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Pmi: sovvenzioni per la tutela della proprietà intellettuale

Il programma Ideas Powered for Business, presso l’Euipo (Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale), sostenuto dalla Commissione Europea e in cooperazione con gli uffici nazionali e regionali di proprietà intellettuale dell’UE, invita le pmi a presentare proposte per ottenere un rimborso fino a un massimo di 1.500 euro come sovvenzione per la richiesta dei seguenti servizi:
  • pre-diagnosi della proprietà intellettuale: questo servizio può aiutare a decidere per quali diritti di proprietà Intellettuale presentare domanda, come sviluppare il portafoglio di proprietà intellettuale e come pianificare la strategia futura
     
  • tasse per marchi, disegni o modelli: questo servizio è utile nel caso di registrazione di marchio/disegno/modello presso l’Euipo, l’Ufficio del Benelux per la proprietà intellettuale e/o l’ufficio di proprietà intellettuale di qualsiasi Stato membro dell’UE.
     
Per maggiori informazioni e per presentare la domanda consultare il sito https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/grants-sme-fund

(IM/im)

 




Voucher per l’internazionalizzazione Tem: si può fare con Api

Informiamo le aziende associate che il ministero degli Affari Esteri finanzia dei contributi per l’internazionalizzazione destinati alle micro e piccole imprese (Mpi) che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri.
 
Beneficiari
Possono richiedere il contributo le Mpi che operino nel settore manifatturiero (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.
 
In cosa consiste
Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di prestazioni consulenziali da parte di Temporary Export Manager (Tem) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.
 
Sono ammesse esclusivamente le spese sostenute in data successiva alla data di presentazione della domanda.
 
Il contratto di consulenza manageriale deve avere una durata di 12 mesi per le Mpi e di 24 mesi per le reti. La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:
  • analisi e ricerche sui mercati esteri
  • individuazione e acquisizione di nuovi clienti
  • assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
  • incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
  • integrazione dei canali di marketing online
  • gestione evoluta dei flussi logistici
Dotazione finanziaria
  • 20.000 euro alle micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro
  • 40.000 euro alle reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 60.000 euro
Il contributo è concesso in regime “de minimis” e le spese devono essere sostenute tramite bonifico bancario.
 
Per le sole imprese è possibile richiedere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero: 
  • incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2022, rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021
  • incidenza – nell’esercizio 2022 – almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari
Modalità di presentazione della domanda
Telematicamente dalla piattaforma di Invitalia in due passaggi:
  • Compilazione della domanda: dal 9 marzo al 22 marzo 2021 (con SPID e firma digitale)
  • Presentazione della domanda: dal 25 marzo 2021 al 15 aprile 2021
Procedura di concessione: valutativa a sportello (in base all’ordine cronologico di presentazione)
 
Erogazione del contributo
Al termine delle attività, dietro presentazione di rendicontazione delle spese sostenute
 
Elenco dei Temporary Export Manager 
Il decreto del Ministro degli Esteri del 18 agosto 2020 istituisce l’elenco dei Temporary Export Manager (Tem) e delle società di Tem con competenze digitali, abilitati a erogare i servizi oggetto dell’agevolazione.
Possono richiedere l’iscrizione all’elenco i professionisti e le società competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export, che hanno maturato significative esperienze di affiancamento manageriale nei percorsi di internazionalizzazione d’impresa. L’elenco contiene le stesse informazioni sia per i professionisti che per le società, ovvero:
  • codice domanda (equivalente e numero di iscrizione all’elenco)
  • nome/denominazione
  • partita Iva
  • Pec
  • Regioni dove prestare i servizi
 
 (GF/gf)
 



Api Lecco Sondrio: Occasioni per le donne

Il Giornale di Lecco, 8 marzo 2021, parla Laura Silipigni titolare Tag e presidente Gruppo Giovani Api.




“Nessun problema di ordini Anche per noi il mercato tiene”

La Provincia 8 marzo 2021, parla Danilo Gabbioni, titolare della Italgard. 




“Va meglio del pre Covid” L’automotive rilancia le imprese della meccanica

La Provincia di Lecco di domenica 7 marzo 2021. Parla Andrea Beri, titolare Ita, consigliere Api e coordinatore Distretto meccanica lecchese.




Attilio Fontana: visita a Gordona per ringraziare la Dispotech

La Provincia di Sondrio del 5 marzo 2021, visita di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, alla nostra azienda associata Dispotech.




