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“Academy metalmeccanica”: il 57% dei partecipanti trova lavoro

Si è conclusa il mese scorso la prima edizione dell’ “Academy nel settore metalmeccanico” dedicato ai giovani inoccupati tra i 18 e 29 anni, residenti nelle province di Lecco e Sondrio, corso organizzato da Mestieri Lombardia in collaborazione con Confapi Lecco Sondrio.
L’iniziativa fa parte del progetto “IN-JOBs4NEETs” dedicato ai ragazzi che attualmente non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi. Il progetto mira a guidare questi giovani nel mondo del lavoro attraverso un percorso personalizzato che comprende servizi di orientamento, opportunità formative ed esperienze professionali. 
Sette i partecipanti a questa prima edizione che hanno svolto la prima parte del corso nelle aule di Confapi Lecco Sondrio dove hanno appreso le nozioni teoriche in ambito metalmeccanico: competenze tecniche, sicurezza sul lavoro e soft skill. A seguire i partecipanti hanno svolto in aziende associate a Confapi Lecco Sondrio un tirocinio retribuito (STF, Officine Santafede, Trimat, Italgard, Rosval, GBG e Ita).
Al termine del corso quattro dei sette partecipanti sono stati assunti dalle aziende in cui si sono formati. 

 

“Oggi siamo di fronte al paradosso per cui se da un lato abbiamo un elevato tasso di disoccupazione giovanile, stando agli ultimi dati OCSE siamo quinti al mondo, dall’altro abbiamo aziende che cercano giovani da inserire nelle loro realtà. Come Mestieri Lombardia vogliamo provare ad accorciare questa distanza promuovendo la formula delle Academy, percorsi formativi di breve e media durata realizzati in collaborazione con le aziende a partire dal loro fabbisogno di competenze. Le aziende promotrici, sono coinvolte attivamente in tutto il processo a partire dalla definizione dei contenuti e le docenze fino all’inserimento dei giovani, contestuale alla formazione, con un tirocinio o un contratto a tempo determinato. La formazione è quindi sia teorica che pratica e fortemente declinata in base al ruolo che i giovani andranno a ricoprire. In questo modo il gap si riduce: l’azienda può formare nuove risorse in maniera specifica, mentre i giovani si sentono da subito maggiormente ingaggiati (percependo un’indennità o uno stipendio) e acquisiscono un bagaglio di competenze di cui avranno realmente bisogno o che potranno facilmente spendere nel mercato del lavoro. Questa formula, che stiamo sperimentando all’interno di IN-JOBs4NEETs, progetto realizzato con il sostegno di JPMorganChase, si sta dimostrando particolarmente efficace in termini di placement come dimostra anche il percorso realizzato insieme a Confapi Lecco Sondrio”, spiega Fabio Loda, presidente di Mestieri Lombardia.
Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione – commenta Enrico Vavassori presidente di Confapi Lecco Sondriopiù della metà dei partecipanti ha trovato lavoro e una specializzazione. Questo progetto è molto valido perché permette di venire incontro a due esigenze differenti: quelle dei ragazzi che cercano lavoro e le aziende che trovano personale qualificato formato nella stessa azienda. Come Confapi Lecco Sondrio siamo particolarmente sensibili al discorso “formazione” e da tempo siamo impegnati sia nell’ambito orientamento scolastico sia in quello di ricollocamento per quelle persone che hanno perso il lavoro oppure per i Neet, i giovani che né studiano né lavorano”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




Lavori usuranti e lavoro notturno: invio comunicazioni online

I datori di lavoro che hanno impiegato nell’anno 2023 dipendenti in lavorazioni c.d. “usuranti” o in lavoro notturno, devono predisporre la comunicazione obbligatoria modello LAV_US al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali attraverso l’applicazione “usuranti” presente sul portale ministeriale Cliclavoro

Normalmente la comunicazione è da predisporre e inviare entro il 31 marzo di ogni anno, ma cadendo quest’anno le festività di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo rispettivamente nei giorni 31 marzo e 1° aprile, il termine per adempiere all’invio è fissato al 2 aprile 2024.
 
Modalità di comunicazione
Le disposizioni ministeriali prevedono orami da tempo l’accesso all’applicazione “usuranti” solo con credenziali Spid o Cie. Ricordiamo che la comunicazione è di tipo statistico e la sua funzione è quella di fornire un monitoraggio dei periodi in cui ogni lavoratore ha svolto lavori di cui all’art. 1, co. 1. lettere da a) a d) del D.Lgs. n.67/2011 ovvero:
 

  1. Il lavoro usurante ai sensi del D.M. 19 maggio 1999;
  2. Il lavoro usurante notturno;
  3. Il lavoro usurante a catena;
  4. Il lavoro usurante autisti.
 
Per quanto riguarda la tipologia di comunicazione, inizio del lavoro a catena, evidenziamo che per la stessa i tempi d’invio del modello LAV_US sono entro i 30 giorni dal suo inizio.
 
