Uffici Confapi Lecco Sondrio non raggiungibili domani dalle ore 14 alle 16.30
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Qui invece si segnala la pagina dell’albo gestori dedicata al Rentri presso la camera di Milano.
Si ricorda che il registro vidimato nel nuovo formato è indispensabile dal 13 febbraio 2025.
Per coloro che non hanno l’obbligo di iscrizione e attivazione del Rentri nel primo gruppo (aziende > 50 addetti), i registri possono essere fin da subito digitali e vidimati virtualmente.
Il secondo e il terzo gruppo di imprese obbligate al Rentri (aziende < 50 addetti), dal 13 febbraio in poi, devono usare i nuovi registri su carta, con vidimazione manuale.
Questi operatori, non tenuti ad iscriversi al Rentri nella prima finestra, potrebbero comunque farlo in forma volontaria registrandosi al Rentri; se invece aspettano la seconda (15/06 – 14/08/2025) e la terza finestra (15/12 – 13/02/2026) allora devono registrarsi sul Rentri senza iscriversi per poter scaricare i nuovi modelli da far vidimare fisicamente su carta.
La vidimazione virtuale tramite i servizi forniti dal Rentri sarà fattibile a partire dal 23 gennaio 2025 (20 giorni prima dell’obbligo di uso). I nuovi modelli potranno essere utilizzati a partire dal 13 febbraio 2025.
Confapi Lecco Sondrio organizza periodicamente dei corsi di 2 ore per imparare a conoscere e utilizzare i nuovi strumenti che accompagneranno la gestione digitale dei rifiuti. Gli interessati possono consultare il sito Api formazione per le opportunità di novembre.
La stessa camera di commercio, che ha già svolto in data 5/11/2024 un seminario di 4h sul Rentri, tenuto dall’esperto dott. Pipere, ha previsto una seconda fase di approfondimento (altre 4h) con lo stesso esperto in data 26/11/2024 alle 14.30 in modalità webinar.
(SN/am)
Confapi Lecco Sondrio può seguirvi su questi temi, potete contattare Silvia Negri: 0341.282822, silvia.negri@confapi.lecco.it
Si allegano per maggiore comodità i pdf delle faq, dove si trovano le risposte sia alle domande più classiche sia a quelle più particolari.
(SN/am)
Si ricorda che la Nomenclatura combinata (NC) è il sistema a otto cifre elaborato dall’Unione europea, con il Regolamento Cee n. 2658/87, sulla base del Sistema armonizzato (SA):
Su raccomandazione del World Customs Organization (WCO), inoltre, vengono aggiunti nei Capitoli 27 e 29 i seguenti codici tariffari: 2710 91 10 e 2710 91 90 (residui di oli); 2903 89 20 e 2903 89 70 (derivati alogenati di idrocarburi), 2930 90 80 e 2930 90 95 (tiocomposti organici), 2931 49 50, 2931 49 60 e 2931 49 80 (altri composti organici-inorganici).
A decorrere dal prossimo 1° gennaio, per le importazioni nell’Ue dei mammiferi di cui al codice NC 0106 19 00 si applicherà l’unità supplementare p/st, mentre per i prodotti con i codici NC 2903 41 00 (Trifluorometano (HFC-23)) e 2903 42 00 (Difluorometano (HFC-32)) l’unità supplementare t. CO2.
Il Regolamento, infine, modifica le note complementari 1, 2 e 5 del capitolo 23 (Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali) e la nota complementare 2 del capitolo 76 (Alluminio e lavori di alluminio).
(MF/ms)
L’articolo 2-quater del D.L. 9 agosto 2024, n. 113 consente ai soggetti che:
In particolare, l’istituto si rivolge a coloro che, nelle annualità per le quali è possibile accedere al ravvedimento:
In particolare:
Redditi d’impresa e di lavoro autonomo periodi d’imposta 2018-2022 | |||
MODELLO REDDITI |
QUADRI DEL MODELLO | ||
RE | RF | RG | |
Persone fisiche | rigo RE 25 | rigo RF101 + rigo RF98 | rigo RG36 + rigo RG33 |
Società di capitali |
dal 2018 al 2020 : rigo RF63 – rigo RN4, colonna 4 – rigo GN4, colonna 4 – rigo TN3, colonna 4 – rigo PN3, colonna 3 – valore assoluto, se negativo, di rigo RH7, colonna 2 – rigo RH7, colonna 1 – rigo RH8, colonna 1 – rigo RH8, colonna 2 |
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dal 2021 al 2022 : rigo RF63 – rigo RN4, colonna 4 – rigo GN4, colonna 4 – rigo TN3, colonna 4 – rigo PN3, colonna 3 – valore assoluto, se negativo, di rigo RH7, colonna 2 – rigo RH7, colonna 1 – rigo RH8 |
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Società di persone | rigo RE21 | rigo RF66 | rigo RG34 |
Enti non commerciali | rigo RE23 | rigo RF65 | rigo RG33 |
Valore della produzione netta periodi d’imposta 2018-2022 | |
MODELLO IRAP | QUADRI DEL MODELLO |
Persone fisiche | rigo IQ68 (*) |
Società di persone | rigo IP74 |
Società di capitali | rigo IC76 |
Enti non commerciali | rigo IE61 |
(*) Presente fino all’anno d’imposta 2021 | |
(**) Non sono stati trattati i casi di coloro che, nel medesimo periodo d’imposta, hanno contestualmente esercitato sia attività d’impresa che di lavoro autonomo e hanno prodotto il valore della produzione ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. n. 446/1997 (soggetti agricoli che determinano il reddito d’impresa con modalità forfetarie) e dell’art. 17, comma 2, del medesimo D.Lgs. (soggetti che determinano il reddito d’impresa con modalità forfetarie). |
Il perfezionamento del “ravvedimento” avviene con il versamento delle imposte sostitutive, quindi il provvedimento prevede che, per l’adozione del “ravvedimento”, l’opzione è esercitata, per ogni “annualità”, mediante presentazione del “modello F24” relativo al versamento della prima o unica rata delle imposte sostitutive con l’indicazione dell’ “annualità” per la quale è esercitata l’opzione.
