1

Lipe I trimestre 2025: trasmissione entro il 3 giugno 2025

Entro il 3 giugno 2025 occorre effettuare la trasmissione dei dati relativi alle liquidazioni periodiche IVA relative al primo trimestre del 2025.
Ciò in linea con le previsioni di cui all’art. 21-bis, comma 1, del D.L. n. 78/2010.
Eventuali inadempimenti sconteranno la sanzione ex art. 11, comma 2-ter, del D.Lgs. n. 471/1997.
Dunque, l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche, prevista dall’art. 21-bis del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, è punita con la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.000. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza stabilita ai sensi del periodo precedente, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.
È ammesso il ravvedimento operoso ex art. 13 del D.Lgs. 472/1997.
Detto ciò, ad esempio ipotizzando un invio della comunicazione con correzione/invio nei 15 giorni e versamento della sanzione nei 90 gg, il contribuente dovrà versare la sanzione di € 27,78 (riduzione a 1/9). Laddove invece all’invio della comunicazione nei 15 giorni, corrisponderà un versamento della sanzione post 90 gg sarà necessario versare € 31,25 euro (riduzione a 1/8).
Con l’invio della comunicazione oltre i 15 gg le suddette sanzioni salgono rispettivamente a: 55,56 € e 62,50 €.
Pienamente operative le regole sui versamenti cumulativi.
A tal proposito, il D.Lgs. n. 1/2024, art. 9, comma 1, considerando anche la successiva modifica dell’art. 2, comma 2, del D.Lgs. n. 108/2024 è intervenuto sull’art. 1 del D.P.R. n. 100/1998, nello specifico all’art. 1, comma 4, prevedendo l’innalzamento a 100 euro – in luogo del previgente limite di 25,82 euro dell’importo minimo dell’IVA periodica dovuta che deve essere versata all’Erario.
Qualora l’importo dell’IVA periodica non superi l’importo di 100 euro, tale imposta può essere versata insieme all’IVA dovuta relativa al mese successivo, il cui importo sarà, pertanto, incrementato in maniera corrispondente (vedi Agenzia delle Entrate, circolare n. 9/E/2024).
Il versamento dell’IVA periodica sotto soglia dovrà essere comunque effettuato entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento.
Le informazioni da trasmettere con la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA sono state oggetto di aggiornamento con il provv. Agenzia delle Entrate, Prot. n. 125654/2024.
Tra le novità ad esempio l’eliminazione del codice 2 nel paragrafo “Eventi eccezionali” delle istruzioni, destinato alle federazioni, associazioni e società sportive, legittimate alla sospensione dei versamenti in base alle disposizioni normative adottate a seguito di calamità o eventi eccezionali.
Per trasmettere la comunicazione trimestrale occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
  • I dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
  • i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
  • i dati del dichiarante.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione dell’Agenzia delle Entrate.

Il file può essere trasmesso tramite il portale fatture e corrispettivi.

(MF/ms)
 
 




CSR report di sostenibilità semplificato: bando camerale per 20 Pmi

L’agevolazione permette a 20 pmi del territorio lariano di accedere gratuitamente alla piattaforma, usufruire di 15 ore di assistenza, ottenere il rapporto e, se di interesse, pubblicarlo.

Piattaforma del CSR report semplificato: cliccare qui 

L’opportunità viene da un bando della Camera di Commercio Como-Lecco, pubblicato sul sito, per rilanciare il servizio che consente alle imprese di redigere un rapporto di sostenibilità semplificato, a misura di Pmi, in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

L’Avviso è aperto dal giorno 30 maggio 2025 sino al raggiungimento del numero di 20 imprese, e comunque non oltre la data del 15 luglio 2025. Le domande verranno accolte in base all’ordine cronologico di arrivo sino ad esaurimento dei posti disponibili. Non sono ammesse le aziende che hanno già beneficiato del medesimo contributo con avviso pubblicato il 16 maggio 2022. 

L’obiettivo è fornire alle imprese del territorio un modello di rapporto semplificato che, in modo semplice ed efficace, permetta di approcciare tale tema, non solo durante i giochi invernali, ma anche negli anni futuri.
L’Associazione può fornire le spiegazioni del caso e accompagnare l’impresa in questo percorso, potete contattare Silvia Negri, 0341.282822, silvia.negri@confapi.lecco.it.

