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Successo per la seconda edizione del “Mentoring” con il Gruppo Giovani e Federmanager Lecco

Terminata con successo la seconda edizione del progetto “All you need is mentoring” promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Lecco Sondrio in collaborazione con Federmanager Lecco.
La prima edizione ha visto protagoniste dell’iniziativa esclusivamente imprenditrici o manager donne, mentre quest’anno si è deciso di aprire a tutti questa opportunità di crescita professionale e personale.
Il mentoring è un percorso formativo dove i mentor mettono la loro esperienza, conoscenza e competenza a disposizione di persone più giovani, mentee, che necessitano un confronto su vari ambiti dei loro percorsi personali e lavorativi.  I mentor ricoprono varie funzioni aziendali in aree quali risorse umane, vendite, marketing o finanza e provengono da diversi settori. Ognuno mette a disposizione, a titolo gratuito, sei ore del proprio tempo da distribuire nell’arco di due mesi in base alla disponibilità dei mentee.

 

I temi affrontati spaziano da tematiche più tecniche quali il controllo di gestione, le risorse umane e gli aspetti produttivi, a problematiche legate alla conciliazione famiglia-lavoro, il rafforzamento del proprio ruolo in azienda, l’analisi del percorso di carriera.
Per l’edizione 2023/2024 hanno partecipato in totale undici coppie.

Tutto è nato tre anni fa quando abbiamo proposto insieme a Federmanager Lecco il progetto “Mentoring al femminile” per sostenere e valorizzare giovani donne che necessitavano di confronto e supporto in particolari momenti della propria carriera – spiega Laura Silipigni presidente del Gruppo Giovani Imprenditori -. L’iniziativa è stata un successo e penso colga in pieno quello che vuole essere lo spirito del Gruppo Giovani Imprenditori, ovvero un contesto di crescita umana e professionale data anche dallo scambio con persone esperte e di valore che si mettono a disposizione per sostenere giovani all’inizio della loro carriera. Il focus di quell’iniziativa era la valorizzazione del mondo femminile, ma avevamo bene in mente le potenzialità del mentoring esteso e ci tenevamo molto a proporre una seconda edizione aperta a tutti, senza distinzioni di genere. Anche questa volta il riscontro è stato molto positivo, sia in termini di adesioni sia di qualità delle interazioni che si sono sviluppate. Sono personalmente molto orgogliosa del risultato, ringrazio Federmanager Lecco e tutte le persone che si sono messe a disposizione, e in gioco, in questo progetto”.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’esito di questa seconda edizione del Progetto Mentoring che, costruita sull’esperienza dell’analoga iniziativa 2021, ha voluto testare il confronto tra mentor e mentee di entrambi i generi, mentre la precedente era declinata esclusivamente al femminile – commenta Clara Corti del direttivo di Federmanger Lecco -. Non è stato semplice trovare le giuste combinazioni, in termini di aspettative, competenze, esigenze, ma ora, a progetto concluso, possiamo affermare che il mentoring ha prodotto la ricchezza di scambi biunivoci, sia dal punto di vista umano sia professionale, intese di intenti che vanno oltre l’età e le specificità dei percorsi di carriera. A nome di Federmanager Lecco ringrazio Confapi Lecco Sondrio per l’ormai consolidata e proficua sinergia, è stato ancora una volta un piacere ed un prezioso confronto. Siamo pronti per una terza edizione”.

Confapi in audizione al Senato su decreto ex Ilva

Confapi è stata audita presso la IX commissione Industria del Senato sul decreto ex Ilva (Amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico). In rappresentanza della Confederazione è intervenuto Marco Mariotti di Unionmeccanica Confapi che ha espresso “grande preoccupazione” e illustrato delle proposte a sostegno delle aziende dell’indotto di tutto il territorio nazionale.

