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Mobilità sostenibile casa – lavoro: indagine e webinar

Si segnala per fine maggio il webinar “Mobilità sostenibile casa–lavoro: pratiche e sfide” che si terrà mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 15.  

Sapendo che il nostro territorio è particolarmente afflitto dai problemi di traffico, che influiscono negativamente sui tempi di spostamento delle persone e delle merci, la Rete Lariana per la Sostenibilità, attivata dalla Camera di Commercio Como-Lecco, ha creato un gruppo di lavoro per analizzare il tema e provare a dare delle piste di lavoro per il miglioramento.

Prima del webinar si chiede alle imprese di rispondere rapidamente all’indagine cliccando qui, che permette di approcciare i temi del webinar e di raccogliere alcune informazioni di base, come punto di partenza per sviluppare ragionamenti e nuove iniziative.

Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili sul sito camerale.

(SN/am)
 




Welfare aziendale – territoriale: collaborazione profit e non-profit

Si segnala un incontro promosso dalla Rete Lariana per la Sostenibilità, a cui prende parte Confapi Lecco Sondrio: “Welfare aziendale-territoriale: collaborazione tra profit e non-profit” mercoledì 15 maggio 2024 a Cantù (Como) presso la Banca di Solidarietà in via Africa 7, ore 9 (locandina in allegato).

Si tratta di una colazione di lavoro con l’obiettivo di promuovere una crescita sostenibile delle imprese unitamente al benessere della comunità; è destinato alle aziende del territorio che desiderano conoscere le opportunità di collaborazione con il non-profit.
Durante l’incontro si presenta lo strumento dell’accordo di comunità profit-non profit, pensato per stimolare e rafforzare la collaborazione delle imprese con le organizzazioni sociali del territorio. Si tratta di uno strumento che formalizza un accordo tra due soggetti (impresa ed ente non profit) e che sancisce obiettivi, temi e azioni concrete volte a generare un impatto positivo su ambiente, economia e società.

Durante l’evento saranno presentate alcune best practise del territorio come esempio di attività che hanno realizzato progetti di welfare aziendale.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione on line, si rimanda alla pagina web camerale che riporta tutti i dettagli cliccare qui

(SN/am)




Portale della sostenibilità: manda la tua buona pratica entro il 24 maggio

La Rete Lariana per la Sostenibilità, alla quale appartiene anche Confapi Lecco Sondrio, promossa dalla Camera di Commercio Como-Lecco, vuole attivare un “portale della sostenibilità” nel quale far convergere le buone pratiche del territorio per condividerle e renderle generative per tutti gli stakeholder.

Da maggio è aperta la possibilità di segnalare esperienze di buone pratiche di economia circolare, avviate nel triennio 2022-2024 sul territorio, al fine di promuoverle, valorizzarle e condividerle.
Per partecipare al censimento occorre compilare la scheda predisposta entro il 24 maggio 2024 cliccando qui

Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina web camerale a questo dedicata.

Le esperienze più significative potrebbero essere anche incluse in una pubblicazione.

Se avete buone esperienze da condividere, approfittate dell’opportunità e segnalate per conoscenza in associazione a silvia.negri@confapi.lecco.it che state collaborando al portale camerale.
 
(SN/am)




Giovedì 23 maggio 2024: Assemblea annuale e festa 75esimo Confapi Lecco Sondrio

Si informano le Aziende Associate che giovedì 23 maggio 2024, presso il Palataurus di Lecco, si terrà alle ore 17 l’Assemblea annuale privata della nostra associazione, mentre dalle ore 18.30 l’evento con cena di gala per il nostro 75esimo anniversario di fondazione. 

Per chi non si fosse ancora prenotato queste le modalità di iscrizione:

  • per partecipare all’Assemblea annuale scaricare, compilare e restituire il modulo che trovate in allegato.
     
  • per prenotare, invece, il proprio posto all’evento e alla cena cliccare qui.

Le iscrizioni sono aperte fino a domani venerdì 10 maggio. 

(MP/am)




Evento Confapi-Simest a Bergamo giovedì 16 maggio

Confapi e Simest, nell’ambito del progetto Roadshow 2024, organizzano un incontro di formazione e informazione per far conoscere e approfondire gli aspetti tecnici e operativi degli strumenti messi a disposizione da Simest per sostenere le imprese italiane nel processo di internazionalizzazione.