Inoltre, l’Associazione propone un corso gratuito di 4 ore, programmato per il 2/07/2025 per conoscere questo strumento e avere gli elementi per valutarne la praticabilità. Vi suggeriamo di partecipare.

(SN/am)




Gestione ambientale nelle imprese: corsi gratuiti in calendario

Nel catalogo di Confapi Lecco Sondrio si segnala il corso di 8 ore su temi ambientali, in programma fra giugno e luglio 2025. E’ gratuito ed è rivolto agli imprenditori stessi o ai loro collaboratori in materia di gestione ambientale (emissioni, scarichi, rumore e rifiuti, monitoraggi e prescrizioni autorizzative).

MARTEDI’ 24 GIUGNO E MARTEDI’ 1° LUGLIO 2025 (8h – presenza) Docenti: dott.ssa Silvia Negri e dott. Giacomo Tentori

GESTIONE ASPETTI AMBIENTALI NELLE IMPRESE: per iscriversi » Edizione del 24/06/2025

Come noto i processi di trasformazione del modello produttivo verso la sostenibilità, passano attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle strategie per la gestione e la riduzione nel tempo degli impatti ambientali. Questi mini corsi sono una buona opportunità per una gestione più consapevole delle attività aziendali ordinarie con risvolti ambientali.

(SN/am)




Formazione sicurezza: pubblicato il testo definitivo del nuovo Accordo Stato-Regioni

Il testo definitivo dell’accordo, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/05/2025. La data di pubblicazione coincide con la data di entrata in vigore.
 
Da lungo atteso, il nuovo Accordo riguarda l’aggiornamento in tema di “durata e contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza” per tutte le figure della sicurezza previste dalla normativa vigente (D.lgs. 81/2008 e smi).
 
Per la sintesi di tutte le novità si faccia riferimento alla scheda allegata.
Per il testo completo dell’accordo, si rimanda al pdf allegato.
 
Qui si segnalano in particolare le due novità più rilevanti che riguardano:
 
Datori di lavoro
nuova formazione, entro 2 anni dall’entrata in vigore dell’accordo: 16 ore con modulo aggiuntivo “imprese affidatarie/cantieri” durata minima 6 h – aggiornamento ogni 5 anni.
 
Preposti
formazione iniziale ampliata da 8 a 12 ore in moduli ed aggiornamento con cadenza biennale e non più quinquennale – per i preposti che hanno svolto formazione da più di 2 anni obbligo di aggiornamento entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’accordo, per gli altri si calcola a partire dall’ultima formazione ricevuta.
 
L’associazione ha preparato i nuovi corsi e sta mettendo a regime tutta la formazione in coerenza con le novità. Si prevede inoltre l’organizzazione di webinar e/o seminari in presenza per tutti coloro che sono responsabili della gestione della formazione, affinchè siano in grado di verificare la situazione e programmare i corsi in conformità a tutte le nuove indicazioni. Si raccomanda di valutare fin da subito i nuovi obblighi in modo da pianificare correttamente le attività.
 
Il servizio formazione nella persona di Stefania Beretta e il servizio sicurezza dell’associazione, nella persona di Silvia Negri sono a disposizione per il supporto necessario.
 
La precedente circolare Confapi in questa materia è la n. 303 del 24/04/2025 che comunicava la firma dell’accordo del 17 aprile 2025 anticipando le novità.
 
(SN/am)



Progetto europeo “Thamm Plus”: selezione personale formato per le aziende

Regione Lombardia partecipa al progetto europeo THAMM Plus (Towards a Holistic Approach to Labour Migration in the Euro – Mediterranean Region), un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea e coordinata dall’OIM (Organizzazione internazionale per le Migrazioni), con facilitare la mobilità di forza lavoro qualificata e formata tra Marocco e l’Italia per fronteggiare le carenze di manodopera individuate nel territorio.

Il progetto THAMM plus rappresenta un’opportunità per le imprese lombarde che possono contare su percorsi gratuiti di selezione di personale già formato professionalmente e dal punto di vista civico-linguistica nel Paese di provenienza, nonché del supporto necessario per facilitare l’ingresso in Italia per motivi di lavoro, come previsto dall’art 23 del Testo Unico Immigrazione.

