento” del sito internet. Una volta fatto il confronto con le soglie di esenzione si può procedere come segue: chi risulta assoggettato fa la dichiarazione e paga il Cac; chi risulta “esente” per la prima volta deve comunicarlo, chi invece confermasse di appartenere alla classe “esente” in cui già si trovava l’anno precedente non deve fare comunicazione, ma conservare l’evidenza dei calcoli a supporto dell’esenzione.

Scadenza 28 febbraio 2024
Riguarda gli esportatori di merce imballata. Essi possono ottenere il “rimborso” del contributo pagato sugli imballaggi acquistati in Italia ma venduti su territorio estero. Entro la scadenza sopra indicata, possono calcolare il plafond di esenzione e fare richiesta di applicazione della percentuale ai propri fornitori e a Conai. Consultare la pagina dedicata “esenzioni per export”.

Confapi è a disposizione per coloro che avessero necessità di chiarimenti. Scrivere a silvia.negri@confapi.lecco.it

Se necessario, si può prevedere una consulenza dedicata.

(SN/am)




Registro elettronico rifiuti Rentri: pubblicate le istruzioni per la compilazione

Il tanto atteso Decreto Rentri è finalmente stato pubblicato: è arrivato per Natale, porta il n. 25 del 19 dicembre 2023 e definisce le modalità operative previste dall’art. 21, comma 1, lettera d) del DM 4 aprile 2023, n. 59 del MASE (modalità di compilazione dei modelli di cui agli articoli 4 e 5):
  • Allegato 1: Istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti
  • Allegato 2: Istruzioni per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto
Il decreto con i suoi allegati è consultabile e scaricabile sulla pagina Rentri del sito del ministero.

I nuovi modelli di Registro e di Formulario FIR, di cui agli articoli 4 e 5 del D.M. 59/2023, saranno applicabili, a prescindere dall’obbligo di iscrizione al Rentri, a decorrere dal 13 febbraio 2025.

Le modalità operative per la trasmissione dei dati al Rentri erano già state rese note con un decreto (n. 143 del 6 novembre 2023) di cui si era data comunicazione nella circolare Confapi 560/2023, che qui si richiama. Nella pagina ministeriale sono disponibili tutte le norme applicabili.

(SN/am)




Comunità Energetiche: lista dei comuni lombardi ammessi e scadenze

Regione Lombardia ha fatto sapere che ha accettato la candidatura per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili, di una lunga lista di Comuni che hanno manifestato interesse su questo tema.
In particolare, sono stati ammessi alla fase 2 del bando regionale per le Comunità Energetiche (in allegato il Decreto) tra gli altri elencati nel decreto, i comuni di Lecco, Valmadrera, Oggiono, Verderio, Valgreghentino, Galbiate con i quali sono già intercorsi alcuni contatti.
Si allega la delibera regionale con la lista di tutti i Comuni.

Come si vede dalla lista, anche altri comuni della Valsassina e del Meratese si sono candidati e sono stati accettati. Si invitano le imprese che non lo hanno ancora fatto a prendere contatti con il Comune per valutare l’opportunità di inserirsi in una Comunità energetica, sia come come produttori che come consumatori.

Confapi può dare informazioni e promuovere l’inserimento delle imprese nelle comunità energetiche che si vanno costituendo sul territorio. Per informazioni su questo tema scrivete a silvia.negri@confapi.lecco.it

La data fissata per la presentazione del quadro economico delle proposte progettuali presentate dalle varie comunità energetiche è il 29 febbraio 2024, pertanto occorre attivarsi in queste settimane.

(SN/am)




Promozione della salute: la rete WHP per le aziende

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha codificato un modello generale di intervento denominato “Healthy workplaces: a model for action”, la cui idea centrale è quella che un’azienda che promuove salute si impegna a costruire, attraverso un processo partecipato di tutte le parti coinvolte, un contesto che favorisce l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute, nel proprio interesse, nell’interesse dei lavoratori e della collettività.

Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” (Workplace Health Promotion) si fonda sul modello promosso dall’OMS, il cui obiettivo prioritario è quello di promuovere cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro, per renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo alla prevenzione delle malattie cronico-degenerative non trasmissibili.
L’iscrizione alla rete WHP è gratuita: le aziende aderiscono in modo volontario, in un’ottica di responsabilità sociale, diffondendo e implementando buone pratiche per migliorare lo stato di salute dei lavoratori.

Quali sono i vantaggi per l’azienda che entra a far parte della Rete WHP?

•             Generare un cambiamento positivo all’interno del luogo di lavoro migliorando il clima aziendale
•             Anticipare le previsioni normative, dimostrando di essere sempre al passo con i tempi.
•             Avere ricadute positive in termini di fiducia e consenso all’interno della propria comunità.
•             Risultare maggiormente attrattiva, attirando a sé più talenti.
•             Essere più vicina ai bisogni del consumatore, aumentandone la soddisfazione.
•             Ridurre l’assenteismo ed il turnover con aumento della produttività e contenimento dei costi di assistenza sanitaria ed assicurativa.
•             Opportunità di sgravi nella compilazione del Modello OT23 dell’INAIL.
 
Il programma è attivato e coordinato localmente dalle Agenzie di Tutela della Salute (ATS).

ATS Brianza, riferimento per le aziende delle province di Monza Brianza e Lecco, metterà a disposizione operatori esperti in materia di promozione della salute, proponendo percorsi virtuosi attraverso progetti gratuiti.
Per saperne di più: promozionesalute@ats-brianza.it

Webinar Talk Rete WHP: i vantaggi di promuovere salute sul luogo di lavoro” mercoledì 21 febbraio dalle ore 16:00 alle ore 16:30 con gli esperti di ATS Brianza, per iscriversi cliccare qui

Partecipate al talk e scoprite le chiavi per trasformare il vostro ambiente lavorativo in un luogo che favorisce il benessere dei dipendenti. In questo evento, esploreremo step by step le procedure per iscriversi alla rete WHP (Workplace Health Promotion) e quali sono i vantaggi che ne derivano per l’azienda e per il personale.
Gli esperti di ATS Brianza – Promozione Salute guideranno le discussioni e risponderanno in diretta a tutte le domande e i dubbi. Un’opportunità unica per acquisire conoscenze pratiche e ispirazione per implementare politiche di salute aziendale efficaci nella vostra organizzazione.

Tutte le informazioni sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro al link ed è possibile consultare il Manuale WHP cliccando qui 

(SN/am)