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Presentazione 75esimo di Confapi Lecco Sondrio: rassegna stampa

Giovedì 4 aprile sono stati presentati alla stampa gli eventi di celebrazione per il nostro 75esimo.

 

Gli articoli pubblicati:




Ecodesign degli imballaggi: risorse da Conai tramite bando

Si segnala il bando annuale Conai per l’ecodesign degli imballaggi. Conai premia la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi sul mercato nel biennio 2022/2023. L’iniziativa mette a disposizione € 600.000 compresi 5 premi speciali da €10.000 ciascuno. E’ possibile presentare i casi fino al 30 aprile 2024.

Sul sito Conai è presente la pagina dedicata con tutti i dettagli.

In allegato è disponibile il Regolamento completo al cui interno sono indicati i principi generali e le modalità di partecipazione.

(SN/am)

 
 




Gas tossici: gestione dei rischi e patentino

Le diverse Ats territoriali hanno recentemente aggiornato la pagina dedicata al tema “gas tossici” inserendo la modulistica e le informazioni per tutti gli aspetti connessi al tema:

Ats Brianza cliccare qui

Ats Montagna cliccare qui

Tra le altre cose sono indicate:

  • aggiornamenti normativi
  • modalità autorizzative per detenzione e uso gas tossici
  • modalità per conseguire o rinnovare il patentino previsto per gli addetti
  • altri aspetti correlati
Si ricorda che il patentino scade ogni 5 anni e deve essere rinnovato tramite apposito esame. Per il conseguimento del certificato di idoneità occorre fare domanda secondo le precise indicazioni specificate sul sito.  In caso di mancata revisione entro l’anno di scadenza, la validità della patente decade automaticamente e l’interessato deve sostenere nuovamente le prove attitudinali per conseguirne una nuova.

(SN/am)




Bonus investimenti 4.0: utilizzo subordinato alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Ai fini della fruizione del credito d’imposta 4.0 (e dei crediti R&S), l’art. 6 del DL 39/2024 ha introdotto la necessità di effettuare alcune comunicazioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Modalità e termini di invio della comunicazione saranno stabiliti con apposito decreto ministeriale di prossima emanazione, che interverrà sul DM 6 ottobre 2021 relativo alla “vecchia” comunicazione prevista ai soli fini di monitoraggio.

La nuova disposizione stabilisce che le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’importo complessivo degli investimenti che si intendono effettuare dal 30 marzo 2024 (dati di entrata in vigore del DL 39/2024), la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.

La norma fa riferimento, per la decorrenza dell’obbligo di comunicazione preventiva, agli “investimenti che si intendono effettuare” dal 30 marzo 2024, formulazione non particolarmente chiara che dovrà essere meglio specificata.

Viene inoltre previsto che la comunicazione debba essere aggiornata al completamento di tali investimenti.

La comunicazione telematica di completamento degli investimenti va effettuata, per espressa disposizione, anche per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024 (giorno antecedente alla data di entrata in vigore del DL 39/2024).

In altri termini, stando al tenore della norma e in attesa delle specifiche disposizioni attuative:

  • per gli investimenti dal 30 marzo 2024, occorre presentare la comunicazione preventiva (con l’importo complessivo degli investimenti che si intendono effettuare e la ripartizione del credito per la fruizione) e la comunicazione ex post al completamento degli investimenti;
  • per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 29 marzo 2024, occorre presentare soltanto la comunicazione ex post.
Le comunicazioni (ex ante e ex post) dovranno essere effettuate sulla base del modello adottato con DM 6 ottobre 2021, che sarà aggiornato in funzione delle nuove finalità, definendo anche contenuto, modalità e termini di invio delle comunicazioni.

Comunicazione anche per crediti 2023 non ancora utilizzati

Una particolare disposizione è poi prevista per gli investimenti 2023.

Il comma 3 dell’art. 6 del DL 39/2024 stabilisce che “Per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1”.

Pertanto, con riguardo al solo bonus investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 (e non quindi al credito R&S), in relazione agli investimenti relativi al 2023 (che dovrebbero essere intesi come investimenti effettuati ai sensi dell’art. 109 del TUIR), l’utilizzo dei crediti maturati ma non ancora fruiti (in assenza di specifica indicazione della norma, dovrebbe riferirsi alla data del 30 marzo 2023) è subordinato alla comunicazione, secondo le modalità definite dal summenzionato DM.