Dopo una prima fase di progetto, che ha visto le tre Regioni italiane coinvolte nel progetto (oltre alla Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) e le istituzioni Marocchine impegnati nella stesura di uno schema di mobilità lavorativa, nell’individuazione di profili professionali e la verifica della convergenza tra la formazione professionale marocchina e le esigenze del mercato del lavoro italiano, siamo giunti alla fase operativa.
È stata già aperta call rivolta alle imprese interessate che vogliano manifestare le loro vacancy relative ai primi cinque profili professionali individuati sui quali concentrare la ricerca, selezione e inserimento dei ragazzi marocchini:

  • tecnico della gestione e manutenzione di macchine e impianti
  • operatore macchine a controllo numerico
  • saldatore
  • installatore e manutentore elettrico ed elettronico
  • operatore di carpenteria metallica
Nei mesi di luglio e settembre inizieranno i primi colloqui di selezione e matching – on line alla presenza di un’interprete – tra i potenziali lavoratori del Marocco e le imprese che avranno risposto alla manifestazione di interesse.
Il 10 giugno alle ore 10.00 in Piazza Città di Lombardia 1, presso la sala dell’Auditorium Testori, ci sarà una delegazione marocchina per un evento pubblico, un momento  di networking che ha lo scopo di far conoscere meglio alle aziende il progetto THAMM plus e le opportunità correlate.
 
Se interessati scrivere a scuola.lavoro@confapi.lecco.it. 

(SB/tm)




Reach e Clp, novità e scadenze: martedì 27 maggio 2025 webinar Aice

L’iniziativa è di Aice (Associazione Italiana Commercio Estero) che ha organizzato un webinar dal titolo: “Reach e Clp – Novità e scadenze per la conformità in Europa” in programma martedì 27 maggio 2025 dalle 10:00 alle 12:00 in modalità webinar.

Per il programma di dettaglio e le modalità di adesione occorre consultare il sito dell’Aice.

Si tratta di un’occasione per ricevere gli aggiornamenti introdotti dal Regolamento CLP 2025, con particolare attenzione alle nuove classi di pericolo e alle sigle da conoscere per restare sul mercato. Inoltre verranno presentati gli obblighi per produttori e importatori previsti dal nuovo Regolamento Reach, tra cui le restrizioni su microplastiche e PFAS e le implicazioni derivanti dal regolamento 988 relativo alla sicurezza generale dei prodotti. Nel corso del webinar verranno forniti esempi di casi pratici e spunti operativi per comprendere al meglio come applicare le norme, al fine di dare le giuste indicazioni per redigere correttamente SDS Schede di Sicurezza ed Etichette, aiutando le imprese ad esportare in Europa in piena conformità normativa.

(SN/am)




Nuovi codici CER per le batterie e non solo

In data 20 maggio 2025 la Commissione europea ha pubblicato la Decisione delegata (UE) 2025/934 che aggiorna l’elenco europeo in relazione ad alcune tipologie di rifiuti. Il gruppo EER 16 06 (batterie ed accumulatori) è stato aggiornato per tenere conto delle nuove composizioni chimiche delle batterie. Con un forte focus sulla sicurezza, sulla sostenibilità e sulla promozione del riciclo, la decisione si allinea agli obiettivi del Green Deal Europeo e alla strategia per la sicurezza delle materie prime critiche.
Per il gruppo EER 19 (rifiuti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito e industrie dell’acqua) è stata aggiunta la voce 19 14 (frazioni intermedie del trattamento termico e/o meccanico dei rifiuti di batterie e dei rifiuti della fabbricazione di batterie).
Sono stati inoltre aggiunti nuovi codici pericolosi gruppo EER 20 (20 01 42* e 20 01 43*) per le batterie derivanti dalla raccolta differenziata urbana.
Dal 9 novembre 2026 le esportazioni di questi rifiuti destinati a recupero verso Paesi non OCSE ricadranno nel divieto assoluto di export dall’Unione europea previsto all’art. 39 del reg. 2024/1157. Inoltre sempre a decorrere dal 9 novembre 2026, per le movimentazioni di tali rifiuti interni all’UE dovrà essere adottata la procedura di notifica ed autorizzazione preventiva scritta (PIC), ove non sussistano, a quella data, divieti nazionali specifici alla movimentazione transfrontaliera.
L’adozione definitiva e l’attuazione graduale permetteranno agli Stati membri e alle imprese di adeguarsi alle nuove disposizioni, garantendo una gestione più efficiente e sostenibile delle batterie a fine vita.
Tra le principali modifiche:
  • Nuova classificazione delle batterie alcaline: in precedenza classificate come non pericolose, ora sono considerate rifiuti pericolosi a causa della concentrazione di sostanze classificate come pericolose secondo il Regolamento CLP (1272/2008/CE).
  • Codici dedicati alle batterie al litio: data la loro pericolosità in termini di incendio ed esplosione, si introduce un codice specifico per la gestione separata di questi rifiuti.
  • Nuove voci nella lista dei rifiuti per adeguarsi all’evoluzione delle tecnologie delle batterie (es. batterie a base di litio, nichel, sodio).
Il provvedimento entrerà in vigore 09/06/2025 e avrà la sua piena applicazione 5 mesi dopo, il 09/11/2026.
In allegato: copia della nuova normativa europea.