Gruppo giovani Api Lecco Sondrio e Telefono Donna 8 marzo 2021: rassegna stampa

La rassegna stampa dell’iniziativa promossa dal Gruppo Giovani di Api e Telefono Donna Lecco in occasione dell’8 marzo 2021.
 

In allegato l’articolo uscito su La Provincia. 




Webinar “Novità fiscali e adempimenti” del 4 marzo 2021: ecco le slide

Si allegano le slide utilizzate durante il webinar "Novità fiscali e adempimenti" tenutosi giovedì 4 marzo 2021.

Relatore dell'incontro Massimo Fumagalli dello Studio Qualitas Commercialisti Associati di Lecco.

(SG/sg)




Agevolazioni sulla fornitura di energia elettrica a favore delle imprese energivore

Con la delibera n. 217/2020/R/eel l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha integrato la disciplina prevista per la formazione e gestione degli elenchi delle imprese energivore, istituendo una sessione suppletiva quale misura di flessibilità per le imprese che per cause alle stesse imputabili, non rispettino il termine perentorio attualmente previsto per la presentazione della dichiarazione necessaria per l’avvio del procedimento di aggiornamento dell’elenco energivori per l’anno successivo.
 
In applicazione di tale provvedimento, informiamo le aziende interessate che la CSEA – Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – ha aperto la sessione suppletiva del Portale per la presentazione delle dichiarazioni per l’anno 2021 a far data dal 26 febbraio 2021 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2021.
 
Decorso tale termine, in assenza delle previste dichiarazioni, decade il diritto al riconoscimento per l’anno di competenza 2021 delle agevolazioni di cui al DM 21 dicembre 2017.
 
Ricordiamo che hanno diritto alle agevolazioni sulla fornitura elettrica le imprese che hanno avuto un consumo medio annuo nel triennio 2017-2019 pari ad almeno 1.000.000 kWh e che rispettano uno dei seguenti requisiti:

  • operano nei settori riportati nell’allegato 3 alle Linee guida europee di cui alla comunicazione CE 2014/C200/01. La verifica è effettuata assumendo il codice ATECO prevalente indicato nella dichiarazione IVA relativa all’anno 2019;
  • operano nei settori riportati nell’allegato 5 alle Linee guida CE e hanno un indice di intensità elettrica sul Valore Aggiunto Lordo (VAL) del triennio 2017-2019 non inferiore al 20%. La verifica è effettuata assumendo il codice ATECO prevalente indicato nella dichiarazione IVA relativa all’anno 2019;
  • non rientrano nei casi a) e b) di cui sopra, ma sono ricomprese negli elenchi delle imprese energivore pubblicati dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per gli anni 2013 o 2014.

Per le imprese che accedono alla sessione suppletiva, il diritto al riconoscimento delle agevolazioni decorre dal 1° febbraio dell’anno n (in luogo del 1° gennaio).
 
Si ricorda inoltre che ai sensi della citata delibera dell’ARERA, per ciascuna annualità di competenza n, a partire dall’anno 2021, alle imprese che presentano la richiesta di ammissione ai benefici, sia nell’ambito della sessione ordinaria che in quella suppletiva e indipendentemente dalla classe di agevolazione alle stesse assegnate, sarà applicato un contributo in quota fissa a copertura delle spese di gestione sostenute dalla CSEA. Il contributo è fisso per anno di competenza, ma variabile di anno in anno. Per le dichiarazioni per l’anno di competenza 2021 è stato fissato dall’ARERA pari a:
100 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura ordinaria;
300 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura suppletiva.
Il pagamento di tale contributo è condizione necessaria per l’inserimento nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia e non è in alcun caso rimborsabile.
 
In caso di accertamento di pagamenti in misura non conforme, la mancata regolarizzazione, entro 60 giorni dalla ricezione della contestazione da parte della CSEA, comporta l’automatica decadenza della dichiarazione e delle agevolazioni eventualmente già godute, con obbligo di restituzione delle stesse, relativamente all’annualità di competenza.
 
Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti dovessero necessitare.
 
(RP/rp)




“Banche e imprese I conti della pandemia pesano sui prestiti”

La Provincia di Lecco del 4 marzo 2021, parla il vice-presidente di Api Piero Dell’Oca e Guido Invernizzi consulente finanziario Confapifidi.