L’evento è rivolto a chi già opera all’estero ma intende incrementare il proprio business e a chi prevede di affacciarsi sui mercati internazionali.

L’obiettivo dell’incontro è di supportare le imprese nell’individuare i Paesi target, pianificare l’ingresso nel mercato, promuovere e digitalizzare il business, migliorare la presenza all’estero, diversificare il portafoglio dei Paesi di destinazione dei propri prodotti.

L’eventoè aperto a tutti.

Per informazioni contattare segreteria@confapibergamo.it

Alleghiamo locandina. 




Determinazione del reddito ai fini del concordato preventivo biennale

Si avvicina la scadenza del termine del 15 giugno 2024, data entro cui l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione il software che permetterà di calcolare e accettare le proposte di reddito concordato per il biennio 2024-2025.

Con un comunicato stampa del 7 maggio, Assosoftware, l’associazione a cui aderisce la maggior parte delle aziende IT che realizzano software gestionali tributari e fiscali, propone alcune soluzioni, condivise con l’Amministrazione finanziaria, per individuare gli importi ai fini del calcolo del reddito rilevante ai fini del concordato preventivo biennale.

Per espressa disposizione normativa, infatti, tale reddito (così come il valore della produzione ai fini IRAP) deve essere individuato a cura dei singoli contribuenti e, per quanto riguarda i soggetti ISA, indicato all’interno del nuovo quadro P, collocato all’interno del modello ISA.

Il reddito che dovrà essere indicato nella sezione “Dati contabili” del quadro P, composta dai righi P04 e P05 deve essere infatti depurato da alcuni componenti, sia positivi che negativi (in linea generale, si tratta di plusvalenze, minusvalenze, sopravvenienze attive e passive e redditi da partecipazione).

Considerata la non immediata individuazione del reddito rilevante ai fini del concordato preventivo biennale, Assosoftware suggerisce di attingere i dati dai modelli REDDITI/IRAP 2024 (sia per quanto riguarda i redditi di partenza, sia per quanto riguarda le poste rettificative), ove possibile, e dalla contabilità per le poste rimanenti.

Dal punto di vista delle imposte sui redditi, il valore di partenza è quello indicato nei seguenti righi:

  • RF57, per quanto riguarda i redditi d’impresa in contabilità ordinaria;
  • RG25, per quanto riguarda i redditi d’impresa in contabilità semplificata;
  • RE21 colonna 5, per quanto riguarda i redditi di lavoro autonomo.
Una volta individuato tale valore, sarà necessario operare le rettifiche richieste, che variano a seconda della natura del reddito; tale operazione può essere svolta utilizzando dati analiticamente presenti in dichiarazione, o combinando tali dati con gli ulteriori dati presenti nelle scritture contabili, oppure utilizzando esclusivamente i dati contabili.

In particolare:

  • per i soggetti in contabilità ordinaria, le rettifiche all’importo indicato al rigo RF57 dovranno essere individuate sulla base della contabilità (in quanto tali dati non sono desumibili nei righi del quadro RF);
  • per i soggetti in contabilità semplificata, l’importo indicato a rigo RG25 dovrà essere rettificato sottraendo gli importi esposti al rigo RG6 col. 2 (plusvalenze patrimoniali) e al rigo RG7 (sopravvenienze attive); le altre componenti dovranno essere individuate in contabilità;
  • per gli esercenti arti e professioni, l’importo indicato al rigo RE21 col. 5 dovrà essere rettificato sommando l’importo di cui al rigo RE18 (minusvalenze patrimoniali) e sottraendo gli importi di cui ai righi RE4 (plusvalenze patrimoniali) e RE21 col. 4 (redditi di lavoro sportivo agevolati); in questo caso, non è necessario ricorrere all’analisi delle scritture contabili.
Non è inoltre necessario operare rettifiche relativamente a eventuali redditi di partecipazione, tenuto conto del fatto che tali componenti non sono indicate nei citati righi di riferimento.

Valore IRAP influenzato dai dati contabili

Per quanto riguarda il valore della produzione netta ai fini IRAP, Assosoftware consiglia di rettificarlo con le plusvalenze o le minusvalenze rilevate in contabilità; i righi del modello IRAP in cui viene indicato il valore di partenza variano a seconda della tipologia di contribuente (ad esempio, per le società di persone va fatto riferimento al rigo IP74 del modello IRAP).