(SN/am)




Confapi: missione in Algeria per settore metalmeccanico

Segnaliamo che Confapi nazionale sta pianificando una missione di outgoing in Algeria, da svolgersi nelle prime due settimane di luglio, con l’obiettivo di creare nuovi contatti e opportunità commerciali con attori chiave dell’economia algerina, avvalendosi del supporto strategico di Agenzia ICE.
Riteniamo, infatti, che questa missione possa rappresentare un’importante opportunità per le nostre pmi di esplorare un mercato in forte crescita e ampliare le proprie prospettive commerciali.
 
La missione sarà focalizzata sul settore metalmeccanico, con particolare attenzione al comparto automotive, data la crescente domanda in Algeria per:
  1. pezzi di ricambio destinati al mercato dell’aftermarket;
  2. partnership industriali con grandi unità produttive del settore automotive.
 
Nell’ambito della missione, saranno organizzati incontri B2B personalizzati, costruiti sulla base dei profili delle aziende Confapi che manifesteranno interesse a partecipare. 
 
Si precisa che i costi di viaggio e alloggio saranno a carico delle aziende partecipanti, mentre Confapi e Agenzia ICE si occuperanno della gestione degli incontri e dell’organizzazione generale dell’iniziativa.

Le aziende interessate a partecipare possono scrivere a comunicazione@confapi.lecco.it.

(MP/am)




Bonus 4.0: emanato il decreto con le nuove regole per l’accesso al credito per investimenti 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il 15 maggio l’atteso decreto direttoriale 15 maggio 2025, che disciplina le nuove regole per le comunicazioni richieste per l’accesso al credito d’imposta investimenti in beni strumentali materiali 4.0, a seguito delle novità introdotte dall’art. 1 comma 445-448 della L. 207/2024.

Il nuovo meccanismo di prenotazione riguarda gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20%, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.

Il nuovo modello di comunicazione, allegato al decreto, ha un frontespizio, per l’indicazione dei dati identificativi dell’impresa e della tipologia di comunicazione, e una sezione per l’indicazione delle informazioni sugli investimenti in beni materiali di cui all’allegato A alla L. 232/2016 e l’importo del credito d’imposta. Con successivo decreto saranno individuati i termini a decorrere dai quali il nuovo modello entra in vigore e sarà disponibile in formato editabile per la trasmissione, solo in via telematica, attraverso i servizi informatici del GSE.

La procedura per la prenotazione del credito 4.0 (che ricalca quella del credito transizione 5.0) prevede la presentazione di una comunicazione preventiva, di una con conferma di acconto e di una comunicazione di completamento.

Il modello di comunicazione va trasmesso dall’impresa in via preventiva, comunque entro il 31 gennaio 2026, indicando l’ammontare complessivo degli investimenti agevolati che si intendono effettuare e il relativo credito d’imposta prenotato.

Ai fini della prenotazione delle risorse, secondo il DM, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva (quindi della prima comunicazione). Entro 30 giorni dall’invio della comunicazione preventiva, l’impresa trasmette nuovamente il modello con l’indicazione della data e dell’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione.

Il modello di comunicazione va poi trasmesso dall’impresa al completamento degli investimenti:

  • entro il 31 gennaio 2026, per gli investimenti ultimati al 31 dicembre 2025;
  • entro il 31 luglio 2026, per gli investimenti ultimati al 30 giugno 2026.
In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

Il MIMIT invia all’Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l’elenco delle imprese relativo al mese precedente, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento. Il credito sarà utilizzabile dal decimo giorno del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal Ministero all’Agenzia.