Di fatto, quindi, l’utilizzo delle quote residue di tali crediti sarebbe, allo stato attuale, in stand by, essendo necessario presentare l’apposita comunicazione richiesta.
 

(MF/ms)




Erogazioni pubbliche percepite nel 2023: informativa semplificata

L’adempimento degli obblighi di informativa relativi alle erogazioni pubbliche percepite nel 2023 è caratterizzato da una ulteriore semplificazione.

La L. 160/2023, contenente la delega al Governo per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, ha, infatti, nuovamente modificato la disciplina, contenuta nell’art. 1 commi 125 e ss. della L. 124/2017, in specie in riferimento gli aiuti di Stato e agli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) di cui all’art. 52 della L. 234/2012.

Il comma 125-quinquies stabilisce che, per tali aiuti, la registrazione nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, operata dai soggetti che concedono o gestiscono gli aiuti medesimi ai sensi della relativa disciplina, tiene luogo degli obblighi di pubblicazione posti a carico dei soggetti beneficiari dalla L. 124/2017.

È prevista, quindi, l’esenzione dagli obblighi di informativa in esame.

L’art. 8 comma 2 della L. 160/2023 ha modificato il comma 125-quinquies, sopprimendo la condizione per cui, a fronte dell’esenzione, l’esistenza degli aiuti di Stato e de minimis oggetto di obbligo di pubblicazione nell’ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato doveva essere dichiarata nella Nota integrativa del bilancio oppure sul sito internet o, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza.

La L. 160/2023, entrata in vigore il 30 novembre 2023, non contiene una precisa norma di decorrenza con riferimento alla semplificazione in esame, la quale sembra comunque riferibile, per ragioni prudenziali ma anche di equità, alle erogazioni pubbliche percepite nel 2023, da rendicontare nel 2024.

La semplificazione è riferibile, peraltro, sia ai soggetti che inseriscono l’informativa nella Nota integrativa, sia ai soggetti che inseriscono l’informativa sui siti internet.

Per i primi, l’obbligo informativo dovrebbe essere adempiuto in sede di approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2023.

A tal riguardo, il documento CNDCEC marzo 2019 ha osservato come l’adempimento “segua” la tempistica del bilancio.

Pertanto, ove lo stesso sia approvato nel termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale ai sensi degli artt. 2364 comma 2 e 2478-bis comma 2 c.c., anche la pubblicazione delle erogazioni pubbliche viene conseguentemente differita.

Per i soggetti che inseriscono l’informativa sui siti internet, invece, l’obbligo informativo dovrebbe essere adempiuto entro il 1° luglio 2024 (in quanto il 30 giugno 2024 cade di domenica).

La disciplina in esame è rimasta invariata, rispetto allo scorso anno, con riferimento alle modalità di adempimento.

Fermo restando che le imprese obbligate all’iscrizione nel Registro delle imprese devono pubblicare le informazioni nella Nota integrativa del bilancio d’esercizio e dell’eventuale bilancio consolidato, i soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata e gli enti non commerciali possono adempiere, in alternativa, sui propri siti internet (o altri portali digitali) oppure nella Nota integrativa (ove predisposta).

Tale semplificazione, introdotta dal DL 73/2022 conv. L. 122/2022 (c.d. DL “Semplificazioni fiscali”), a decorrere dalle erogazioni pubbliche percepite nel 2022, da rendicontare nel 2023, sembrerebbe riferibile anche alle micro imprese (a fronte dell’inserimento dell’informativa in calce allo Stato patrimoniale), mentre sembrerebbero esclusi imprenditori individuali e società di persone, data la carenza dell’obbligo di redazione della Nota integrativa.

Nessuna modifica è stata, poi, apportata all’ambito oggettivo di applicazione.

È confermato che gli obblighi di informativa riguardano (sia per gli enti non commerciali che per le imprese) “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria”.

Non assume, quindi, rilievo la forma del beneficio economico ricevuto, così come la circostanza che sia in denaro o in natura. Inoltre, sono esclusi dalla disciplina i vantaggi ricevuti dal beneficiario sulla base di un regime generale (agevolazioni fiscali, contributi che vengono dati a tutti i soggetti che soddisfano determinate condizioni).