Le descritte modalità di individuazione del reddito su cui si baserà la proposta di concordato preventivo biennale hanno il pregio di rendere “il meccanismo più semplice per gli operatori, più controllabile per l’Amministrazione finanziaria e con distorsioni (..) accettabili”.

Non si può tuttavia fare a meno di notare che il calcolo del reddito di impresa e del valore della produzione netta dovrà essere effettuato con cura, per minimizzare l’emersione di eventuali errori, che potrebbero portare all’indicazione nel quadro P di redditi di riferimento non conformi.
 
(MF/ms)




Comunicazione GSE dei crediti di imposta 4.0: casi operativi

Molte sono le criticità sorte tra gli operatori in relazione al nuovo modello di comunicazione investimenti 4.0, da inviare a mezzo PEC al GSE.

Il legislatore ha l’intento di redigere una pianificazione finanziaria, cioè necessita di comprendere in anticipo l’ammontare delle mancate entrate future, a seguito dell’utilizzo dei crediti d’imposta 4.0 e R&S. Partendo da tale presupposto, le casistiche oggettivamente difficili da “gestire” sono le seguenti:

Vediamoli in sintesi:

 

Casi
 
Soluzione interpretativa – in attesa di indicazioni ufficiali
  • Beni prenotati nel 2022 e consegnati nel 2023. interconnessi nel 2023
  • vanno considerati come beni targati 2022, quindi non necessitano di comunicazione preventiva, ma esclusivamente di quella consuntiva (se inviata quella vecchia, è sufficiente questa).
  • Beni interamente 2023 di cui ho è stato inviato il modello vecchio
  • Per gli investimenti dall’1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024 il Decreto prevede l’invio della comunicazione a consuntivo, con il nuovo modello. Quindi prudenzialmente va inviata anche quella su nuovo modello.
  • Periodo di realizzazione: come data di inizio cosa indicare? La firma del contratto? La prima fattura?
  • Non è dato di sapere, in ottica 4.0 il periodo di realizzazione potrebbe essere quello dal quale ci si impegna giuridicamente, quindi ad esempio firma del contratto (attendere per l’invio del modello la prima fattura è probabilmente troppo tardivo).
  • Comunicazione preventiva: deve essere fatta prima della firma dell’ordine di acquisto (documento giuridicamente vincolante all’acquisto) come si fa con la Sabatini? O può essere fatta a posteriori?
  • Non c’è certezza; Assonime indica come ragionevole l’invio della comunicazione dopo un congruo termine dal momento in cui viene effettuato l’ordine. Anche l’invio entro un congruo termine dalla stipula del contratto è un parametro ragionevole.

Inoltre, dato che il comma 4 dell’art. 1 del Decreto direttoriale recita:

Il modello di comunicazione di cui al comma 2 è trasmesso in via preventiva dall’impresa al fine di comunicare l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dalla data del 30 marzo 2024, la presunta fruizione negli anni del credito. Il medesimo modello è, altresì, trasmesso al completamento degli investimenti al fine di aggiornare le informazioni comunicate in via preventiva. Per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024, il modello è trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.
letteralmente sembrerebbe che:

  1. NON si possa procedere con l’ordine, prima dell’invio della comunicazione preventiva;
  2. NON si possa farsi consegnare il bene prima dell’invio del modello.

L’invio della comunicazione entro un congruo termine dalla stipula del contratto, è un parametro ragionevole.

(MF/ms)
 
 




“Ragazze in lab” a Lecco e Colico

Ragazze e materie tecniche, ragazze e materie scientifiche. Un connubio ancora oggi difficile da unire anche se lentamente la situazione sta migliorando e si spera sempre più studentesse possano intraprendere percorsi di studi Stem (Science, technology, engineering and mathematics).

Due gli appuntamenti in programma per chi è interessata a questo percorso di studi, il primo si è svolto sabato 4 maggio scorso presso l’istituto Badoni di Lecco dove circa 50 studentesse delle scuole medie hanno visitato la scuola e si sono cimentate nei laboratori. I genitori, invece, hanno potuto ascoltare la nostra consigliera Daria Borgonovo, cfo Novastilmec.

