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Due progetti al Fiocchi con gli imprenditori di Confapi Lecco Sondrio

Terminato settimana scorsa il ciclo di incontri motivazionali che nove imprenditori associati a Confapi Lecco Sondrio hanno tenuto nelle classi seconde e terze dell’Istituto di scuola secondaria superiore Fiocchi di Lecco.
Per cercare di frenare l’abbandono scolastico e stimolare gli studenti a concludere il loro percorso di studi, per il secondo anno consecutivo gli imprenditori sono entrati in classe e si sono raccontati ai ragazzi soprattutto la loro vita lavorativa, le difficolta da affrontare ogni giorno e in particolare hanno cercato di trasmettere l’importanza di conseguire il diploma per poi avviare una carriera in azienda. “Siamo molto soddisfatti di questo percorso – spiega Davide Gianola, vicepresidente Confapi Lecco Sondrio e responsabile commissione scuola –ringraziamo gli imprenditori che si sono messi a disposizione e cercato di spronare i ragazzi, alcuni a metà delle scuole superiori pensano di abbandonare perché vedono il traguardo lontano. Quello che abbiamo voluto trasmettere ai giovani è che ottenendo un diploma tecnico equivale ad avere in mano un tesoro nel nostro territorio, tutte le aziende stanno cercando personale qualificato e loro lo saranno dopo aver concluso la quinta”.
Questi gli imprenditori che hanno preso parte agli incontri motivazionali: Paolo Bertoni (Trimat), Raffaella Brioni (Domestik), Angelo Cortesi (Co.El), Micol Gabbioni (Italgard), Dino Gariboldi (Torneria Automatica Alfredo Colombo), Davide Gianola (Gianola Impianti), Stefano Isella (Next-Stel), Marco Magni (Monteco), Luigi Pescosolido (Rapitech).
La novità di quest’anno, tra i progetti realizzati con l’istituto Fiocchi, i due incontri dedicati all’imprenditorialità tenuti da Enrico Vavassori, presidente di Confapi Lecco Sondrio, e il titolare della Vincit Alessandro Leidi che a otto classi quinte hanno parlato delle loro carriere, soprattutto spiegato come diventare imprenditore e cosa li aspetta, in positivo e negativo, se vorranno intraprendere questa strada. Al termine di queste due lezioni è scaturito un dibattito molto serrato e stimolante con gli studenti che hanno sollecitato gli imprenditori con domande pratiche e anche cercato di capire cosa fare per cercare di realizzare questo sogno.

 

Anna Masciadri
Ufficio stampa

 

Made in Italy. Confapi: occasione per valorizzare eccellenza nostre pmi industriali

Il Vicepresidente nazionale di Confapi, Francesco Napoli, ha partecipato presso il Mimit al convegno “Tutela e valorizzazione del Made in Italy. Il ruolo delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali industriali”. “La Giornata Nazionale del Made in Italy – ha sottolineato Napoli nel corso del suo intervento – rappresenta un’occasione per valorizzare la qualità, la creatività e l’eccellenza delle Pmi industriali italiane, pilastro del nostro sistema produttivo. In un contesto globale instabile, è fondamentale rafforzare il posizionamento competitivo del Made in Italy, sia in Europa che nei mercati internazionali. Si tratta di un’opportunità per il nostro Paese che va inserita in una visione sistemica e aggiornata rispetto al contesto attuale. Per le nostre Pmi il Made in Italy rappresenta una potenziale leva per rafforzare la competitività internazionale, rigenerare distretti industriali e valorizzare filiere e territori”.

Il Vicepresidente si è anche soffermato sul nuovo Regolamento UE sulle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i prodotti industriali e artigianali che entrerà in vigore il prossimo dicembre. “Rappresenta – ha detto Napoli – una novità nell’assetto delle politiche industriali europee, una novità che, tuttavia, essendo stata approvata nel 2023 deve essere aggiornata rispetto all’attuale contesto.  Questo nuovo strumento può, infatti, generare ricadute positive per il sistema produttivo italiano, a patto che venga integrato in una strategia nazionale coordinata, centrata sulla valorizzazione delle filiere e dei distretti manifatturieri”.
 

Papa. Confapi, cordoglio per morte Francesco. Esempio di valori per pmi

 “A nome di Confapi e della comunità di imprenditrici e imprenditori, lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo, esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco”. Lo afferma il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.
“La Sua leadership spirituale e il suo impegno per la pace, la solidarietà e la giustizia sociale resteranno per sempre nel cuore dei fedeli in tutto il mondo. In particolare modo – specifica – il mondo delle piccole e medie imprese ha trovato nel suo esempio un costante richiamo ai valori della dignità umana e della comunità. Valori in cui ci identifichiamo, perché, ieri come oggi, crediamo al dovere di ogni cittadino di svolgere un’attività e una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società”.
“Papa Francesco – aggiunge Camisa – ha saputo guardare con grande cuore e attenzione, agli ultimi, a tutti coloro che affrontano le difficoltà quotidiane anche nel mondo del lavoro. Alla comunità produttiva tutta, con l’enciclica ‘Laudato Si’ ha lasciato un messaggio di speranza e di continuità, una esortazione a una necessaria trasformazione del rapporto tra l’economia e il nostro pianeta Terra, una guida fondamentale per una transizione verso un modello economico sostenibile che interessa fortemente la piccola e media industria.
“Ricordiamo con grande affetto il messaggio e la Benedizione Apostolica che il Santo Padre Francesco ci inviò in occasione delle celebrazioni del 75esimo anniversario di Confapi, quando espresse – compiacimento per la significativa attività svolta in tanti anni al servizio della collettività e auspicò rinnovata attenzione ai valori della solidarietà, ponendo al centro la dignità della persona -.
“In questo momento di profondo dolore – conclude il Presidente di Confapi – , il nostro pensiero va alla Chiesa, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno saputo accogliere la Sua parola. Papa Francesco lascia al mondo delle imprese, alle nostre imprenditrici e imprenditori, un grande esempio da seguire che si fonda su valori profondi e un impegno costante al servizio della comunità”.