Gli obblighi di trasparenza non si applicano, poi, alle attribuzioni che costituiscono un corrispettivo per una prestazione svolta (gli apporti che trovano, cioè, la loro fonte in un rapporto sinallagmatico caratterizzato dallo scambio tra prestazione di un bene o servizio e pagamento di un corrispettivo; circ. Min. Lavoro e Politiche sociali n. 6/2021), una retribuzione per un incarico ricevuto oppure che sono dovute a titolo di risarcimento.

Resta fermo, poi, che gli obblighi di trasparenza non si applicano ove l’importo monetario sia inferiore a 10.000 euro nel periodo considerato.
 

(MF/ms)




RNA: slittamento termini registrazione per Agenzia Entrate

L’art. 7 comma 4 del DL 39/2024 sulle agevolazioni fiscali prevede un’ulteriore proroga, fino al 30 novembre 2024, del termine per la registrazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, degli Aiuti di Stato 2023 nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA).

Riepilogando i termini della questione, l’art. 10 del DM 31 maggio 2017 n. 115 dispone che, ai fini dei controlli previsti dal medesimo decreto, gli aiuti individuali non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione comunque denominati si intendano concessi e siano registrati nel Registro nazionale aiuti (RNA) nell’esercizio finanziario successivo a quello della fruizione da parte del soggetto beneficiario.

Gli aiuti fiscali aventi medesime caratteristiche si intendono concessi e sono registrati nell’RNA, ai fini del decreto, nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati (comma 1).

A tali adempimenti provvedono l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, l’ente previdenziale o assistenziale di pertinenza, ovvero gli altri soggetti competenti preposti alla fase di fruizione degli aiuti (comma 2).

L’art. 35 del DL 21 giugno 2022 n. 73 convertito (c.d. DL “Semplificazioni fiscali”) ha stabilito che, con riferimento agli aiuti non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione comunque denominati, ovvero subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione comunque denominati il cui importo non è determinabile nei predetti provvedimenti, ma solo a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati, “i termini di cui all’articolo 10, comma 1, secondo periodo, del DM 31 maggio 2017, n. 115, in scadenza:

  • dalla data di entrata in vigore della presente disposizione al 31 dicembre 2022, sono prorogati al 30 giugno 2023;
  • dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, sono prorogati al 31 dicembre 2023”.
In particolare, tale proroga “si applica alla registrazione nel Registro nazionale degli aiuti Stato, nonché nei registri aiuti di Stato SIAN-Sistema Informativo Agricolo Nazionale e SIPA-Sistema Italiano della Pesca e dell’Acquacoltura, degli aiuti riconosciuti ai sensi delle sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19», e successive modificazioni”.

In base a tale disposizione, l’Agenzia delle Entrate aveva tempo fino al 30 giugno 2023, e non più al 31 dicembre 2022, per la registrazione nell’RNA degli aiuti COVID di cui alla Sezione 3.1 e 3.12 del Quadro temporaneo.

Prorogati i termini del 31 marzo e del 30 settembre 2024

L’art. 22 comma 2 del DL 198/2022, intervenendo sul comma 1 del citato art. 35 del DL 73/2022, ha poi stabilito che i termini di cui all’art. 10 comma 1 secondo periodo del DM 31 maggio 2017 n. 115, in scadenza:

  • dalla data di entrata in vigore del decreto al 31 dicembre 2022, sono prorogati al 30 settembre 2023 (in luogo del precedente termine del 30 giugno 2023);
  • dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, sono prorogati al 31 marzo 2024 (in luogo del precedente termine del 31 dicembre 2023);
  • dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, sono prorogati al 31 marzo 2024;
  • dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, sono prorogati al 30 settembre 2024.
Per effetto della nuova disposizione prevista dal DL sulle agevolazioni fiscali, che interviene sempre sul comma 1 del citato art. 35 del DL 73/2022, i suddetti termini del 31 marzo e del 30 settembre 2024 sono ora tutti prorogati alla scadenza del 30 novembre 2024.

(MF/ms)




“Academy nel settore metalmeccanico” seconda edizione

Confapi Lecco Sondrio, in collaborazione con Mestieri Lombardia, agenzia per il lavoro no-profit accreditata da Regione Lombardia e autorizzata dal Ministero del Lavoro, e con il cofinanziamento della Fondazione J.P. Morgan, realizzerà il progetto “IN-JOBs4NEETs“.