Le disposizioni del nuovo decreto si applicano, per espressa previsione, anche agli investimenti già comunicati con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, per i quali, entro tale data, non risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Per le imprese che alla data di pubblicazione del decreto (15 maggio 2025) hanno comunicato con il modello di cui all’allegato 1 al DM 24 aprile 2024, investimenti ex art. 1 comma 446 della L. 207/2024, in via preventiva o di completamento, ai fini della prenotazione delle risorse rileverà l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo DM, trasmettano il nuovo modello di comunicazione preventiva (ovvero di completamento).

Le imprese dovranno comunque adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.

Le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo il “vecchio” DM.

Per gli investimenti per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata la “prenotazione”, si applicano invece le disposizioni di cui al DM 24 aprile 2024, essendo quindi esclusi dal nuovo meccanismo di prenotazione.

Sul punto, nel sito del MIMIT viene affermato che “per gli investimenti completati nel 2024 e per gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31 dicembre 2024” risulta verificata la c.d. “prenotazione”, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al DM 24 aprile 2024, per cui il modello va inviato:

  • sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati dal 30 marzo 2024;
  • esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024.
 

(MF/ms)




Bonus 4.0: specifica procedura entro il 14/06 per le imprese che hanno già comunicato investimenti

Il DM 15 maggio 2025, recante le modalità di prenotazione per l’accesso al credito d’imposta per investimenti 4.0 ex art. 1 comma 446 della L. 207/2024, prevede una specifica procedura per le imprese che hanno già comunicato investimenti con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024 tramite il “vecchio” modello.

È il caso, ad esempio, delle imprese che hanno già presentato la “vecchia” comunicazione preventiva in relazione a investimenti che saranno ultimati nel 2025 (senza “prenotazione” nel 2024).

In particolare, l’art. 2 comma 6 del DM 15 maggio 2025 prevede che per le imprese che al 15 maggio (data di pubblicazione del decreto) hanno comunicato con il modello di cui all’Allegato 1 al DM 24 aprile 2024 investimenti ex art. 1 comma 446 della L. 207/2024, in via preventiva o di completamento, ai fini della prenotazione delle risorse rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, “a condizione che, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, trasmettano il modello di comunicazione di cui al presente decreto in via preventiva, ovvero di completamento, fermo restando che occorrerà adempiere anche a quanto disposto dai commi 3 e 4 del presente articolo entro i tempi ivi indicati”.

Al riguardo, nel sito del MIMIT viene precisato che “per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024”, “ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva”.

In altri termini, le imprese che in relazione agli investimenti 2025 hanno già presentato la comunicazione preventiva o di completamento con il “vecchio” modello, al fine di mantenere l’ordine cronologico della comunicazione già trasmessa, dovranno ripresentare la comunicazione con il nuovo modello entro il 14 giugno 2025 (30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo DM), indicando il codice identificativo della precedente.

Dopo la ripresentazione della comunicazione preventiva con il nuovo modello, le imprese dovranno adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti dal medesimo DM.

La procedura con ripresentazione della comunicazione preventiva, stando anche alle indicazioni sopra richiamate riportate sul sito del MIMIT, sembrerebbe dover essere seguita, con riferimento alla specifica fattispecie di cui all’art. 2 comma 6 del DM, anche nel caso in cui sia stata già presentata anche la “vecchia” comunicazione di completamento.

Senza il rispetto della procedura, perdita della priorità acquisita

Il decreto disciplina inoltre espressamente le conseguenze nel caso in cui non venga rispettata la procedura descritta.

In particolare, le imprese che non si adeguano entro il suddetto termine del 14 giugno 2025 (30 giorni dalla data di entrata in vigore del DM) devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo il “vecchio” DM.

Fermo restando quanto esposto, si rileva che al momento non è ancora stato emanato il decreto relativo all’operatività del nuovo modello di comunicazione.

L’art. 1 comma 3 del DM 15 maggio 2025 ha infatti previsto che con successivo decreto direttoriale saranno individuati i termini a decorrere dai quali il modello di cui al presente decreto entra in vigore ed è disponibile in formato editabile per la trasmissione, esclusivamente in via telematica, attraverso i servizi informatici messi a disposizione nel sito istituzionale dal Gestore dei servizi energetici (GSE).
 

(MF/ms)