I soggetti trasparenti – Per le società e associazioni di cui all’articolo 5 del TUIR o le società di cui agli articoli 115 e 116 del TUIR:
Con riferimento ai termini per l’esercizio dell’opzione, il provvedimento ricorda che la stessa è effettuata entro il 31 marzo 2025 e che, nel caso di pagamento rateale, il versamento è possibile in un massimo di 24 rate mensili di pari importo maggiorate di interessi calcolati al tasso legale con decorrenza dal 31 marzo 2025. Infine, è previsto che al fine di agevolare il soggetto che intende adottare il ravvedimento, l’Agenzia delle Entrate rende disponibili, per ogni annualità, elementi ed informazioni utili per la determinazione delle imposte sostitutive. I soggetti interessati e i relativi intermediari delegati possono consultare tali elementi informativi accedendo al Cassetto fiscale mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
(MF/ms)
Per iscriversi, si prega di utilizzare il seguente link: Registrazione evento, che indirizzerà alla pagina di login del portale ICE per accedere al modulo di adesione. Il termine per le adesioni è fissato al 20 novembre.
Ulteriori dettagli sono disponibili al seguente link: Dettaglio evento.
Le manifestazioni di interesse devono essere inoltrate a estero@confapi.org.
Chi fosse interessato a partecipare può scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it
Camisa: “È stato un incontro molto proficuo che dimostra l’impegno nel proseguire un cammino comune consolidato nel tempo, con la volontà di rafforzare ulteriormente le relazioni industriali tra associazioni datoriali e sindacati al fine di garantire effetti concreti sulla crescita e sul benessere delle aziende, delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Pur non contenuti nel ddl bilancio, Napoli ha voluto ribadire due temi che Confapi ritiene fondamentali. Il primo è la questione del settore automotive per il quale “non è più procrastinabile l’adozione di un piano strutturale che accompagni il tessuto produttivo industriale dell’indotto verso la transizione ecologica con un serio e deciso piano di salvaguardia della filiera”. Il secondo tema è quello dei costi energetici sul quale come Confapi riteniamo che non si possa prescindere dal richiamarne l’attenzione, dato l’impatto negativo sulla competitività delle nostre Pmi sia nei confronti delle Pmi degli altri Paesi europei e di quelli extra-europei.
In merito alla manovra il Vicepresidente ha ricordato che tra gli obiettivi del ddl c’è la conferma e la rimodulazione per il 2025 della diminuzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. “All’interno di una riforma complessiva della tassazione ribadiamo che una revisione del cuneo fiscale sul lavoro lato impresa non sia più differibile. Confidiamo quindi che si possa completare quanto prima la piena attuazione della riforma fiscale anche per le imprese”.
Confapi ritiene quindi “apprezzabile” la misura prevista di riduzione al 5% dell’aliquota sostitutiva sui premi di produttività fino a 3mila euro, prorogata per il prossimo triennio. Tuttavia, se l’obiettivo è in primis quello di incentivare le imprese a premiare i propri dipendenti, aumentando al contempo il loro potere di acquisto proponiamo di rendere le norme sui premi di produttività più flessibili e accessibili. Bene anche l’incremento dei fringe benefit nel triennio 2025-2027, anche se riteniamo che la misura dovrebbe essere resa strutturale prevedendola uguale per tutti i dipendenti, equiparando, indipendentemente dalla presenza di figli.
Napoli si è soffermato in modo particolare anche sulla questione relativa al settore dell’edilizia. “Prendiamo atto – ha detto – che è confermata la programmata riduzione progressiva delle agevolazioni che scompariranno con decorrenza dal 2028. Riteniamo tuttavia che non si possono continuare a introdurre meccanismi retroattivi che tolgono certezze giuridiche ed economiche agli operatori del settore, come quello che vincola il ricorso al superbonus 65% ai soli interventi per i quali sia stata presentata la Cila alla data del 15 Ottobre 2024. A nostro avviso il periodo temporale andrebbe quantomeno esteso al 31 dicembre. Chiediamo inoltre – ha concluso – che venga reinserita la proroga, anche per il 2025, del sistema di compensazione del caro dei materiali”.
La Provincia di venerdì 1 novembre 2024, articolo sulla nostra associata di Gordona.