Il progetto è rivolto a giovani di età compresa tra i 18-29 anni che non studiano e non lavorano. Si tratta di soggetti che, per svariati motivi, possono trovarsi in situazione di svantaggio e/o fragilità e che hanno la necessità di essere accompagnati alla ricerca del lavoro anche mediante momenti formativi ad hoc.

Il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale rappresenta una leva strategica del progetto che vuole superare il mismatch fra domanda e offerta del lavoro, identificando i fabbisogni e i profili di competenze richiesti dalle aziende. 

Nello specifico, il progetto persegue i seguenti obiettivi specifici:

  • promuovere inserimenti lavorativi/percorsi di supporto efficaci
  • rafforzare l’occupabilità, investendo su competenze e soft skills
  • attivare e rafforzare i giovani, da lungo tempo inattivi, da un punto di vista sia professionale che motivazionale
  • promuovere un incontro più efficace tra domanda e offerta di lavoro
Per questa prima edizione, il focus sarà sulle lavorazioni meccaniche e verrà strutturato come segue:
  • 1 ora di presentazione del settore metalmeccanico ai partecipanti
  •  5 ore di formazione sulle soft skills: saranno coinvolti aziende, lavoratori, responsabili delle risorse umane, che si racconteranno e risponderanno alle domande dei partecipanti
  •  2 ore di orientamento al lavoro 
  • 16 ore di formazione in materia di salute e sicurezza (con rilascio di attestati)
  • 12 ore di formazione teorica sul disegno meccanico
  • monte ore di formazione aziendale on the job su argomenti specifici da definire in base al profilo professionale che verrà individuato dalla singola impresa che collaborerà alla realizzazione del progetto.
  • tirocinio extracurriculare di 2 mesi

 
La partecipazione al progetto è pluri vantaggioso per le aziende:

  • trovare e formare nuove risorse
  • alto impatto sociale
  • rafforzamento del rating ESG e raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030

Per questo motivo vi invitiamo a contribuire al progetto, non solo offrendo delle possibilità di impiego all’interno del vostro contesto aziendale, ma costruendo insieme a noi dei percorsi di formazione efficaci e funzionali all’inserimento lavorativo dei giovani.

Qui il link per la manifestazione di interesse entro il 5 aprile 2024.

Per maggiori informazioni, contattare l’Ufficio Formazione: formazione@confapi.lecco.it.

(SB/tm)




Tachigrafi intelligenti sui mezzi per trasporti transfrontalieri

Si comunica che si sta avvicinando una scadenza che riguarda i mezzi che viaggiano oltre frontiera.

Infatti il Regolamento (UE) 2020/1054, emanato il 15 luglio 2020, aveva già introdotto per il 2024 – 2025 l’obbligo di ammodernare i tachigrafi con il tachigrafo intelligente di seconda generazione, per i veicoli utilizzati nei trasporti transfrontalieri.
Il tachigrafo intelligente di seconda generazione registrerà automaticamente l’avvenuto passaggio di frontiera con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo per quanto riguarda il cabotaggio stradale. Controlli puntuali saranno possibili, oltrechè sul rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti, anche sulla corretta applicazione della procedura di distacco degli autisti.

Per i veicoli attualmente equipaggiati con tachigrafi analogici o digitali non intelligenti, la scadenza per la sostituzione del dispositivo è fissata al 31 dicembre 2024, mentre per i mezzi dotati di tachigrafo intelligente di prima generazione è il 18 agosto 2025.
Al fine di evitare un affollamento delle operazioni di retrofit nelle fasi finali, che potrebbe comportare il rischio di non poter garantire la sostituzione entro i termini previsti, si invitano gli interessati – officine, installatori e imprese soggette alle prossime scadenze di retrofitting – a procedere con la sostituzione dei dispositivi in concomitanza delle ispezioni periodiche (almeno biennali secondo l’articolo 23 del regolamento 165/2014) dei tachigrafi.