Segnaliamo che nel modello vanno inseriti i dati anagrafici aziendali e dei singoli lavoratori impegnati nelle attività usuranti, suddivisi per unità produttiva ove svolgono attività; il caricamento è possibile anche attraverso un file massivo in formato.csv.
Il modello appare con le seguenti sezioni da compilare:
  • “datore di lavoro”, in cui vanno indicati i dati aziendali;
  • “dati Inps“, con l’indicazione del codice statistico contributivo, codice di autorizzazione e n. matricola;
  • “dati Inail” con l’indicazione del codice cliente Inail;
  • “altro Ente” in cui va indicato l’eventuale altro ente a cui l’azienda risulta iscritta;
  • “elenco delle unità produttive” in cui vanno indicate le unità produttive nelle quali sono impiegati lavoratori in attività usuranti (anche in somministrazione), riportando i loro dati anagrafici, il codice fiscale e il periodo nel quale ha svolto le lavorazioni usuranti;
  • “dati di invio”.
 
Sanzioni
È prevista una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 1.500,00 in caso di mancata osservazione dell’obbligo di comunicazione.
 
Servizio di assistenza
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate al servizio di assistenza attivato dalla Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro attraverso il format da compilare cliccando qui oltre alle risposte a quesiti FAQ da consultare prima della compilazione cliccando qui 

(FP/am)




Consorzio Adda Energia: confermato presidente Ambrogio Bonfanti

Nella giornata di ieri, martedì 19 marzo 2024, nella sede di Confapi Lecco Sondrio si è tenuto il consiglio del Consorzio Adda Energia che ha ratificato i nuovi eletti e designato il presidente. Nel triennio 2024-2026 sarà ancora Ambrogio Bonfanti della società Metalreti Felice Bonfanti Sas di Brivio, a guidare il sodalizio che da 25 anni si occupa dell’approvvigionamento di energia e gas per le imprese associate a Confapi Lecco Sondrio.
Sono stati eletti in consiglio questi membri: Lino Benedetti (Officine Santafede Srl di Primaluna), Angelo Ferrario (Viti srl di Lecco), Marco Frigerio (Metallurgica Frigerio Spa di Villa d’Adda), Gianfranco Milani vice-presidente (Milani Enrico Srl di Brivio), Mauro Rotta (Fratelli Rotta srl di Pescate) e Luigi Sabadini (Trafilerie di Valgreghentino Spa).
Fondato nel novembre del 1999 quest’anno il Consorzio Adda Energia compie i primi 25 anni di attività. L’area energia nel suo complesso interessa circa 300 utenze, per un consumo totale annuo di 170 milioni di kWh; gestisce le forniture gas di 37 utenze, espressione di un consumo annuo di 8 milioni di metri cubi.

 

Ambrogio Bonfanti al terzo mandato alla guida del Consorzio commenta così la sua rielezione a presidente: “Ringrazio i consiglieri per la fiducia, nel mio ultimo mandato abbiamo vissuto il peggior momento degli ultimi anni riguardo all’incremento dei prezzi di energia e gas che mai avremmo immaginato di dover affrontare. Ora fortunatamente lo scenario è più tranquillo, anche se non è ancora tornato ai prezzi del periodo pre-crisi. Come sempre proseguiremo lavorando per ottenere le condizioni migliori per l’acquisto di energia e gas per le nostre aziende”.

Anna Masciadri
Ufficio stampa




Donne manager in quindici anni cresciute del 92%

La Provincia del 25 marzo 2025, intervista a Daria Borgonovo, cfo Novastilmec e consigliera Confapi Lecco Sondrio. 




“LA PIccola impresa che vorrei” verso il gran finale

Si avvia verso la conclusione la prima edizione di “LA APIccola impresa che vorrei”, il concorso per le scuole secondarie di primo e secondo grado della Provincia di Lecco, ideato e promosso dalla nostra associazione per il 75esimo anniversario della fondazione.

 

Domenica 31 marzo 2024 è il termine per la consegna del materiale da parte delle 22 classi partecipanti, poi il testimone passerà alla giuria che dovrà scegliere i tre vincitori a cui verrà assegnato un premio in denaro per l’acquisto di materiale scolastico.

La mattina del 18 aprile 2024, presso il teatro Cenacolo Francescano di Lecco, si terrà l’evento finale del concorso con l’annuncio dei vincitori e l’intervento di Alex Bellini, esploratore, avventuriero e motivatore.

Ringraziamo tutti gli imprenditori che si sono resi disponibili per questo progetto che, alla prima edizione, ha visto la partecipazione di 450 studenti.

Cliccando qui potete andare sul sito del concorso e scoprire tutti i dettagli e le informazioni.

 




Cabina regia Piano Mattei. Camisa: pmi protagoniste per collaborazione win win con continente africano

Il Presidente Cristian Camisa ha preso parte alla prima Cabina di regia ristretta sul “Piano Mattei” presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è tenuta presso palazzo Chigi.
“Da tempo la Piccola e Media Industria privata italiana, rappresentata da Confapi, – ha affermato Camisa – guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica non predatoria ma win win del continente africano. Già dal 2019 con la firma, sotto l’egida della Comunità europea, dell’Eu-African Alliance, abbiamo iniziato un percorso per lo scambio di know-how, formazione, innovazione, modelli d’impresa e di coesione territoriale”.