“Apprezziamo che il decreto metta in campo 320 milioni di euro di liquidità – ha affermato Mariotti – ma è necessario che questa vada in primis orientata al pagamento dei debiti scaduti verso le aziende dell’indotto”. “A oggi Acciaierie d’Italia – ha proseguito – è un’azienda con un socio privato che in due anni ha avuto fatturati e utili record frutto del boom post covid nel mercato siderurgico e che, purtroppo, non è passato da Taranto. Vedere centinaia di aziende agonizzanti in attesa di ricevere i loro legittimi crediti è inammissibile”.

In particolare sono quattro le proposte avanzate da Confapi in audizione. Secondo la Confederazione è necessario ammettere in prededuzione i crediti delle aziende fornitrici; inoltre serve l’erogazione immediata delle risorse a favore delle Pmi e delle grandi appaltartici dell’indotto con la perimetrazione delle stesse; si chiede anche di introdurre un vincolo di destinazione del prestito di 320 milioni al pagamento dei debiti dei fornitori dell’indotto o individuazione del soggetto che si renda cessionario – pro soluto – dei crediti; infine si auspica l’ammissione immediata al fondo di garanzia Sace, senza spese istruttorie, con copertura del 100% del credito vantato messo a garanzia.

Confapi a tavola rotonda con Ministero Estero e Ispi sul Mediterraneo

Confapi ha preso parte all’edizione straordinaria del “Rome MED Dialogues – Extraordinary Expert Meeting”, la principale iniziativa di diplomazia pubblica annuale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promossa con l’ISPI, organizzata a Roma alla luce dell’attuale situazione geopolitica del Mediterraneo. In rappresentanza della Confederazione, il Vice Presidente Francesco Napoli, è intervenuto alla Tavola rotonda “The role of Italian Growth Diplomacy in the Mediterranean” dedicata al mondo delle imprese, per discutere sulle principali sfide nel Mediterraneo.

Dopo aver ringraziato il ministro Tajani, Napoli ha evidenziato come le imprese, insieme agli esperti e ai vertici di istituzioni possano giocare un ruolo determinante nell’aprire un dialogo costruttivo volto a facilitare una soluzione diplomatica al conflitto in atto. Napoli ha ribadito che “oltre il 40% del commercio dei porti italiani dipende dal traffico di merci provenienti dal Mar Rosso” e che “i recenti attacchi dei ribelli Houthi intorno allo Stretto di Bab el-Mandeb hanno quadruplicato i costi di trasporto di un container standard da Shanghai a Genova nel giro di un mese e mezzo (+350%)” portando ad una riduzione dei traffici commerciali superiore al 20% registrata nei maggiori porti italiani da fine dicembre. Secondo Confapi, al di là del commercio, va considerato anche l’impatto sull’energia, in quanto il passaggio di gas naturale liquefatto dal Qatar attraverso Suez è diminuito, con una riduzione delle consegne di gas qatarino stimata al 70% rispetto alla media del 2023. Ciò avrà certamente anche effetti inflattivi, soprattutto per l’Europa.

Confapi pertanto sostiene fortemente tutti gli sforzi volti a definire una soluzione del conflitto, partendo dal presupposto che le recenti crisi e gli eventi internazionali che hanno interessato il Mediterraneo ci spingono a riflettere sulle sfide, ma soprattutto sulle possibilità di crescita e sviluppo che possiamo perseguire insieme.

Luigi Sabadini per Confapi nazionale al tavolo Mimit su Automotive

Confapi, rappresentata dal Presidente di Unionmeccanica, Luigi Sabadini, ha preso parte al tavolo Automotive svoltosi l’1 febbraio 2024 presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Nel corso del suo intervento Sabadini ha ribadito “la necessità che la politica degli incentivi interessi non solo i produttori di auto ma anche l’intera filiera dei fornitori che rappresenta un settore di eccellenza della piccola e media industria privata che CONFAPI rappresenta. Pertanto i vantaggi incamerati dalle case costruttrici con il nuovo ecobonus – ha detto – devono essere spesi nella nostra filiera italiana”. Il Presidente di Unionmeccanica Confapi ha anche richiesto “un’attenzione particolare alla formazione e alla riconversione delle risorse umane nonché uno sforzo promozionale della produzione automotive nazionale”.