(SN/am)
 




“LA Piccola impresa che vorrei”: ad aprile le tre classi vincitrici

Domenica 31 marzo 2024 è il termine per la consegna  del materiale per le classi partecipanti al concorso “LA PIccola impresa che vorrei” organizzato da Confapi Lecco Sondrio per celebrare i 75 anni di fondazione dell’associazione.
22 classi partecipanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Lecco per un totale di 450 studenti, affiancanti da 22 imprenditori associati, che in questi mesi si sono prima conosciuti in classe, poi hanno visitato le aziende di riferimento e insieme hanno progetto la loro idea di “piccola impresa” che vorrebbero realizzare.
I lavori dovranno essere presentati in forma di pdf o powerpoint (massimo 20 slide) o video della lunghezza di quattro minuti.
Dalla prossima settimana la giuria (foto), composta dagli imprenditori Davide Gianola e Alice Dell’Oca con Anna Masciadri (responsabile comunicazione Confapi Lecco Sondrio), Katia Sala (giornalista) e Maurizio Fiora (esperto di comunicazione), visionerà i lavori e poi sceglierà i vincitori.
I criteri su cui i progetti verranno valutati sono: originalità e creatività nella modalità comunicativa (da 1 a 10 punti), attinenza con il tema proposto (da 1 a 10 punti), qualità nell’esecuzione e nella realizzazione dei materiali (da 1 a 10 punti), coerenza con gli obiettivi del progetto (da 1 a 10 punti) e realizzabilità del progetto (da 1 a 10 punti).
Giovedì 18 aprile 2024, alle ore 10, si terrà l’evento conclusivo del concorso “LA PIccola impresa che vorrei” presso il teatro Cenacolo Francescano di Lecco in cui interverrà l’esploratore e motivatore Alex Bellini. E verranno proclamate le tre classi o gruppi vincitori. Al primo classificato andrà una somma di tre mila euro, al secondo due mila e al terzo mille che saranno destinati all’acquisto di materiale scolastico.
 
Queste le classi che hanno aderito a “La piccola impresa che vorrei”:
Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco (3 e 4 AMF), CPIA Fabrizio De Andrè (Lecco, Oggiono, Cernusco Lombardone), IIS Greppi Monticello Brianza (4LES), IIS Bertacchi Lecco (3A LSU, 3B LSU, 3C LSU), Fondazione Mons. Giulio Parmigiani – Aldo Moro Valmadrera (3 e 4 Sala Bar, 3 e 4 Opa), Collegio Volta Lecco (2A e 2B secondaria di primo grado), I.S. Parini Lecco (3A e 3B), IIS Badoni Lecco (3A e 3C), ICA Stoppani Lecco (3B secondaria di primo grado), IC La Valletta Brianza (2A, 3A, 3B secondarie di primo grado).
Questi, invece, gli imprenditori coinvolti: Luigi Pescosolido (Rapitech), Alessandro Leidi (Vincit), Lucia Gianola (Trafilerie Malavedo), Guido Baggioli (Mab), Angelo Ferrario (Viti), Andrea Ottolina (Molino Anselmo Colombo), Paolo Bertoni (Trimat), Angelo Cortesi (Co.El), Giordano Bonomi e Riccardo Losa (Aludesign), Donatella Arlati (Gicar), Paolo Frizzi (Libraesva), Claudio Pigazzini (Sepam), Laura Silipigni (Tag), Raffaella Brioni (Domestik), Dino Gariboldi (Torneria Automatica Alfredo Colombo), Romana Appiani (Omf), Mauro Invernizzi e Anna Fumagalli (Imsa), Andrea Beri (Ita), Andrea Magni (VML), Andrea Ruggero (OneAM), Marco Magni (Monteco), Matteo Ratti (Stf).

Anna Masciadri 
Ufficio stampa




Agenzia delle Entrate: segnalazione di possibile frode

A seguito di diverse segnalazioni, l’Agenzia delle Entrate DRE Lombardia ha appurato che la scorsa settimana sono state effettuate telematicamente variazioni di legali rappresentanti tramite Com.Unica volte alla successiva modifica del Gestore Incaricato Entratel/Fisconline.
 
Alla luce di ciò, al momento l’Agenzia delle Entrate ha inibito tali variazioni sia tramite Com.Unica che tramite Entratel/Fisconline e, qualora effettuate, si riceverà una ricevuta di scarto con l’invito a recarsi in Ufficio, dopo l’avvenuta trascrizione della variazione della carica di rappresentante legale nel Registro Imprese o nel Repertorio Economico Amministrativo della CCIAA.
 
Tenuto conto dell’impatto di tale misura, l’Agenzia delle Entrate DRE Lombardia invita gli Iscritti:
  • a verificare nel cassetto fiscale delle Società gestite da ciascun professionista se siano state effettuate variazioni non autorizzate;
  • in caso positivo, denunciare l’accaduto alle autorità competenti (Polizia postale).
 
(MF/ms)