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Fatturazione elettronica: attenzione ai dati da riportare nelle dichiarazioni di intento
Concordato preventivo biennale
Sostenibilità: opportunità di corsi e risorse da Opnm fino a luglio 2024
Camisa alla Farnesina per tavola rotonda Italia-Kazakhstan
Dopo aver ringraziato il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il lavoro di connessione, sinergia e coinvolgimento tra settore privato e pubblico che sta svolgendo, il Presidente Cristian Camisa ha evidenziato gli obiettivi su cui si sta concentrando l’azione della Confederazione: rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi, portando come valore aggiunto la qualità dei nostri prodotti, la flessibilità e il saper fare delle Piccole e Medie Industrie Private italiane.
“Le nostre PMI – ha detto il Presidente di Confapi – si distinguono per la velocità di azione, la flessibilità e l’elevata capacità di soddisfare una domanda specifica e mutevole. Possono rispondere in modo rapido e proficuo a qualsiasi richiesta personalizzata del mercato. L’alta qualità della nostra industria manifatturiera insieme alle preziose competenze delle nostre PMI possono stimolare il processo di diversificazione del sistema produttivo kazako, trasferendo best practices e una lunga esperienza di crescita industriale in tutti i settori”.
Fondamentale secondo Confapi è il tema dei minerali rari. “Auspichiamo – ha sottolineato Camisa – si valuti una partnership strategica per interventi congiunti nel mining, vista l’importanza del tema dei minerali rari e la necessità per il nostro Paese di fare scorte strategiche che garantiscano la produttività delle nostre industrie anche a lungo termine. Vogliamo continuare a lavorare fianco a fianco con il Governo e le Istituzioni per sviluppare legami commerciali con Paesi esteri ancora più forti a vantaggio delle nostre aziende. La direzione di internazionalizzazione tra il Governo e le associazioni – ha concluso – sta procedendo nella direzione giusta per dare sempre nuova opportunità alle piccole e medie industrie italiane.
Confapi alla Camera su intelligenza artificiale
In Italia la digitalizzazione del processo produttivo delle aziende, passaggio fondamentale per pensare all’inserimento della AI come rileva anche il recente studio di ISTAT, presenta una grande differenza tra le grandi aziende e le PMI. Queste ultime, che sono la gran parte dei nostri associati, nel 60,7% dei casi hanno raggiunto un livello base contro il 91,1% della grande impresa. Da un sondaggio interno emerge che il digitale è in avanzamento ma polarizzato sulle aziende più strutturate; la conoscenza dei temi legati alla AI generativa è limitata, mentre è sempre più impellente ed urgente. Ci sono scarse competenze interne e difficoltà a realizzare formazione funzionale all’adozione di questa tecnologia anche per mancanza di personale e di figure specializzate: oggi, le aziende stanno raccogliendo una montagna di dati di produzione che non vengono analizzati ed utilizzati per fare davvero efficienza e creare competitività, aumentando inoltre il divario con gli altri paesi.
Per Confapi l’intelligenza artificiale e quella generativa in particolare ci permetterà di ricavare valore dai dati, ridurre i tempi operativi, estrarre informazioni preziose per migliorare le procedure e supportare le decisioni. È indispensabile, per questo, promuovere corsi intensivi di formazione continuativa, dedicati sia a nuove risorse che alla valorizzazione di quelle interne. I fondi interprofessionali possono rivestire in questo ambito un ruolo fondamentale come lo saranno altresì politiche di sgravi fiscali, crediti d’imposta e incentivi per le aziende che intendono formarsi. Secondo la Confederazione servono quindi un collegamento tra le aziende e gli istituti scolastici, non solo tecnici, visto che la AI generativa è uno strumento di utilizzo comune in tutte le attività aziendali e inoltre una grande attenzione legislativa nella regolamentazione del trattamento e la protezione dei dati aziendali e personali, e i rischi derivanti da uno scorretto utilizzo degli stessi. Infine, si ritiene necessario valutare l’esposizione a potenziali minacce degli asset digitali e fisici dell’azienda, in modo continuativo, potenziando la cybersecurity, altro tema che evidenzia un gap immenso tra grandi aziende e PMI.
“La piccola impresa che vorrei”: rassegna stampa
Gli articoli pubblicati sulla nostra iniziativa dedicata al mondo delle scuole.
- Il Giornale di Lecco (in allegato): “La piccola impresa che vorrei” entra nel vivo il concorso per le scuole di Confapi Lecco Sondrio
- Lecconotizie: Confapi Lecco Sondrio: 450 studenti coinvolti nel concorso “La piccola impresa che vorrei”
- Prima Lecco: Entra nel vivo il concorso per le scuole di Confapi Lecco Sondrio
“La piccola impresa che vorrei”: entra nel vivo il concorso di Confapi Lecco Sondrio
Il Giornale di Lecco del 29 gennaio 2024, pagina dedicata alla nostra iniziativa.