“Oggi – ha spiegato – abbiamo sottolineato l’importanza del ruolo centrale della Piccola e media industria che da sempre è abituata a collaborare con gli interlocutori esteri per una crescita comune. Ci siamo quindi focalizzati su due temi in particolare: la formazione in loco della manodopera e le terre rare. È noto che da una parte c’è il problema dei flussi migratori non controllati, sul quale il Governo sta lavorando, e dall’altra la mancanza di manodopera di cui soffrono le nostre aziende, soprattutto quelle manifatturiere. Infatti, la nostra ultima indagine congiunturale registra che il 63% delle imprese non riesce a coprire i suoi fabbisogni in termini di forza lavoro. Tenendo in considerazione il fatto che il 60% della popolazione africana ha meno di 24 anni, stiamo già portando avanti progetti di labor migration che prevedono una prima parte di formazione in loco con lo studio anche della lingua italiana e una seconda sessione di formazione con corsi presso le associazioni di categoria mirati ai fabbisogni delle aziende sui singoli territori”.
Per il Presidente di Confapi “si tratta di un modello virtuoso e vincente non solo industriale ma anche sociale attraverso il quale da una parte le aziende riescono a reperire quella manodopera qualificata che oggi è introvabile e dall’altra gli stati africani hanno il vantaggio di formare persone che poi portano anche le rimesse nel paese di origine. Inoltre, in una politica di sostenibilità e decarbonizzazione, bisogna ricordare che molte materie prime diventeranno introvabili nei prossimi anni. Pensiamo al percorso verso la transizione energetica che si tradurrà in un aumento esponenziale della domanda di metalli critici tra cui rame, litio, nichel, manganese, cobalto, grafite, molibdeno, zinco, terre rare e silicio. Una domanda – conclude Camisa – che l’Europa farà fatica a soddisfare. In quest’ottica il Piano Mattei ricopre un’importanza di natura strategica in relazione all’ampia disponibilità mineraria della maggior parte dei Paesi del continente africano”.




Casasco nominato membro del Senato federale dell’economia BMVW

Maurizio Casasco, Presidente emerito di Confapi e già Presidente di European Entrepreneurs Cea-Pme, la Confederazione Europea delle piccole e medie imprese, in una cerimonia che si è svolta oggi alla Camera dei Deputati, è stato nominato da Christoph Ahlhaus, Presidente di BVMW, l’associazione tedesca delle piccole e medie imprese che riunisce 270mila aziende, membro del Senato federale dell’Economia. Si tratta di un Comitato di eccellenza di BVMW costituito da 380 membri che insieme generano un fatturato annuo di circa 120 miliardi di euro. Ahlhaus è succeduto a Casasco alla presidenza di Entrepreneurs Cea-Pme, la più grande Confederazione europea di Pmi che riunisce 27 associazioni della piccola e media industria, più di 2,4 milioni di imprese e oltre 23 milioni di dipendenti.



“La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa”

Regione Lombardia, le Parti Sociali, tra cui Confapi Lombardia e gli altri soggetti del partenariato economico-sociale lombardo che compongono il “Patto per lo svilupppo dell’Economia, del Lavoro, della Qualità e della Coesione Sociale”, riuniti negli Stati Generali del 1° marzo 2024 hanno firmato un manifesto dal titolo “La Lombardia per uno sviluppo realmente sostenibile in Europa” che alleghiamo ed è stato presentato all’Unione europea.

 




Investimenti sul fotovoltaico nel piano “Transizione 5.0”

Nell’ambito del piano nazionale “Transizione 5.0” per l’evoluzione digitale ed ecologica delle imprese italiane, si segnala che è possibile beneficiare di un credito d’imposta del 30% per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Per la fruizione di tale credito, è necessario il rispetto delle seguenti condizioni:

  1. I pannelli devono essere di fabbricazione europea ed avere un elevato rendimento di generazione
  2. L’investimento sul FV deve essere accompagnato da investimenti in beni produttivi o software specialistici per almeno 40.000 euro in grado di assicurare una riduzione dei consumi energetici. Si ricorda come su questa seconda quota di investimento è possibile la fruizione degli altri crediti di imposta previsti dal piano Transizione 5.0.
  3. L’iter per l’ottenimento del credito deve essere eseguito sin dal momento di inizio dell’investimento da soggetto certificato. Il costo di tale processo di verifica e certificazione per le PMI è anch’esso totalmente ammissibile a credito di imposta
Sebbene il decreto sia già operativo, sono attesi per i primi giorni di aprile i dettagli operativi per la piena applicabilità della misura.

(SN/am)




Consorzio Adda Energia nuovo consiglio: rassegna stampa

Gli articoli pubblicati sul nuovo consiglio che rimarrà in carica nel triennio 2024-2026.

Lecconotizie: Consorzio Adda Energia: confermato il presidente Ambrogio Bonfanti
 
Lecco Today: Il Consorzio Adda Energia sceglie i suoi uomini: Bonfanti ancora presidente
 
Prima Lecco: Consorzio Adda Energia: Ambrogio Bonfanti confermato presidente