Il secondo incontro si terrà sabato 18 maggio a Colico presso l’Istituto Marco Polo dove saranno presenti i nostri imprenditori Alice Dell’Oca (Dell’Oca srl) e Mario Riva (SCT Informatica).
 
L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare le studentesse a percorsi tecnici/professionali nell’ambito della meccanica/meccatronica, dell’elettronica e dell’informatica al fine di ridurre l’evidente gender-gap esistente nelle iscrizioni a questo tipo di percorsi nell’ambito della scuola secondaria di secondo grado. Questa situazione genera uno squilibrio che si riflette nelle scelte di percorsi formativi e/o lavorativi successivi, come evidenziato da studi condotti dal piano lauree scientifiche e la realtà esistente nelle aziende del territorio. Si propone quindi una mattinata in cui le alunne possano accedere ai laboratori e sperimentare direttamente esempi di attività che si svolgono durante i percorsi formativi caratterizzanti gli indirizzi, con la guida di docenti e studenti, in particolare ragazze che frequentano tali corsi di studio.




Napoli in audizione sul Def: preoccupano stime su rallentamento crescita

Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita dalle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2024 – Def.

“Nel Documento di Economia e Finanza – ha spiegato Napoli – si registra per il 2024 una crescita del Pil in termini dell’1%: un dato che è stato rivisto a ribasso rispetto alla NaDef in cui la crescita del Pil era stimata all’1,2%. Il debito inverte la rotta rispetto al sentiero in discesa indicato nella NaDef e si attesta nel 2024 al 137,8% per poi aumentare nel 2025 138,9% e al 139,8% nel 2026”.

Da queste cifre Confapi ha espresso “una legittima preoccupazione in merito alle stime di crescita riportate nel Def che ne attestano un rallentamento a fronte di un incremento del debito pubblico. Riteniamo – ha puntualizzato il Vicepresidente – che questi parametri vadano attenzionati, soprattutto nella prospettiva del nuovo Patto di stabilità. Occorre, quindi, programmare politiche industriali strategiche e investimenti mirati per dare un rinnovato impulso e accompagnare le imprese nel completamento del percorso digitale ed ecologica che ne consenta lo sviluppo e la competitività”.
Fra i numerosi temi toccati da Napoli quello di Transizione 5.0 “Nel Def – ha detto – si evidenzia la necessità di realizzare quanto programmato nel Pnrr che deve rappresentare una molla di sviluppo delle piccole e medie industrie. Chiediamo che il credito di imposta sia lo strumento privilegiato per consentire alle nostre imprese di effettuare gli investimenti per la transizione 5.0., ma auspichiamo che vengano emanati a brave i decreti attuativi per rendere fruibile l’agevolazione, senza incorrere in ritardi che hanno rallentato la fase operativa dei precedenti incentivi. Ribadiamo – ha concluso – la necessità della messa a terra di tutti i progetti contenuti nel Piano e chiediamo una maggiore attenzione nelle prossime fasi per evitare i rallentamenti che potrebbero vanificare quanto di buono fatto fin ora”.
 




Ue. Camisa: serve cambio di passo a partire da vero mercato unico

“Mai come in questo momento, con due terribili conflitti alle nostre porte, l’Europa ha necessità di effettuare un vero e proprio cambio di passo. L’invito di Mario Draghi al Parlamento europeo di compiere un ‘cambiamento radicale’ è tanto più necessario se si pensa che l’UE è stretta nella morsa di colossi mondiali che rappresentano dei competitors economici che rischiano di schiacciarci se, riprendendo le parole del Presidente Sergio Mattarella, non mostriamo coesione e capacità di essere protagonisti”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“È necessario arrivare – spiega – a un vero mercato unico europeo che non penalizzi, ma che finalmente agevoli, le nostre industrie manifatturiere. Un vero mercato unico che valorizzi le indiscusse capacità sul piano dell’innovazione e della capacità di resilienza delle Piccole e Medie Industrie. Insomma occorre una strategia europea che dia centralità all’industria puntando in maniera concreta sulla transizione ecologica e digitale ma che sia davvero sostenibile, pragmatica e competitiva. Il futuro economico, commerciale e sociale dell’Unione – conclude Camisa – potrà davvero essere radioso come lo avevano immaginato i padri fondatori solo se si sarà capaci di eliminare quei troppi paletti anacronistici purtroppo esistenti e superando l’attuale soffocante burocrazia”.